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Credo che se si tratti di commercio saltuario o occasionale tra appassionati, scambio/vendita di qualche talea ogni tanto, senza mezzi per non più di 30 giorni all'anno consecutivi e non ne derivi un'entrata annuale superire ad una determinata soglia fissata, mi pare, a 5.000 euro, in quel caso non c'è l'obbligo di aprire p.iva. Bisognerebbe sentire un commercialista a riguardo.
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stai facendo confusione.....i 5000,00 ed i 30 giorni sono relativi alla prestazione occasionale, che nulla c'entra con il commercio.
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3000 euro all'anno e che ho la vasca del picci???:-D massimo 500/600€ |
magari 3000 euro all'anno di talee... mi accontenterei di 300!!! :-d
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Vado moooolto a memoria ma mi sembra che la soglia sia 5000€....
Ma potrei sbagliarmi..... Picci....tu assicuro che c'e' chi li supera abbondantemente....;-) |
Credo sia uguale anche per il commercio, nel qual caso dove stanno le differenze?
Inviato dal mio Xperia P |
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...io al massimo mi faccio pagare in salumi! :-D |
io ce li spendo invece :(
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Il commercio non ha nulla a che fare con tale ricevuta, la quale si chiama appunta "ricevuta per PRESTAZIONE occasionale ...." #70 |
Ho capito quanto hai scritto ma ho anche chiesto in cosa consiste la differenza tra le due, se io apro un negozio online o su ebay e mi metto a vendere talee organizzando le spedizioni e la vendita e ne traggo profitto per diverse migliaia di euro l'anno posso star tranquillo così? Comunque credo stiamo out topic
Girando per la rete credo di aver cmq trovato una risposta esaustiva: http://economia.iobloggo.com/665/il-...a/&y=2012&m=05 Inviato dal mio Xperia P |
Zefiro...no che non stai tranquillo...se superi i 5000€ annui sei obbligato a p.i.
Hai delle agevolazioni fiscali fino a un'altro scalino di reddito....ma sempre p.i. devi fare... Attenzione...i 5000€ non sono di profitto(guadagno meno spese) ma di "incasso".... E sinceramente ebay sarebbe l'ultimo posto dove lo farei...il 99% delle transazioni sono tracciabili...visto che quasi tutti pagano con paypal o carta di credito... |
Allora , cerchiamo di fare un pò di chiarezza, però cercate di fissare i punti essenziali:
per prima cosa toglietevi dalla testa questo limite di 5000,00 che non esiste nel caso del commercio ! Infatti, non vorrete mica che se un privato comincia a vendere i mobili di casa , e percepisce 10.000,00 (quindi supera i 5.000,00 di cui parlate) debba aprirsi la p.iva...giusto ? e se nell'arco di 5 anni si vende tutto e di più, guadagnando ogni anno 10.000,00 deve aprirsi la p.iva??? no...assolutamente no !!! Rimaniamo nel vs. caso concreto, e cioè di appassionati acquariofili che vendono saltuariamente delle talee. In questo caso l'Ade può, ribadisco "può", contestarvi la mancata apertura della p.iva - e quindi mancato versamento irpef, iva, inps (e in alcuni casi irap) , se e solo se ritiene che tale vendita sia un'attività commerciale assolutamente non saltuaria e di importo significativo. Ribadisco il concetto base: la vendita per 3.000,00 di talee in un anno, NON ha grandi possibilità di contestazione da parte dell'Ade. La stessa vendita, ripetuta ogni anno, pur se perde la dimensione di "occasionale" è di importo non significativo, e quindi difficilmente contestabile. Se invece, gli importi aumentato, e si ripetono tutti gli anni, ecco che la possibilità di essere pizzicato aumenta significativamente....in pratica in modo esponenziale rispetto all'umento delle entrate. Inoltre, di fronte ad una contestazione per mancata apertura di p.iva, sono innumerevoli gli spetti da considerare: se uno si crea un sito web, mette annunci nei vari siti...ecc..ecc..., difficilmente riuscirà a dimostrare che non è un'attività commerciale organizzata, ma ovviamente anche in questo caso si dovrà valutare l'aspetto economico che ne deriva da tale attività. Ebay da circa 5 anni è sotto la lente d'ingrandimento da parte della finanza, e le maggiori contestazioni sono andate verso quei contribuenti che come persona fisica - quindi non imprenditori - acquistavano all'estero e rivendevano in Italia; le entrate che ne derivavano erano pari ad uno stipendio mensile. Ricordo il caso di uno studente che acquistava elicotteri elettrici/scoppio dalla cina, li assemblava in itali, e li rivendeva sui forum italiani ------------------------------------------------------------------------ scusate , Ade=Agenzia delle entrate |
Ma non per il CFS e il suo servizio CITES, quindi ti devi dotare di registro e denunciare le nuove talee. questo era il 3D...
