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Ecco che siamo passati alla luce!! #25
@zucchen , le acro che ho preso da te sotto i t5 , sotto i miei led sono bruciate pur avendole messe sul fondo -d15 -d15 -d15 |
Io continuo a pensare che chi smanetta fa errore! Rincorrere i risultati, se non per motivi di studio, non porta mai a buona cosa. Vediamo un po' le vasche piu' belle del mondo, ed analizziamole,....trovatemi una sola vasca che mantenga gli stessi valori o la stessa luce,......ci vuole solo la costanza di mantenere una gestione stabile. C'e' chi integra papponi ed elementi e chi non integra nulla, chi fa cambi e chi no, chi t5 chi hqi,insomma, per me
@Ink
, stai mandando all'aria le tue enormi possibilota'. Fermati su una gestione per qualche anno, che qualche animale si blocchi in crescita o muoia ci sta', ma vedrai che quando si saranno adattati i superstiti di regaleranno grandi soddisfazioni.
Questo e' un mio vecchio cubetto, 14 mesi senza cambi, Calcio a 280, mg 900, kh 5, alimentavo i pesci ogni 6/7gg. Crescite molto rallentate, ma tutto in salute, ho smontato per le planarie. E pure, matematicamente impossibile. http://s2.postimg.cc/l02oyiid1/IMG_20130921_021002.jpg |
Viky, senza offesa, a me quello non basta. Quando ho tolto i led pochi giorni fa avevo già più di quello. Dopo 15 anni pretendo qualcosa in più da quello che ho messo in piedi.
Luca |
Hai ragione, altrimenti diventa frustrante,....ma visto che hai piu' di un ottima base, sfrutta le "TUE", conoscenze ed applica una gestione che ti convince piu' delle altre. Mantienila e poi tiri le tue conclusioni. Come ti fai prendere tu dall'ansia, e' capace che ti cade uno sputo in acqua, vedi spolipare e ti fai qualche sega mentale sull'integrazione di saliva. Ti sei fatto un idea di come gestire la vasca? C'e' qualche studio che ti convince piu' degli altri? Bene, applicalo e portalo avanti anche quando vedrai che qualcosa non va', altrimenti impazzisci appresso a due guru.
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Viky ho la più semplice delle gestioni e per 6 mesi ho avuto solo morti. Ora rimane tutto uguale a parte la luce e la temperatura.
Luca |
Luca,Secondo me la più semplice è la più collaudata,giuste rocce,Skimmer, luce,movimento,a te manca la prima, per te non fondametale, e secondo me ti sbagli.
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Tene, spero di non sbagliarmi... d'altro canto, se ci sono esempi di persone che hanno risultati eclatanti con molte meno rocce di me, per me è una dimostrazione più che sufficiente.
Luca |
Luca ,ma sei sicuro la raccontino tutta?
Oppure sono per lo più vasche bombardato di sistemi a riproduzione batterica e alimenti per coralli che garantiscono (finché durano)un equilibrio sostanzialmente artificiale? |
Roberto, certo che non posso essere certo che la raccontino giusta, ma significa comunque che in qualche modo è fattibile. Non si parla di risultati sufficienti, si parla di gran risultati a mio avviso. Jason Angel ha una vasca a mio avviso fantastica, ma è pur vero che fa troppe cose per capirci qualcosa...
Scotty Freddy non so esattamente quante rocce abbia, ma una ha una gran bella vasca, ed è simile in tutto e per tutto alla mia. Anche la rocciata è moooolto simile. E scrive ovunque sempre le stesse cose che fa alla vasca e non sono nulla di particolare. Il tempo mi dirà... ora devo lasciarla girare tranquilla e trovare la sua stabilità senza fare nulla (sto solo dando un pochino di secco ai pesci e una fiala di biodigest ogni qualche giorno). Luca |
Intanto io tenevo la temperatura a 23/24 e ho pensato bene di alzarla di 2 gradi.
