![]() |
Co2 Ultimate
Si potrebbe chiamare “a recupero di pressione” o “a recupero di picco”, perché è proprio ciò che fa per alimentare il sistema, cioè sfrutta la pressione di picco per spingere l’acido nel reattore.
Non è complicato, basta un tubicino e una valvola di non ritorno in più. Si può collocare a qualunque livello e si adatta a fornire la pressione necessaria a tutti i diffusori, ecco lo schema: http://s4.postimage.org/1yfu62h0k/Ultimate.jpg Costruito con un vaso di vetro o plastica trasparente a chiusura ermetica al cui interno ho installato il reattore realizzato tagliando una bottiglietta di plastica. http://s4.postimage.org/1ygnxqpwk/bottiglia.jpg http://s4.postimage.org/1ygw7fgdg/fondello.jpg Ho fatto 5 buchi con un ago sul fondello ed ho usato la parte centrale della bottiglia come supporto http://s4.postimage.org/1yhjcybac/posizionamento.jpg http://s4.postimage.org/1yhobkcro/gocciolamento.jpg Nella prima immagine si vede il posizionamento e il tampone di cotone sul bicarbonato, nella seconda il gocciolamento dello scarto dai forellini Almeno un paio di cm. di distanza sono necessari dal tampone di cotone all’uscita co2, tre ancora meglio al fine di evitare che afflussi di schiuma entrino nel circuito della co2. Oltre al tubicino che porta l’acido al reattore, un’altro parte da quest’ultimo per portare il picco di pressione nel serbatoio dell’acido e rimarrà bloccato dalla valvolina di non ritorno. Le valvoline di non ritorno vanno posizionate con direzione di flusso verso l’alto in maniera di favorire la chiusura (come da schema). Il contenitore dell’acido va riempito per 3/4 (serve un po’ di spazio per la pressione), sistemare il bicarbonato nel reattore (nel fondello della bottiglia, forato, e posizionare sopra un tampone di cotone) chiudere ermeticamente i contenitori , il rubinetto co2 e il regolatore. Per fare partire il sistema schiacciare con la mano il contenitore (bottiglia di plastica) dell’acido al fine di provocare l’afflusso di quest’ultimo verso il reattore, seguendo visivamente il percorso attraverso il tubicino trasparente ne facciamo giungere nel reattore 1 cc. o poco più. Nel giro di pochi secondi o anche 1 minuto, dipende dalla concentrazione dell’acido, il sistema sarà in pressione avvertibile dall’avvenuta durezza del serbatoio, se ciò non fosse, fare affluire un altro goccio di acido, dando per scontato che non vi siano perdite. A questo punto apriamo il rubinetto della co2, poi lentamente anche il regolatore fine, regoliamo per avere la quantità di bollicine desiderate visibili nel conta-bolle. Ora il sistema funzionerà in automatico, dopo qualche ora controllare nuovamente la regolazione ed eventualmente anche dopo 24 ore, dando così modo al sistema di equilibrarsi. Spiegazione funzionamento: arriva l’acido che attraversa la valvolina di non ritorno e cade sul tampone di cotone il quale lo espande su tutta la superficie del bicarbonato e inizia la reazione che lo scioglie producendo co2, aumenta la pressione (la valvola di non ritorno impedisce che la pressione generata faccia ritornare indietro l’acido) mentre il materiale di scarto attraversa il bicarbonato e dal fondo del suo contenitore microforato cade alla base del reattore. Nel frattempo la reazione prosegue creando un picco che rimarrà bloccato nella parte superiore del serbatoio dell’acido sufficiente a dare la spinta a quest’ultimo per farlo affluire verso il reattore, ma solo quando e quanto necessario per ripristinare la pressione. Quando lo scarto è arrivato vicino alla base del bicarbonato dovremo fare la dovuta manutenzione. Manutenzione: chiudere solo il rubinetto della co2, lasciando inalterato la regolazione fine, quindi apriamo per primo (importante) il contenitore dell’acido poi il reattore. Fatto rifornimento (acido e bicarbonato) e