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Capisco (come ti ho deto in MP) il punto di vista "economico" e apprezzo la distinzione tra sito e contenuto. Sulle sfere, rimango della mia idea: vanno contro un'acquariofilia consapevole (a me così istruttive non sembrano). |
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Sai quante volte ci si è confrontati per banner "border line"?!? Ma chi è senza peccato, scagli la prima pietra... disse un trentenne vche fece una brutta fine qualche secolo fa per le sue posizioni scomode. :-) Tutto in serenità e con spirito di confronto, ovviamente! ;-) |
Mi sono sempre piaciute queste discussioni in cui tutto è sempre niente OT-d04
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Paolo, perdonalo, non sa quello che dice... -78
Parla di Gesu Cristo no ! |
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Crocifiggere? Qualcuno mi ha già messo una cattiva "reputazione" (o quello che è quel quadratino rosso), altro che!
A proposito, come faccio a sapere chi? (che gli rendo il favore) |
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Fare un'acquariofilia consapevole è il primo obiettivo di AP e penso che grazie ad AP negli ultimi anni molte cose sono cambiate sotto questo punto di vista. Bisogna però anche essere un attimino più pragmatici. Se la impostiamo come ragioni tu, nemmeno avere un acquario sarebbe istruttivo secondo me. Probabilmente oggi l'unico animale che potrebbe essere considerato domestico (inteso anche per le funzioni che svolgevano nell'antichità) è il cane che con il tempo si è evoluto fino a diventare Canis lupus familiaris al contrario del lupo che è rimasto Canis lupus lupus. Anche il gatto faccio fatica a considerarlo un animale domestico, ad esempio. Detto questo, non esistono "pesci familiaris", cioè pesci che sono adatti a vivere con l'uomo e che vogliono vivere con l'uomo. Noi semplicemente facciamo in modo che vivano "per noi" nei nostri acquari, ma non per una questione pratica e di utilità come può essere per il cane da guardia, condotta, difesa del gregge, caccia, traccia, cerca ecc. ecc.. Li obblighiamo a vivere con noi per un nostro mero piacere di osservazione alla fine. Certo, c'è ancora chi si fa l'acquario "solo per arredamento"... ma qui parliamo di acquario inteso appunto come un oggetto, non come un sistema vivente. Detto questo... o cerchiamo di essere meno ipocriti, oppure entriamo a fatica nell'ottica del mio discorso e diventiamo tutti attivisti per liberare tutti i pesci degli acquari degli italiani :-)) E' logico che se nelle sfere pubblicizzate c'erano dentro dei pesci... il discorso diventava un po' più delicato e molto probabilmente, anzi, sicuramente, non avremmo mai accettato una pubblicità di questo tipo. Ma qui parliamo di gamberetti che vivono in condizioni estreme in natura e non prelevata da questa, ma allevati in cattività, che non escludo che nella loro testa, se mai siano capaci di fare ragionamenti avanzati, magari pensano "Oh... ma lo sai che dentro questa sfera si sta da dio? Mangio, dormo, l'acqua c'è sempre e nessuno mi mangia e c'ho pure un sacco di spazio". Visto e considerato che vivono in 100 esemplari su un piede quadro che corrisponde a 0,09290 mq... non penso che se la passano malaccio 3 di loro in 12 cm di diametro della sfera o quello che è insomma... E, mi riallaccio a quanto detto in precedenza... se un domani i miei figli mi chiederanno un pesce rosso dentro la boccia... allora preferisco comprargli la sfera con i gamberetti e con tutti gli opuscoli che spiegano come funziona il sistema, che sicuramente è più istruttiva che il pesce rosso. Parlo in generale naturalmente. Io che so qualcosa di acquariofilia, magari ai miei figli gli allestisco un bell'acquario con tutti i crismi... ma se uno non sa niente di acquari, allora preferisco che compri una sfera con i gamberetti, piuttosto che una boccia con il pesce rosso che gli muore nel 90% dei casi dopo 7 giorni. Cmq sembra che sto facendo uno spot a queste sfere, ma non è questo il mio intento... è solo il ragionamento che mi/ci ha portato ad inserire questa pubblicità. Ciao ;-) |
Grazie Marco :-)) Adesso molte cose mi sono chiare e sono felice che diciamo un fitltro sulle pubblicità c'è .
