AcquaPortal Forum Acquario Dolce e Acquario Marino

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ANGOLAND 11-08-2013 12:04

però vedi malù che essere semplici significa trasmettere agli altri ciò che si dice e si fa. confondere una vasca di comunità con un fritto misto per me non aiuta nessuno ed è sbagliato
daltronde anche una vasca specifica male allestita può risultare un fritto misto (fondi a granulometria inadatta, piante incompatibili, arredi eccessivi, filtrazione inadeguata..)
semmai vorrei suggerire a chi inizia con una comunità di informarsi circa le tempistiche con cui inserire le diverse specie, perchè alcune tollerano bene le variazioni tipiche di una vasca avviata da poco, altre mal sopportano gli sbalzi di inquinanti o ph e richiedono le condizioni stabili tipiche di una vasca già ben avviata. e anche qui i consigli di un forum possono dare una mano

MarZissimo 11-08-2013 12:35

Aggiungo anche un'altra considerazione, sempre ovviamente del tutto personale:
Una vasca di comunità è una vasca non monospecifica, mentre una vasca biotopo è una vasca tematica ancora più focalizzata.
Andando a scindere in due categorie queste tre tipologie di vasche abbiamo:
- vasca non monspecie con pesci non interagenti in natura (di comunità)
- vasca non monospecie con pesci provenienti dallo stesso bacino idrico (tematica/biotopo)

Secondo questa classificazione c'è da dire che pensare ad una vasca di comunità, così definita, non è più semplice rispetto ad una vasca biotopo/tematica, perchè è davvero ma davvero difficile creare un ecosistema che preveda la corretta interazione tra tutte le specie della vasca di comunità, rispettando comunque al 100% le esigenze di tutti i componenti della vasca.
Altro esempio molto stupido:
Una volta, quando mi iscrissi, dopo pochi giorni già credevo di sapere tutto e sparavo consigli alla membro di sgugio.
Ero come al solito in anabantidi e una ragazza chiese se fosse possibile la convivenza tra splendens e Xiphophorus...io che ancora ero con la mente da tipico foraggiatore di negozio ho risposto: "si , tanto tieni tutto a ph 7 e durezze medie, T 25° e vasca piantumata."
A quel punto Marco V. mi ha dato una bacchettata che ancora me la ricordo, facendo mi notare che sebbene in teoria chimicamente e caratterialmente la convivenza sarebbe anche possibile, alla lunga sarebbe la fine per una delle due specie (in questo caso lo splendens), perchè uno viene dalle risaie thai e l'altro dai fuimiciattoli del messico...quindi la stagionalità, alimentazione, variazione del comportamento durante l'anno, non potranno MAI essere sincronizzate correttamente. Neanche in mille litri. Una si deve per forza di cose adattare all'altra, e in quest'ottica, viene meno il rispetto per l'animale.

Ora, è chiaro che quanto detto è pura utopia, cercare di cancellare agli utenti e agli acquariofili la possibilità di far convivere reofili ormai adattati ad acque praticamente ferme come gli ancy con puntius e poecilidi sarebbe assurdo...peggio delle battaglie contro i mulini a vento, però secondo me, la direzione da prendere, per arrivare ad un gradino ancora più alto di acquariofilia è quella...ovvero cancellare proprio le vasche di comunità e concentrarsi soltanto, eventualmente, e solo quando si ha parecchio manico e parecchi litri, su vasche tematiche/biotopo, altrimenti tutte le interazioni che si vedono sono o valide per un limitato periodo di tempo, oppure interazioni completamente prive di naturalezza.

Ci possono anche essere ovviamente dei casi in cui la vasca di comunità è comunque valida.
Questi sono i casi in cui si ha una vasca non monospecifica, con specie provenienti di bacini idrici differenti, che però sono caratterizzati da chimica identica e stessa influenza stagionale, con tutte le specie che si nutrono di alimenti presenti in entrambi i corsi d'acqua.
È praticamente quasi impossibile trovare accostamenti del genere, ma forse ci si può provare. Certo non c'è minimamente paragone con le vasche di comunità che siamo abituati a vedere, che sono tirate su con tutt'altra cognizione di causa, e che comunque, per come stanno adesso le cose, sono meglio che vasche completamente sbagliate, sia per allestimento, sia per compatibilità grossolana (i famosi fritti misti).

Sempre tutto, IMVHO.

malù 11-08-2013 13:23

Giusto Marz, nessuno pretende un acquariolia "perfetta"......d'altronde, in tutta sincerità, anche le vasche degli acquariofili più anziani non sono completamente prive di errori, o comunque di cose che potrebbero essere fatte meglio.La cosa importante è proprio evitare errori macroscopici, errori "pagati" unicamente dai nostri ospiti......

