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leletosi 06-03-2009 16:40

riccio, infatti la tua vasca è fra le top five da cui ho attinto per il libricino.....si vede molto bene che hai t5, anche senza vederli o saperlo. si nota subito dalla crescita uniforme delle alghe coralline, e ovviamente per il tipo di colore che hai in vasca.

per le superiori che rompono....sì, a me son sempre state sulle balle. a me non piace avere roba indesiderata in giro. per parecchio gli son stato dietro ma la tipologia di vasca e di rocciata mi impediva di accedere alla zona medio bassa posteriore a meno di smontare tutto. quindi lì è iniziata la caluerpa e lì prosperava, allungandosi e propagandosi poi anche nel resto della vasca. filamentose non ne ho praticamente mai avute a parte quando ho iniziato a fare del cazzeggio spinto con prove mie.

adesso concludo così x oggi....secondo me la chiave di tutto è la questione rocce iniziale. io le ho lavate in maniera maniacale all'inizio, spazzolando via sia le superiori che vedevo sia i residui di corallo che avevo trovato. le rocce erano a stabulare veramente da mesi, forse anche 2 anni per quello che mi avevano detto. vascone di pvc collegato al vascone del negozio....quelle più sul fondo le ho prese io. erano piene di sabbia e fanghiglia varia. tirato via tutto, lasciato ovviamente il buono, cioè coralline, spugne e quant'altro. eliminato tutto quello che aveva colore tendente al verde e tutta la fanghiglia. praticamente ci mancava poco le facessi diventare sterili. e come vedete anche con un vigoroso spazzolamento, mese di buio ecc ecc.....la vita è letteralmente esplosa in quella vasca. anfipodi e fauna bentonica inutile che vi dica quanta ce ne era.....e infatti il pescetto in foto faceva le capriole dal cibo che aveva.

l'acetico poi ha spinto parecchio. non avevo mai misurato valori così bassi di po4 nel nano, e non usavo appunto nè prodibio nè acetico nel nano, pur avendo risultati per quel tempo molto incoraggianti.
con questa vasca ho usato i prodibio all'avvio e poi ad ogni cambio vasca, poi davo 3 gocce di acetico alla settimana in 3 dosi da 1 goccia distinte. mai avuto problemi. anzi.....no3 e po4 i salifert manco sapevano cosa fossero.

poi un po' come algranati, mi son rotto i maroni e ho iniziato a sperimentare diverse cose, forse troppe e tutte insieme. sono contentissimo di averlo fatto, anche se poi ho ottenuto uno sputtanamento del sistema. infatti poi son comparsi ciano e filamentose. ho esagerato. però con quelle prove conto già sulle dita di due mani le vasche che ho contribuito a salvare dal sovradosaggio di oligoelementi. adesso mi basta pochissimo per capire, allora non ero preparato.
ovviamente quando farò il vascone mi asterrò da fare il cazzone.....pur partendo con una maturazione da punto interrogativo maiuscolo :-))

stasera posto altre robine....ciao

leletosi 06-03-2009 16:40

riccio, infatti la tua vasca è fra le top five da cui ho attinto per il libricino.....si vede molto bene che hai t5, anche senza vederli o saperlo. si nota subito dalla crescita uniforme delle alghe coralline, e ovviamente per il tipo di colore che hai in vasca.

per le superiori che rompono....sì, a me son sempre state sulle balle. a me non piace avere roba indesiderata in giro. per parecchio gli son stato dietro ma la tipologia di vasca e di rocciata mi impediva di accedere alla zona medio bassa posteriore a meno di smontare tutto. quindi lì è iniziata la caluerpa e lì prosperava, allungandosi e propagandosi poi anche nel resto della vasca. filamentose non ne ho praticamente mai avute a parte quando ho iniziato a fare del cazzeggio spinto con prove mie.