Queste sfere inizio a vederle con un altro occhio .. certo comunque non le consiglierei e non le comprerei mai , però in fondo non sono piu prigioni di un acquario o di una voliera, purtoppo non so ancora troppo bene l'inglese sopratutto in termini acquariofili con linguaggi specifici ma menomale che ci sta il traduttore google coi mi leggo quei pdf postati perchè mi interessano queste caridine e il loro habitat ... a proposito articoli in italiano? Grazie:-) |
#25#25#25
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e cche avevo detto io? ;-) |
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piuttosto io vedrei bene la forma del supporto economico tramite donazione volontaria e libera....molti siti e forum hanno un link per donare tramite paypal, anche modiche somme, che però nel complesso aiutano nella gestione e nel mantenimento della struttura. Come contropartita si potrebbe creare la figura dell'"utente sostenitore"............. Ma credo di essere andato abbondantemente OT.:-)) |
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Bhoo 90 interventi e quota il mio dove non ho dato dati sulla durata vitale dell'organismo in questione. Inoltre se davvero fa parte dell'azienda non ho preso posizione negativa e tanto meno positiva verso il prodotto.. Avevo letto da qualche parte ma non ricordo che vivono in pozze laviche e alla mercè delle maree, mi sono espresso male dicendo in pozze ..evvabbè e che sarà mai? Comunque le notizie le hanno date Entropy, Tuko, marco AP, visto che devo sapere le cose , cosa ci racconti globus98 che non sia stato già detto? sarebbe interessante Grazie |
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Sarà come dite voi ragazzi.
Spero si possa continuare a criticare un prodotto lo stesso, a prescindere dalla sponsorizzazione del sito, come dice Paolo. Per ora, per questa discussione, la mia reputazione è negativa (ho un solo voto di reputazione, negativo). Per una discussione nello Sweet (nota bene: ricevuta non per mancanza di competenze acquariofile, ma nello Sweet Bar). Non so chi me l'ha appioppata (dalla mia pagina utente non si vede l'autore, solo l'eventuale commento, e chiaramente chi lo ha fatto si è guardato bene pure dal commentarla). Cercherò di non pensare male, ma un sospettino ce l'ho... si sarà mica incazzato lo sponsor (che, pare, sia anche un utente, naturalmente senza la dicitura "operatore del settore")? |
Adesso sei di nuovo neutro!!!! :-))
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Grazie Mkel77.
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e ci mancherebbe che venisse chiuso!! Solo se si riuscisse a sviluppare la questione un po' più scientificamente, per altro chiunque può dire la sua.;-)
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Un altro interesante articolo sulle "anchialine pool" (piscine anchialine, o meno precisamente "pozze laviche", visto che posseggono un collegamento sotterraneo con il mare ed il loro livello è influenzato dalle maree), habitat delle Halocaridina rubra:
http://onlinelibrary.wiley.com/doi/1...9980830107/pdf Fatemi sapere se il pdf vi si apre..... |
non si apre, mi richiede la registrazione
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Io dal Dipartimento riesco ad entrare perché il server dell’Università ha i permessi per entrare in molte biblioteche elettroniche. Ma c’è proprio modo di allegare un pdf al messaggio? #24 |
Buongiorno. Sono l’amministratore nonché uno dei soci fondatori di Globus International, l’azienda che produce e distribuisce ecosistemi viventi dal 1999. Ho letto i commenti suscitati dalla pubblicità di uno dei nostri prodotti, nello specifico èVivo!. E mi è sembrato doveroso dare qualche delucidazione.
