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zanozaza 05-02-2007 00:13

Io fossi in te lascierei perdere lo scambiatore e entrerei in vasca (in un punto strategico) dentro il filtro se usi filtro interno una serpentina realizzata semplicemente con un tubo inox (facile da reperire e a costi acessibilissimi) la quale ti darebbe tutto lo scambio termico di cui hai bisogno.

c3b8 06-02-2007 12:48

Quote:

Originariamente inviata da moreno65
Provo a proporti questo, ma tieni presente che non so fare i calcoli di scambio termico, percio'......
Se tu mettessi una specie di pavimento riscaldante tra il supporto dell'acquario e l'acquario, come il riscaldamento a pavimento, lo facessi con i soliti tubi dell'impianto a pavimento e riempissi il tutto come una soletta con il cemento a trasmissione termica o qualsiasi altro materiale trasimittente ma solido ?
Forse ho detto una st......a, ma ci hai mai pensato?

ciao.

ho gia valutato questa ipotesi però purtroppo non è attuabile per vari aspetti
1° l'acquario deve poggiare su una superficie "morbida" come polistirolo o tappetino di gomma per evitare che eventuli imperfezioni rompano il vetro, purtroppo questi materiali sono degli isolanti eccezzionali
2° il substrato di fondo costituisce un buon isolante anche lui
3° c'è chi sostiene che la soluzione potrebbe provocare differenze di temperatura sulla lastra inferiore provocandole la rotturo

c3b8 06-02-2007 12:54

Quote:

Originariamente inviata da zanozaza
Io fossi in te lascierei perdere lo scambiatore e entrerei in vasca (in un punto strategico) dentro il filtro se usi filtro interno una serpentina realizzata semplicemente con un tubo inox (facile da reperire e a costi acessibilissimi) la quale ti darebbe tutto lo scambio termico di cui hai bisogno.

hai centrato il bersaglio, al momento questa mi sembra l'unica soluzione fatibile, il costo sarebbe contenuto e l'efficienza comunque buona, l'unico problema è rappresentato dalla difficoltà nel lavorare l'acciaio. non ho esperienze in merito, però dubito che un tubo inox ø10mm si riesca a piegare come l'equivalente in rame per formare una serpentina. lo spazio all'interno del filtro ci sarebbe, il vano pompe misura all'incirca 18x18x60h, quindi la serpentina la potrei mettere la. ora dobbiamo solo capire come piegare il tubo per costruire la serpentina. ;-)
nel frattempo è arrivato il contatore, questa sera lo collego e fra un paio di giorni sarà possibile valutare la copnvenienza del sistema :-)

lollo22 06-02-2007 20:08

2 termoriscaldatori jager da 300w in punti separati ma con un elevato movimento dell'acqua?
jager perche sembra avere un elevato rapporto w/calore(poi sono ehim una delle migliori marche in aquariofilia)
http://www.abissi.com/dettaglio_prod...pmc&idc=gejfhc
posti qualche foto?non farti pregare!
che biotopo fai?

c3b8 06-02-2007 20:56

Quote:

Originariamente inviata da lollo22
2 termoriscaldatori jager da 300w in punti separati ma con un elevato movimento dell'acqua?
jager perche sembra avere un elevato rapporto w/calore(poi sono ehim una delle migliori marche in aquariofilia)
http://www.abissi.com/dettaglio_prod...pmc&idc=gejfhc
posti qualche foto?non farti pregare!
che biotopo fai?

