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Oltre all'axolot, c'è il Pleurodeles che da riprodurre è molto più semplice. Sono dell'idea che fino a quando non si capisce che specie è non è il caso di liberarlo. |
non è così immediato che un anfibio si accoppi e riproduca nell'espositore delle piante del negozio, come potrebbe fare un pesce....la maturazione delle gonadi è più complicata (spesso richiede un abbassamento di temperatura notevole), inoltre non ho mai visto nessuno tenere anfibi neglie spositori delle piante ;-)
se è una larva di anfibio, al 100% è arrivata dal fontanile con le piante prese in quel luogo tienici aggiornati sulla faccenda, sono curioso di sapere che cos'è nello specifico :-)) |
allora posso dirvi con sicurezza che il negoziante gli axolotl ce ne ha molti...quello che non so e se il muschio in precedenza stava con loro e poi è stato spostato nella vasca delle piante..bho..comunque dopo vado a controllare...(non pensavo di attirare così tanta attenzione su questa storia:-))) comunque se proprio mi dovessero beccare e avessero anche la luna storta ci faccio parlare mio padre(carabiniere) e gli faccio dire che è per una buona causa:-D
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Io la penso come Giammy, lo terrei in acquario controllato (se possibile isolato) fino a che non si scopre cosa è!
Andarlo a liberare senza sapere nemmeno dove e cosa è non è una buona idea (potrebbe rivelarsi la peggiore)...oramai ce l'hai in acquario, tanto vale andare fino in fondo! |
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..mah..a me continua a sembrare solo una scusa per tenere un animale un po diverso e nel frattempo pulirsi la coscienza..come ho detto ci sono molti modi per capire che animale è. prima si provano questi, poi in caso si valuta
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Puoi chiarire, non ho capito . |
Premesso che NON DEVE ESSERE UNA SCUSA per tenere un animale protetto in casa, credo che, alla luce dei fatti esposti (potrebbe in effetti essere un animale non europeo), sia saggio aspettare (almeno finché non si trovi una chiave dicotomica, se c'è, o altro mezzo, foto o disegno, per classificarlo).
"Alla cieca" (ossia ignorando le potenzialità di un anfibio alloctono di ibridarsi coi nostri, oppure predarli), direi che è meglio far così. |
intendo dire che non si deve partire con il principio: "lo tengo assolutamente cosi non creo danni" ..questa decisione non deve essere presa con leggerezza, ma deve venire solo dopo aver testato anche altre strade, come il riconoscimento fotografico, le 4 chiacchiere con il venditore e in caso le chiavi dicotomiche per i tritoni autoctoni (che si possono trovare facilmente nella "Fauna d'Italia - Amphibia-" )..solo dopo aver fatto queste cose, se ancora c'è un margine di incertezza, allora si può valutare l'idea di infrangere una legge (perchè cmq di un reato si tratta) e vedere come va..
a dirla tutta, in effetti, anche in questo caso la soluzione ideale sarebbe chiamare la forestale ed affidarlo a loro (dicendo che non si sa da che parte arrivi e che non si vuole liberare un animale a caso)..se devo essere sincero mi capita troppo spesso di sentire che con leggerezza si infrangano leggi nel nome del "bene comune" ecc ecc.. non è che voglio rompere le scatole, però se cominciano a farlo tutti questo discorso allora è la fine.. poi è ovvio, io dico cosa sarebbe meglio fare, poi ognuno è libero di fare quello che vuole, ma almeno è stato avvisato :-)) |
Penso che sin dall'inizio della discussione sia stato chiaro che si volosse identificare l'esemplare per valutare un rilascio. Fino a quando l'esemplare non sarà identificato sarebbe meglio tenerlo.
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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