AcquaPortal Forum Acquario Dolce e Acquario Marino

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zefiro 18-10-2013 12:03

Credo che se si tratti di commercio saltuario o occasionale tra appassionati, scambio/vendita di qualche talea ogni tanto, senza mezzi per non più di 30 giorni all'anno consecutivi e non ne derivi un'entrata annuale superire ad una determinata soglia fissata, mi pare, a 5.000 euro, in quel caso non c'è l'obbligo di aprire p.iva. Bisognerebbe sentire un commercialista a riguardo.

raptino 18-10-2013 12:31

stai facendo confusione.....i 5000,00 ed i 30 giorni sono relativi alla prestazione occasionale, che nulla c'entra con il commercio.

periocillin 18-10-2013 12:51

Quote:

Originariamente inviata da raptino (Messaggio 1062178741)
Quote:

Originariamente inviata da periocillin (Messaggio 1062178710)
ottimo ma quando si passa da semplice "privato che vende qualche taleina" a "venditore che dovrebbe fatturare" ???

domanda da 1 milione di euro :-))
non esiste una disposizione "numerica", che ti dica cioè "fino ad euro XXX sei semplice privato , superato XXX diventi commerciante" !
Ti posso fare 2 esempi:
- vendo circa 3000,00/anno di tale .....sicuramente sonoun privato, no p.iva
- vendo 15.000,00/anno di tale ...sicuramente commerciante, si p.iva

e nel mezzo.....???????

nel mezzo dipende...da tante cose.......

altro esempio:
hai un reddito come dipendente di circa 22.000,00 netti
ti fermano con un audi A6, o con un suv, e ti fanno il redditometro
il redditometro, per il solo fatto che hai l'audi A6 ti chiede un reddito di 35/40.000,00.....
ti fanno un controllo sugli e/c e risultano queste entrate per 10.000,00 estranee alla busta paga
Ritengo che , in questo specifico caso, tu possa passare qualche guaio .....se poi si evidenzia il fatto che questi 10.000,00 li hai più o meno tutti gli anni, allora direi che si ha quasi la certezza che i guai saranno sostanziosi.




ehm.....forse siamo OT ?


3000 euro all'anno e che ho la vasca del picci???:-D

massimo 500/600€

Paolo Piccinelli 18-10-2013 13:13

magari 3000 euro all'anno di talee... mi accontenterei di 300!!! :-d

giangi1970 18-10-2013 13:20

Vado moooolto a memoria ma mi sembra che la soglia sia 5000€....
Ma potrei sbagliarmi.....
Picci....tu assicuro che c'e' chi li supera abbondantemente....;-)

zefiro 18-10-2013 13:33

Credo sia uguale anche per il commercio, nel qual caso dove stanno le differenze?

Inviato dal mio Xperia P

Paolo Piccinelli 18-10-2013 13:35

Quote:

Picci....tu assicuro che c'e' chi li supera abbondantemente...
beati loro...

...io al massimo mi faccio pagare in salumi! :-D

ZON 18-10-2013 14:34

io ce li spendo invece :(

raptino 18-10-2013 14:44

Quote:

Originariamente inviata da zefiro (Messaggio 1062178903)
Credo sia uguale anche per il commercio, nel qual caso dove stanno le differenze?

Inviato dal mio Xperia P

Stai completamente travisando la normativa....quello di cui parli, e cioè i 5000,00 e max 30 giorni di lavoro autonomo occasionale, è quanto prevede la normativa in merito alla qualifica di NON soggetto iva e sopratutto di non iscrizione al contributo inps. Senza tale ricevuta, colui che paga la prestazione ha obbligo di iscrivere il prestatore alla gestione separata inps e quindi di versare entrambe le quote inps.

Il commercio non ha nulla a che fare con tale ricevuta, la quale si chiama appunta "ricevuta per PRESTAZIONE occasionale ...."

#70

zefiro 18-10-2013 14:51

Ho capito quanto hai scritto ma ho anche chiesto in cosa consiste la differenza tra le due, se io apro un negozio online o su ebay e mi metto a vendere talee organizzando le spedizioni e la vendita e ne traggo profitto per diverse migliaia di euro l'anno posso star tranquillo così? Comunque credo stiamo out topic
Girando per la rete credo di aver cmq trovato una risposta esaustiva: http://economia.iobloggo.com/665/il-...a/&y=2012&m=05

Inviato dal mio Xperia P

giangi1970 18-10-2013 15:13

Zefiro...no che non stai tranquillo...se superi i 5000€ annui sei obbligato a p.i.
Hai delle agevolazioni fiscali fino a un'altro scalino di reddito....ma sempre p.i. devi fare...
Attenzione...i 5000€ non sono di profitto(guadagno meno spese) ma di "incasso"....
E sinceramente ebay sarebbe l'ultimo posto dove lo farei...il 99% delle transazioni sono tracciabili...visto che quasi tutti pagano con paypal o carta di credito...

raptino 18-10-2013 15:35

Allora , cerchiamo di fare un pò di chiarezza, però cercate di fissare i punti essenziali:
per prima cosa toglietevi dalla testa questo limite di 5000,00 che non esiste nel caso del commercio ! Infatti, non vorrete mica che se un privato comincia a vendere i mobili di casa , e percepisce 10.000,00 (quindi supera i 5.000,00 di cui parlate) debba aprirsi la p.iva...giusto ? e se nell'arco di 5 anni si vende tutto e di più, guadagnando ogni anno 10.000,00 deve aprirsi la p.iva??? no...assolutamente no !!!

