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Quote:
Fermo restando, che nell'intero tuo messaggio ti sei capito solo te, quello che mi preme è il concetto che hai espresso, che trovi nel quote. Se il tuo pensiero è questo, posso dirti che è semplicemente errato. Vedi, la maggior parte degli acquariofili ha a cuore la longevità di quello che mette in vasca, ad altri, quelli che cambiano i pesci con la stessa frequenza con cui ci si cambia le mutande, invece di questo concetto non interessa nulla, e si rifuggia in concetti come quelli da te espresso. Fornire ai pesci le migliori condizioni di vita - mi riferisco a quelle genetiche, che non possono cambiare con qualche decennio di alllevamento - paga sempre!! Ovviamente a chi pratica l'acquapreseping(cit. Andrea) tutto questo non interessa. |
Probabilmente è un mio limite, ma non ho mai capito il motivo che può spingere a cercar di riprodurre paesaggi di terraferma sott'acqua.
Esteticamente è un bel quadretto, ma composto da pianticelle terricole ed eventualmente bonsai e senz'acqua (e pesci) a mio parere avrebbe più senso. |
parti da un punto di vista biologicamente errato, quello per cui secondo te un pesce nato in un ambiente non naturale non ha le stesse esigenze di quello nato nell'ambiente naturale. Non consideri l'evoluzione di tutti quei sistemi biologici che non sono cambiati in quelle poche decine di anni di allevamento in cattività senza selezione fisiologica della specie. Se non capisci questo che è alla base della biologia, e oltre a non capirlo è evidente che non lo applichi quantomeno "sulla fiducia", non dovresti prenderti a carico di forme di vita animali.
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scusa se te lo richiedo, ma probabilmente in mezzo a tutte queste polemiche non hai notato il mio messaggio. :-) potresti per favore dirmi come hai fatto a fare il pratino di muschio? grazie :-)
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Scrivo da un cellulare che a parte scrive con errori e lentezza ma si vede mezzo schermo cqusa format della pagina differente x questo non si capisce nulla!
Lo ridico e un mio pensiero pesce allevato in acqua di rubineto tra 4 mura di plastica o vetro dove c e moltissima luce e dove e stato abituato e vivere come tale.non do ragione a chi dice che il pesce anzi certi pesci debbano stare in determinati ambienti e parametri "nei limiti ovviamente"cosa vuol dire e come fare un figlio nero e perche nero e nato qui starebbe meglio in africa?ma se ormai e abituato qui e nati qui come pretendi che stia bene la?un po di realismo ragazzi!io so dove e come stanno certo pesci.e sempre la solita solfa allora lasciateli in negoZio tra 4 vetri in 50 individui dentro a 30 litri no?quello Che penso io e poi ognuno puo pensarla come vuole e che il pesce fa un salto di qualità sempre nei limiti ovviamente.concordo se il pesce e di cattura allora ok.ma qui siamo tutti peccatori l acquario non e natuale gia in partenza e il pesce non deve stare li.ma se x forza lo si deve prendere almeno lo si salva da negozi e via dicendo!che c sia l ambiebte naturale fantasioso o meno basta che lo si tratti al meglio! |
è sempre la solita argomentazione insensata di chi non vuole, o non è in grado di capire le esigenze dei pesci. Si parte sempre da una vasca inadatta, si passa dal "sono nati in natura", , in negozio stiamo peggio e si arriva al siamo tutti peccatori. effettivamente dobbiamo essere realisti: per qualcuno sono solo pesci, e l'acquario è un soprammobile. Però un arredatore non è un acquariofilo.
se non dai un allestimento adeguato dove vivere, come tratti al meglio il pesce? |
sei molto bravo in campo d'estatica federico...
ma sulla biologia e fisiologia hai qualche lacuna... |
Secondo me è in contesti come questo che si coglie la differenza fra acquariologia e acquariofilia.
Il tuo discorso, abbi pazienza, fa acqua da tutte le parti... E non quella adatta ai pesci! Non puoi paragonare gli animali in negozio con quelli in acquario (anche se, a dirla tutta, anche fra negoziante e negoziante esistono abissali differenze). Visto che usi i bambini come termine di paragone, non è che un bambino sta sicuramente meglio fuori da un orfanotrofio se in quel "fuori" gli si offrono delle condizioni di vita disastrose. Senza contare, comunque, che gli esseri umani hanno una capacità di adattamento infinitamente maggiore di qualunque specie animale o vegetale, quindi il paragone non regge comunque... Se vuoi degli applausi come acquascaper li hai e li avrai sempre, ma non aspettarti elogi per gli esseri viventi che dipendono da te. |
piu che altro... l'evoluzione di una specie...
in base al suo habitat, un pesce, si è evoluto, in maniera specifica. ha sviluppato specifiche caratteriste, morfologiche, fisiologiche, biochimiche.. tipiche per quel habitat spefico questo "semplice" processo necessita di centinaia e centinaia di secoli... ... non qualche mese in un negozio o qualche generazione in cattività... easy... molto easy... senza tirare in ballo neri.. gialli.. o variopinti... non si tratta di adattamento, ma di evoluzione |
Messa cosi gia la solfa cambia.anche se rimango dell idea di adattamento negli anni degli stessi pesci a vivere in acque non proprio consone.scusate ma poi bho secondo me siamo forse troppo puntugliosi.a sto punto l'intera umanita non dovrebbe permettersi di toccare animali ecc no?o avere pesci in vasca.non sara mai come deve.bho sarò io eh ma solo perchè stanno in acquario con 4 neon da 39 watt non vedo chissa che problema.ci sono albero eh va be un po di fantasia.ma chi tiene pesci in "plantacquari o iwagumi o acquari spinti di piante con pochi watt?)nessuno.a parte chi fa biotopi specifici.fossero in un acqua con valori da pazzi allora capirei.cmq ognuno la vede come vuole.
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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