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Cosa c'era da capire? Se la nave,almeno da quello che sembra essere successo,avesse seguito la rotta sarebbe stata al largo e scogli...a meno che non affiorino miracolosamente li scogli non ce ne sono.... A meno che tu non intendessi che fortunatamente hanno ben pensato di avvicinarsi alla costa in modo da faciliare i soccorsi.... L'unica cosa che non ho capito e' se si e' coricata perche' poggiata sul fondo o si sarebbe coricata comunque... |
Vi prego (e segnatamente prego Nosbi) di moderare i toni perchè stiamo discutendo di una tragedia.
Pare comunque che la nave fosse troppo vicino a riva, poi acertato che stava affondando, il comandante la ha fatta avvicinare ancora e ha gettato l'ancora per fermarla dove i socorsi potevano arrivare piu' facilmente. |
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Forse avevo riassunto troppo!#12 Rinnovo le scuse per il fraintendimento E inoltre sottineo la mia sensibilità all accaduto, e alla situazione in cui si trovano i coinvolti |
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cr...3.1.2860561935 ... mi sa che anche qui la pubblicità c'entra qualcosa
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Sentivo poco fa per radio che forse il capitano (scappato prima dei passeggeri) si è avvicinato al giglio perché isola natia di qualche membro dell'equipaggio.. Per fargliela vedere da vicino ... Pare che la sorella di questo signore abbia scritto su facebook che la nave su cui era il fratello sarebbe passata vicino a casa ..
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Sembrerebbe proprio che l'incidente sia stato provocato da una grave imprudenza del capitano.
Dicevano che comunque con una falla di quelle dimensioni non c'è camera stagna che tenga. Una delle poche cose che il capitano ha fatto di giuste e di far arenare la nave vicino la costa. Speriamo che non ci siano altre vittime o altra gente intrappolata. |
Io ci sono stato su quella nave 3 anni fa e vi posso garantire che i sistemi di sicurezza sono ai massimi livelli. La nave è dotata di radar ed ecoscandaglio (sonar). Il problema è stato che la nave viaggiava troppo vicina alla costa e quindi sia il radar che il sonar rilevavano la presenza di terre emerse e sommerse, quindi seguivano solo le carte nautiche ignorando gli allarmi della strumentazione elettronica, un po' come quando si fa manovra con le automobili provviste di park assitant... il dispositivo segnala la presenza di muri o di ostacoli (graficamente e acusticamente), ma se vicino al muro c'e' un paletto o un marciapiede alto e non lo vediamo ci andiamo a battere lo stesso. Lo spuntone di roccia che ha preso era largo circa una trentina di metri e facendo le dovute proporzioni equivale al paletto che dicevo prima per un auto.
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La nave è enorme e le manovre al millimetro avvengono solo nei porti dove a bordo c'e' il pilota di porto che da le corrette indicazioni al comandante. Lo stretto di Messina è un canale molto stretto ma vi garantisco che le navi lo attraversano con una facilità incredibile mantenendosi ben lontani dalla costa e senza alcun rischio. Per non parlare del canale di Suez. Quote:
Inoltre le lance di salvataggio non è vero che non erano sufficienti; non avrebbero mai avuto il nulla osta alla navigazione se non avessero un numero di lance di salvataggio sufficienti a garantire l'evaquazione di tutte le persone a bordo a pieno carico, e non erano nemmeno a pieno carico. Il problema è stato che molte di queste non riuschivano a scendere lungo il lato inclinato della nave e quindi si sono rese inutilizzabili. Comunque, a parte la megacazzata di essersi voluto avvicinare alla riva (causa della tragedia che a mio parere dovrebbe già essere sufficiente per garantire l'ergastolo a quel "genio" che era al comando della nave), il comandante ha aggiunto l'altra megacazzata di lanciare l'SOS 1 ora dopo l'impatto, rendendo totalmente impreparata l'ìsola a qualsiasi evenienza. Tutto il resto delle manovre secondo me sono state corrette, compresa quella di non creare panico dicendo subito che la nave stava affondando e prendendo così il tempo necessario ad eseguire la manovra di avvicinamento alla costa per far poggiare la nave nella posizione in cui la vediamo ora. L'inclinazione alla nave è stata data volutamente in modo da far emergere la parte danneggiata e far di conseguenza interrompere l'afflusso d'acqua all'interno della nave stessa evitandone l'affondamento. |
dal sito www.beppegrillo.it:
Una testimonianza sull'equipaggio della Costa Concordia. "Buongiorno a tutti, da ex lavoratore Costa posso ricordare, senza rimprovero, che tutto il personale di bordo è una grande famiglia, le barriere etniche ci sono certo, ma se sai vivere a bordo un'esperienza di lavoro come quella di crew o staff member di una nave di quella stazza, la tua vita cambierà. Si è uniti, ma purtroppo il panico non è di aiuto in certe situazioni. E' importante sottolineare che l'equipaggio cambia in continuazione, la durata di un contratto per un europeo è di 5 mesi non-stop mentre per un extra-europeo di 8 mesi non-stop. Al termine di questo non tutti ritornano. Non-Stop significa che si lavora 7gg su 7gg per tutta la durata del contratto. Si fa del nostro meglio, ma la stanchezza è anche un deficit in certe situazioni. I primi mesi l'adrenalina ti aiuta, ma dopo il terzo, le giornate di lavoro che si aggirano in media a 10-11 ore spossano chiunque. Ricordo ancora una frase di un'animatrice "Sono stanca di essere stanca". Per quanto riguarda la preparazione dell'equipaggio voglio informare che la maggior parte dello staff viene imbarcato con il passaporto e non con il libretto marittimo, alle spalle solo un corso BST (Basic Safety Training). Cerchiamo le colpe non solo in un errore umano, ma in una malsana gestione delle risorse umane." Federico Zannitto |
Mi permetto una riflessione sulle misure di sicurezza e sulle misura di emergenza.
Lo scopo delle prime è evitare la tragedia, e dopo qualche migliaio di anni, si è capito che il modo migliore per ridurre le vittime in caso di sciagura e appunto evitare la sciagura stessa. Lo scopo delle seconde è limitare al minimo le perdite. Ora mi sembra che dappertutto si stia facendo una grande confusione fra le due cose. Ricordo che questa tragedia nonostante le immense proporzioni ha un numero di morti decisamente basso rispetto ad incidenti più piccoli, ricordiamo qualche traghetto del mare del nord e se ricordo bene il traghettino in un paese dell'est (fiume?) caricato all'inverosimile. Un incidente in autostrada spesso conta ben più vittime. Il problema della tragedia è lo stesso dell'incidente in autostrada: "guarda che faccio!". E allora tutti gli stop, i limiti, le strisce continue, gli airbag, le patenti, le luci di tutto il mondo servono a ben poco. Ora, di tutti i commenti, io posso dire due cose: 1) Non si sa ancora nemmeno il numero delle vittime e cosa è succeso che già si urla allo scandalo e si "ipotizzano" cause che sulla carta e nei tg diventano "certezze". 2) PER ME: Il capitano non ha abbandonato la nave... cercava di scappare perchè ne ha combinata una immane. Comunque, che i morti siano 1 o 100 è sempre una tragedia. |
io ci vivo di fronte all'isola del giglio e conosco quel tratto di mare... hanno toppato le manovre alla grande!!!!! 30 metri più distanti dalla costa è c'è uno strapiombo di 70 metri...
cordoglio alle vittime.. e un plauso a tutti i soccorritori che durante questa giornata e la mareggiata e il freddo, incessantemente stanno lavorando per il recupero delle persone intrappolate. |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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