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Eccoci di nuovo! :-)
Dopo un periodo di assenza dal forum l'articolo è stato ripristinato per cui possiamo di nuovo leggerlo e ampliarlo con le nostre esperienze!! Nel frattempo è stato pubblicato sul sito di AcquaPortal e potete leggerlo qui: http://www.acquaportal.it/_archivio/...i_naturali.asp |
#70
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Quote:
oppure crescendo lo possono rappresentare; se qualcuno ne ha esperienza diretta sarebbe utile saperlo. |
Non ho mai trovato i copepodi nelle vaschette di microfauna che allevo...e con il muschio ho portato accidentalmente solo delle planarie...
Non saprei proprio, ma voi avete letto che potrebbero essere pericolosi esclusivamente per i piccoli di red cherry o anche per altri organismi? e per quale motivo? Sarebbe interessante approfondire la conoscenza di questi organismi, ora cerco qualche informazione! |
Stavo leggendo questo articolo che parla dei copepedi usati nella lotta biologica contro le zanzare e, ad un certo punto dice:
"Allevamento: La specie è stata citata come predatrice vorace di Chlamydomonas sp. (Flagellati), Colpidium campilum, Paramecium caudatum e Euplotes eurystomus (Ciliati), Alona costata e Daphnia sp. (Cladocera), planarie e oligocheti (DUSSART, 1967; DUSSART, 1969). La specie è stata allevata in laboratorio dagli anni '60 con Paramecium aurellia da KLEOKOWSI & SHUSHKINA (1966) e con Eoplotes patella (Ciliati) e Alona elegans (Cladocera) da DUSSART, (1969). Impiegata nella lotta biologica da MARTEN (1990), in Louisiana (Usa) contro gli stadi larvali iniziali di Aedes albopictus Skuse in pneumatici (200 trattati contro 100 non trattati), non risultò attaccare Culex, Orthopodomia e Toxorhynchites sul campo, mentre Aedes fu eliminata in uno (adulti) e due mesi (larve). Tuttavia si dimostrò efficace contro Culex quinquefasciatus in Louisiana (MARTEN, NGUYEN, MASON & NGO, 2000), riuscendo a distruggere 27 larve I al giorno (prove di laboratorio) mentre ridusse la presenza di larve al 2,6 % in 4 giorni." Quindi che sia una specie predatrice (anche di daphnie e zanzare a quanto pare) è piuttosto confermato, resta il dubbio sul fatto che ne esistono molte specie differenti...avranno tutte la stessa caratteristica? ------------------------------------------------------------------------ P.s. l'articolo è questo: http://www.vitalieghianda.it/vitalfr...s/copepodi.pdf |
Ecco sviscerato un bel problema...........il fatto è che finchè si tratta di calibrare la fauna "maggiore" ce la caviamo, consultiamo schede di pesci, crostacei, gasteropodi e via!!! ma quando si parla di microfauna chi sono i predatori? e i predati? quali quelli dannosi? ed infine come tenere il tutto in equilibrio?.........naturalmente senza ospitare perennemente Entropy :-D
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"I Copepodi sono rappresentati dai Diaptomidi e dai Ciclopidi. I primi sono generalmente fitofagi durante tutta la loro vita, mentre i secondi sono fitofagi negli stadi giovanili e predatori da adulti."
...chi l'avrebbe detto? sono minuscoli! |
Quindi quei cosini saltellanti mangiano pure??
