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thecorsoguy, vedo che sei molto pratico in materia elettrica ma allora toglimi una curiosità:
perchè vendono galleggianti a 12 e 220 volt? che differenza c'è tra questi due se poi comunque e giustamente devo montare una serie di componenti aggiuntivi per proteggerli da questi "contraccolpi" elettrici? :-) |
Quote:
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matius, perché sono fatti per usi diversi. Per la stessa ragione che ci sono relé o interruttori con tensioni massime di lavoro diverse.
Tieni presente che differenti tensioni di lavoro significa anche differenti certificazioni, e quindi, differenti costi. Il problema é che generalmente l'utente non comprende che i carichi sono di diverso tipo, e che i dati sono forniti sempre per un carico di tipo resistivo, che é il carico piú buono in assoluto. Il carico resistivo é, per darti un'idea, la resistenza elettrica che scalda il tuo phon. Quando la accendi scalda, e quando la spegni si disattiva, senza generare disturbi o extratensioni. Ma le pompe sono un carico di tipo induttivo (sono un motore elettrico), come lo é anche la bobina di un relé. Questi tipi di carico sono "bastardi", perché quando gli togli alimentazione reagiscono generando una tensione molto alta. Se la tensione é cosí altra da generare una scintilla, ecco che il tuo contatto si scotta, e alla lunga si salda (incolla). Ciao Luca |
thecorsoguy, ok grazie per le spiegazione esaudiente solo che prima ti ho fatto male la domanda #13 :-))
ma questi carichi li devi moderare anche se usi galleggianti (a detta di chi li vende) per un uso diretto a 220 volt? io nella mia immensa ignoranza :-D mi sono fidato di loro e come vedi nello schemino ho collegato tutto senza componenti extra con una pompetta da 5 watt e ormai da tre anni funzia tutto senza problemi! si tratta di fortuna? |
matius, la pompa a 220V é meno rognosa, perché assorbirá poca corrente. Quindi, se uno vuole pilotare direttamente la pompa, meglio che lo faccia a 220V.
La tua pompa da 5W a 220V assorbe una corrente di solo 0,022A (il conto é un pó semplificato, l'ho assimilata ad un carico resistivo, ma rende l'idea). Se la pompa fosse a 12V, la correne sarebbe di 0,42A, quindi molto piú alta e piú rischiosa per il contatto. Poi si, sei anche stato fortunato, avendo trova un abbinamento buono. Ma, come si legge spesso nel forum, meglio non abusare della buona sorte. Quelle protezioni costano veramente pochi centesimi (meno di un euro in tutto e passa la paura) e si trovano in qualunque negozio di elettronica, perché sono materiali molto ma molto comuni. Ciao Luca |
Uh, quante cosine interessanti.... e facendo oscillare questo oggettino qui?
http://it.rs-online.com/web/search/s...duct&R=2897913 A me piac.... #24 |
*Tuesen!*, con un galleggiante?
ganzo sarebbe #24 |
thecorsoguy, ok grazie x il corso acceleratodi elettronica :-))
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ALGRANATI, si, o meglio ricreare il vecchio galleggiante dupla che nn si inchiodava mai....perchè era impossibile che si inchiodasse, nessun contatto a lamella, nessuna parte in movimento, solo oscillazione sul cavo da interrompere con il sensore...cavo in silicone tutt'uno con il corpo galleggiante.....quello era un'osmo...e nn se ne trova più, azz!
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oppure due galleggianti rs, di carico e troppo pieno di sicurezza, alimentatore da 10 o 12 volt e una pompetta da 12 volt di quelle da tanica...presa si ebay a 12 euro..... cosi non dovrebbero esserci problemi di incollaggio.
cioa max |
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