adesso concludo così x oggi....secondo me la chiave di tutto è la questione rocce iniziale. io le ho lavate in maniera maniacale all'inizio, spazzolando via sia le superiori che vedevo sia i residui di corallo che avevo trovato. le rocce erano a stabulare veramente da mesi, forse anche 2 anni per quello che mi avevano detto. vascone di pvc collegato al vascone del negozio....quelle più sul fondo le ho prese io. erano piene di sabbia e fanghiglia varia. tirato via tutto, lasciato ovviamente il buono, cioè coralline, spugne e quant'altro. eliminato tutto quello che aveva colore tendente al verde e tutta la fanghiglia. praticamente ci mancava poco le facessi diventare sterili. e come vedete anche con un vigoroso spazzolamento, mese di buio ecc ecc.....la vita è letteralmente esplosa in quella vasca. anfipodi e fauna bentonica inutile che vi dica quanta ce ne era.....e infatti il pescetto in foto faceva le capriole dal cibo che aveva.

l'acetico poi ha spinto parecchio. non avevo mai misurato valori così bassi di po4 nel nano, e non usavo appunto nè prodibio nè acetico nel nano, pur avendo risultati per quel tempo molto incoraggianti.
con questa vasca ho usato i prodibio all'avvio e poi ad ogni cambio vasca, poi davo 3 gocce di acetico alla settimana in 3 dosi da 1 goccia distinte. mai avuto problemi. anzi.....no3 e po4 i salifert manco sapevano cosa fossero.

poi un po' come algranati, mi son rotto i maroni e ho iniziato a sperimentare diverse cose, forse troppe e tutte insieme. sono contentissimo di averlo fatto, anche se poi ho ottenuto uno sputtanamento del sistema. infatti poi son comparsi ciano e filamentose. ho esagerato. però con quelle prove conto già sulle dita di due mani le vasche che ho contribuito a salvare dal sovradosaggio di oligoelementi. adesso mi basta pochissimo per capire, allora non ero preparato.
ovviamente quando farò il vascone mi asterrò da fare il cazzone.....pur partendo con una maturazione da punto interrogativo maiuscolo :-))

stasera posto altre robine....ciao

Luca89 06-03-2009 21:46

posta posta lele :-) ma fammi capire... l'uso di acetico lo daresti come consiglio universale per la gestione di una vasca con buon schiumatoio? o meglio andarci piano?

Luca89 06-03-2009 21:46

posta posta lele :-) ma fammi capire... l'uso di acetico lo daresti come consiglio universale per la gestione di una vasca con buon schiumatoio? o meglio andarci piano?

Riccio79 07-03-2009 02:34

Quote:

riccio, infatti la tua vasca è fra le top five da cui ho attinto per il libricino.....
:-)) :-)) :-)) :-)) :-))
Nonostante però quella maniacale pulizia delle rocce, che condivido, la caulerpa si è presentata ugualmente......

Riccio79 07-03-2009 02:34

Quote:

riccio, infatti la tua vasca è fra le top five da cui ho attinto per il libricino.....
:-)) :-)) :-)) :-)) :-))
Nonostante però quella maniacale pulizia delle rocce, che condivido, la caulerpa si è presentata ugualmente......

leletosi 07-03-2009 11:46

ma infatti io non l'ho fatto per contrastare la caluerpa, sarebbe stato un errore. una battaglia persa in partenza. rimuovere la caluerpa e tutte le spore da cui potrebbero originare nuove radici è impossibile, a meno di sterilizzare davvero le rocce in una autoclave a vapore caldo-umido a 134 gradi. non è detto che col mio lavoro un giorno non possa provare qualcosa del genere..... :-))

il lavoro è stato fatto per eliminare il grosso quantitativo organico che era presente sulle rocce, sabbia compresa. non ho mai misurato nitrati oltre i 10-15 mg /l. infatti dopo 2 mesi ho trasferito gli animali del nano per esigenze di spazio e tempo. nessun problema, anzi, gli sps hanno contribuito moltissimo ad assorbire l'eccesso, crescendo notevolissimamente nel primo periodo. nota le punte bianchissime della digitata arancio.....cacciava punte nuove ogni 4-5 gg.

chiaro che una maturazione così veloce l'ho spinta molto, sia con i batteri-acetico sia con la tempistica......non lo consiglierei come metodo per far partire una vasca nuova. io l'ho anche dovuto fare perchè 2 marini in camera da letto eran troppi....