capisco che il post è lungo e che per leggerlo tutto ci vuole tempo, ma alle tue domande è gia stata data risposta piu di una volta, comunque riassumendo:
1) se avessi voluto riscaldarlo con i riscaldatori (cosa che sto gia facendo) non avrei fatto tutto sto casino (rileggi il primo post)
2)jager scambia tanto quanto gli altri, l'unica differenza la potrebbe fare un riscaldatore con ampolla metallica (inox o titanio) invece che in vetro
3)l'acquario è allestito come malawi
per quanto riguarda le foto eccone una

zanozaza 06-02-2007 23:19

Quote:

però dubito che un tubo inox ø10mm si riesca a piegare come l'equivalente in rame per formare una serpentina. lo spazio all'interno del filtro ci sarebbe, il vano pompe misura all'incirca 18x18x60h, quindi la serpentina la potrei mettere la. ora dobbiamo solo capire come piegare il tubo per costruire la serpentina
ma in realta piegarlo non è poi così complicato ora ti spiego due sistemi diversi:
Il primo è farlo con una piegatubi con la quale riusciresti benissimo a fare un ottimo lavoro.
il secondo è scaldandolo (con la fiamma ovviamente ) ma rischi che ti si sciacci avendo da fare una curva a gomito cosi piccola ,per ovviare il sistema ce un po laborioso ma funzionante ossia riempire con della sabbia fine e pressata il più possibile il tubo dopidiche tapparlo da ambo i lati ,procedere alla piegatura e poi svuotarlo,il rirultato è perfetto solo ti porta via un bel po di tempo.
Oppure se sai saldare l'inox decentemente avrei un altra idea se ti interessa ti faccio un piccolo scizzo.

Ps 18x18 non è un po cortino?

c3b8 07-02-2007 09:43

Effettivamente alla piegatubi non ci avevo pensato, immagino che i tubi si trovino in verghe da tre metri, per fare una serpentina dovrò giuntarne piu di una, consiglieresti un giunti a manicotto o una saldatura? Per quanto riguarda riempire il tubo di sabbia e scaldarlo e per piegarlo, credo che sia piuttosto complicato farlo senza cucinarsi le dita.
Lo spazio 18x18x60cm è solo il vano pompe, il filtro in totale misura 60x18x60cm ;-)

zanozaza 07-02-2007 13:31

Quote:

Per quanto riguarda riempire il tubo di sabbia e scaldarlo e per piegarlo, credo che sia piuttosto complicato farlo senza cucinarsi le dita.
no be le dida non le cucini l'unico problema è riuscire a pressarlo bene (con diametri cosi piccoli non ho mai provato.
Quote:

consiglieresti un giunti a manicotto o una saldatura?
decisamente una saldatura certo il top sarebbe che tu avessi il tig in casa o conoscesti qualcuno che lo abbia.

zanozaza 08-02-2007 00:04

Sai ho pensato anziche costruire la serpentina a mo di radiatore potresti farla a mo di molla che risulterebbe facilissima da piegare.
Tu hai 180mm di larghezza quindi di spazio ne hi a gogo..
Per realizzarla ti basterà prendere un tubo da 50mm lo fissi bene da un estrmita in morsa poi prendi il tuo tubo inix da 10mm lo fissi al primo con un punto di saldatua sempre sull'estrmita quindi con l'aiuto di un amico che terrà la fiamma per scardarlo inizi ad avvolgerlo attorno ad esso togli il punto di sadatura iniziale e lo sfili fuori,risultato assicurato ,ne prepari 4 (o vedi tu )li unisci tutti assieme saldandoli col tig magari ed il gioco è fatto che ne dici?
A dimenticavo fra una spira e l'altra lasciagli un po di spazio..........

c3b8 08-02-2007 09:11

ottima soluzione, dierei che è la piu semplice da realizzare ed anche molto economica #25 #25
prima di passare alla fase costruttiva attendo l'esito delle misurazioni che sto facendo con il contatore, così posso verificare il consumo effettivo dell'acquario, poi si vedrà se ne vale la pena o no ;-)

ReK 08-02-2007 13:54

bella discussione

mi intrometto anche io perchè potrebbe servirmi per un progetto futuro

stamattina ho chattato con un ragazzo che in cantina si è fatto un allevamento di discus, lui ha parecchie vasche e le riscalda con un impianto a caldaia.

il principio di funzionamento è come quello dei termosifoni di una casa, c'e' una caldaia, ci sono le stanze, i caloriferi e un termostato che controlla la temperatura.