Tanto per rimanere stabili :-D :-D :-D |
Sono daccordo anche io, con poche rocce va bene lo stesso . Nel mio vaschino 100 litri ho una roccia da 2 kg... sono vecchie teorie :) anche il movimento forte non serve , skimmer potente non serve , luce potente non serve , la triade bilanciata non serve a na mazza e poco importa ai coralli se il calcio sta a 360 o 480 , oppure kh 4 o 10..si puo avere il calcio a 480 e il kh a 4 , limportante e' dare in modo bilanciato gli elementi .
Nutrienti bilanciati e bassi .. luce adeguata che permetta al corallo la regolazione delle zooxantelle , la fotosintesi in modo costante . questo e' importante, quello che serve capire e' solo la quantita' di luce e la qualità di cui hanno bisogno , e questo varia continuamente. ihmo |
Non serve niente.
Devo mettere un divieto di accesso ai neofiti a questo topic [emoji23] [emoji23] [emoji23] [emoji23] [emoji23] [emoji23] [emoji23] [emoji23] |
Però Luca poche rocce,sabbia e prilificazione a questo punto non sarebbe una gran novità, vasche gestite con zeovit poche rocce e sabbia c'è ne sono state anche in Italia e con ottimi risultati.
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Tene
un neofita piu ha a disposizione luce ,rocce, skimmer potente e tutti i valori bilanciati meglio e' . Quello che ho scritto vale per chi ha esperienza e grandi pretese ;) |
Appunto per questo ci vorrebbe un divieto ai neofiti,se 100 gli dicono che serve tutto quello che hai scritto e 1 che non serve niente,secondo te a chi vanno dietro senza averne però le basi?
Cmq stavo scherzando,anche se il problema realmente esiste. |
Perfettamente d'accordo su tutto con Christian .
Luca |
Scusate se mi intrometto.
Zucchen, "nutrienti bilanciati e bassi"..."la quantità e la qualità di luce di cui hanno bisogno, e questo varia continuamente". Hai detto una cosa da poco. Chiaramente è tutto qui. Il vero problema consiste nel fatto che non abbiamo modo di dare un valore oggettivo alle suddette variabili e dobbiamo far necessariamente ricorso al nostro "occhio". A rendere ancor più complicata la questione è la risposta non immediata del sistema che ci impedisce una valutazione precisa degli effetti indotti delle nostre azioni. Mi domando qual è il motivo che ci spinge a complicarci la vita. Personalmente cerco un sistema generoso che mi consenta anche di sbagliare. |
Vikyqua, dopo aver usato l'ascarilen per due volte mi sono convinto che gli effetti disastrosi nella vasca sono indotti non dal farmaco ma dalle tossine liberate dalle planarie. Infatti, dopo il secondo trattamento, quando le planarie erano veramente pochine, non ho usato nemmeno il carbone senza notare reazioni negative. Forse dovrò fare ricorso ad un ulteriore trattamento aumentando un pochino le dosi poiché è sopravvissuta qualche bestiolina.
Scusate l'ot. |
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io sono dell idea di lasciare l acquario a trovare il suo equilibrio da solo ,senza preoccuparsi se 3 animali stanno male e 5 stanno bene,io personalmente mi regolo sempre su quelli che stanno bene, cambiando solo il posizionamento di quelli che stanno male. se non si riprendono ? peggio per loro ,finiscono nel reattore :-D molte persone per far star bene quei 3 animali vanno a rompere gli equilibri smanettando come bestie con il risultato di avere 8 animali sofferenti #23 |
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Ho letto tutta la discussione che si è fatta davvero interessante, però volevo tornare un attimo al consiglio che mi avevi dato inizialmente riguardo al siporax inserito nel filtro esterno privato dei cestelli... Mi hai detto che non inserendo lana di perlon si crea il problema dei sedimenti che tendono ad accumularsi progressivamente. I siporax li devo lasciare nella loro retina a maglie larghe. La velocità del flusso la devo ridurre dai 950 l/h a circa 200-250 l/h. Sin qui tutto OK ; vorrei sapere come fare la manutenzione del filtro , in particolare ogni quante settimane o mesi aprirlo per asportare i sedimenti , come sciacquare i siporax ( e se sciacquarli...). Scusa tutte queste domande che per te saranno banali , ma non voglio combinare guai. Il mio negoziante mi ha detto che il filtro lo devo pulire una volta al mese in media. Ma se lo apro così di frequente non vado in qualche modo a disturbare lo sviluppo della flora batterica anaerobia ?... Insomma sono confuso come avrai capito. Grazie di ogni dritta che vorrai darmi . |
Io ogni due tre giorni metterei il flusso del filtro al massimo per qualche minuto e gli darei una shakerata dall'esterno, senza aprirlo.