1) Preciso, in primo luogo, che insieme agli altri soci fondatori, abbiamo scelto di iniziare la nostra attività non per avere denaro facile (ottenibile in minor tempo e con minor fatica) o perché fosse la nostra ultima spiaggia. Ognuno di noi svolgeva una professione remunerativa e appagante che abbiamo deciso di lasciare allorché abbiamo iniziato a conoscere le Halocaridina Rubra, che oggi alleviamo e trattiamo con tutto il nostro rispetto. Ne è nata una vera passione. Di lì, l’acquisizione dei diritti di produzione direttamente dalla NASA. 2) Chiusa questa parentesi, vorrei sottolineare che le esigenze delle Halocaridina sono ben differenti rispetto a quelle dei pesci. Non confondiamoli, quindi. La NASA ha condotto test per anni, attraverso la Columbia University in Arizona, prima che si potesse realizzare un ecosistema chiuso. Gli studi hanno naturalmente contemplato le dimensioni della sfera, la quantità d’acqua (e di conseguenza di ossigeno), nonché il numero di gamberi. Non è stato possibile riprodurre un ecosistema contenente pesci, e questo è un punto fondamentale. All’interno dei nostri ecosistemi tutti gli elementi sono perfettamente bilanciati e misurati nel momento in cui li ‘costruiamo’. Nulla è lasciato al caso, esattamente come fate voi tutti nella predisposizione e manutenzione dei vostri acquari. Del resto, se le sfere, mantenute alle condizioni da noi indicate, vivono in media 3-4 anni (è una prospettiva di vita media e non conosciamo l’età del gambero introdotto e non possiamo neppure prevedere l’abilità di chi le mantiene) significa che ai gamberi non manca proprio nulla. 3) Non pretendiamo di essere i salvatori delle Halocaridina, in quanto non le preleviamo dal loro habitat naturale per sottrarle ai pericoli naturali, ma le alleviamo nei nostri laboratori, messi a punto dopo anni di lavoro. Nel contempo non disturbiamo neppure la natura, quindi non ne siamo i carnefici. Sappiamo di sicuro che, all’interno delle sfere, non ci sono predatori, mentre è probabile che un predatore, seppur di modeste dimensioni, possa facilmente avere la meglio su un gamberetto di così piccola taglia nelle pozze laviche. E’ comunque sempre costruttivo poter discutere su un argomento per poterlo meglio spiegare che non attraverso una semplice pubblicità e, dell’occasione offertaci, ringrazio tutti voi. Un’ultima precisazione: personalmente ritengo senza dubbio che gli amministratori di AP siano persone serie che scelgono e vagliano attentamente quali sponsor inserire. Prima di ricevere un sì abbiamo atteso. E ciò a garanzia vostra e nostra. Grazie per l’attenzione dedicataci. |
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grazie! :-) |
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Penso anche io che sia costruttivo. Magari aiuterebbe anche dire da subito che il prodotto di cui si parla e che (legittimamente) si difende, lo si vende anche. Magari anche specificare nel profilo che si è "operatori del settore" (come il regolamento del forum, che abbiamo tutti sottoscritto al momento dell'iscrizione, riporta). Questione di "customer care" e trasparenza (se mi posso permettere un consiglio, naturalmente). Mi allego alla richiesta di documentazione (se possibile). In particolare, di pubblicazioni della Columbia University a proposito. |
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Grazie per la collaborazione |
Grazie per la precisazione.
Penso anche io che sia costruttivo. Magari aiuterebbe anche dire da subito che il prodotto di cui si parla e che (legittimamente) si difende, lo si vende anche. Magari anche specificare nel profilo che si è "operatori del settore" (come il regolamento del forum, che abbiamo tutti sottoscritto al momento dell'iscrizione, riporta). Questione di "customer care" e trasparenza (se mi posso permettere un consiglio, naturalmente). Mi allego alla richiesta di documentazione (se possibile). In particolare, di pubblicazioni della Columbia University a proposito.[/QUOTE] ********************************** Buongiorno. Mi sembrava fosse abbastanza chiaro che il prodotto di cui si parla è anche in vendita. Del resto, a cosa servirebbero i banner? E poi, la discussione non era nata dalla pubblicità? La ringrazio per avermi fatto notare la svista sul profilo Globus, ho provveduto alla modifica, ma di certo non volevamo mancare di trasparenza. Se non volessimo, non staremmo qui a rispondere. Forse però non siamo così abili, come tutti voi sembrate esserlo con tasti, ricerche, forum e quant'altro. A proposito, ho notato che la suddetta abilità non vi ha ancora fatto scovare il sito che potrebbe fare un po' di luce sulle origini degli ecosistemi che noi trattiamo, ovvero http://www.b2science.org/about/history Il tutto trae origine da BioSphere2, ecosistema gigante costruito in Arizona nell'interno del quale hanno vissuto per due anni otto ricercatori, cibandosi soltanto di ciò che riuscivano a produrre da soli. Purtroppo il sito è americano. Ma su Wikipedia c'è la storia della missione. Interessante è anche la prospettiva che ne dà una delle ricercatrici protagoniste nel suo libro "The Human Experiment: Two years and Twenty Minutes Inside BioSphere 2". Chiudo ricordando che ognuno di noi crede in ciò che vuole credere. Buona giornata a tutti. |