nel suo impianto le stanze sono le vasche e i caloriferi sono dei tubi in plastica (quelli a serpentina che si usano per il compressore) immersi nelle vasche ... un termostato controlla la temperatura di una vasca (non le controlla tutte perchè essendo nella stessa stanza, come si raffredda una si raffreddano anche le altre) e quanto questa si abbassa la caldaia si accende, fa circolare l'acqua a 70° nei tubi e nelle serpetine, quanto l'acqua nelle vasche si è alaza, la caldaia si spegne

lui ha una caldaia a gpl con bombola e parecchie vasche da scaldare a 30° ... la bombola la ricarica una volta al mese

ReK 09-02-2007 09:33

guardate coa ho trovato poco fa

http://www.gasparegreco.it/bricolage.htm

avete idea di quanto possa chiedere un idraulico per fare un lavoretto del genere?
personalmente non saprei come tagliare i tubi dell'impianto dei caloriferi e montare una elettrovalvola a tre e tutto l'ambaradam

fasix 09-02-2007 09:57

Quote:

Originariamente inviata da ReK
bella discussione

mi intrometto anche io perchè potrebbe servirmi per un progetto futuro

stamattina ho chattato con un ragazzo che in cantina si è fatto un allevamento di discus, lui ha parecchie vasche e le riscalda con un impianto a caldaia.

il principio di funzionamento è come quello dei termosifoni di una casa, c'e' una caldaia, ci sono le stanze, i caloriferi e un termostato che controlla la temperatura.

nel suo impianto le stanze sono le vasche e i caloriferi sono dei tubi in plastica (quelli a serpentina che si usano per il compressore) immersi nelle vasche ... un termostato controlla la temperatura di una vasca (non le controlla tutte perchè essendo nella stessa stanza, come si raffredda una si raffreddano anche le altre) e quanto questa si abbassa la caldaia si accende, fa circolare l'acqua a 70° nei tubi e nelle serpetine, quanto l'acqua nelle vasche si è alaza, la caldaia si spegne

lui ha una caldaia a gpl con bombola e parecchie vasche da scaldare a 30° ... la bombola la ricarica una volta al mese


anche io ho visto quelle vasche

link vasche

ReK 09-02-2007 10:02

fasix, si anche io le ho viste

l'idea mi attizza parecchio io ho i tubi della caldaia in cantina che passano proprio sotto l'acquario, non dovrebbe essere troppo difficile bucare la soletta,farli passare e sfruttare la cosa, ma prima vorrei avere una mezza idea del costo

Petenino 09-02-2007 23:37

per la serpentina potresti usare del corrugato di acciaio inox...oltre a migliorare lo scambio termico, con spessori ridotti si piegano a mano e mantengono la forma che vuoi....

ReK 10-02-2007 13:09

per la serpentina avevo pensato al tuo deicompressori, anche se la plastica non è un ottimo conduttore di calore, calcolando che ci passerebbe acqua a 70°C e che l'acquario deve arrivare a 25° non ci dovrebbero essere problemi

con serpentine di "ferro" ho paura che possona rilasciare qualcosa

c3b8 20-02-2007 12:14

ultime novità, dalla prova effettuata con il contatore sono arivato alla conclusione che nel mio caso non conviene fare il sistema di riscaldamento con la caldaia. allo stato attuale ho un consumo di 1kW/h ogni 3 giorni per tenere calda la vasca, considerando che 1kW/h costa 0.14€ in un anno (considerando che nei 3 mesi estivi il riscaldatore non funziona) spendo circa 12.6€, un'importo decisamente trascurabile. per ora continuo nella rilevazione dei consumi, con un periodo piu lungo di prova avrò dei dati piu attendibili, vi terrò aggiornati sulla situazione ;-)

c3b8 20-02-2007 12:15

Quote:

Originariamente inviata da ReK
per la serpentina avevo pensato al tuo deicompressori, anche se la plastica non è un ottimo conduttore di calore, calcolando che ci passerebbe acqua a 70°C e che l'acquario deve arrivare a 25° non ci dovrebbero essere problemi

con serpentine di "ferro" ho paura che possona rilasciare qualcosa

se la serpentina è in inox non ci sono problemi ;-)

c3b8 20-02-2007 12:17

Quote:

Originariamente inviata da Petenino
per la serpentina potresti usare del corrugato di acciaio inox...oltre a migliorare lo scambio termico, con spessori ridotti si piegano a mano e mantengono la forma che vuoi....

tubo tipo quello che si usa per collegare i fornelli a gas alla rete del metano?

