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danny1111 13-04-2011 22:30

Quote:

Originariamente inviata da polypteridi (Messaggio 3564920)
Quote:

la presenza di altri ioni che posso favorire la dissoluzione (come i solfati ed il magnesio) e la durezza
quindi teoricamente la roccia in acqua con GH alto tenderebbe a rilasciare maggiormente carbonati?

Secondo me no, come ha detto Entropy. Più l'acqua è dura e meno probabilità ci sono che il carbonato reagisca...

Entropy 13-04-2011 22:34

Quote:

Originariamente inviata da polypteridi
quindi teoricamente la roccia in acqua con GH alto tenderebbe a rilasciare maggiormente carbonati?

#26

Quote:

Originariamente inviata da Entropy
Ovviamente più un'acqua è dura e basica, minore sarà la tendenza alla dissoluzione dei carbonati.

..........................................-73


Quote:

la presenza di altri ioni che posso favorire la dissoluzione (come i solfati ed il magnesio)
I solfati non contribuiscono al GH, mentre il magnesio è solo uno dei fattori e contribuisce alla dissoluzione perchè reagisce con i bicarbonati e gli idrossidi.

ZamuS 15-04-2011 14:56

io mi ero confuso proprio con il magnesio... che cmq contribuisce al GH... comunque ora ho capito, grazie :-))

mouuu11 15-04-2011 19:10

Piu o meno fin qui vi ho seguito ... però non mi è chiara ancora una cosetta.
Sulla tabella della co2 ph e kh vedo che mantenendo il ph invariato e aumentando il kh magari di pochi punti potrei passare da poca a troppa co2... perchè?
Io sapevo che se volessi avere piu co2 disciolta in acqua dovevo abbassarlo!#17

Venus 15-04-2011 19:33

Provo a rispondere:
più il kh è alto, più per avere lo stesso ph devi aggiungere CO2, dato che molta, a kh alto, verrebbe annullata dal legame coi carbonati.
Quindi, se non vuoi consumare una bombola a settimana, conviene tenere il kh abbastanza basso, soprattutto se si vuole ottenere un ph sotto al 7.

Rox R. 15-04-2011 22:47

Quote:

Originariamente inviata da Venus (Messaggio 1060840961)
Provo a rispondere:
più il kh è alto, più per avere lo stesso ph devi aggiungere CO2, dato che molta, a kh alto, verrebbe annullata dal legame coi carbonati.

Fortunatamente, alte concentrazioni di CO2 portano giù anche il KH, come spiegato nel post n° 30 di questo stesso topic.
Questo consente di ottenere pH da Cardinali e da Alternanthera anche partendo da KH 8 o 10.

toccio 28-06-2011 16:48

Quote:

Originariamente inviata da Rox R. (Messaggio 1060841354)
Quote:

Originariamente inviata da Venus (Messaggio 1060840961)
Provo a rispondere:
più il kh è alto, più per avere lo stesso ph devi aggiungere CO2, dato che molta, a kh alto, verrebbe annullata dal legame coi carbonati.

Fortunatamente, alte concentrazioni di CO2 portano giù anche il KH, come spiegato nel post n° 30 di questo stesso topic.
Questo consente di ottenere pH da Cardinali e da Alternanthera anche partendo da KH 8 o 10.

Una curiosità che mi pare comunque in tema con la discussione.

Supponiamo che io voglia, con un Kh mediamente elevato (diciamo da 10 in su), solo fornire un po' di Co2 alle piante senza bisogno di abbassare il Ph (mi va bene il valore che ho); non ho bisogno di abbassare il Kh (tipo a 6), perchè comunque la Co2 che immetto viene assorbita dal Kh (passatemi il termine) e passata poi da questo alle piante con la decalcificazione, e così che funziona? #28g

scriptors 29-06-2011 09:09

Se non hai altri acidificanti in vasca vale sempre quello che si ricava dalla tabella CO2, KH e pH.

Nel tuo caso hai un KH = 10, vuoi dare CO2 alle piante, puoi erogare CO2 sino al raggiungimento di un pH pari a 7.

Se necessiti di un pH pari ad 8 per gli animali, e vuoi comunque avere 30mg/l di CO2 disciolta dovrai salire con il KH oltre i 20, il problema per le piante (a questo punto) diventerebbe l'alta conducibilità dell'acqua.

toccio 29-06-2011 12:32

Ok, per la quantità di Co2 disciolta vale la tabella, fin qui ci siamo.
Però mi sono espresso male; il mio scopo in questo caso non sarebbe quello di avere X mg/l di CO2 nell'acqua, ma solo quello di fornire carbonio alle piante; che lo prendano dalla Co2 disciolta o dai carbonati poco importa, no?

