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mi spego meglio in queste parole riportate da wikipedia.org Un rifrattometro è uno strumento ottico utilizzato per determinare l'indice di rifrazione di una sostanza o qualche proprietà fisica di una sostanzaz che è direttamente correlata al suo indice di rifrazione. Certi tipi di rifrattometri possono essere utilizzati per misurare gas, liquidi o anche solido trasparenti o traslucenti come le gemme. Un rifrattometro può essere utilizzato per determinare l'identità di una sostanza ignota sulla base del suo indice di rifrazione, per stabilire la purezza di una particolare sostanza, o per determinare la concentrazinoe di una sostanza dissolta in un'altra. Comunemente i rifrattometri sono utilizzati per misuare concentrazioni fluide come il concenuto di zucchero (livello di Brix) di frutti, vegetali, succhi e bevande carboidratiche o per fluidi di taglio, peso specifico delle urine, concentrazione di proteine nel sanque, salinità, proprietà antigelo, fluidi industriali, eccetera. L'indice di rifrazione di un materiale è un parametro macroscopico, solitamente indicato col simbolo n, che rappresenta il fattore numerico per cui la velocità di propagazione di una radiazione elettromagnetica viene rallentata, rispetto alla sua velocità nel vuoto, quando questa attraversa un materiale. Essendo funzione della lunghezza d'onda della radiazione elettromagnetica e della natura del materiale attraversato, la sua misura in condizioni controllate può essere usata per identificare il materiale stesso. ....sono ignorante in materia ma logicamente si intuisce che il rifrattometro misura la salinità e nn la densità (e quella che leggi all'interno del rifrattometro è puramente indicativa perchè misurata con la compensazione della temperatura,quindi nn reale) ;-) |
nono sono io l'ingnorante allora xchè dobbiamo tararlo a 20 gradi,in sostanza dobbiamo guardare solo la salinità? bo non ci stò capendo + niente.
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appunto è un rifrattometro quindi usa l'indice di rifrazione che non varia con la temperatura, infatti quello della taratura secondo me è una ******* almeno per il rifrattometro,io guarda la salinità e non credo di sbagliare, per la scala accanto io credo che indichi il valore densità del liquido che avrebbe a 20 gradi,
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Ragazzi i campioni vanno portati in temperatura, se non lo si fa i risultati non saranno attendibili.....
Una soluzione di taratura esempio un tampone pH 7,01 andando a guardare l'etichetta si potra' leggere che ha un valore 7,01 a 25°, lo stesso per tante altre soluzioni tra queste quelle di conducibilita', se tareremo i nostri strumenti con queste soluzioni non in temperatura di riferimento, avremo un valore del tampone differente perche' la nostra soluzione a pH 7,01 a 20° non e' piu' 7,01 ma 7,03... sto usando la pH perche' la ho in mano per dare il riferimento.... Qualora tarassi lo strumento anche se ha la compensazione automatica con il valore sbagliato avrei la curva sbagliata, questo perche' non e' che lo strumento sa quale sia la temperatura al momento, quale quella della soluzione da leggere o quella della soluzione di taratura, lo strumento sa unicamente quale sia il valore che gli viene impostato settando il riferimento, sulla base di questo valore lo strumento sentira' la differenza di temperatura e reagira' mostrandoci un risultato adattato secondo la temperatura del campione..... Da qui si potrebbero aprire una decina di discussioni, spero intanto di aver fatto comprendere meglio cosa sia l'ATC e la taratura. Ciao |
nirvana, la taratura per te sara' una *******, se sai cosa e' una curva di compensazione sai anche cosa e' la ******* della quale discuti ;-)
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Giusto per concludere c'e' un po' di gente che studia e descrive meglio le "*******", un piccolo dettaglio con le relative misure e conversioni lo trovi qui: http://ioc.unesco.org/Oceanteacher/o...calculator.htm ed ancora: http://ioc.unesco.org/oceanteacher/O...nityScales.htm Ciao |
ik2vov, sei un mito grazie x la spiegazione.
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infatti li si parla di come varia la densità ripeto densità in funzione della temperatura, ora qui tu affermi che la salinità è influenzata dalla temperatura, beh qui cade tutto, lo sanno anche le pietre e tu che sei moderatore non puoi sbagliare su questo, la mia voleva essere una discussione costruttiva ma se i moderatori pure loro fanno polemica, basta chiudo, voglio solo farvi ragionare sul fatto di come uno strumento ottico possa capire la temperatura alla quale lo sto tarando, poi prendete un libro di fisica e leggete la rifrazione, con questo chiudo, visto che discussioni costruttive non se ne possono fare
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nirvana, scusa la domanda, ma la discussione e' costruttiva solo se ti si da ragione e se si evolve come vuoi tu? altrimenti non e' una discussione ma polemica?
Qui non si parla di come reagisca la salinita' in relazione alla temperatura, ma come si tara uno strumento, piu' esattamente il rifattometro come da "nome" del topic, chiedo scusa se ho compreso male il significato di "taratura rifrattometro". Ciao P.S. ho letto dove ho scritto un'inesattezza, o meglio, ho omesso la parola "lettura" dove parlavo di salinita', la frase era (a mio avviso comunque era gia' abbastanza ovvia): se la salinita' non fosse influenzata dalla temperatura... e' da leggere: se la lettura della salinita' non fosse..... Parlare di salinita' e di densita' differenziandole in uno strumento le cui tabelle con i valori di risposta sono scritte in un'unico pezzo di plastica ed i risultati non sono differenziabili mi da a pensare.... |
ik2vov, comunque lò tarato come hai detto tù e ti ringrazio della spiegazione che non è assolutamente polemica ma costruttiva.
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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