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TuKo 18-10-2007 11:55

Re: Nitrati alti...
 
Quote:

Originariamente inviata da Paolo.DVT
Ho allestito da poco il mio acquario da 100 litri netti con substrato fertilizzante e ghiaietto dell' ADA.

Se la terra è ADA Aqua Soil è normale che il kh vada giù,se a questo sommate che la vasca è stata riempita con sola RO,si ha un quadro della situazione più chiaro.

Paolo dal test dell'acqua del rubinetto si vede che questa è paritocolarmente dura,io prenderei in considerazione di usare quest'ultima(PO4 e NO3 permettendo) come fonte di sali.Anche perche la miscela Bicarbonato di sodio+Bicarbonato di Potassio,stando al parere di persone esperte,è vero che regola il kh ma non da una buona qualità di acqua.Decisamente meglio,sempre a livello di qualita( se fosfati e nitrati sono ok) l'acqua del sindaco.

Detto cio, vorrei soffermarmi su un punto.Sto leggendo in molti 3d(soliti pappagalli del forum,preciso nessuno dei presenti in questo 3d) questo fatto del kh e ph acido che non farebbero formare i batteri.Ora ammesso che una condizione del genere può essere limitate(concetto nettamente differente dal dire che non si forma affatto) alla formazione di un determinato ceppo di batteri,ma scrive che una vasca con i parametri in oggetto non maturi affatto,o che i batteri non si formano è un errore enorme,che porta ad allarmismi infondati generando false informazioni.Credo che sia meglio dire che le vasche potrebbero maturare in tempi più lunghi(se si usa acqua acida vecchi,i tempi sono quelli canonici),ma(ripeto) non che la maurazione non avviene o avvenga male.
Vi pregheri che quando riportate questo concetto(parere personale meglio farlo in determinati contesti) lo facciate in primis in una forma corretta e poi, estendendo quanto sia più possibilie il concetto.

Caspita allestico vasche da non so più quanto tempo.Ho sempre riempito le vasche con acqua che mi portava ad avere i valori finali e hanno sempre fatto il loro regolare start-up.Come me altri acquariofili adottano questo sistema e adesso non va più bene???So da dove è partito il tutto ma ho la netta sensazione che il suo scritto sia stato alquanto travisato.

Scusate non è per fare polemica,"ma quanno ce vò ce vò!!"

Massimo lo cascio 18-10-2007 12:18

so che non c'e ne bisogno ma nel mio piccolo posso dire di essere pienamente d' accordo con quanto scritto da tuko. ciao ciao

Paolo.DVT 18-10-2007 13:34

Grazie Tuko per le preziose info, a questo punto la mia unica preoccupazione è se le piante fino ad ora inserite stanno soffrendo.
Stasera provvedero cmq all'alzamento del Kh e Gh tramite prodotti specifici che mi faro consigliare dal mio acquarologo di fiducia.

scriptors 18-10-2007 13:55

Quote:

Originariamente inviata da Paolo.DVT
... come specificato sopra in altro post ho iniziato lunedi con il protocollo seachem ...

TuKo, posso sbagliare ma, i vari protocolli (che non conosco) non apportano tutti i micronutrienti ed elementi traccia che sono contenuti anche nella comune acqua potabile ? (a parte le tracce di altre 'sostanze' presenti purtroppo solo in quest'ultima e, mi auguro, non nei prodotti specifici ?)

consigliavo il solo carbonato di potassio, anche in prospettiva di questa mia idea (magari sbagliata)

ovviamente, e questa è l'ultima volta che mi ripeto ;-) , non per polemica ma per semplice confronto costruttivo di idee