Wildman 20-02-2007 13:03

Quote:

Originariamente inviata da c3b8
ultime novità, dalla prova effettuata con il contatore sono arivato alla conclusione che nel mio caso non conviene fare sistema di riscaldamento con la caldaia. allo stato attuale ho un consumo di 1kW/h ogni 3 giorni per tenere calda la vasca, considerando che 1kW/h costa il 0.14€ in un anno (considerando che nei 3 mesi estivi il riscaldatore non funziona) spendo circa 12.6€, un'importo decisamente trascurabile.

Come hai fatto i rilevamenti del consumo? 12.6€ l'anno mi sembrano un pò pochi.

And76 20-02-2007 14:27

Quote:

Come hai fatto i rilevamenti del consumo? 12.6€ l'anno mi sembrano un pò pochi.
Anche a me pare un pò strano. A meno che tu non tenga il vascone in un ambiente che abbia come minimo 20 gradi stabili giorno e notte. Allora ecco che con dei semplici termoriscaldatori poi portare la temperatura ai valori desiderati (presumo 23#24° C) con poca spesa.
Io dopo ripetuti tentativi/valutazioni sono giunto alla conclusione che per riscaldare più vasche o comunque vasconi come il tuo la soluzione migliore sia agire sulla temperatura dell'ambiente dove si trova la vasca. Mi spiego meglio, l'ideale sarebbe per me creare una stanza dedicata alle vasche e tenere la temperatura ambiente pochi gradi inferiore (19-20° C) a quello che si vuole in vasca (22#25°C per ciclidi africani vari), con un termoriscaldatore si può poi aggiustare il valore nelle singole vasche, se di biotopi/necessità differenti (se uno volesse una vasca amazzonica 25-28°C, il delta termico sarebbe comunque ancora accettabile) .
Sono sempre più convinto che i comuni termoriscaldatori in commercio (quelli che penso usino la maggior parte di noi), alla lunga non siano così precisi, me ne accorgo soprattutto d'estate (o meglio nel cambio di stagione dove uno ancora non si fida a staccarlo del tutto) io ho sempre più la sensazione che si attacchino con un ritmo stranamente troppo puntuale e preciso (tipo un minuto accesi e tre minuti spenti e così via...). Sto infatti pensando di provare a comandarli con un termostato elettronico esterno, che dovrebbe essere più preciso (naturalmente ciò funziona o per grandi vasche che necessitano di più riscaldatori o per batterie di vasche praticamente uguali).

Ciao, Andrea.

p.s. comunque complimenti, gran bella vasca e ospiti! ;-)

c3b8 20-02-2007 15:19

Quote:

Originariamente inviata da And76
Quote:

