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gioco03 27-06-2014 07:11

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Originariamente inviata da T_M (Messaggio 1062437461)
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Originariamente inviata da Cartiz (Messaggio 1062436359)

Di essere lasciati nei loro fiumi/laghi/mari ?



http://s28.postimg.cc/imdstk88p/download_6.jpg


Semplificando: vi piacerebbe aver scandita la vs giornata con la luce che si accende e spegne alla solita ora, temperatura ph e durezze sempre uguali, sempre il solito cibo alla solita ora, acqua sempre dello stesso colore, ecc...

Ciao

Massimo

massimo , hai ragione. pero' viste le variabili che ci sono in natura, i fattori che influiscono sull'habitat nell'arco dell'anno, mi porta a pensare che sia impossibile parlare di stagionalità in acquario….
modificare la temperatura o la luce crea una variante ma non una stagionalità

Cartiz 27-06-2014 09:44

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Originariamente inviata da T_M (Messaggio 1062437461)
Semplificando: vi piacerebbe aver scandita la vs giornata con la luce che si accende e spegne alla solita ora, temperatura ph e durezze sempre uguali, sempre il solito cibo alla solita ora, acqua sempre dello stesso colore, ecc...


Ne dettaglio quando riproducemmo gli altum da un gruppo di circa 7\8 esemplari, fu tutto piuttosto naturale, vasca da 200, PH sotto il 6, tre lati coperti con cartoncino, molte zone d'ombra, acqua scura, bassa conducibilità, cibo vivo.
Nessuna coppia fissa, ma un gruppo che si autoregolava ed in cui gli equilibri cambiavano di continuo.
Situazione similare la si può osservare anche con gli scalari in vasche grandi e con gruppi corposi, verificando così la loro predisposizione al cambiamento del partner riproduttivo.

Ciao

Massimo

Scusa ma sbaglio o nella zona equatoriale il sole sorge e tramonta alla stessa ora 365 giorni l'anno ?


Non ho capito, hai riprodotto gli altum partendo da un gruppo di 7/8 esemplari tenuti tutti insieme in una vasca da 200 lt ? senza coppia fissa ?

MarZissimo 27-06-2014 13:19

Credo (e spero, ma ne sono quasi sicuro conoscendo Massimo) che i 200 fossero i cm di lato lungo :-)

DUDA 30-06-2014 15:30

200cm quasi sicuramente, in 200lt non ci stanno fisicamente 8 altum e senz'altro non si potrebbe "lasciar fare a loro" la spartizione dei territori.

Cartiz 01-07-2014 20:45

si sicuramente ho capito male io, ma sono comunque curioso sulla coppia non fissa ....

MarZissimo 01-07-2014 20:50

Quello della coppia non fissa l'avevo sentito dire in molti altri casi, però per specie differenti...ma che comunque sono note (a questo punto erroneamente) per essere monogame.

Diversi Ptero e addirittura alcuni Channa :-)

davide.lupini 01-07-2014 21:38

che io sappia specie monogame che durino vita natural durante sono poche, forse le crenicichla però anche qui bisogna capire bene perchè son ciclidi "particolari".
per quello che ho potuto osservare, la monogamia dura finchè la coppia riesce a portare avanti le covate, in genere quando avviene lo scambio di partner è perchè ci sono problemi all'interno della stessa e di solito è la femmina a cercare un nuovo maschio.
più le covate non vanno a buon fine maggiore è la probabilità che la coppia si sciolga e se ne formi una nuova con altri partner, vien da se che ciò accade solo se c'è la presenza di altri esemplari in vasca.
il problema è appunto che per osservare questi comportamenti servono vasche sovradimensionate che ti permettono di tenere più esemplari adulti contemporaneamente, purtroppo l'abitudine consolidata negli anni è quella di allevarli al minimo indispensabile, inteso come spazio vitale per la coppia (dal punto di vista logistico/familiare è comprensibile).

malù 01-07-2014 21:45

Quoto davide........andando OT, anche i pappagalli inseparabili lo sono finchè entrambi hanno la piena efficienza riproduttiva. Il mio è ibrido proprio perchè il "papà" si ruppe la zampa e la "mamma" si cercò un altro partner, addirittura di un altra varietà.......pensate quanto è forte lo stimolo riproduttivo!!!!!

