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il problema .... è puramente ... di conto corrente.... :-D Quote:
sinceramente preferisco il 100... perchè è anche più usabile come ottica normale ... per ritratti e simili... oltre a essere consierata tra le migliori... e poi con circa 600 euro, nel caso, me la cavo.... ciao :-)) :-)) |
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Premetto di avere utilizzato sempre e solo ottiche Nikon, e,quindi, la mia è un'esperienza limitata, ma secondo me il top è questo: http://www2.europe-nikon.com/details...=330&catId=127 Meglio ancora il modello precedente f/3,5 -ormai fuori produzione- perchè mi dà la sensazione di maggior robustezza. La mia scelta si fonda su semplici considerazioni pratiche (detesto parlare di linee/mm,microcontrasto etc.... !): la duplicazione di dia 35 mm su pelicola 35 mm,secondo me, è un banco di prova severissimo ed i micro nikkor sono da sempre lo standard di paragone. Ovviamente il mio sembrerà un discorso un po' troppo empirico e,comunque, nulla toglie all'eccellenza delle ottiche Canon. |
Orfeo, non intendevo le ottiche. Mi riferivo al corpo macchina, e non analogico ma digitale.
O meglio non lo so neppure io se sia dovuto alle ottiche, al corpo, o come dicevo semplicemente alla maggior percentuale di possessori. L'unico dato certo che ho è questo: nel campo del digitale quando vedo una foto macro da rimanere a bocca aperta al 90% è fatta con Canon. Analogico non ti so dire perchè ne vedo pochissime... Il 55 credo che sia eccellente come obbiettivo, ma parlo per sentito dire, perchè è poco conosciuto e poco utilizzato, e sinceramente non ricordo se ho visto macro fatte con lui. |
Francamente non so dirti se nel digitale il corpo macchina possa influenzare la qualità della foto perchè nell'analogico conta solo ed esclusivamente l'ottica #12 #12 #12
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Possibile che non hai mai sfogliato il National Geographic ? Ha spesso pubblicato macro e,notoriamente, non pubblicano mai foto digitali (forse pure per l'alto rischio di taroccamenti !). |
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se faccio cronaca è ovvio che utilizzi il digitale. In un reportage dal G8 di Genova non si ragiona in termini di test MTF: a mezzanotte si va in rotativa,non si va troppo per il sottile! In altri lavori (still life,reportages di viaggi, foto d'interesse scientifico o culturale,ritratti,pubblicità etc....,insomma tutto quanto può aspettare 6 ore per essere pubblicato) perchè rinunciare a tecniche collaudate in decine d'anni d'esperienza ed ad attrezzature di decine di migliaia di euro (per non parlare di un modesto ma visibilissimo calo di qualità)? Ma forse,ora,siamo off topics: chiudo e chiedo scusa... #12 |
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Comunque non solo professionisti scelgono l'analogico, mio cugino ad esempio fa foto macro subacquee di altissima qualità e le fa per hobby, dato che è un superperfezionista preferisce scattare su dia (poi le acquisisce con un ottimo scanner). E' una scelta, analogico e digitale hanno i loro pro e contro, io ho scelto il digitale per un discorso di comodità, e perchè tutto sommato ormai ha raggiunto un buon livello di qualità. |
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Come giustamente faceva notare MarcoM nei 2 sistemi ci sono i pro ed i contro: Economia e praticità (digitale) contro qualità (analogico): nel maggio scorso ho avuto l'onore di conoscere Leah Bendavid che mi ha confermato di lavorare ancora solo con la sua Leica col 35 e 90 mm . Per non parlare,poi, di Salgado etc...etc.... Molto probabilmente pure tu puoi citarmi qualche mostro sacro che ha ripudiato la pellicola a favore delle schede di memoria. Attualmente nel prof i 2 sistemi convivono al 50% ma è indiscusso che le leggi di mercato presto annienteranno totalmente l'analogico. Il pret à porter non ha, forse, sostituito la sartoria? ;-) |
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Le persone che hai menzionato hanno stampatori iperprofessionisti che ormai conoscono a menadito le loro esigenze, veri virtuosi del laboratorio... Per un fotografo medio la qualità che può raggiungere da solo col digitale è già superiore ai risultati che può raggiungere -sempre da solo- con la pellicola. E questa è una delle ragioni del successo... Ti posso dire che le mie vagonate di diapositive risultano -dopo un paio d'anni di digitale- decisamente inferiori come qualità media. E quando le scansiono c'è da raccapricciare: per quanto custodite gelosamente, appaiono degli sconfinati allevamenti di polvere, per non parlar del resto. Infatti ho rinunciato... Per quanto abbia ancora due macchine a pellicola, non ho rimpianti. E col digitale ho ritrovato la camera oscura che avevo lasciato una trentina d'anni fa. Quote:
La pellicola resterà per lavori particolari (tutte le migliori pellicole sono già passate a miglior vita...), e soprattutto per ragioni espressive. Nel mondo della professione non ci saranno e non ci sono rimpianti... |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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