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SOno curioso di capire come sta andando il progetto......per me sarebbe l'ideale visto che non ho altro spazio da dedicare a criptiche o altro..........Dacci news
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Faro69
A mio parere , ma potrei sbagliarmi....vista la mia esigua esperienza, non serve a nulla...è l'ennesima trovata, per spendere soldi, e trarne profitti pari a zero, meglio un passaggio dentro una vasca di vetro illuminata, dedicata alle caulerpe,noto come filtro ad alghe....filtro più funzionale, ma troppo vecchio come idea da proporre....se vi piace spendere, questo è un buon articolo da acquistare. __________________________________________________ ____________________________ Ammazza che polemico, sono della tua stessa idea, però che dire c'è modo e maniera..... |
Scusate l'assenza, ma ero al mare a fare un po' di bolle! #19 Allora cerco di rispondere a qualche quesito, e aggiungo un po' di foto.
Prima le risposte: Per quanto riguarda la misurazione continua dei fosfati, è del tutto inutile, in questa prova, per due motivi: prima di tutto il filtro è troppo piccolo per influire sui parametri della mia vasca, in secondo luogo, con il DSB, i fosfati, almeno quelli misurabili, sono estremamente bassi, devo alimentare molto per evitare tiraggi. Rispetto al classico filtro ad alghe non ci sono grosse differenze, ma indubbiamente da un grande vantaggio, cioè la possibilità di installarlo anche a chi non ha lo spazio per aggiungere una vasca dedicata. L'idea, a mio parere, non sta nel tipo di filtraggio, ma nella creazione di un modulo installabile in sump (e anche fuori, con i nuovi modelli), facile da far funzionare. Sull' utilità del filtro ad alghe non mi pronuncio, visto che non l'ho mai avuto e, come dicevo sopra, questo mi sembra un po' piccolo per spostare qualcosa nei valori della mia vasca. Una cosa estremamente positiva che ho notato, comunque, è il proliferare di "bestioline" nel filtro: qualcosa in vasca ci va di sicuro, e male certo non fa. A filtro "pieno" la luce sembra fare un po' fatica ad arrivare al fondo, quindi si rende necessaria una decisa "potatura" periodica: io l'ho fatta oggi, e ho tolto una brocca da due litri piena di caulerpa. Per verificare lo stato della caulerpa degli strati inferiori, l'ho tolta tutta, notando solo un colore più scuro e un maggior compattamento. Trattandosi di una prova, intenzionalmente non sto pulendo nè il cilindro nè i tubi, per vedere cosa succede con un uso un po'...disattento! Ecco qualche foto: http://s15.postimage.org/5r74nfv13/P5130331.jpg http://s14.postimage.org/5jy6yrwbx/P5130332.jpg http://s17.postimage.org/nxm7pituj/P5130333.jpg http://s17.postimage.org/btbjma6cb/P5130334.jpg http://s17.postimage.org/mlw2y34pn/P5130335.jpg http://s15.postimage.org/3zrxxrftj/P5130336.jpg Adesso, a voi!!! Se volete che faccia qualche prova particolare, se possibile cercherò di accontentarvi. -28-28 |
si pecato che ciò che finisce in sump finisce se tutto va bene nella centrifuga dello skimmer o della pompa di risalita, per questo motivo preferisco un refugium con caduta in vasca ma è solo un mio parere ovviamente in mancanza di altro devo dire nn mi dispiace fa solo attenzione alla potatura e all'eventuale rilascio di caulerpina cerca sempre di farlo con attenzione, anche questa operazione nel caso del reattore la vedo poco pratica a differenza di una vasca aperta.
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Come dicevamo con mauri..........si dovrebbe pensare all'entrata dell'acqua da sotto invece che da sopra.
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Interessante!
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bhe insomma....non ci sarebbero zone morte e non è poco.