Rimaniamo nel vs. caso concreto, e cioè di appassionati acquariofili che vendono saltuariamente delle talee.

In questo caso l'Ade può, ribadisco "può", contestarvi la mancata apertura della p.iva - e quindi mancato versamento irpef, iva, inps (e in alcuni casi irap) , se e solo se ritiene che tale vendita sia un'attività commerciale assolutamente non saltuaria e di importo significativo.

Ribadisco il concetto base: la vendita per 3.000,00 di talee in un anno, NON ha grandi possibilità di contestazione da parte dell'Ade. La stessa vendita, ripetuta ogni anno, pur se perde la dimensione di "occasionale" è di importo non significativo, e quindi difficilmente contestabile.

Se invece, gli importi aumentato, e si ripetono tutti gli anni, ecco che la possibilità di essere pizzicato aumenta significativamente....in pratica in modo esponenziale rispetto all'umento delle entrate.

Inoltre, di fronte ad una contestazione per mancata apertura di p.iva, sono innumerevoli gli spetti da considerare: se uno si crea un sito web, mette annunci nei vari siti...ecc..ecc..., difficilmente riuscirà a dimostrare che non è un'attività commerciale organizzata, ma ovviamente anche in questo caso si dovrà valutare l'aspetto economico che ne deriva da tale attività.

Ebay da circa 5 anni è sotto la lente d'ingrandimento da parte della finanza, e le maggiori contestazioni sono andate verso quei contribuenti che come persona fisica - quindi non imprenditori - acquistavano all'estero e rivendevano in Italia; le entrate che ne derivavano erano pari ad uno stipendio mensile.

Ricordo il caso di uno studente che acquistava elicotteri elettrici/scoppio dalla cina, li assemblava in itali, e li rivendeva sui forum italiani
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scusate , Ade=Agenzia delle entrate

Davide_m 18-10-2013 16:30

Ma non per il CFS e il suo servizio CITES, quindi ti devi dotare di registro e denunciare le nuove talee. questo era il 3D...

Ink 18-10-2013 16:57

Giangi, scusa, finiamo di chiarire il concetto spedizione con un altro problema in cui sono incorso più volte: la riserva di controllo.

Mi sono capitate un paio di cose fantasiose nelle ultime spedizioni.
C'è stato il fattorino che alla tua richiesta fa finta di segnarlo, poi chiami il corriere "centrale" e a loro non risulta che hai chiesto la riserva di controllo e c'è stato il fattorino che dice che non può segnare riserva di controllo perchè il mittente non ha messo l'opzione, quindi o ritiri il pacco senza riserva di controllo, oppure lo rimandi indietro.
Mi sai spiegare come funziona?
Grazie.

ALGRANATI 18-10-2013 17:05

Altro fatto è se li hai taleati e ceduto le talee senza avere i nuovi numeri di CITES che avresti dovuto richiedere e registrare sul tuo REGISTRO

Davide, non devi richiedere nesun nuovo numero di cites ma solamente fare una dichiarazione di nascita da un corallo madre con un suo numero di cites.

Le talee avranno lo stesso numero di cites della Madre.
poi all'acquirente dai un modulo di cessione.

Paolo Piccinelli 18-10-2013 17:11

Quote:

Le talee avranno lo stesso numero di cites della Madre.
solo una precisazione... in teoria la forestale dovrebbe risponderti assegnandoti nuovi cites per i figli... siccome non rispondono mai e vale il silenzio assenso, vale quello che hai detto tu.


Quote:

C'è stato il fattorino che alla tua richiesta fa finta di segnarlo, poi chiami il corriere "centrale" e a loro non risulta che hai chiesto la riserva di controllo e c'è stato il fattorino che dice che non può segnare riserva di controllo perchè il mittente non ha messo l'opzione, quindi o ritiri il pacco senza riserva di controllo, oppure lo rimandi indietro.
Mi sai spiegare come funziona?
Grazie.
Luca, ti rispondo io... il fattorino è pagato a cottimo, quindi ha fretta e se rompe un pacco alla sede gli rompono il culo, quindi fa di tutto per non farti apporre la riserva di controllo.
In ditta io ho fatto fare un timbro in accettazione con la riserva di controllo automatica... se non accettano la timbrata, non scaricano e non vengono pagati per la consegna.
Le prime volte facevano rimostranze, poi ho chiamato in sede e magicamente hanno smesso di rompere i coglioni.