Federico Sibona 18-10-2007 14:21

Quoto TuKo in quanto detto nei primi due paragrafi del suo intervento.
Ovviamente TuKo ha anche ragione quando dice che maturano anche gli acquari (non solo i filtri) con PH bassi, ma c'è da dire che in tali casi le piante possono in buona parte sostituire i batteri come si legge in questo link:
http://www.walterperis.it/chimica/el..._dellazoto.htm
Non che ritenga infallibile Walter Peris, ma in questo caso concordo, ed in buona parte è quanto detto nella fonte "travisata" citata da TuKo.
Aggiungo che il KH non credo abbia influenza sullo sviluppo dei batteri se non nel momento in cui, se è prossimo a zero, favorisce l'abbassamento del PH.
Non sono assolutamente nè un chimico nè un biologo, ma parlo solo cercando di interpretare ciò che avviene negli acquari e di dare più credito alle teorie che, a mio parere, riescono a spiegare meglio cosa lì effettivamente avviene.

Linneo 18-10-2007 14:52

Re: Nitrati alti...
 
Quote:

Originariamente inviata da TuKo
Quote:

Originariamente inviata da Paolo.DVT
Ho allestito da poco il mio acquario da 100 litri netti con substrato fertilizzante e ghiaietto dell' ADA.

Detto cio, vorrei soffermarmi su un punto.Sto leggendo in molti 3d(soliti pappagalli del forum,preciso nessuno dei presenti in questo 3d) questo fatto del kh e ph acido che non farebbero formare i batteri.Ora ammesso che una condizione del genere può essere limitate(concetto nettamente differente dal dire che non si forma affatto) alla formazione di un determinato ceppo di batteri,ma scrive che una vasca con i parametri in oggetto non maturi affatto,o che i batteri non si formano è un errore enorme,che porta ad allarmismi infondati generando false informazioni.Credo che sia meglio dire che le vasche potrebbero maturare in tempi più lunghi(se si usa acqua acida vecchi,i tempi sono quelli canonici),ma(ripeto) non che la maurazione non avviene o avvenga male.
Vi pregheri che quando riportate questo concetto(parere personale meglio farlo in determinati contesti) lo facciate in primis in una forma corretta e poi, estendendo quanto sia più possibilie il concetto.

Caspita allestico vasche da non so più quanto tempo.Ho sempre riempito le vasche con acqua che mi portava ad avere i valori finali e hanno sempre fatto il loro regolare start-up.Come me altri acquariofili adottano questo sistema e adesso non va più bene???So da dove è partito il tutto ma ho la netta sensazione che il suo scritto sia stato alquanto travisato.

Scusate non è per fare polemica,"ma quanno ce vò ce vò!!"

Be, un po' responsabile credo che mi ci debba sentire, visto che in vari articoli sia sulla carta stampata che su internet (ad esempio sul mio sito) ho cercato di spiegare come il pH possa essere limitante nei confronti dei batteri nitrificanti e come questo possa influire sulla formazione di determinate tipologie algali.

In generale il pH si deve considerare come un fattore capace di influenzare lo sviluppo di molti microrganismi.

Per quanto concerne i batteri nitrificanti, esiste un minimo (6,5), un ottimo (7,5-8) ed un massimo (8,5).

In una vasca in cui si riscontri un pH ottimale (7,5-8) è logico, a parità di altre condizioni, aspettarsi tempi di duplicazione della biomassa batterica nitrificante minori che non con pH al di fuori del range considerato ottimale. E, dunque, ad esempio i tempi di "maturazione" possono e debbono considerarsi differenti.

Sotto la neutralità i batteri nitrificanti, già con tempi di duplicazione molto lunghi se rapportati ad altri tipologie (sino a 48 ore contro le 2 ore di molti ceppi diversi), fanno sempre più fatica a competere e se di questo un acquariofilo non ne è conscio, ecco che le alghe come quasi sempre spadroneggiano.

Ora il punto credo che sia uno solo e cioè se vogliamo individuare uno dei principali motivi per cui nelle nostre vasche le alghe possono prendere il sopravvento oppure far finta di niente e continuare a fare come si è sempre fatto.

Eppure non credo che sia così complicato accettare il fatto, ad esempio, che a diversi valori di pH possano corrispondere diversi tempi di maturazione.