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Ritengo anch'io come dice Matteo, che il flusso d'acqua in ingresso non riesca a raggiugere la base del cilindro. Altra cosa che modificherei è la luce...più crescono le alghe interne, più si riduce la luce nel cilindro, quindi rimarco che metteri un tubetto trsparente centrale verticale, lungo tutto il cilindro con due strisciette di led attaccate schiena a schiena, in questo modo la luce è sempre disponibile su tutta lunghezza e su tutto il perimetro del filtro.
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Sì, questa anche secondo me sarebbe una buona modifica...in merito al movimento, da quello che vedo, anche con il cilindro pieno di alghe notavo un buon movimento sul fondo, tutto dipende dalla potenza della pompa di alimentazione. Certo che se si lascia "impaccare" la caulerpa si blocca il flusso da qualunque parte arrivi
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e se invece il tubo fosse satinato ? dovrebbe fare come i giochi con il plexy in cui si illuminano solo le incisioni e non tutta la lastra...
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Intervengo dando qualche spiegazione tecnica.
I tubi che convogliano l'acqua possono dare notevoli problemi, sopratutto nella versione stagna (la versione in prova è stata attualmente sospesa in favore di quella stegna esterna) . In alcune situazioni si verifica la formazione di bolle d'aria che trasforma il refugium (ex reattore a macroalghe) in un sifone con dentro circa 7 kg d'acqua. Non è poca cosa. Questo effetto andrebbe compensato con pompe di portata decisamente elevata che rischierebbero di aumentare troppo il movimento. Nel caso si allevino macroalghe e si punti alla riproduzione della fauna il flusso deve essere obbligatoriamente contenuto: un flusso elevato (prove recentemente fatte) semplicemente "lava" via quasi tutta la fauna rigettandola in vasca. Il flusso deve permettere la formazione di deposi sul fondo, che si potrà osservare degradarsi in una polvere finissima. Su questo subrstrato si formeranno le "nuvole" di micro fauna. Diciamo che se è stato fatto in una certa maniera un motivo cè :-)) . La forma pensata e proposta è quella a nostro avviso più semplice, affidabile e meno problematica. Le customizzazioni del modello di serie sono sempre disponibili, ma credo che il fai da te possa compensare le nostre scelte vincolate dai limiti di una produzione di serie standard. Nel caso servisse un flusso più elevato per allevare coralli è stato sviluppato un refugium con altezza dimezzata (25 cm invece di 40cm) appunto per permettere un flusso decisamente maggiore. La colonna d'acqua alta era stata pensata solamente per alghe e fauna. Ovviamente, ogni singolo utente è invitato a fare tutte le prove che desidera. La foratura di fissaggio dei tubi è circa diametro 19 - 19.5 mm e profonda 10mm, pertando basta passare con della tela l'estremità di un tubo di diametro esterno 20 (D20 pvc o anche canalina elettrica) per calzarlo in sede a pressione in maniera salda e sicura. Provate però sempre a fermare la pompa di alimentazione del refugium e riavviarla dopo una decina di minuti per verificare si inneschi tutto correttamente. Tutto qui, volevo solo chiarire questo punto perchè alcune delle prove suggerite erano già state provate e scartate, o perchè non funzionavano, o perchè erano ininfluenti o perchè il vantaggio apportato non era sufficiente a giustficarne il costo. #70 |
Grazie del chiarimento.....
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Davhe....insomma non hai fatto tutto a culo?? :-D
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azni, è da li che è nato il progetto. Notate somiglianze? Ehehehe. http://www.hobbymatrix.com/props/aliens/3.jpg |
Piccolo aggiornamento (dhave, forse è meglio non abbandonare questa configurazione!): oggi ho pulito il cilindro, ho tolto una montagna di caulerpa, ed era piena di anfipodi...dal mio punto di vista, anche se non avrò grandi vantaggi dalla caulerpa per abbattere i nutrienti, funziona alla grande proprio come refugium...mi piace!#70
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Secondo Voi sarebbe meglio avere anche un fondo di sabbia fine o è solo una complicazione?....ne gioverebbe la crescita delle alghe oltre a creare un refugium più completo? |
....io sto usando solo della Chaetomorpha senza sabbia.....presto per dare dei pareri ma per adesso i Po4 sono spariti e i No3 stanno scendendo........
