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ma se ci sono paesi in cui dare uno schiaffo al figlio è reato penale.... |
Marco, occhio a dire queste cose.........
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Marco, bisognerebbe capire perchè questi bambini hanno questi problemi, e spesso il problema sta in casa, nella famiglia, nei "traumi" infantili e nella società che li circonda.........l'autismo è genetico, è una malattia come la sindrome di Down o l'epilessia...........tutto il resto non riguarda la psichiatria ma la psicologia ;-);-) |
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guarda io sono uno che di figli non ne vuole, ci lavoro da 10 anni con loro e mi fanno abbastanza paura. non voglio una figlia che la da' a tutti o un figlio idiota che non è buono a far nulla se non a passare il tempo su facebook. ho paura, economincamente e personalmente. meglio rinunciarci che passare poi un esistenza di merda per me. soddisfazioni poche, spese e rinunce tante. PER ME. ma sono sicuro che se PER SBAGLIO ne avro', li prendero' veramente a schiaffi in faccia ad ogni ******* un po' piu' seria. ma non servirà a molto. tanto gli amici saranno super viziati e senza rispetto alcuno. ho una scuola di sport acquatici in generale... ho molti svizzeri e molti italiani. bambini svizzeri: appena combinano qualcosa sono cavoli amari per loro , i genitori li prendono a sberle... ,ma alla fine hanno molto piu' rispetto e si divertono di piu'. bimbi italiani: apparte qualche raro caso ormai i bimbi vengono da me perchè spinti dai genitori che li parcheggiano al mare per far vacanza... svogliatissimi, irrispettosi, e sopratutto DURI... non sanno fare niente. niente. io come test chiedo sempre, a quelli particolarmente duri... , tu sarai un campione di playsatation vero? gli si illuminano gli occhi ai bambini... complimentoni. avremo degli automi grassi, scemi e senza valori. le femmine invece si scelgono i fidanzatini (per 1 o 2 scopate eh...) in base agli abiti firmati ed al profilo facebook. sticazzi. sono tutti cool su FB (non ce l'ho, e vivo bene) mi hanno cresciuto a schiaffi e punizioni, e ringrazio tanto i miei per avermeli dati. non sono venuto su' troppo bene, ma c'è di peggio. bannatemi , ma odio la prossima generazione ancora di piu' di quanto odio la mia. |
certo che sei riuscito a metterne insieme di stronzate, eh?!? :-d
Bravi ragazzi ce ne sono tanti, tantissimi. Ragazze di 18 anni che i sabati sera li passano a fare le baby sitter per pagarsi gli studi, ragazzi che fanno le vendemmie, i camerieri, i manovali per dare una mano in casa, studenti che lavorano di giorno e danno esami la notte. Purtroppo un deficiente che sbraita lo noti più di dieci persone per bene che lavorano in silenzio. Se alleni per sport acquatici probabilmente hai a che fare con i peggiori... i figli dei neoricchi. Io sono istruttore di wakeboard e ci avevo a che fare spesso. Mi è anche capitato di tornare in porto, far scendere padre e figlio dalla barca e tirargli in faccia i loro soldi di merda senza dire una parola. Ma non fare di tutta l'erba un fascio, ti sminuisci anche tu ;-) |
bene, tutti d'accordo qui allora si può sperare che in futuro vada meglio!:-))
io penso che buddha abbia centrato i punti... aggiungerei che i genitori attuali sono stati figli e studenti ... mi viene da pensare che quindi qualcosa nella educazione familiare e nella scuola abbia smesso di funzionare già da un paio di decine di anni ... io vivo l'università dalla metà degli anni 80, prima da studente e poi da docente... quindi ho avuto un osservatorio privilegiato sia sugli studenti che sui docenti... gli studenti hanno iniziato a mostrare una evidente discesa nel livello di preparazione scolastica già da molti anni ... i docenti? beh, dovete sapere che tra anni 70 e 80 all'università sono entrati ad insegnare cani e porci... per varie leggine fatte in quel periodo, ci sono ora ordinari che non hanno mai superato nessun concorso, che non parlano inglese e che come CV presentano qualche report interno ... partiamo, anzi ripartiamo a rifondare una scuola elementare seria, solo così tra un decennio vedremo qualche risultato... il problema è che la scuola elmentare non atrae e non atrarrà docenti meritevoli, preparati e motivati, nei decenni precedenti la scuole era uno degli ammortizzatori sociali, refugium pauperum ... ora non ci sono soldi per assumere, la gente che ci sta (incapace in maggior parte) non può essere licenziata e fa danni... si arriva all'università come su una scala mobile, senza grossa fatica, basta aspettare..e poi lo studente pretende di proseguire all'università in questo modo perchè abituato... e non difendo la classe dei docenti che convive tranquillamente con questo meccanismo per sua comodità |
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CLaudio Marze, non ho capito bene come ci lavori con questi ragazzi, ma stai generalizzando troppo, mi sa che ti becchi una selezione particolare.