La cosa che mi stupisce di piu sono le larve di libellula ..io le ho viste cacciare hanno la bocca tipo alien brr |
Quindi i famosi Cyclops sarebbero quelli pericolosi per le daphnie, zanzare e caridine? #24
Chissà poi perchè si nutrono delle larve e delle uova di zanzara tigre per esempio e non di quelle dei chironomus o dei culex (fatta eccezione per l'esperienza in Louisiana, stando a quanto scritto nell'articolo...) |
#25#25#25 bravo
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Adesso che ci penso.. nella mia vaschetta per le dafnie le zanzare ci sono venute solo alla fine .. mi domando se non fosse per i cyclops che ci sono che mangiavano le uova
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ora ho anche altri ospiti, forse briozoi...http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=335403
date un'occhiata, forse mi sapete aiutare |
Rispondo sull'altro post! :-)
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Wow!!! Da svariati anni ho preso spunto da "L'anello di Re Salomone" Lorenz, 1900, e da "Gli Acquari"
Michele Lessona 1800, Che dirti Luca... SEI UN GRANDE!!! Bravo e grazie Massimo |
Complimenti ! L'articolo è interessante e andrebbe fatto leggere a chiunque vuole allestire la sua prima vasca senza sapere cosa fa (purtroppo il 99% di chi compra un acquario). Bravo !
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Grazie mille ad entrambi! :-))
Sono contento che l'articolo vi piaccia, e concordo con il fatto che spesso ci si informa poco all'inizio... Speriamo si inverta la tendenza! ;-) |
Molto carino l'articolo. Sarebbe bello se ci fosse una sezione del forum dedicata appunto agli allestimenti "naturali", perchè poi, sembra facile, ma un acquario davvero naturale (senza filtro, per esempio, col caldo d'estate, parliamone) richiede un'attenzione e un'esperienza non comune, guarda caso hai messo le foto degli acquari di Entropy e Patrick Egger, che oltre che naurali sono pure bellissimi... :4:
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Infatti Miranda, gestire un acquario come il loro è molto complicato da gestire sia per la temperatura che per i valori dell'acqua...
Però si riesce a creare un bel layout e una gestione seminaturale anche con piccole accortezze più alla portata di tutti con un po' di pratica e molta informazione! :-) |
Bravo Luca articolo molto esauriente e ben strutturato...avrei piacere di un tuo parere sul mio acquario in mostra e descrivi nella prima pagina per l appunto si chiama "Wild 180" ;-)
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davvero un'articolo bello e ben fatto..non conoscevo questa tipologia di acquari ma è davvero molto interessante e duna bella sfida per chi vuole davvero simulare la vita dei nostri amici pesci
complimenti luca |
Bello o molto utile!!!
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Gli acquari naturali (e in particolar modo quelli con pochissimi interventi) a lungo andare riservano qualche "sorpresa".....è favoloso osservare la natura (in questo caso il Pothos) che si è messo in testa di sviluppare foglie sommerse nonostante la pochissima luce e la possibilità di uno sviluppo emerso.
http://s15.postimage.org/js5z95cg7/Pothos.jpg |
Bello Malù!! :-)
Mi ricordo che tempo fa ti dissi che quel groviglio di radici del pothos era (ed è) molto molto bello! Adesso se cresceranno anche delle foglie lo sarà ancora di più! :-) |
.come sempre i tuoi articoli sono una fonte di grandissima stupore e meraviglia per una neofita allo stato puro come me.Sempre interessantissimi .
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Grazie Laracroft, sono contento che ti sia piaciuto l'articolo! :-)
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anche quello sui microrganismi ed il mondo"sotterraneo"presente in una vasca(adesso nn ricordo bene il titolo del topic)e' stato pazzesco#f1
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Wow che articolo meraviglioso #25#25#25#25
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Quote:
Stessa cosa mi ha fatto il filodendro, proprio davanti alla mandata del filtro! Ormai è facile confondere le sue foglie con quelle dell'Anubias sotto... Mi chiedo solo fin quando possano durare quelle foglie, in fondo è una pianta terrestre... |
Il bello sta proprio nell'osservare la natura senza interferire e cercare (se possibile) di capire il perchè di certe apparenti contraddizioni..........in un altra vasca il microsorum (fissato al legno) è sceso fino ad insabbiare il rizoma, sta benissimo e io non mi sogno minimamente di intervenire !!!!
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Beh, io intervengo solo quando si tratta di sfoltire il Ceratophyllum, sennò addio Echinodorus!