TuKo 18-10-2007 15:03

Lietissimo di aver trovato un positivo riscontro in voi.
scriptors, ripeto nessuna polemica,se a suo tempo ci fossero stati gli stessi intenti sicuramente avremmo risparmiato tempo e parole ;-)
Detto ciò, quello che scrivi,circoscrivendo a seachem per il semplice fatto che tra tutte le linee è quella che conosco meglio,è corretto.Questa linea è stata creata con una separazione tra macro,micro ed elementi in tracce.Ma se prendiamo l'acqua potabile come riferimento di elementi nutritivi,una qualche mancanza ci sarà sempre.Il protocollo di fertilizzazione completo prevede anche l'uso,oltre i soliti noti,di equilibrium(per il gh),acid e alkalin buffer(per il kh),nitrogen e phosphorus.Usandoli tutti alla fine si otterrà sicuramente un acqua qualitativamente buona.
Personalmente un pò per convinzione personale un pò per esperienza,uso l'acqua di rubinetto come fonte di sali(ovvio se devo lavorare indipendentemente i valori di durezza,vado di sali) e anche se dovessi fare un cambio di sola RO un litrozzo di acqua di rubinetto ce lo metto sempre.
I sali sono elementi particolari;il metodo riportato da scriptors, come ho detto va ad incidere sul valore della durezza carbonatica,ma che conducibilità ha un acqua lavorata con questa metodologia????.Ovvio che se tale parametro non ci interessa(ricordo però che è importantissimo dal punto di vista delle riproduzioni per esempio) si può anche fare sodio+potassio.Una volta lessi un 3d di Fabrizio(esox) credo nella sezione discus,con mi stupore venni a sapere che un acqua di RO lavorata con sali differenti a parità di valore di durezza davano dei valori di conducibilità differente.Questo fenomeno era riconducibile alla qualita dei sali stessi(Fabry se leggi e ho scritto caxxate,correggimi tranquillamente).

TuKo 18-10-2007 15:10

Linneo, ti ringrazio di essere intervenuto e di aver esteso il concetto.Non per superbia o altro, ma leggendo quello che ho trovato nel tuo spazio web, e quello che hai scritto in questo forum io avevo capito cosa intendessi.Il problema è che stava passando un messaggio errato.Inevitabilmente(conoscendo molto bene il forum) questo errore alla fine sarebbe stato ricondotto a te.Sinceramente per gli utenti che devo trarre informazioni e per la tua persona(che reputo fortemente preparata nello specifico) non l'ho trovato giusto.Semplicemente tutto qua.

Massimo lo cascio 18-10-2007 15:40

Ciao a tutti. a mio modesto parere la discussione sul ph è del tutto teorica. di fatti normalmente una vasca con kh tra tre e quattro presenta un ph leggermente basico( a meno che non aggiungiamo anidride o altri acidi ). questa condizione non presenta nessun problema per un corretto sviluppo batterico eanche le piante appena inserite no hanno bisogno di nessun

Linneo 18-10-2007 15:41

Certamente Tuko, lo avevo capito e ti ringrazio.

Malgrado quanto uno si sforzi e faccia attenzione in quello che scrive il rischio di essere travisati è sempre alto ed a volte passa un messaggio decisamente diverso da quello originale.

Tornando ai batteri e avendo stabilito un limite inferiore di pH per quelli nitrificanti, possiamo stabilirne un'altro per molti altri ceppi che è di 6.

A parte i batteri lattici e quelli acetici che tollerano pH anche di 3, la maggiorparte viene inibita sotto un pH di 6.

A titolo di curiosità, vorrei anche accennare al fatto che le muffe sono poco influenzate dal pH delle nostre vasche potendo tollerare volori compresi tra 2,5 ed 8.

Comunque normalmente all'interno di un acquario la decomposizione della materia organica è operata da consorzi batterici di varia natura.

I batteri possono svilupparsi anche in assenza di ossigeno, le muffe no e questo li pone in netto vantaggio.


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