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Anche a me piace un po' di disaccordo ;-)
Il tipo di equilibrio a cui alludi è molto nobile e auspicabile ma non lo ritengo possibile in una vasca di carassi, per varie ragioni. Una è la quantità di cibo che andrebbe somministrato: tanta, ma in piccole dosi. Credo che spesso questi pesci vengano sottoalimentati, come veniva giustamente sottolineato qualche giorno fa in un altro thread. Questo finisce inevitabilmente in deiezioni che come sappiamo, per la struttura dell'apparato digerente del goldfish che non ha stomaco, sono altamente inquinanti. Se poi vogliamo utilizzare cibo fresco, il tasso di inquinanti aumenta. E non parlo di nitriti, che saranno prontamente eliminati dai nostri efficienti filtri ad azione biologica superpotenti e sovradimensionati, o di nitrati, che ai carassi non scuciono un baffo, ma di tutto il resto. Tutti i composti biologici che non sono mai menzionati ma che possono essere raggruppati nelle definizioni di carico organico totale e carbonio organico disciolto. Tutte le cose che, alla fin fine, fanno appunto aumentare il carico batterico in vasca. E' il motivo per cui tu, giustamente, ti munisci di lampada UV. Tale utile accessorio però non contribuisce a diluire il carbonio organico disciolto, ma solo ad eliminarne i più negativi effetti. Una soluzione interessante ma secondo me non efficace quanto il cambio dell'acqua, che abbassando drasticamente il carico organico totale, permette una maggiore ossigenazione e un alleggerimento del lavoro del filtro. Non meno importante è la questione del famoso ormone inibitore della crescita che producono i carassi, che genera situazioni deleterie in caso di sovrappopolazione associata ad acqua non più fresca. Da questo punto di vista le nostre vasche sono da considerarsi sempre sovrappopolate, motivo per cui al fine di garantire la migliore crescita ai pesci la soluzione migliore è quella di cambi consistenti, in modo che la diluizione dell'ormone e del carico organico sia apprezzabile. Cambi del 20% non riducono questi livelli in maniera apprezzabile. Intendiamoci: non sto sostenendo che quella dei cambi quindicinali di volume d'acqua ridotto al fine di mantenere l'equilibrio sia una tecnica di allevamento poca valida. Dico che potrebbe non essere la più performante. Dico che per la biologia di questi animali forse l'acquario va concepito, più che in altri casi, come un sistema in funzione delle loro caratteristiche speciali piuttosto che un sistema equilibrato dove i carassi vanno a inserirsi con successo, semplicemente perchè, in volumi d'acqua ridotti, potrebbe essere impossibile... just my two cents come si suol dire;-) |
Beh, senz'altro un punto di vista interessante e soprattutto ben argomentato.
A questo punto sarebbe d'aiuto l'intervento del buon Linneo (autore del libro "L'acquario segreto")..........sinceramente non so se ci sia un modo di allevarli privo di lati negativi e la tua tecnica mi ricorda un po quella che si usa nella classica boccia. La lampada UV non è selettiva quindi interviene negativamente anche su una parte di microfauna come d'altronde i cambi "drastici". Parlando di sola chimica dell'acqua è anche vero che, in determinate vasche, non facendo interventi e non cambiando mai l'acqua (solo rabbocchi) dopo anni si riesce ad innescare anche il ciclo del carbonio. Inoltre, se non erro, con il tuo metodo non si potrebbe neanche praticare la "green water" altra tecnica di allevamento molto apprezzata. |
Beh, rispetto alla boccia esiste un perfetto filtraggio biologico, ricircolo, aerazione, non la prenderei come paragone, ma capisco cosa intendi. :-)
Inoltre cambi settimanali del 50% non sono poi così estremi. Non sono un sostenitore della vasca asettica (anche se la comprendo), soprattutto apprezzo la presenza del ghiaietto e credo che un fondo con tutti i suoi residui possa contribuire a temprare a sufficienza i pesci. I pesci mantenuti in condizioni cliniche sono più fragili e al minimo disturbo ne risentono. Quando ho tempo, preferisco cambiare l'acqua in questo modo perchè è evidente che i pesci ne traggono grande vitalità. Altrimenti, la vasca funziona lo stesso. Quella della green water è una tecnica affascinante e mi piace moltissimo ma credo difficile da digerire in un acquario casalingo a meno che non si disponga di più vasche tra le quali fare una rotazione della fauna. Una via di mezzo che trovo fattibile e molto performante è quella di coltivare una o più pareti dell'acquario ad alghe. Per un periodo sono andato avanti così e i pesci apprezzavano molto, assumendo anche comportamenti molto naturali e piacevoli da vedere, tutto il giorno abbarbicati a strappare alghe dal vetro. Anche dal punto di vista estetico, un layot con pochi sassi lisci e uno sfondo di alghe secondo me non ha eguali, al diavolo le piante. :-D Dovessi rifare il layout, lo penserei così. |
Hai ragione, neanche a me piacciono gli acquari asettici e non sono neanche un fan della lampada UV (nelle altre vasche non c'è), sono stato un po costretto ad inserirla proprio per il discorso della carica batterica, è stata una scelta del male minore........ben conscio del possibile indebolimento del sistema immunitario.
Anche sulle alghe sono d'accordo infatti pulisco solo il vetro anteriore :-)), nei video di immersioni nei fiumi effettivamente, in molti casi, la fanno da padrone.......molti imbottiscono letteralmente la vasca di piante per sottrarre cibo alle alghe, molto meglio "dosare" entrambe, l'ecosistema (passami il termine) è più completo e il layout è molto più naturale. |
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Devo dire che come gestione mi trovo molto d'accordo con Rebelori.
Io effettuò cambi del 20% da una a due volte a settimana, solo perché l'impianto per il cambio che ho fatto tiene 70litri, altrimenti andrei con cambi del 50% settimanale. Assolutissimamente d'accordo sul fatto che moltissimi pesci siano sottoalimentati, ma di questo ho già scritto varie volte. Per la greenwater serve una vaschetta apposita, perché altrimenti al termine del trattamento la vasca andrebbe smantellata. Inoltre per innescarla serve l'aiuto del sole a meno di utilizzare lampade ad intensità VERAMENTE elevata, con i neon non c'è verso di averla e il filtro non serve. @DrCosimo con che sali reintegri la RO? È che valori tieni? @Bloom79 il tuo pesce é solo? In 120 litri ci sta comodo, quindi cresce, il problema é se è da solo! |
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Ah!, L'acquario tanto pulito.......tipicamente femminile :-D
Hai ragione mi piacerebbe sicuramente, non è sporco..... è un bel pezzo di natura ;-) Bella la chiacchierata sui diversi metodi di gestione, come quelle sui diversi metodi e tipi di alimentazione, mi auguro siano d'aiuto a chi si avvicina ai carassi. Permettetemi una piccola battuta.........vorrei proprio vedere il buon Only alle prese con un cambio settimanale del 50% nella sua vaschetta :-D:-D |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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