Altra contraddizione nel mio acquario: la prima Anubias barteri "nana", pianta "a crescita lentissima e che va tenuta al riparo dalla luce", negli ultimi due anni -o forse in meno tempo- è giunta quasi alla superficie, producendo un rizoma verticale parallelo al vetro e foglie vicine al neon un po' più chiare ma senza traccia alcuna di alghe. Ah, una parte del rizoma è interrata -e da lì partono foglie piccole e scure, ma sane, mentre l'altra parte è aerea. Sembra quasi che sia sul punto di dividersi per generare due piante cloni. |
Bellissimo !!! Vedrai che tra un po ti esce dall'acqua e continua a crescere emersa ;-)
Nella terza vasca ho parecchio microsorum (che ci vuoi fare, mi piace :-))) che cresce sia sommerso che emerso nei circa 10 cm tra superficie dell'acqua e coperchio in plexiglas; complice un elevata umidità (la vasca è a 27°) è parecchio rigoglioso.....la luce complessiva (sistemata sopra al plexiglas) è meno di 0,2 w/l suddivisa in due pl che oriento seguendo lo sviluppo del rizoma, voglio proprio vedere dove va :-) |
Speriamo continui a crescere, così magari fiorisce! Ne ho anche comprata una recentemente col fiorellino, ma vederlo spuntare dev'essere tutta un'altra cosa...
Al momento sto facendo sul filtro un esperimento con pianticelle del giardino, sistemate in un fondo di bottiglia con lana presa dal vano e tanta acqua. Vedremo cosa vien fuori... |
Altro esperimento, con la Dichondra repens in acqua! Tra un paio di settimane gli esiti!
PS: ogni volta che leggo questo articolo trovo uno stimolo in più per sperimentare con la natura! Rinnovo i miei complimenti per chi l'ha scritto, e per i collaboratori! |
Aspetto con curiosità #e39
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Interessante! :-)
La stai facendo crescere completamente sommersa o parzialmente emersa? :-) |
In tutti e due i modi, visto che ho più piante, un poche divise in due barattoli all'aperto e poi due individui singoli galleggianti, uno per acquario -così forse si adattano meglio all'immersione, se ciò è possibile, e non finiscono nello stomaco degli Ancistrus-.
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Purtroppo la Dichondra non ce l'ha fatta... attualmente rimane una piantina in un barattolo con due dita d'acqua, in cui forse vive qualche decina di Cyclops...
Sto facendo comunque gli esperimenti più svariati con erbe del giardino, m'interessa ora l'acetosella a foglie rosse... In particolare una pianta penso semigrassa raccolta in un prato in Slovenia, dalle foglie piccole, tondeggianti e seghettate, si è rivelata adatta all'idroponica e la tengo ora a radicare nei filtri di entrambi gli acquari... ha fatto pure un gran numero di piccole ramificazioni laterali. Non conosco la specie, in caso metterò una foto in seguito. A causa di un'improvviso aumento dei nitrati provocato dall'attivita sessuale degli Ancistrus ho inserito pure un "lucky bamboo", che poi non è bambù ma Dracaena sanderiana, testerò il suo ruolo nella fitodepurazione... (fortunatamente il Wave classic 80 è facilmente trasformabile in "paludario", basta spostare un po' una delle due ante). |
Mi spiace deluderti ma i "lucky bamboo" sono a crescita abbastanza lenta, li ho provati nella vasca della tartaruga e la resa non è delle migliori.
Sono così passato allo Spathypyllum.......una bomba!!! Certo ne ho inserito una pianta piuttosto grande ma "ciuccia" i nitrati con molta efficacia. |
una pianta che cresce meglio emersa che sommersa è la Lobelia cardinalis, dall'acquario l'ho spostata in giardino in un vaso appeso al bordo di una vasca esterna con solo le radici in acqua : dopo pochissimi mesi la pianta è diventata alta quasi 1,5 m sviluppando un apparato radicale grandissimo ed ha prodotto una lunga infiorescenza con fiori rossi
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Quote:
Prima o poi proverò con l'Anthurium, ne ho un paio abbastanza sofferenti in vaso e che magari potrei recuperare... |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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