| Giuseppe C. | 
			29-12-2012 15:08 | 
		 
		 
		 
		
		
		
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					Originariamente inviata da Ink
					(Messaggio 1062009595)
				 
				No Matteo, l'esperimento è condotto con solo galaxea fascicularis. 
 
Dice nell'introduzione che è noto che alimentare con artemia, copepodi e rotiferi aumenta sia il tessuto che lo scheletro. Inoltre, Giuseppe, dice che nel 2010 è stato dimostrato (Colombo-Pallotta) che aumentando la concentrazione notturna di ossigeno aumenta la calcificazione notturna. 
 
Io ora però sono fortemente incuriosito dal provare ad accendere 6 neon per 19 ore... che equivale (in potenza elettrica) a 12 neon per 10 ore, circa; oppure 8 neon per 15 ore... 
 
Solo che dovrei smontare la plafo e spostare qualche filo, perchè i miei si accendono a coppie di neon appaiati e verrebbero dei gran buchi di luce se staccassi semplicemente qualche neon... 
			
			 
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Ink se si accendono a coppie dovresti avere ballast elettronci che comandano 2 neon ognuno. In questo caso non serve spostare i cavi, basterebbe smontare i neon che vuoi tenere spenti.
 
Io sono tentato di alzare l'ossigenazione oltre i normali livelli di saturazione. Ora la tengo stabile con una somministrazione irrisoria di O2 gassoso e misuro sugli 8mg/lt (test Salifert) e con il redox un valore di circa 400 - 430mV. Il timore è per gli animali che non so quale reazione possano avere#24. Certo che da quello che hanno scritto, non capisco come la Galaxea, con quei valori di ossigeno disciolto non abbia sofferto....altro dubbio#24.
 
Ink, Tu che ne pensi di quella cannonata di ossigeno che hanno dato durante l'esperimento?  
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