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Ho letto molto i tuoi interventi e presumo che tu sia peggio di San Tommaso, ma una volta fidati, ho la presunzione di dirti che acquariologicamente parlando sono un po più vecchietto di te e ne so un pochino di più sui "vecchi argomenti";-) |
Purple...
E no....non si fa' cosi... MO vogliamo la tua cronistoria!!!!!!!!!:-)):-)):-)) scherzo..benvenuto... ZOn..basta conoscerlo...e lo eviti!!!!!!!!!!!!:-D:-D:-D:-D:-D |
Io non ho capito come fanno la sperimentazione #13 prima di scrivere perfetto/ideale/ottimale per i coralli dovranno pur produrne almeno 1 e verificare lo spettro di ciccia e non solo di teoria ... ecco quel prototipo chi glielo confeziona se l'ordine minimo è 5000? è possibile farselo "in casa" ? non è polemica sia chiaro, non voglio dire che scrivano ******* e semplicemente si fanno produrre 5000 pezzi solo con studi teorici tanto poi ce li rifilano a noi in ogni caso ... è solo per capire qual'è l'iter di evoluzione del prodotto.
Di prototipi di skimmer per esempio ne ho visti tanti, di plafo anche ma un prototipo di t5 mai #24 |
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difatti non contesto la storia della piscina ,come ho detto non la conoscevo..e mi faceva sorridere. |
Purple...
Vecchio marpione... uno a zero per te, ma tanto ti ripiglio.... Ahhhhh se ti ripiglio! ;-) Piscine, acquari... Sempre roba che ci si nuota dentro! :-d ...io credevo che le blv fossero nate per coltivare la maria, pensa te! #13 Mi cospargo il capo di cenere e incasso... D'altronde partecipando a questo topic ho violato la prima direttiva del Picci-codice di autoregolamentazione, che recito testualmente: Quote:
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I prototipi si fanno senza problema. Solo che 1 neon lo paghi 1000€. Allora se l'ordine finale è di 150 - 200'000€, io azienda magari 10'000€ per fare la campionatura li spendo. Il fatto che queste cifre possano sembrare alte e magari siano buona fetta di una azienda piccola, non vuol dire che siano elevate per una azienda medio-piccola e con i conti in attivo. E' il discorso dello stampo... per fare un pezzo non fai lo stampo. Lo fai "a mano". Un pezzo ti costa 20 volte il pezzo fatto stampare, ma per i collaudi "investi" sul prototipo. |
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Io farei così. O se non lo fanno loro, lo fa il produttore.
Visto che stiamo parlando molto "IMHO"...voglio dire... se vuoi che so, un perno lungo 3cm e di diametro 1cm, e ti servono un 10mila pezzi, lucidati, vai dal tornitore. Te ne fanno uno di campione, e te lo fanno pagare 50-100€. Poi sui 10mila pezzi ti costa 50 centisimi. Li i casi sono due: o danno lo spettro, e glielo realizzano fedele (tolleranza minima), o fanno la campionatora, e lo provano. O le campionature le hanno già a catalogo. Contestavo il discorso di Giangi che sembrava suggerire che costasse troppo per un azienda fare le campionature o i prodotti a doc. Costo troppo per una ditta individuale di 2 perone, ma per chi ha già una certa struttura, non sono affatto cifre folli. EDIT: @Federico: per attenzione, con i neon arriviamo da 20 ani di uso e know-how accumulato, per cui la fase "test" è già largamente superata. Io credo che sia più corretto dire che "correggono" più che "modificare". |
Ok correggano mi sta bene ... quello che mi lascia perplesso è se fanno delle prove a lungo periodo sia sul'emissione che sulla crescita vera anche sui modelli di nuova uscita.
Una cosa è dire abbiamo fatto (o fatto fare) uno spettro che secondo noi è quello più vicino alle esigenze dei coralli perchè in base allo studio del biologo Taldeitali con questo picco compreso tra i 400 ed i 450 nm c'è proprio quello che serviva e che le altre lampade (anche nostre) prima non avevano. Un'altra è abbiamo fatto questa lampada e l'abbiamo testata per tot mesi su una vasca di sps ed abbiamo visto che rispetto a queste lampade con questo spettro sotto la nostra nuova con questo spettro crescevano meglio, più velocemente e più colorate. Insomma ho visto prototipi e beta test su modelli di skimmer ed anche su lampade a led ma sulle t5 (come tubi intendo) mai. Non voglio dire che non siano stati fatti solo capire come sono stati fatti. Il punto non è marginale perchè chi "difende" i t5 (ricordo che il titolo del topic è Led vs T5 :-)) ) spesso mette (giustamente) come vantaggio la sperimentazione ed il fatto che le lampade di oggi sono dedicate per l'acquariofilia mentre i led sono ancora prodotti per altre applicazioni. Concludo se la sperimentazione sulle t5 dedicate espressamente all'acquariofilia è solo sullo spettro presunto non è che si siano sforzati tanto e non credo ci vorrà molto per farla anche su altre sorgenti luminose. |
non credo ci vorrà molto per farla anche su altre sorgenti luminose.
Bravo Fede...e' una vita che lo dico... Sul discorso "studi" T5...non so' aiutarti.. A mia memoria,che pero' fa schifo,mi ricordo di molti prototipi di cui ho visto foto o prove su prodotti in anteprima...ma non ricordo niente sui T5.. Il che non vuol dire che dico che non li fanno....ma non li ho mai visti...almeno a momoria mia.. |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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