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Federico Sibona 09-12-2010 16:14

Personalmente, forse ho letto un po' affrettatamente il topic, ma credo che non sia sufficiente per una riproduzione con successo di Neritina metterle in acqua salmastra. Temo che, analogamente alla riproduzione di Caridina multidentata, serva un ciclo di acqua dolce/acqua salmastra/acqua marina nei tempi dovuti di schiusa/accrescimento. Nel caso delle Neritina non credo, viste le poche riproduzioni in cattività a livello mondiale, che questo ciclo sia ancora ben chiaro e forse è diverso da specie a specie ;-)

scriptors 09-12-2010 17:30

Anche per questo motivo la mia idea è di:

- inserirle in vasca di acqua 'dolce' (sperando che sopravvivano almeno questa volta :-()
- regolare i parametri (temperatura, salinità ecc. ecc.) fino a verificare entro quali range iniziano a deporre e depongono in maniera più prolifica
- modificare i parametri per permettere l'apertura delle capsule (monitorando e selezionando quelli migliori ... intendo i parametri)
- trovare i parametri più idonei a mantenere in vita i piccoli
- trovare i parametri più idonei per l'accrescimento

Magari ho fatto un po confusione ma, riassumendo, intendevo più fare una 'ricerca' di carattere scientifico (o almeno avvicinarmi a qualcosa che possa essere ritenuto tale) che sicuramente porterà via molti mesi partendo dalle condizioni ottimali di accoppiamento/deposizione e finendo, mi auguro, con l'accrescimento dei piccoli.

Diciamo che quando avevo i Platy le ho viste deporre spesso, con i Cardinali praticamente mai (e già la tipologia di caratteristiche acqua è diversa) ecc. ecc.
Il tutto mantenendo il principio scientifico della riproducibilità del risultato (pur con tutti i limiti che ben sappiamo sulla relatività del sistema acquario).

Se non mi sono incartato troppo spero di essermi spiegato ;-)

ps. certo più siamo ad intervenire e 'criticare/suggerire' meglio è #36# visto che, almeno io, di sistemi 'salmastri' ne so meno di zero ... vabbè, diciamo appena un pelino sopra lo zero visto che un po mi stò informando #23 :-))

fede1985 09-12-2010 19:05

Quote:

Originariamente inviata da scriptors (Messaggio 3319370)
Anche per questo motivo la mia idea è di:

- inserirle in vasca di acqua 'dolce' (sperando che sopravvivano almeno questa volta :-()
- regolare i parametri (temperatura, salinità ecc. ecc.) fino a verificare entro quali range iniziano a deporre e depongono in maniera più prolifica

Forse è una nota superflua, però nella mia vasca ho notato che con GH e KH intorno a 5 trovavo, sporadicamente, qualche capsula qua e là; successivamente tali valori mi sono aumentati (probabilmente per una serie continua di cambi un pò troppo carichi per mio errore) fino ad arrivare a 12/13 e le capsule hanno iniziato ad aumentare a vista d'occhio. Ora è due mesi che faccio cambi di sola acqua di osmosi, ma anche oggi ho viste 7/8 capsule nuove e i valori a sabato erano di GH 10 e KH 7 e domenica ho fatto un cambio 15% di sola osmosi.. #24

cardisomacarnifex 13-12-2010 18:28

Se le vuoi rprodurre, devi allestire un ambietne ad hoc:

Fondo di sabbia finissima, stile sabbia marina, all'interno del quale amano infossarsi;

Rocce lisce su cui cresceranno le alghe.

Tronchi vari.

Una piccola zona emersa. Sembrerà strano, ma questa specie di notte, specie in estate, ama uscire fuori dall'acqua e compiere lunghe ecursioni all'aperto in cerca di cibo, tornando poi in acqua seguendo a ritroso la scia di muco che si lascia dietro, impregnata di sostanze chimiche di riconoscimento.

