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mario86 24-03-2009 13:37

Quote:

Originariamente inviata da Pesciu
Perchè se come dicemario86 la legge c'era da un po', come mai le aziende per adesso hanno semplicemente fatto finta di nulla ? Non potevano avvertire prima che i NAS sequestrassero tutto ?

cero di limitarmi a rispondere alla domanda
da quanto ho sentito molti negozianti (se non tutti) già sapevano di questa normativa, così come le aziende.

premesso che non credo assolutamente che le grosse aziende e i negozianti basino il loro profitto sulla vendita di medicinali ritengo che questi ultimi venissero commercializzati per il solo scopo di offrire un prodotto indispensabile al buon mantenimento degli animali...

i negozianti vendono di tutto: acquari, accessori, piante, pesci, mangime...perchè rischiare multe per vendere medicinali se non per la sola tutela dell'animale stesso?

polimarzio 24-03-2009 13:57

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Originariamente inviata da Pesciu
E' facile dire che lo stato limita le aziende, ma bisognerebbe dare anche un'occhiata alle aziende che vogliono continuare ad avere un alto profitto a dispetto delle leggi facendo appello alla paura dei loro clienti (qui ben motivata).
Per quanto ne so potrebbe essere benissimo che le aziende che già fanno prezzi alti, sanno che ad un aumento ulteriore di prezzo meno gente comprerà i medicinali, per cui o abbassano i prezzi (guadagno minore) o si attaccano (guadagno minore).

Certamente, noi non conosciamo l'altro lato della medaglia.
Però. è pur vero che in Italia i prodotti ad uso acquariofilo, ed in particolare i biocondizionatori, i mangimi ecc... hanno un costo relativamente esagerato in confronto all'effettivo e futile valore del prodotto acquistato. :-)

polimarzio 24-03-2009 13:57

Quote:

Originariamente inviata da Pesciu
E' facile dire che lo stato limita le aziende, ma bisognerebbe dare anche un'occhiata alle aziende che vogliono continuare ad avere un alto profitto a dispetto delle leggi facendo appello alla paura dei loro clienti (qui ben motivata).
Per quanto ne so potrebbe essere benissimo che le aziende che già fanno prezzi alti, sanno che ad un aumento ulteriore di prezzo meno gente comprerà i medicinali, per cui o abbassano i prezzi (guadagno minore) o si attaccano (guadagno minore).

Certamente, noi non conosciamo l'altro lato della medaglia.
Però. è pur vero che in Italia i prodotti ad uso acquariofilo, ed in particolare i biocondizionatori, i mangimi ecc... hanno un costo relativamente esagerato in confronto all'effettivo e futile valore del prodotto acquistato. :-)

Pesciu 24-03-2009 14:31

Quote:

i negozianti vendono di tutto: acquari, accessori, piante, pesci, mangime...perchè rischiare multe per vendere medicinali se non per la sola tutela dell'animale stesso?
Perchè finchè il gatto non c'è, i topi ballano. Ammesso e concesso il fatto che i negozianti questa cosa la sapessero (cosa di cui dubito fortemente, escludendo i veri acquariofili), finchè nessuno fa controlli, la gente se ne disinteressa. Quando ci batte il muso contro però inizia a farci qualche pensierino.
Comunque non voglio far polemica, ma mi pare un discorso da ingenui dire che le aziende commerciano i medicinali per il bene dei pesci, altrimenti non ci sarebbero questi prezzi, come appunto dice polimarzio.
Se un pesce muore per una malattia, una volta lo si ricompra, anche 2, forse 3, ma in un acquario è impossibile che non si ammali MAI nessuno e senza medicine per curare i pesci, la gente abbandonerebbe l'hobby; quindi produrre le medicine è nel loro interesse, non facciamoci illusioni.
Vorrei sapere gentilmente dal Signor Zanon quanto sono effettivamente queste cifre e come mai, dato che a quanto ho capito si tratta principalmente di costi iniziali e che non si perpetuano nel tempo, non viene semplicemente abbassato di poco il guadagno a singolo prodotto (o alzato il costo come più probabile) per recuperare le spese di cui tempo fa si dovrebbero essere per legge occupati.

Spero che quanto ho scritto non venga considerato aggressivo o accusatorio, non era assolutamente nelle mie intezioni, ma voglio capire com'è realmente la situazione.