Ad un certo punto nella discussione Entropy dice questa cosa:

Quote:

Originariamente inviata da Entropy (Messaggio 3479235)
- Molte piante strettamente acquatiche hanno la capacità di procurarsi il carbonio assorbendolo direttamente dai bicarbonati e carbonati in acqua. Quindi tali piante (tra cui Ceratophyllum demersum, Egeria densa, Elodea canadensis e nuttallii, Hydrilla verticillata, Myriophyllum spicatum, Vallisneria spiralis, Potamogeton crispus) tendono a far abbassare l’alcalinità di un acquario ( se non è presente una fonte di CO2). Tutte le piante assorbono e cedono elementi, modificando in continuazione anche i valori del GH. Ovviamente quest'ultimo punto dipende anche dal protocollo di fertilizzazione applicato e dal rapporto elementi assorbiti/elementi dosati.

Quindi se io non fornisco Co2 ed ho queste piante il Kh tende a scendere (e di questo ne sono sicuro perchè si verifica nella mia vasca). Poi, più avanti, leggo quest'altra cosa:

Quote:

Originariamente inviata da Entropy (Messaggio 3564907)
La dissoluzione del carbonato di calcio dipende da diversi fattori: oltre al pH c'è da considerare la temperatura, il contenuto in CO2 dell'acqua, la presenza di altri ioni che posso favorire la dissoluzione (come i solfati ed il magnesio) e la durezza.
Ovviamente più un'acqua è dura e basica, minore sarà la tendenza alla dissoluzione dei carbonati. Ma se in quest'acqua dosiamo CO2 (tramite un impianto) l'effetto è che il pH si sposterà di nulla o pochissimo, ma allo stesso tempo la CO2 favorirà la solubilità del carbonato di calcio della roccia.

Da qui ne avevo dedotto che, fornendo Co2 in un'acqua con Kh elevato, riesco a far arrivare carbonio alle piante mantenendo invariati i valori di Ph ed il Kh.

scriptors 29-06-2011 14:22

Secondo me no, nel senso che fornendo CO2 vai ad aumentare la solubilità del Carbonato -> le piante riescono più facilmente a sfruttarlo -> il KH si abbassa (di poco).

Il discorso lo sposterei verso l'energia che consumano le piante per utilizzare la CO2 o il Bi/Carbonato, senza dimenticare che, smuovendo molto il pelo acqua, la CO2 presente in atmosfera potrebbe anche bastare ;-)

Rox R. 29-06-2011 15:06

Quote:

Originariamente inviata da scriptors (Messaggio 1060984993)
Il discorso lo sposterei verso l'energia che consumano le piante per utilizzare la CO2 o il Bi/Carbonato

A questo aggiungo l'aspetto estetico.
Anche se avessimo solo Egeria, Vallisneria, e tutte le altre elencate da Entropy, la decalcificazione biogena le farebbe ricoprire di una sgradevole patina biancastra.

scriptors 29-06-2011 15:43

#24 ... magari verso Dicembre potrebbe anche essere un effetto 'ricercato'

toccio 30-06-2011 14:42

Quote:

Originariamente inviata da Rox R. (Messaggio 1060985094)
Quote:

Originariamente inviata da scriptors (Messaggio 1060984993)
Il discorso lo sposterei verso l'energia che consumano le piante per utilizzare la CO2 o il Bi/Carbonato

A questo aggiungo l'aspetto estetico.
Anche se avessimo solo Egeria, Vallisneria, e tutte le altre elencate da Entropy, la decalcificazione biogena le farebbe ricoprire di una sgradevole patina biancastra.

Si, questo è vero, in effetti la differenza potrebbe essere proprio che in un caso (se le piante usano la Co2 disciolta nell'acqua) produco Ossigeno mentre nell'altro (le piante usano i bi/carbonati) produco Calcio. Sull'energia non mi pronuncio, anche perchè non avrei la più pallida idea di come misurarla.

Probabilmente in una vasca con poche piante (ed una discreta corrente) il deposito verrebbe spazzato via nel filtro, ma in una vasca con molte piante non sarebbe bello, a meno che...

Quote:

Originariamente inviata da scriptors (Messaggio 1060985162)
#24 ... magari verso Dicembre potrebbe anche essere un effetto 'ricercato'

...uno non voglia fare il presepe nell'acquario :-D

Entropy 30-06-2011 16:03

Quote:

Originariamente inviata da toccio (Messaggio 1060984779)
Ok, per la quantità di Co2 disciolta vale la tabella, fin qui ci siamo.
Però mi sono espresso male; il mio scopo in questo caso non sarebbe quello di avere X mg/l di CO2 nell'acqua, ma solo quello di fornire carbonio alle piante; che lo prendano dalla Co2 disciolta o dai carbonati poco importa, no?

Se parliamo delle specie elencate da me prima (cioè solo quelle in grado di sfruttare i bicarbonati nell'acqua), allora sì. Anche se, come detto da Luigi, esiste una notevole differenza in termini di efficienza energetica tra i due processi (la pianta fatica di più ad assorbire il carbonio dai bicarbonati e quindi cresce con un ritmo minore).