T_M 01-07-2014 22:07

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Originariamente inviata da gioco03 (Messaggio 1062437485)
massimo , hai ragione. pero' viste le variabili che ci sono in natura, i fattori che influiscono sull'habitat nell'arco dell'anno, mi porta a pensare che sia impossibile parlare di stagionalità in acquario….
modificare la temperatura o la luce crea una variante ma non una stagionalità

Guarda, ti dico con massima sincerità che molti anni fa c'è stato un lungo periodo della mia vita ( credo durato ben una decina di giorni...) durante il quale mi facevo una sacco di seghe mentali su ciò che fosse lecito e realmente riproducibile in vasca e quanto invece fosse solo virtualmente ipotizzabile. Quando dal virtuale passai al'empirico, notai come pochi e semplici accorgimenti erano il più delle volte accompagnati da un aumento del benessere e della vita media di pesci.

Se definiamo il "sistema vasca" una costante, la stagionalità ricreabile in questo sistema è proprio un insieme di variabili che, in quanto tali, influiscono sia sul benessere dei pesci, che sulla loro capacità di "tramandare" un comportamento etologico per quanto possibile più vicino a quello dei propri antenati.

La mia scelta personale è quella di evitare di perder per strada determinati comportamenti scegliendo quindi di provare a ricreare determinate variabili, senza sconvolgere gli equilibri ma solo mutando dolcemente determinate condizioni.

;-)

T_M 01-07-2014 22:37

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Originariamente inviata da Cartiz (Messaggio 1062437527)

Scusa ma sbaglio o nella zona equatoriale il sole sorge e tramonta alla stessa ora 365 giorni l'anno ?

Quindi la stagionalità dovrebbe essere riconducibile al settare il proprio fotoperiodo tra le 12 ore e 6 minuti e le 12 ore e 7 minuti.
Potrebbe essere una strada percorribile.
Di mio scelgo una strada differente che comprende la presenza di nubi che alternando la loro presenza durante le differenti stagioni variando la quantità e qualità dei raggi del sole che da esse filtrano, alterando così la percezione della luce solare sotto il pelo dell'acqua.
Scelgo altresì di attribuire differenti variabili al termine stagionalità che oggettivamente non tengono minimamente conto dell'alba e del tramonto.


Quote:

Originariamente inviata da Cartiz (Messaggio 1062437527)

Non ho capito, hai riprodotto gli altum partendo da un gruppo di 7/8 esemplari tenuti tutti insieme in una vasca da 200 lt ? senza coppia fissa ?

200x70x70 era la dimensione della vasca con l'uso di due filtri esterni.
La riproduzione è avvenuta in una vasca di comunità, dove la comunità era attinente alle persone che stavano dietro alla vasca e non ai suoi inquilini.

Il gruppo di Altum era cresciuto in una mia vasca che se non ricordo male era 150x60x60, e poi è stato opportunamente spostato in una vasca più adeguata, non ritenendo questa idonea alle loro esigenze in età subadulta.
La vasca era poco illuminata, con numerose zone d'ombra, ed in cui era non era sempre possibile individuare gli esemplari.
In una vasca del genere, è per loro stato possibile dare libero sfogo alla gestione del branco, alla definizione del maschio e della femmina alpha, e dei loro equilibri.
La gestione nel lungo periodo ha spesso evidenziato come una coppia che si creava per un certo periodo e che magari portava a termine 2\3 covate, successivamente poteva cambiare partner a causa dei differenti equilibri che si formavano nel branco.
Questa situazione abbastanza comune per gli Altum è di possibile osservazione anche per i più territoriali scalari.
Oggi si attribuisce un valore ben definito alla creazione della coppia negli scalari unicamente a causa della rarità relativa al dedicare una vasca opportunamente dimensionata all'allevamento di un gruppo superiore ai 6/7 esemplari adulti. Ed ancora di più al mantenerla avviata con questo setup per almeno 4\5 anni continuati.