Pesciu 24-03-2009 14:31

Quote:

i negozianti vendono di tutto: acquari, accessori, piante, pesci, mangime...perchè rischiare multe per vendere medicinali se non per la sola tutela dell'animale stesso?
Perchè finchè il gatto non c'è, i topi ballano. Ammesso e concesso il fatto che i negozianti questa cosa la sapessero (cosa di cui dubito fortemente, escludendo i veri acquariofili), finchè nessuno fa controlli, la gente se ne disinteressa. Quando ci batte il muso contro però inizia a farci qualche pensierino.
Comunque non voglio far polemica, ma mi pare un discorso da ingenui dire che le aziende commerciano i medicinali per il bene dei pesci, altrimenti non ci sarebbero questi prezzi, come appunto dice polimarzio.
Se un pesce muore per una malattia, una volta lo si ricompra, anche 2, forse 3, ma in un acquario è impossibile che non si ammali MAI nessuno e senza medicine per curare i pesci, la gente abbandonerebbe l'hobby; quindi produrre le medicine è nel loro interesse, non facciamoci illusioni.
Vorrei sapere gentilmente dal Signor Zanon quanto sono effettivamente queste cifre e come mai, dato che a quanto ho capito si tratta principalmente di costi iniziali e che non si perpetuano nel tempo, non viene semplicemente abbassato di poco il guadagno a singolo prodotto (o alzato il costo come più probabile) per recuperare le spese di cui tempo fa si dovrebbero essere per legge occupati.

Spero che quanto ho scritto non venga considerato aggressivo o accusatorio, non era assolutamente nelle mie intezioni, ma voglio capire com'è realmente la situazione.

polimarzio 24-03-2009 14:41

Sinceramente, l'ultima e-mail del sig. Zanon sopra riportata da Marco AP mi ha lasciato molto perplesso #13 Mi piacerebbe sapere cosa ne pensano gli altri che stanno seguendo questa discussione.

polimarzio 24-03-2009 14:41

Sinceramente, l'ultima e-mail del sig. Zanon sopra riportata da Marco AP mi ha lasciato molto perplesso #13 Mi piacerebbe sapere cosa ne pensano gli altri che stanno seguendo questa discussione.

mario86 24-03-2009 14:44

Pesciu, la ricetta dal veterinario però sono io a pagarla per un antibiotico
e dato che il veterinario non vede il mio animale sofferente come fa a sapere se effettivamente mi serve oppure no?

e finchè il gatto non c'era tutti avevamo vantaggio, gli animali in primis.
a me può interessare relativamente dei costi di un'azienda, ma dato che sono io a dover pagare per una burocrazia inefficiente sarò subito pronto a firmare una petizione con nome, cognome ed indirizzo a favore dei miei animali

per aggancio politico secondo me si intende qualcuno con una certa sensibilità disposto a ridiscutere questo tipo di applicazione della normativa

mario86 24-03-2009 14:44

Pesciu, la ricetta dal veterinario però sono io a pagarla per un antibiotico
e dato che il veterinario non vede il mio animale sofferente come fa a sapere se effettivamente mi serve oppure no?

e finchè il gatto non c'era tutti avevamo vantaggio, gli animali in primis.
a me può interessare relativamente dei costi di un'azienda, ma dato che sono io a dover pagare per una burocrazia inefficiente sarò subito pronto a firmare una petizione con nome, cognome ed indirizzo a favore dei miei animali

per aggancio politico secondo me si intende qualcuno con una certa sensibilità disposto a ridiscutere questo tipo di applicazione della normativa

Patrick Egger 24-03-2009 15:02

qua in Italia è veramente pazzesco.Qualsiasi cosa fai o non fai,con una gamba sei sempre nel carcere!!!E ogni anno diventa più esagerato.
Tornando al tema,penso la maggior parte se non tutte le ditte sapevano benissimo di questa legge.La XXXX per esempio,vendeva fino ora i medicinali come biocondizionatori.Sull' etticetta non c'è nemmeno una descrizione del contenuto.Certo che una cosa cosi non va a lungo.Dovevano impegnarsi prima a mettersi in regola.Penso che non sia una cosa cosi impossibile.E dei costi,ma, io non so cosa sono questi costi in euro!
La cosa più bella però,che i veri farmaci,come Protazol,Argulol ecc,in Austria e Germania si comprano normale in negozio.Senza gran che!!Meno male facciamo tutti parte della comunità europea,solo nello stato sbagliato #12
Vediamo come va a finire questo giallo acquariofilo....


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