A Parte che come dice Paolo ragazzi in gamba ce ne sono, spero proprio che tu per sbaglio non l'avrai mai un figlio. Fare un figlio e' un atto d'amore, occorre generosita' e disponibilita', il resto sono scuse. Parti poi dal presupposto che sia scontato che tuo figlio prenda una certa strada... mica c'e' scritto nel DNA eh ? Il '68 ha avuto cose da buttare e cose da salvare. Il merito di aprire a tutti. Io non sono figlio di laureati e i miei nonni si erano fermati alle elementari o poco piu'. Eppure mi sono laureato. Ma l'accesso alle cattedre mi sembra sempre riservato a privilegiati. Non sempre in una famiglia dopo la laurea ci si puo' anche permettere di continuare a lavorare gratis o quasi. A me sarebbe piaciuto rimanere nell'universita'. Ma dovevo scegliere: o un lavoro serio che mi permettesse di sgravare i miei, o entrare in un giro di collaborazioni e borse di studio incerte e mal pagate, con un speranza di un posto che sarebbe svanita al primo figlio di tizio che si presentava. Poi ci sono gli eccessi. Alle superiori avevo un'insegnante per alcuni aspetti anche valida, ma che ci faceva mettere i voti da soli.... il voto piu' basso era '7' in quella materia. Io sono stato l'unico che voleva bocciare perche' ci litigai... dato che mi sono sempre dato da fare si trovo' tutti gli altri prof contro che la costrinsero a darmi 6. |
Tutti, molti, mi hanno tra virgolette rimproverato dicendomi che gli insegnanti non hanno colpe.
Causa esperienza negativa, dovuta ad un soggetto malato di mente, ho visto poi per il resto della mia vita scolastica come dei nemici i miei insegnanti. La maestra era una psicopatica che ce ne faceva di tutti i colori e per essere sicura che non venisse controllata ogni mattina ci svuotava la cartella per vedere se c'erano registratori. Più della metà dei miei compagni sono finiti in terapia, forse qualcuno lo è ancora adesso, di cui uno si è impiccato quando aveva diciott'anni. Le pratiche più abituali a chi parlava, strano che a 6 - 7 anni si parli, gli scocciava la bocca e lo lasciava così per ore e ore, poi quando strappava il nastro non dovevi piangere altrimenti erano dolori. Io ero il più fortunello perchè mi sbatteva fuori dalla porta, ho passato più tempo con i bidelli che con lei. Per ognuno di noi, non so se avete presente le colle con il pennino al centro e la colla intorno, una volta vuote attaccava un' etichetta con i nostri nomi, ne avevamo una per ognuno di noi messe nell'armadio, raccoglieva le lacrime quando piangevamo. Aveva il dono di umiliare nel peggiore dei modi. Una volta cresciuti però, sta tizia ha passato parecchio tempo in ospedale, ha finito la carriera anticipatamente. |
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Ma il peggio è venuto dopo quando si sono cominciati ad insegnare i valori peggiori: le cose importanti sono il telefonino da 700 euro, non un amico, quindi freghiamolo e ci compriamo il telefonino. Claudio, hai detto anche qualcosa di giusto, ma sei un po troppo talebano:-D:-D |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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