per la questione acetico rimango sempre molto cauto, soprattutto perchè "conosco i miei polli". io per primo e anche tutti quelli che ho aiutato in questi anni.....siamo di mano facile col dosatore, ed è facile perdere il controllo della costanza dei dosaggi. sicuramente lo skimmer è fondamentale per schiumare l'eccesso di quello che si va astimolare con l'alimento per batteri, però anche senza i risultati si sono visti. ovviamente le dosi devono essere così blande da non costituire un problema di sovraccarico o accumulo.
zeovit si basa su un costante rinfoltimento e alimentazione delle popolazioni batteriche presenti, qua al massimo parliamo di far ingolosire un pochino i batteri che abbiamo nelle rocce, non consiglio mai metodi a riproduzione batterica puri in vasche piccole, troppo complicato il dosaggio.
quindi, secondo me, dei piccoli bocconcini di acetico ogni tanto male non fanno....però bisogna capire quando e come darli, che è un po' tutta la difficoltà dell'acquariologia marina #23

leletosi 07-03-2009 11:46

ma infatti io non l'ho fatto per contrastare la caluerpa, sarebbe stato un errore. una battaglia persa in partenza. rimuovere la caluerpa e tutte le spore da cui potrebbero originare nuove radici è impossibile, a meno di sterilizzare davvero le rocce in una autoclave a vapore caldo-umido a 134 gradi. non è detto che col mio lavoro un giorno non possa provare qualcosa del genere..... :-))

il lavoro è stato fatto per eliminare il grosso quantitativo organico che era presente sulle rocce, sabbia compresa. non ho mai misurato nitrati oltre i 10-15 mg /l. infatti dopo 2 mesi ho trasferito gli animali del nano per esigenze di spazio e tempo. nessun problema, anzi, gli sps hanno contribuito moltissimo ad assorbire l'eccesso, crescendo notevolissimamente nel primo periodo. nota le punte bianchissime della digitata arancio.....cacciava punte nuove ogni 4-5 gg.

chiaro che una maturazione così veloce l'ho spinta molto, sia con i batteri-acetico sia con la tempistica......non lo consiglierei come metodo per far partire una vasca nuova. io l'ho anche dovuto fare perchè 2 marini in camera da letto eran troppi....

per la questione acetico rimango sempre molto cauto, soprattutto perchè "conosco i miei polli". io per primo e anche tutti quelli che ho aiutato in questi anni.....siamo di mano facile col dosatore, ed è facile perdere il controllo della costanza dei dosaggi. sicuramente lo skimmer è fondamentale per schiumare l'eccesso di quello che si va astimolare con l'alimento per batteri, però anche senza i risultati si sono visti. ovviamente le dosi devono essere così blande da non costituire un problema di sovraccarico o accumulo.
zeovit si basa su un costante rinfoltimento e alimentazione delle popolazioni batteriche presenti, qua al massimo parliamo di far ingolosire un pochino i batteri che abbiamo nelle rocce, non consiglio mai metodi a riproduzione batterica puri in vasche piccole, troppo complicato il dosaggio.
quindi, secondo me, dei piccoli bocconcini di acetico ogni tanto male non fanno....però bisogna capire quando e come darli, che è un po' tutta la difficoltà dell'acquariologia marina #23

Spettro 08-03-2009 21:18

Quote:

Originariamente inviata da leletosi
riccio, infatti la tua vasca è fra le top five da cui ho attinto per il libricino.....si vede molto bene che hai t5, anche senza vederli o saperlo. si nota subito dalla crescita uniforme delle alghe coralline, e ovviamente per il tipo di colore che hai in vasca.

una domanda, ma se da come inteso con i T5 le coralline esplodono mentre con le HQI escono ma con più fatica, forse non è che sono troppo potenti per un nano? e anche se non lo fossero, una volta appurato che con i neon si ha un maggior sviluppo di coralline perchè si preferiscono le HQI?

Spettro 08-03-2009 21:18

Quote:

Originariamente inviata da leletosi
riccio, infatti la tua vasca è fra le top five da cui ho attinto per il libricino.....si vede molto bene che hai t5, anche senza vederli o saperlo. si nota subito dalla crescita uniforme delle alghe coralline, e ovviamente per il tipo di colore che hai in vasca.

una domanda, ma se da come inteso con i T5 le coralline esplodono mentre con le HQI escono ma con più fatica, forse non è che sono troppo potenti per un nano? e anche se non lo fossero, una volta appurato che con i neon si ha un maggior sviluppo di coralline perchè si preferiscono le HQI?


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