;-)

Ink 18-10-2013 17:15

Paolo ho immaginato che mi prendesse per il culo, ma il pacco era integro, non conteneva nulla di fragile e l'ho accettato, temendo di dover poi andare a ritirarmelo in centrale, visto che minacciava di non consegnarmelo.
Alla prossima spedizione chiamo in centrale prima della consegna ed evito di farmi prendere in giro.

In merito al timbro: cosa timbri che a loro non rimane nessun foglio, hanno tutto su palmare e ti fanno firmare anche su palmare?

Paolo Piccinelli 18-10-2013 17:21

Timbro il DDT.

giangi1970 19-10-2013 09:12

Ink...in linea di massima e' come dice Paolo...
Cioe' e' il corriere(la persona fisica che ti porta il pacco) che spesso fa' mille storie per non farti firmare..
Questo perche' se alcune ditte hanno dei corrieri propri molte altre hanno dei padroncini che portano la merce...o parte di loro sono padroncini e non veri e propri dipendenti...
Quindi responsabili della merce...
Va da se che fanno di tutto per nn avere possibili grane...
La firma con riserva si puo' fare anche sul palmare...basta che lo chiedi al corriere e ti "aprira'" una nuova paginetta sul palmare e firmi anche li...
Se non ricordo male si vede anche sul palmare dove aprire la paginetta...
Quindi devi fare 2 firme...consegna e riserva....
Il vero problema e' che potrebbe anche cancellarti la firma...o meglio la paginetta...
Paolo...ai privati difficilmente(specialmente se il pacco e' con scontrino e non fattura) viene allegato anche il DDT....

Davide_m 19-10-2013 11:16

Quote:

Originariamente inviata da Paolo Piccinelli (Messaggio 1062179149)
Quote:

Le talee avranno lo stesso numero di cites della Madre.
solo una precisazione... in teoria la forestale dovrebbe risponderti assegnandoti nuovi cites per i figli... siccome non rispondono mai e vale il silenzio assenso, vale quello che hai detto tu.

Come dice Paolo,
In altri ambiti (ornitologia, rettili) la CITES risponde, ed emette nuovi numeri. Questo serve anche a cambiare l'allegato a cui sono iscritti alcuni animali. Tartaruche di terra presenti in allegato A (app 1) passano in allegato B (app. 2) se nati in cattività.
questa certificazione avviene con un nuovo numero.

egabriele 19-10-2013 15:48

Quote:

Originariamente inviata da periocillin (Messaggio 1062177148)
secondo voi quanto rischiamo a spedire coralli senza cites?

ho un ragazzo che ha preso i coralli da me e ha avuto problemi e sono arrivati morti, ora mi minaccia dicendomi che se passa a vie legali io vengo denunciato per vendita di animali senza cites, rischio davvero?

Nulla.
1) perche' siamo in Italia
2) perche' lui ha comprato come tu hai venduto. se ti denuncia rischia anche lui.

In teoria tu non sei tenuto ad avere il cites, ma una prova di acquisto in un negozio regolare. Tu puoi scambiare ma non vendere, dichiarando la provenienza del corallo (se non hai il CItes e' sufficiente 'dichiaro di aver acquistato regolarmente il corallo in questo negozio in questa data.)

Se tu fai commercio (la legge non distingue tra privati o commercianti) devi avere non solo il cites, ma anche un registro in cui carichi gli animali quando arrivano e li scarichi quando li vendi.

periocillin 20-10-2013 07:40

Ho preso appuntamento all'ufficio cites della forestale

miccoli 20-10-2013 09:06

Quote:

Originariamente inviata da Paolo Piccinelli (Messaggio 1062178857)
magari 3000 euro all'anno di talee... mi accontenterei di 300!!! :-d

e certo , perché tu li regali :-D
il valore della tua vasca è pari a quello di casa mia :-))

periocillin 30-10-2013 11:33

ieri sono passato alla forestale e mi hanno guardato come un alieno quando ho chiesto spiegazioni per il cites per i coralli in vasca poi mi hanno detto di tornare la prossima settimana per parlare con un loro collega che se ne occupa ma in ferie

Paolo Piccinelli 30-10-2013 11:58

:-D

paolo.bernardi 30-10-2013 13:56

Volendo approfondire qui c'è una serie di leggi e regolamenti da conoscere:
http://www.agapornisclub.com/html/normativa.html

Li abbiamo raccolti per gli Agapornis ma è tutta roba applicabile anche ai coralli.

PS Lo scambio viene equiparato alla vendita, così come l'esposizione in mostra. Solo la cessione a titolo gratuito permette di non compilare l'apposito registro, ma non toglie il dover sempre e comunque dimostrare la provenienza di tutto quanto hai in vasca.


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