Ciao

Massimo
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Quote:

Originariamente inviata da malù (Messaggio 1062440401)
.. Il mio è ibrido proprio perchè il "papà" si ruppe la zampa e la "mamma" si cercò un altro partner, ..

povero "papà" cornuto ed azzoppato....

:-))

Cartiz 01-07-2014 23:18

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Originariamente inviata da T_M (Messaggio 1062440422)
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Originariamente inviata da gioco03 (Messaggio 1062437485)
massimo , hai ragione. pero' viste le variabili che ci sono in natura, i fattori che influiscono sull'habitat nell'arco dell'anno, mi porta a pensare che sia impossibile parlare di stagionalità in acquario….
modificare la temperatura o la luce crea una variante ma non una stagionalità

Guarda, ti dico con massima sincerità che molti anni fa c'è stato un lungo periodo della mia vita ( credo durato ben una decina di giorni...) durante il quale mi facevo una sacco di seghe mentali su ciò che fosse lecito e realmente riproducibile in vasca e quanto invece fosse solo virtualmente ipotizzabile. Quando dal virtuale passai al'empirico, notai come pochi e semplici accorgimenti erano il più delle volte accompagnati da un aumento del benessere e della vita media di pesci.

Se definiamo il "sistema vasca" una costante, la stagionalità ricreabile in questo sistema è proprio un insieme di variabili che, in quanto tali, influiscono sia sul benessere dei pesci, che sulla loro capacità di "tramandare" un comportamento etologico per quanto possibile più vicino a quello dei propri antenati.

La mia scelta personale è quella di evitare di perder per strada determinati comportamenti scegliendo quindi di provare a ricreare determinate variabili, senza sconvolgere gli equilibri ma solo mutando dolcemente determinate condizioni.

;-)


tradotto in termini concreti .... cosa hai fatto ?

T_M 01-07-2014 23:57

In termini concreti dipende da quali vasche, da quali pesci, da che situazioni.
In termini generici quanto dicevo qualche post prima.
Variazioni di temperatura, Ph, durezza, colore acqua, flusso acqua in vasca, livello acqua, quantità vegetazione in vasca, disponibilità del cibo, tipologia del cibo, durata fotoperiodo, intervalli fotoperiodo, orari fotoperiodo, fino ad altri aspetti legati ad esempio ai materiali filtranti o altro.
Ogni singola variazione associata ad altre porta a macrovariazioni che associate a loro volta porta a simulazioni in vasca di periodi stagionali.

Massimo.

gioco03 02-07-2014 07:17

Quote:

Originariamente inviata da T_M (Messaggio 1062440518)
In termini concreti dipende da quali vasche, da quali pesci, da che situazioni.
In termini generici quanto dicevo qualche post prima.
Variazioni di temperatura, Ph, durezza, colore acqua, flusso acqua in vasca, livello acqua, quantità vegetazione in vasca, disponibilità del cibo, tipologia del cibo, durata fotoperiodo, intervalli fotoperiodo, orari fotoperiodo, fino ad altri aspetti legati ad esempio ai materiali filtranti o altro.
Ogni singola variazione associata ad altre porta a macrovariazioni che associate a loro volta porta a simulazioni in vasca di periodi stagionali.

Massimo.

vista la particolarità della gestione mi piacerebbe saperne qualcosa di più': hai inserito una discussione a riguardo? metteresti il link?

Cartiz 02-07-2014 15:26

Quote:

Originariamente inviata da T_M (Messaggio 1062440518)
In termini concreti dipende da quali vasche, da quali pesci, da che situazioni.

Visto che abbiamo in comune gli stessi pesci, sono curioso di sapere come hai/avete gestito la vasca e quali sono stati i cambiamenti per ricreare le stagioni..... visto che poi avete avuto anche successo con la riproduzione la cosa mi interessa in modo molto particolare.

T_M 03-07-2014 21:51

Quote:

Originariamente inviata da gioco03 (Messaggio 1062440554)

vista la particolarità della gestione mi piacerebbe saperne qualcosa di più': hai inserito una discussione a riguardo? metteresti il link?

In realtà più che di una singola gestione si tratta di un modus operandi che da circa trent'anni porto avanti e vedo portare avanti sia nelle mie vasche che in quelle di amici e compagni di ventura.