Acqua dolce per i primi mesi di ambientamento-irrobustimento, poi passaggio ad acqua fortemente salmastra, fino ad arrivare a acqua marina diluita (densità di 1.018-1.020) per stimolare la deposizione di uova fertili.

Un gruppo riproduttivo di almeno 6-8 esemplari.

Le piante non devi metterle, alcune le mangiano, la maggior parte muore da sola a causa del sale.

Le larve sono planctoniche e si alimentano con fitoplancton soprattutto.

Buona fortuna!
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Aggiungo che ideale è tenerle in acqua dolce in inverno e aumentare la salinità in estate, quando è anche più semplice coltivare il fitoplancton. LA temperatura ideale di allevamento è 20 - 25°C, ma sopportano egregiamente anche 30°C, semplicemente uscendo dall'acqua e restando all'aria a raffreddarsi.
Senza una forte salinità le capsule non si schiudono, probabilmente in natura si riproducono addirittura in mare.

fede1985 13-12-2010 20:10

Io (parlo proprio per me, non so gli altri che si sono aggregati a questo "esperimento" di gruppo) non ho l'intenzione di farle riprodurre partendo dai genitori. Io ho 3 esemplari in una vasca, e prossima settimana ne inserirò 6 in un'altra, che mi hanno deposto ovunque capsule bianche, al momento ne ho spostate nella vaschetta circa una 30ina e alcune le ho dovute lasciare nell'acquario in quanto non riuscivo a staccarle.. volevo solo vedere se si riuscivano a fare schiudere.. Ora le ho spostate nella vasca che ho "attrezzato" nella speranza di riuscirci, anche se, da come si stanno mettendo le varie note di questo topic, la vedo molto difficile..

scriptors 13-12-2010 21:07

il bello è proprio la difficoltà ;-)

ps. ho qualche dubbio su quanto dice cardisomacarnifex dato che non le ho mai viste infossarsi (ed ho il fondo sabbioso) ne tanto meno mangiare piante che non siano già marcite

per il resto dovrei avere già tutto pronto, mancano solo le lumache

cardisomacarnifex 14-12-2010 13:27

Nelle mie esperienze di allevamento, ho notato una particolarep ropensione ad alimentarsi con la felce di Giava, che veniva pelata fino al rizoma. Può non essere un comportamento proprio di tutti gli esemplari, e probabilmente è esasperato da momentanee carenze di alghe incrostanti, ma mi sembrava doveroso segnalare questa eventualità. Comunque, alla salinità richiesta per la reale riproduzione (deposizione di uova fertili) nessuna pianta tra quelle in commercio sopravvive, quindi mi pare ovvio che sarebbe meglio rinunciarvi del tutto.

Sempre nella mia esperienza, in acquari con fondo di sabbia fine le ho viste regolarmente infossarsi, tanto che a volte mi spaventavo temendo che fossero uscite dalla vasca e cadute sul pavimento; razzolando un po' la sabbia, le ritrovavo. Probabilmente, come nel caso delle piante, si tratta di comportamenti accentuati dalla presenza in vasca di qualcosa che li induce, per esempio di qualche pesce o crostaceo che viene percepito come un nemico da cui nascondersi. Allevate da sole, o in compagnia di animali innocui come le caridine, probabilmente non si infossano mai, nel mio caso hanno vissuto anche con Badis badis e Macrobrachium lanchesteri che, sebbene incapaci di predarle sul serio, ogni tanto abbozzavano degli pseudoattacchi, probabilmente fastidiosi e quindi scatenanti il comportamento di fuga nella sabbia.

Paolo Piccinelli 14-12-2010 18:15

le capsule prodotte in acqua dolce per me non sono fertili... spostarle semplicemente in ambiente salmastro è inutile.

Bisogna partire da un gruppo di riproduttori sani, IMHO

fede1985 14-12-2010 18:50

ipoteticamente quale potrebbe essere secondo voi il tempo di schiusa?

cardisomacarnifex 14-12-2010 22:55

Non ne ho la minima idea, probabilmente comunque diverse settimane.


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