Luca |
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Ad asportare il sedimento che poi finirebbe in vasca ?... La cosa che mi disorienta è la diversità di risposte che ho da persone esperte riguardo ai più banali problemi di gestione... Ad esempio la pulizia periodica del filtro: chi si raccomanda di tenerlo ben pulito aprendolo una volta al mese e chi mi dice il contrario... Nella mia precedente gestione di acquario dolce con Discus il filtro esterno lo pulivo ogni 6-8 mesi e non ho mai avuto problemi particolari. Nel marino mi è stato detto di pulirlo molto più spesso , forse per evitare accumuli di sedimento che farebbero impennare la concentrazione dei nitrati. forti , che considero un esperto,non è di questo avviso. Chi devo ascoltare ??? Forse non cambia molto seguendo una via o l'altra ?... |
Ma di che filtro parli, di una batteria di siporax o di un normalissimo filtro esterno?
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In un marino lo scopo è quello di avere acqua oligotrofica come in mare. Per fare ciò serve non avere organico latente, ma una frequente disponibilità di cibo presente in acqua. Perciò serve che i batteri vedano arrivare nuovo organico da trattare e che i corallo vedano arrivare frequentemente materi assimilabile. Sbattere il filtro svolge entrambi i compiti a mio avviso. Nel marino c'è un bilancio tra quanto si consuma e quanto si immette e serve che sia in pari, mantenendo uno stato oligitrofico. Luce e lavoro dei batteri concorrono a mantenerlo. I batteri sono influenzati da svariati fattori (disponibilità di carbonio e temperatura per dirne alcuni). Accelerare il lavoro batterico mette tuttavia a repentaglio la salute di animalo sensibili quali gli sps, poiché trasforma organico in ammoniaca, scurendoli e favorendo la crescita di alghe. La stessa quantità di organico in vasca determina la quantità di batteri presenti e se troppi, provocano danni agli animali.
Luca |
Masushita, ti stiamo confondendo le idee. Posso solo risponderti in base alla mia esperienza. Come ho già scritto, tenderei a risciacquare in acqua della vasca i siporax inizialmente dopo 6/7 mesi. Successivamente ritarderei sempre più l'operazione. Effettivamente, come ti ha suggerito di fare Ink i sedimenti finirebbero in vasca, ma il compito del filtro in questione non è quello di essere un setaccio meccanico, bensì di operare sul ciclo biologico dell'azoto aiutando le rocce già presenti in vasca. Pulirlo di frequente comporterebbe un'azione di disturbo sull'attività dei batteri. La spugna ha il compito di limitare l'accumulo di sedimenti all'interno del contenitore come pure la shakerata periodica . Se ne hai il tempo trova su reef central la vasca di Carlitos Moreno che utilizza egualmente i siporax al posto delle rocce vive. Ad onor del vero devo dire, però, che il sistema che ti ho suggerito l'ho sperimentato qualche tempo prima di Carlitos.
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Ma devo aggiungere che il sistema di Carlitos lo trovo assolutamente funzionale. Però il sistema migliore per ospitare i siporax, evitando accumuli di sedimenti, l'ho letto su una vecchia rivista di Aquarium. I cannolicchi venivano riposti in uno scomparto della sump, chiuso lateralmente sino sopra il livello dell'acqua, che defluiva solo sotto lo scomparto stesso senza attraversarlo.
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Concordo con Luca, la shekerata è benefica perchè inonda la vasca di cibo per coralli detritivori e molluschi. Il sedimento accumulato intorbidirà l'acqua ma non porterà conseguenze a lungo termine in quanto praticamente inerte.
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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