Sono assolutamente acerbo in acquariofilia virtuale, e credo e spero di rimanere in parte tale, preferendo nel limite del possibile ancora oggi lo scambio reale di informazioni tra appassionati, pur ritenendo il web una importante fonte di interscambio a cui cerco di partecipare.

Il consiglio che spesso cerco di dare è sempre quello di evitare di ascoltare troppo le esperienze altrui e di provare a farne di proprie, ogni vasca ha la propria storia, il proprio futuro ed equilibri personali.
Creare un alternanza di condizioni diventa semplice osservando sia la vasca che i suoi inquilini e naturalmente prendendo informazioni su ciò che la natura ha dato loro la prerogativa d'essere.

;-)

T_M 03-07-2014 22:12

Quote:

Originariamente inviata da Cartiz (Messaggio 1062440875)

Visto che abbiamo in comune gli stessi pesci, sono curioso di sapere come hai/avete gestito la vasca e quali sono stati i cambiamenti per ricreare le stagioni..... visto che poi avete avuto anche successo con la riproduzione la cosa mi interessa in modo molto particolare.

Dubito che possiamo avere in comune gli stessi pesci, visto l'alto numero attuale di mie vasche vuote in maturazione, se ti riferisci alle mie esperienze passate con gli Altum, Scalari o Leopoldi, fanno parte del mio bagaglio iniziale di esperienza protratto per un paio di decenni circa.
Le esperienze con gli Altum risalgono a non meno di una 15ina di anni fa circa, forse di più, ed a quel tempo furono duplicate in più vasche similari con le medesime esperienze e riuscite.
Tutte vasche di una certa dimensione, mai con base inferiore ai 180x70, con poca luce, acqua ambrata, fittamente piantumate con valli o altre piante a stelo lungo che non occupavano molto spazio in vasca, avendo così il beneficio di non rubare spazio per il nuoto, lasciando però numerose zone di protezione in cui i pesci scomparivano.
Praticamente ad uno sguardo frontale vedevi solo steli di vallisneria con pochi punti scoperti di passaggio.
Spesso si utilizzavano radici galleggianti per dare senso di protezione ai pesci, senza mutare troppo lo spazio in vasca.
Il fondo era sempre scuro per evitare riverberi.
I tre lati erano sempre coperti da cartoncino nero per evitare che i pesci si spaventassero e ferissero.
Utilizzo di torba o altro materiale per ambrare e assicurare un PH sempre sotto il 6 in modo costante e senza sbalzi.
Alimentazione quasi esclusiva con cibo vivo. (molti insetti)

La simulazione stagionale era se ricordo bene molto naturale, con un minimo di escursione tra il giorno e la notte ed escursione termica di almeno 5 gradi tra periodo invernale ed estivo.
Altra variazione era dell'ambratur dell'acqua. Periodi con livello d'acqua inferiore con colore molto ambrato, e periodi con livelli d'acqua massimi e colore più chiaro.
Di pari passo la gestione del PH e durezze.
Talvolta si cambiava angolazione e portata dei due flussi d'acqua apportati dai due filtri esterni.
Per l'alimentazione era più grassa nei periodi di temp più moderata e nel periodo pre riproduttivo e più equilibrata e proteica (insetti) nei periodi estivi e post riproduttivi.
Altri aspetti sicuramente presenti che ahime non ricordo al momento.

Ciao

Massimo

malù 03-07-2014 22:17

Questa volta sono d'accordo con Massimo #17
Scherzi a parte........ogni cosa che si cerca di fare per migliorare la vita dei nostri ospiti, va ponderata e applicata con criterio alla propria realtà, non penso proprio che si possa parlare di uno standard.
Le variabili sono veramente tante, tanto per fare un esempio ho una vasca in una stanza molto illuminata, una parzialmente esposta al sole diretto, l'altra in una zona piuttosto "buia".....non avete idea del diverso impatto che le stagioni hanno sulle vasche, anche non variando il fotoperiodo.

Cartiz 04-07-2014 12:32

Ovviamente mi riferivo agli altum, non so quali altri pesci allevi, io ho comunque solo loro, mi interessava appunto leggere esperienze di allevamento e riproduzione riferita a loro.


Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 10:13.

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