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Parlo degli incubatori orali, sono molto meno versatili e rustici degli splendens, e di difficile riproduzione
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Di mio posso dirti di aver avuto alcune volte in vasche similari diverse specie di boraras, ed un gruppo ben assortito ci circa 10\12 esemplari può essere idoneo. Devi comunque creare il giusto layout e i corretti valori. In particolare devi essere certo di quali boraras riesci a reperire e quindi allestire di conseguenza. Ad es. le urophthlmoides sono meno delicate è ti consentono valori meno estremi e leggermente acidi. Brigittae ed ancor più le merah vogliono acque acide con molto uso di torba ed acque ambrate. Si parla di Ph anche sotto il 6,00. Osserva le esperienze di allevamento che trovi sul forum e prova a capire se fanno per te. #70 ------------------------------------------------------------------------ Quote:
Quindi gli splendens (immagino selezionati) sarebbero versatili e rustici, mentre gli incubatori orali genericamente di difficile riproduzione. Grazie per avermi risposto, mi erano nati dei dubbi e le tue parole me li hanno fugati. Ciao MArz, ciao Roby ;-) ( ...irta e lunga la via verso la luce ...) Massimo |
è un pò che non scrivo su questo topic, è ora di darvi degli aggiornamenti e porvi dei quesiti...
in questi mesi ho "studiato" molto, ho imparato molto e capito che quello che c'è ancora da imparare è troppo troppo di più, questo forum e i suoi utenti si è dimostrato essenziale, @TuKo in particolare, che mi segue passo passo (sono la sua croce :-) ) ho cercato soluzioni che erano IL BENE DEI PESCI, quindi ho cercato di aggiustare litraggi e valori per renderli consoni alla specie che sto allevando, quindi il discorso della scelta delle piante in base al loro areale è andato a farsi benedire, anche perchè continuo a dire che la parola "Biotopo Asiatico" non ha senso e il "biotopo basso mekong" piuttosto che "rio negro" sono per me che sto scoprendo questo mondo piano piano, ancora troppo restrittivi, se non difficili comunque da riprodurre.... le sistemazioni attuali e al momento definitive sono: -vasca da 200 litri con trio Apistogramma Cacatuoides, otocinclus e nannostomus beckfordi (in maturazione) -vasca 90 litri con due oranda quella di cui vorrei parlare ora nello specifico è quella da 30 litri dei post precedenti, ho un problema da circa un mese con le pinne caudali e vorrei sapere da voi esperti che cos'ha, vado alla descrizione al momento la vasca (mirabello 30) ha: una luce a led di bassa potenza un filtro eden501 con 30 grammi di torba valori ormai stabili: ph 7 kh 7 gh 7 no2 0 no3 1 po4 2 (so che questo valore è troppo alto, ma ho già un topic aperto per risolvere il problema) temp 26° flora: 3 anubias 1 cryptocorine qualche echinodorus quadricostus 1 cladophora molta najas ceratopyllium limnobium lemna un ciuffetto di egeria e riccia fluitans foglie di quercia pignette d'ontano fauna: 1 betta splendens halfmoon (quando non ci sarà più penso che prenderò una vasca più grande per i channoides, in questo credo che meglio di @MarZissimo non potrà aiutarmi nessuno, ma ancora è presto per parlarne) 6 caridine japoniche n° red cherry (mai disturbate dal betta) molte melanoides, planobarius 2 neritine e due simili di cui non ricordo il nome le rasbore ho notato che effettivamente erano "costrette" e le ho date via eseguo cambi settimanali del 15% circa alimento una volta a settimana con chironomus rossi congelati, vari tipi di liofilizzati (dal classico bettagran, al artemia liof. tubifex liof. e larve di zanzara essiccate) e una volta a settimana piselli sbollentati e poi ogni tanto il mangime specifico per caridine l'andamento della vasca sembra buono e mi sta dando molte soddisfazioni.... il problema che dicevo, riguarda appunto il betta che da un mesetto ha come una corrosione della pinna caudale e non riesco proprio a capire da che dipenda posto delle foto purtroppo scattate con il cellulare sia del pesce che della vasca: http://s8.postimg.cc/56i70cx8h/10580...83418986_n.jpg http://s8.postimg.cc/8re2jl1s1/10711...81009051_n.jpg http://s8.postimg.cc/rkzvgl001/10719...02120714_n.jpg spero saprete aiutarmi ;-);-);-) |
Che gran figata!
Hai fatto dei passi avanti mostruosi! Complimenti! :-) Per le pinne sentiamo anche @Xiphias_gladius ma (e forse dico castroneria) potrebbe essere lacerazione da ceratophillum...io avevo a suo tempo sostituito quella pianta con della najas perchè meno "dura" e meno incline a lacerare le pinne a velo del mio antico unico avannotto cresciuto della mia prima esperienza con i Betta splendens di selezione (....quale anno fa). |
Già, gli atta necessitano di moltissima corrente e di cibo in polvere.
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....non ho capito...#13 |
Stupido correttore automatico!!! :-D
Dicevo, gli atya moluccensis mangiano solo particelle di cibo in sospensione e hanno bisogno di forte corrente, vengono dai torrenti e sono wild. |
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Oh cavolo, tapatalk non mi aveva caricato le ultime due pagine!!! Che figuraccia... Scusatemi!!!
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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