MarZissimo 11-08-2013 13:35

Giustissimo :-)
Io con il passare del tempo mi sono fatto l'idea che l'acquariofilia perfetta è un punto di arrivo al quale tendere sempre...una sorta di meta...di giorno in giorno mi accorgo che magari alcune cose che ho sempre date per scontate possono essere riviste, migliorate, e anche se diventano più difficili, più rispettose per l'animale.
Io non dico chiaramente di avere la verità in mano, ci mancherebbe, però è davvero piacevole discutere di queste cose cercando una direzione verso cui spostarsi, per il bene dell'hobby e degli animali.
Chiaro che non si può fare tutto dall'oggi al domani, ma secondo me con un pò di impegno possiamo, come fatto anche in passato, mostrare a tutti come le discussioni che si tengono qua portino comunque a delle riflessioni importanti, che possano migliorare l'acquariofilia proprio sulla quotidianità, a partire dalle basi, andando sempre più vicini, per quanto possibile, al pieno rispetto per l'animale.

malù 11-08-2013 13:51

Nessuno di noi ha la verità in mano, anche perché, come già detto molte volte, l'acquariofilia non è una scienza esatta e ci sono diversi modi di fare le cose ma, ripeto ancora, mai a scapito degli esseri viventi....e questo NON è IMHO!!!

MarZissimo 11-08-2013 14:07

Ahahaha grandissimo! :-) #70 #70 #70

daniele68 24-08-2013 12:45

Quote:

Originariamente inviata da malù (Messaggio 1062099298)
Nessuno di noi ha la verità in mano, anche perché, come già detto molte volte, l'acquariofilia non è una scienza esatta e ci sono diversi modi di fare le cose ma, ripeto ancora, mai a scapito degli esseri viventi....e questo NON è IMHO!!!

L'acquariofilia non è una scienza.... è un hobby o chi la usa per motivi scientifici non so quanto stia attento alle esigenze dei pesci.
Poi ci sono quelli che si definiscono etologi che cercano di ricreare le condizioni ideali per sperare di osservare stessi comportamenti che si avrebbero in natura.
Credo che sia questo l'obbiettivo di un buon acquariofilo

A proposito di ciò non dimenticherò mai lo stand di AIB dello scorso anno a Cesena.
Vasche con acqua talmente scura che i pesci faticavo a vederli...la gente passava e diceva " non si vede niente..che *******"...io con Marco Vaccari che mi faceva da Cicerone, ho passato mezz'ore a osservare quelle vasche...spettacolari per allestimento e ricreazione dell'habitat. Feci i complimenti ai ragazzi tra cui i nostri Marzissimo, Rox.
Quelle sono le vasche a cui un buon acquariofilo dovrebbe puntare.

Purtroppo si legge spesso di gente a cui non piace l'acqua ambrata...magari il pesce gradirebbe. E così anche per tante altre cose che se all'uomo non piacciono magari al pinnuto si.

Ale87tv 24-08-2013 12:56

il problema è che, come molte cose nel nostro paese, hanno forgiato il concetto di acquariofilia "prendi e consuma!" e lo hanno inculcato:
- tutto facile, c'è il prodotto magico che ti risolve ogni problema!
- l'acquario deve essere bello! ma bello da televisione, finto, sabbia bianchissima, acqua limpidissima, pesci truccati e millemila watt di luce! deve IMPRESSIONARE! tutti devono vedere quanto fashion è! un alga è bandita! una lumaca da sterminare! stopalghe!stopplanarie! stoplumache! stopambratura! stopperdipalle!
- hai bisogno di cose! devi volerle, mangiatoia automatica, co2 aggiunta, forbici per tagliare i fili d'erba, pinze nasa, plafoniere pininfarina, (libri no, sono noiosi e poco fashion) filtri che si illuminano...

è in questo ambiente mentale che nasce il "pesce adatto alla vasca di comunità" con i requisiti fondamentali: vive un 6 mesi in acqua di rete, non mangia gli altri e non si fa mangiare ;-)

è questo ambiente che spero scompaia :-)

malù 24-08-2013 13:44

Ale... Mega Quotone!!!!!


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MarZissimo 24-08-2013 13:57

Io ti ringrazio molto Daniele, speriamo di fare altrettanto bene quest'anno a Piacenza :-)

Il tuo intervento e di seguito quello di Alessandro hanno centrato in pieno l'aspetto principale del problema legato all'acquariofilia oggi: il consumismo, l'acquario come screen saver e l'aspetto etologico che è completamente svanito.
In questo rispetto all'estero siamo davvero tanto indietro :-)


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