Come hai fatto i rilevamenti del consumo? 12.6€ l'anno mi sembrano un pò pochi.
Anche a me pare un pò strano. A meno che tu non tenga il vascone in un ambiente che abbia come minimo 20 gradi stabili giorno e notte. Allora ecco che con dei semplici termoriscaldatori poi portare la temperatura ai valori desiderati (presumo 23#24° C) con poca spesa.
Io dopo ripetuti tentativi/valutazioni sono giunto alla conclusione che per riscaldare più vasche o comunque vasconi come il tuo la soluzione migliore sia agire sulla temperatura dell'ambiente dove si trova la vasca. Mi spiego meglio, l'ideale sarebbe per me creare una stanza dedicata alle vasche e tenere la temperatura ambiente pochi gradi inferiore (19-20° C) a quello che si vuole in vasca (22#25°C per ciclidi africani vari), con un termoriscaldatore si può poi aggiustare il valore nelle singole vasche, se di biotopi/necessità differenti (se uno volesse una vasca amazzonica 25-28°C, il delta termico sarebbe comunque ancora accettabile) .
Sono sempre più convinto che i comuni termoriscaldatori in commercio (quelli che penso usino la maggior parte di noi), alla lunga non siano così precisi, me ne accorgo soprattutto d'estate (o meglio nel cambio di stagione dove uno ancora non si fida a staccarlo del tutto) io ho sempre più la sensazione che si attacchino con un ritmo stranamente troppo puntuale e preciso (tipo un minuto accesi e tre minuti spenti e così via...). Sto infatti pensando di provare a comandarli con un termostato elettronico esterno, che dovrebbe essere più preciso (naturalmente ciò funziona o per grandi vasche che necessitano di più riscaldatori o per batterie di vasche praticamente uguali).

Ciao, Andrea.

p.s. comunque complimenti, gran bella vasca e ospiti! ;-)

Concordo pienamente con quanto hai scritto, anche se nel caso di una stanza dedicata agli acquari terrei una temperatira dui 22#23° così ai riscaldatori non resta che compensare evntuali sbalzi. ;-)
l’acquario si trova in un ambiente con riscaldamento a pavimento, quindi la temperatura deve necessariamente essere mantenuta il più costante possibile, durante il giorno ci sono 21° e nella notte è impostata a 19°. In più nella stanza è presente un forno in pietra ollare, una volta caldo rimane in temperatura per 8-10ore. I rilevamenti li ho fatti con un contatore elettronico al quale viene collegato il carico da misurare, questo apparecchio memorizza il consumo massimo, il consumo medio, i kW/h totali ed il tempo di accensione del carico collegato, piu un’infinità di altri parametri.
Quando ho visto il consumo mi sono stupito pure io -05 , infatti credevo di avere consumi nettamente superiori, non per niente ho aperto questo post. ad ogni modo continuo con il monitoraggio perchè non vorrei che sia un caso un consumo così basso.

ps: Ti ringrazio per i complimenti ma anche te non scherzi con la tua batteria di vasche #25

And76 20-02-2007 15:54

Quote:

Concordo pienamente con quanto hai scritto, anche se nel caso di una stanza dedicata agli acquari terrei una temperatira dui 22#23° così ai riscaldatori non resta che compensare evntuali sbalzi. ;-)
l’acquario si trova in un ambiente con riscaldamento a pavimento, quindi la temperatura deve necessariamente essere mantenuta il più costante possibile, durante il giorno ci sono 21° e nella notte è impostata a 19°. In più nella stanza è presente un forno in pietra ollare, una volta caldo rimane in temperatura per 8-10ore. I rilevamenti li ho fatti con un contatore elettronico al quale viene collegato il carico da misurare, questo apparecchio memorizza il consumo massimo, il consumo medio, i kW/h totali ed il tempo di accensione del carico collegato, piu un’infinità di altri parametri.
Quando ho visto il consumo mi sono stupito pure io :#O , infatti credevo di avere consumi nettamente superiori, non per niente ho aperto questo post. ad ogni modo continuo con il monitoraggio perchè non vorrei che sia un caso un consumo così basso.
Così è tutto chiaro!!! #36#

A questo punto, l'unico consiglio che posso darti è di .... riempire la stanza di acquari!!

Ciao, Andrea.

p.s. Grazie per i complimenti, attendo la lista definitiva dei tuoi ospiti in ciclidi africani..... ;-)

lollo22 24-02-2007 01:18

che riscaldatori hai usato (marca,modello,watt,numero riscaldatori)
sei sicuro che jager abbia lo stesso rapporto watt/litri di tutti i riscaldatori? come mai jager afferma che un termoriscaldatore da 300w e per acquari fino a 1000 litri e tutte le altre marche fino a 300 litri
il mio acquario che è un mp cioè ehim con filtro 2226 aveva incluso con il filtro il termoriscaldatore jager da 150w (300litri)
sono un pò più lunghi dei comuni termoriscaldatori forse per questo hanno un miglior scambio termico!