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Giangi, scusa, finiamo di chiarire il concetto spedizione con un altro problema in cui sono incorso più volte: la riserva di controllo.
Mi sono capitate un paio di cose fantasiose nelle ultime spedizioni. C'è stato il fattorino che alla tua richiesta fa finta di segnarlo, poi chiami il corriere "centrale" e a loro non risulta che hai chiesto la riserva di controllo e c'è stato il fattorino che dice che non può segnare riserva di controllo perchè il mittente non ha messo l'opzione, quindi o ritiri il pacco senza riserva di controllo, oppure lo rimandi indietro. Mi sai spiegare come funziona? Grazie. |
Altro fatto è se li hai taleati e ceduto le talee senza avere i nuovi numeri di CITES che avresti dovuto richiedere e registrare sul tuo REGISTRO
Davide, non devi richiedere nesun nuovo numero di cites ma solamente fare una dichiarazione di nascita da un corallo madre con un suo numero di cites. Le talee avranno lo stesso numero di cites della Madre. poi all'acquirente dai un modulo di cessione. |
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In ditta io ho fatto fare un timbro in accettazione con la riserva di controllo automatica... se non accettano la timbrata, non scaricano e non vengono pagati per la consegna. Le prime volte facevano rimostranze, poi ho chiamato in sede e magicamente hanno smesso di rompere i coglioni. ;-) |
Paolo ho immaginato che mi prendesse per il culo, ma il pacco era integro, non conteneva nulla di fragile e l'ho accettato, temendo di dover poi andare a ritirarmelo in centrale, visto che minacciava di non consegnarmelo.
Alla prossima spedizione chiamo in centrale prima della consegna ed evito di farmi prendere in giro. In merito al timbro: cosa timbri che a loro non rimane nessun foglio, hanno tutto su palmare e ti fanno firmare anche su palmare? |
Timbro il DDT.
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Ink...in linea di massima e' come dice Paolo...
Cioe' e' il corriere(la persona fisica che ti porta il pacco) che spesso fa' mille storie per non farti firmare.. Questo perche' se alcune ditte hanno dei corrieri propri molte altre hanno dei padroncini che portano la merce...o parte di loro sono padroncini e non veri e propri dipendenti... Quindi responsabili della merce... Va da se che fanno di tutto per nn avere possibili grane... La firma con riserva si puo' fare anche sul palmare...basta che lo chiedi al corriere e ti "aprira'" una nuova paginetta sul palmare e firmi anche li... Se non ricordo male si vede anche sul palmare dove aprire la paginetta... Quindi devi fare 2 firme...consegna e riserva.... Il vero problema e' che potrebbe anche cancellarti la firma...o meglio la paginetta... Paolo...ai privati difficilmente(specialmente se il pacco e' con scontrino e non fattura) viene allegato anche il DDT.... |
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In altri ambiti (ornitologia, rettili) la CITES risponde, ed emette nuovi numeri. Questo serve anche a cambiare l'allegato a cui sono iscritti alcuni animali. Tartaruche di terra presenti in allegato A (app 1) passano in allegato B (app. 2) se nati in cattività. questa certificazione avviene con un nuovo numero. |
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1) perche' siamo in Italia 2) perche' lui ha comprato come tu hai venduto. se ti denuncia rischia anche lui. In teoria tu non sei tenuto ad avere il cites, ma una prova di acquisto in un negozio regolare. Tu puoi scambiare ma non vendere, dichiarando la provenienza del corallo (se non hai il CItes e' sufficiente 'dichiaro di aver acquistato regolarmente il corallo in questo negozio in questa data.) Se tu fai commercio (la legge non distingue tra privati o commercianti) devi avere non solo il cites, ma anche un registro in cui carichi gli animali quando arrivano e li scarichi quando li vendi. |
Ho preso appuntamento all'ufficio cites della forestale
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il valore della tua vasca è pari a quello di casa mia :-)) |
ieri sono passato alla forestale e mi hanno guardato come un alieno quando ho chiesto spiegazioni per il cites per i coralli in vasca poi mi hanno detto di tornare la prossima settimana per parlare con un loro collega che se ne occupa ma in ferie
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:-D
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Volendo approfondire qui c'è una serie di leggi e regolamenti da conoscere:
http://www.agapornisclub.com/html/normativa.html Li abbiamo raccolti per gli Agapornis ma è tutta roba applicabile anche ai coralli. PS Lo scambio viene equiparato alla vendita, così come l'esposizione in mostra. Solo la cessione a titolo gratuito permette di non compilare l'apposito registro, ma non toglie il dover sempre e comunque dimostrare la provenienza di tutto quanto hai in vasca. |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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