Quote:

Ad un certo punto nella discussione Entropy dice questa cosa:

Originariamente inviata da Entropy:
"Molte piante strettamente acquatiche hanno la capacità di procurarsi il carbonio assorbendolo direttamente dai bicarbonati e carbonati in acqua. Quindi tali piante (tra cui Ceratophyllum demersum, Egeria densa, Elodea canadensis e nuttallii, Hydrilla verticillata, Myriophyllum spicatum, Vallisneria spiralis, Potamogeton crispus) tendono a far abbassare l’alcalinità di un acquario ( se non è presente una fonte di CO2). Tutte le piante assorbono e cedono elementi, modificando in continuazione anche i valori del GH. Ovviamente quest'ultimo punto dipende anche dal protocollo di fertilizzazione applicato e dal rapporto elementi assorbiti/elementi dosati."

Quindi se io non fornisco Co2 ed ho queste piante il Kh tende a scendere (e di questo ne sono sicuro perchè si verifica nella mia vasca).

OK.

Quote:

Poi, più avanti, leggo quest'altra cosa:

Originariamente inviata da Entropy:
"La dissoluzione del carbonato di calcio dipende da diversi fattori: oltre al pH c'è da considerare la temperatura, il contenuto in CO2 dell'acqua, la presenza di altri ioni che posso favorire la dissoluzione (come i solfati ed il magnesio) e la durezza.
Ovviamente più un'acqua è dura e basica, minore sarà la tendenza alla dissoluzione dei carbonati. Ma se in quest'acqua dosiamo CO2 (tramite un impianto) l'effetto è che il pH si sposterà di nulla o pochissimo, ma allo stesso tempo la CO2 favorirà la solubilità del carbonato di calcio della roccia."


Da qui ne avevo dedotto che, fornendo Co2 in un'acqua con Kh elevato, riesco a far arrivare carbonio alle piante mantenendo invariati i valori di Ph ed il Kh.
Deduzione teoricamente giusta, ma la mia frase da te citata, si riferisce a vasche dove siano presenti quantitativi SOLIDI di carbonato di calcio (rocce, conchigli, ghiaia,....), dove la CO2 va ad agire sciogliendo i carbonati e portando in soluzione i bicarbonati.
Il mio "teoricamente giusta" è comunque riferito al fatto che una pianta possa assorbire la CO2 immessa, non agendo in tal modo sull'assorbimento dei bicarbonati e conseguente abbassamento del KH. E se il KH è elevato, Il pH dovrebbe scendere di niente o pochissimo.

Quote:

Anche se avessimo solo Egeria, Vallisneria, e tutte le altre elencate da Entropy, la decalcificazione biogena le farebbe ricoprire di una sgradevole patina biancastra.
No, se andiamo a dosare la CO2. In questo caso, il seguente equilibrio:
Ca(HCO3)2 <-> CaCO3 + H2O + CO2
tenderebbe a spostarsi a sinistra, impedendo la precipitazione del carbonato di calcio.

Quote:

in effetti la differenza potrebbe essere proprio che in un caso (se le piante usano la Co2 disciolta nell'acqua) produco Ossigeno mentre nell'altro (le piante usano i bi/carbonati) produco Calcio.
NO. L'ossigeno prodotta dalla fotosintesi delle piante proviene dalla scissione dell' H2O e non della CO2. L'ossigeno verrebbe comunque prodotto.
Discorso inverso per la produzione di calcio. Il calcio non viene prodotto dalle piante, ma quello che è GIA' presente nell'acqua reagisce con il carbonato precipitando sotto forma di polvere. Se nell'acqua non ci fosse calcio (nè magnesio), quella polverina non verrebbe prodotta, a prescindere dall'assorbimento o meno dei bicarbonati da parte delle piante.

toccio 30-06-2011 17:02

Grazie Entropy per la spiegazione, ora mi torna tutto.
Come al solito son partito bene e poi mi sono perso per strada #12 :-)

MichaelPro 10-06-2024 17:39

Salve! È interessante notare come alcuni acquariofili gestiscono le loro vasche con successo anche in modo non convenzionale. Nei casi che hai citato, sembra che l'effetto tampone sia mantenuto da una combinazione di foglie di quercia, catappa e un'attenta gestione dell'acqua osmosi e deionizzata. Questo dimostra che, con la giusta esperienza e attenzione, è possibile ottenere un ambiente stabile anche con parametri che normalmente potrebbero causare instabilità.

ilVanni 11-06-2024 10:39

Quote:

Originariamente inviata da MichaelPro (Messaggio 1062977635)
Salve! È interessante notare come alcuni acquariofili gestiscono le loro vasche con successo anche in modo non convenzionale. Nei casi che hai citato, sembra che l'effetto tampone sia mantenuto da una combinazione di foglie di quercia, catappa e un'attenta gestione dell'acqua osmosi e deionizzata. Questo dimostra che, con la giusta esperienza e attenzione, è possibile ottenere un ambiente stabile anche con parametri che normalmente potrebbero causare instabilità.

Ecco un altro bot foraggiato dalla intelliGGenza (si fa per dire) artificiale (e fa pubblicità ai casino online nella firma). Sgamato pure lui.

PS: ma una moderazione che sia una c'è rimasta in questo forum???#24


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