RobyD 24-02-2007 11:16

Beh, se i consumi sono quelli che hai detto, non conviene creare l'impianto di riscaldamento con la caldaia.

Se volessi comunque realizzare l'impianto di riscalamento utilizzando la caldaia, ti consiglio si creare una serpentina con tubi di plastica da saldare, non con la colla, ma con l'apposito termosaldatore. Fuori dall'acquario ci metti una valvola a 3 vie che viene comandata da un termostato messo in vasca.
Cosi' non avresti nessun rischio di contaninazione da acqua dell'impianto di riscaldamento, nessun scambiatore, perche' lo scambio avviene direttamente in vasca. E' chiaro che puo' andar bene solo perche' hai l'impianto a pavimento che per natura lavora a basse temperature, anche se mi sembrano un pochino alte (40-45 gradi).

Roberto

c3b8 25-02-2007 10:41

Quote:

Originariamente inviata da lollo22
che riscaldatori hai usato (marca,modello,watt,numero riscaldatori)
sei sicuro che jager abbia lo stesso rapporto watt/litri di tutti i riscaldatori? come mai jager afferma che un termoriscaldatore da 300w e per acquari fino a 1000 litri e tutte le altre marche fino a 300 litri
il mio acquario che è un mp cioè ehim con filtro 2226 aveva incluso con il filtro il termoriscaldatore jager da 150w (300litri)
sono un pò più lunghi dei comuni termoriscaldatori forse per questo hanno un miglior scambio termico!

attualmente utilizzo 1 askoll tronik da 300W ed un aquarium system da 250W, però il secondo non funziona mai in quanto è tarato 1/2 ° piu basso del 300w. la jager fa ottimi riscaldatori, il fatto che siano un po piu lunghi degli altri potrebbe giocare a loro favore per la maggiore superficie di scambio, però sicuramente non farà sta gran differenza. i litraggi massimi dichiarati dalle case produttrici sono da prendere con le pinze, lo dimostra il fatto che con un riscaldatore da 300w ci scaldo un acquario da 900l (messo in casa al caldo) mentre mi ci volevano 2 riscaldatori da 300w per tenere in temperatura la vasca da 400l che avevo nell'atrio di ingresso (temperatura ambiente di 13-15°)

c3b8 25-02-2007 10:44

Quote:

Originariamente inviata da RobyD
Beh, se i consumi sono quelli che hai detto, non conviene creare l'impianto di riscaldamento con la caldaia.

Se volessi comunque realizzare l'impianto di riscalamento utilizzando la caldaia, ti consiglio si creare una serpentina con tubi di plastica da saldare, non con la colla, ma con l'apposito termosaldatore. Fuori dall'acquario ci metti una valvola a 3 vie che viene comandata da un termostato messo in vasca.
Cosi' non avresti nessun rischio di contaninazione da acqua dell'impianto di riscaldamento, nessun scambiatore, perche' lo scambio avviene direttamente in vasca. E' chiaro che puo' andar bene solo perche' hai l'impianto a pavimento che per natura lavora a basse temperature, anche se mi sembrano un pochino alte (40-45 gradi).

Roberto

grazie per il consiglio, le temperature che ho indicato sono le massime che ho raggiunto, però all'esterno faceva -6°C. solitamente la caldaia attacca quando la temperatura raggiunge i 38° e stacca intorno ai 41°, questi valori sono legati alla temperatura letta dalla sonda esterna, piu fa caldo fuori, piu si abbassa la temperatura del circuito di riscaldamento. ;-)

gianamatt 25-04-2007 22:20

ti consiglio poi un termostato di sicurezza in tal modo che se il termostato principale va in tilt ti distacca la pompa e non fai bollire i pesci così come avviene con le serpentine .... a che punto é la vasca


Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 01:05.

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