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Quanta ne dovrei mettere per un acquario da 400lt? Quant'è il flusso che percorre le alghe? Dove posso trovare in commercio la Chaetomorpha? Come la illumini?.....tempi e tipo di luce. ...per adesso non mi viene in mente altro #28 Grazie ;-) |
Ho messo una lampada a risparmio energetico da 9W e 7000 °K
Ho preso la Chaetomorpha da Reef Lab e in un altro negozio di Torino, circa 2 manciate. ( la mia vasca è 330 lt circa)...... 10 ore di luce, dalle 21 alle 7 del mattino.......(il fotoperiodo vasca si spegne alle 24).. Flusso sotto i 200 lt\h misurato all'uscita del reattore e alimentando dalla risalita........ |
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Ragazzi, ci sono aggiornamenti?...l'ha provato qualcun altro?...esiste una proporzione tra misure di questo filtro e la grandezza della vasca?
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Riesumo il post in quanto mi interessa sapere alcune caratteristiche in quanto sto realizzando un progetto simile ma x tracimazione e con illuminazione a led centrale
Di quando necessita il passaggio dell acqua in una situazione cosi?lt/h?? |
Io nel mio filtro lungo 60/25/25 faccio passare 1000 litri h !!e va da dio produco mezzo secchio da pittura al mese di alga !!
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Però il tuo e' una vaschetta o è a forma cilindrica?
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Quella di Roby è tipo rifugium, la situazione è differente per molti aspetti.
Se leggi nel post, si parla anche del flusso.....ripassa!!#rotfl##rotfl# |
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Tu sei solo invidioso della mia perspicacia#rotfl# |
Ciao ragazzi.
Sarei interessato a prendere il reattore ad alghe....che mi sapete dire? Come sono andate le prove? Qualcuno di voi lo sta usando? Ho una Sump piccola e non posso farci un rifugium ma vorrei provare a tenere a bada le macro alghe che di continuo mi vengono in vasca con della chetomorfa. Mi potete aiutare? Grazie |
Se non erro è uscito il nuovo modello da poco , magari
@dhave
potrà dirci cosa è cambiato. :-))
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Grazie Ivano. Mi chiedo però se un reattore ad alghe cilindrico come quello ultrareef possa aiutarmi a tenere sotto controllo gli inquinanti in una vasca da 190 litri netti. Ho una Sump di soli 62X44X45 cm ed esclusa la vasca di rabbocco (22 litri totali - 12 cm di lato lungo X 44 cm) nei 50 cm che mi restano ci devo far stare la pompa di risalita, skimmer LGM 600sp, ogni tanto il letto fluido ma vorrei metterci anche una criptica (tipo 15X44x45). È qui nasce l'idea del filtro ad alghe Ultrareef che dovrebbe prendere poco spazio (quello del letto fluido).
Che ne pensi? Grazie per l'aiuto. |
Ciao. Grazie della citazione Ivano.
Ho inviato per PM una recensione molto approfondita del reattore, sfortunatamente è in Tedesco, ma con un traduttore si riesce a comprenderne abbastanza bene il contenuto. Non ho pubblicato qui il link, se ricordo bene non era permesso. Spero si possa in privato. L'uso delle macroalghe cambia a seconda del tipo di gestione utilizzato e si, lo scopo è la riduzione di sostanze indesiderate. |
Quote:
@dhave , se ti ho citato è perchè credo che il supporto (privato o non ) sia utile all'amico sopra ;-);-):-)):-))#70#70 |
Grazie Ivano e grazie dhave per l'aiuto!!
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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