Buongiorno,
non entro nel merito della discussione (è giusto, è ingiusto, crudele o non) e non voglio nemmeno mettere in dubbio nè fare polemiche sarcastiche su questo prodotto. Vorrei solo togliermi, se possibile, una curiosità... Ho visto il filmato sul vostro sito e ho notato che i gamberetti giungono a destinazione dentro un contenitore di plastica chiuso, senza possibilità di luce, riempito con acqua e con una piccola spugna al suo interno. Ora... non conosco la conformazione della spugna ma quanto possono durare i gamberetti in un "ambiente" chiuso come quello? Come si nutrono? Come si reintegra l'ossigeno che consumano? E dei loro "scarti" chi se ne occupa? Penso che in un vero "ambiente chiuso" come quello nella scatola, l'aspettativa di vita di questi gamberi non sia più 3 o 4 anni... ma quanto? un mese? Forse il prodotto viene venduto solamente su ordinazione e non c'e rischio che rimanga per mesi invenduto su qualche scaffale di un negozio? |
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In un secondo momento invia i gamberi che dovranno essere immessi nelle sfere a cura del negoziante. Quindi saranno le mani esperte dell'operatore a inserire nel giusto ordine e con il giusto criterio gli elementi nelle bocce. Non è una giustificazione, ma almeno il trasporto e lo stoccaggio avvengono seguendo un iter corretto. |
Globus98 grazie per le delucidazioni.
Vorrei solo farti una domanda a cui spero tu possa rispondere. Abbiamo avuto input di quanto questi animaletti vivano in natura e nelle biosfere. Mi chiedevo, dato che le allevate, in media quanto vivono nelle vostre vasche di allevamento? E' una pura curiosità. Sarei grato a Globus o agli esperti se mi arrivasse risposta |
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Immagino vi riferiate invece alla brochure in PDF raggiungibile dal VS sito. Lì, effettivamente, si parla di piccoli ecosistemi di pochi litri e pure della precedente struttura. Se possibile, mi ri-accodo alla richiesta di materiale scientifico (pubblicazioni, papers, ecc.) sulle ricerche fatte. Qualcosa avrà pure pubblicato la Columbia University (o la NASA). Al limite, ripeto, solo se possibile, si possono vedere le foto dell'"unico allevamento di halocaridina al mondo" ? Quote:
La "suddetta abilità" citata poco sopra, per esempio, mi ha fatto trovare questa pubblicazione, che parla, appunto degli studi sul survival rate della halocaridina: http://www.spacegrant.hawaii.edu/rep..._Luke_FA06.pdf E' fatto presso la Hawaii University (non Columbia University, che è a New York) all'interno del NASA Space Grant Undergraduate Fellowship Program (cioè l'ha scritto uno studente). Tuttavia è ben fatto e accurato. Cito qualche estratto (raccomando comunque una lettura per intero): Quote:
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Un'ultima citazione: Quote:
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Credo che queste sferette abbiano davvero appassionato e stupito un po' tutti noi amanti dell'acquariofilia..Anche se devo dire che alla prima vista pure io mi sono chiesto come potessero vivere i gamberetti in tali condizioni..Sarebbe bello davvero capirne un po' di più..
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Naturalmente la spugna è traspirante e comunque i gamberi vengono spediti solo se ordinati. Non rimangono fermi sugli scaffali. Non siamo inesperti nè stolti. Il trasporto dura solo qualche ora. |
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Già voglio saperne anche io di più sopratutto sull'allevamento
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Grazie per aver risposto. |
Halocaridina rubra:http://www.acquariforum.com/forum/showthread.php?t=5895
Da segnalare la frase: Questo piccolo gambero, tristemente viene utilizzato come articolo da regalo in bonsai chiusi e completamente sigillati. (bio-sfere) Condizioni che porterebbero alla morte veloce qualsiasi altro crostaceo, invece alcune aziende poco serie sfruttano la grande capacità e resistenza di questo piccolo crostaceo. |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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