tolto lo scarto richiudiamo il tutto e ripartiamo facendo affluire un poco di acido come prima cioè schiacciando un po’ la bottiglia, apriamo il rubinetto della co2 e il gioco è fatto. Potrebbe essere utile mettere un rubinetto sul condotto dell’acido ed uno sul condotto che porta la pressione al serbatoio ma non è indispensabile. Altra modifica sarebbe quella di mettere un altro tubicino, esternamente chiuso da un rubinetto, che pesca sul fondo del reattore, così quando vogliamo togliere lo scarto basta aprire il rubinetto e la pressione spinge fuori i rifiuti. Anche questo non è indispensabile in quanto dobbiamo controllare e ripristinare il consumo del bicarbonato e per cui dobbiamo per forza aprire il reattore dopo avere tolto la pressione aprendo per primo il serbatoio dell’acido. Alcuni suggerimenti: I tubicini di plastica vengono collegati ai tappi facendovi un foro in maniera che ci vadano un po’ forzati e sigillati con una goccia di Attak, non servono stringi tubi perché lavoriamo con pressioni relativamente basse. Come conta-bolle consiglio per sicurezza un contenitore capiente, io uso una bottiglietta di plastica da 1/2 L. (sarebbe spiacevole se qualche cosa non funzionasse e l’acido andasse a finire nell’acquario). Come regolatore di flusso si può usare la parte interna di un morsetto elettrico a cappuccio (forbox) stringendo più o meno la sua vite, nell’attesa che qualcuno inventi un sistema (tipo valvola a spillo) fai da te. Consiglio di usare come acido il citrico tipo anidro diluito al 10 - 15%, (l’ho trovato in un negozio di prodotti chimici in confezione da1 kg. a € 3,90). |
Non ci crederai, ma sto sperimentando lo stesso principio per riciclare la pressione, a te funziona senza problemi?
A me sta dando un pò di problemi, perchè si crea un circolo vizioso in cui la pressione aumenta sempre di più, spinge sempre più acido che aumenta ancora di più la pressione,che...ecc ecc:-D ed in 1 giorno mi trovo la bottiglia d' acido esaurita. Per ora mi sono limitato a guardare lo schema, poi mi leggo per bene tutto, quindi potrei non aver considerato qualcosa. EDIT: Ho letto tutto, apparte le piccole diversità tra il mio impianto ed il tuo (io utilizzo la cannuccia per far scendere l' acido e te il cotone) stiamo sperimentando lo stesso sistema, ma riscontro il problema che dicevo sopra, come impedisci che si generi il circolo vizioso? |
Quote:
Solo quando si utilizza la co2 allora da una parte scende e quella di picco prevale. Mi viene da pensare che l’acido sia in posizione sopralevata rispetto al reattore per cui per effetto dei vasi comunicanti la pressione dell’acido prevalga sempre. Ho pensato anche alle valvoline ma lo escluderei perche se è quella della pressione che non funziona bene, dopo un po’ il sistema si sgonfia e non funziona più, mentre se è quella dell’acido la pressione fa le sue veci (si potrebbe anche farne a meno, però ci aiuta nell’innesco). Altra considerazione, se poi in un giorno ti consuma tutto l’acido ti crea una quantità enorme di anidride carbonica, …. per cui dovresti avere una pressione esagerata.…. secondo me hai una perdita…. All’inizio ho fatto una prova con due dita di aceto, cosi all’esterno tanto per provare, per 4-5 giorni, consumato tutto l’acido, all’ora l’ho applicato all’acquario come prova generale con 400 g. di acido citrico al 12%. E’ ormai una settimana in funzione e di acido è sceso di un centimetro (con 3-4 bolle al minuto), se tutto va come dovrebbe mi dura 2 mesi…. |
complimenti nevioc...davvero un enorme ingegno!
Se in questo periodo lo provi e ne stimi le performance, secondo me potrebbe davvero diventare un progetto interessantissimo. Mi piace davvero molto perchè dovrebbe porre fine alla faccenda antiestetica legata alla pressione. Sono molto curioso di sapere le tua valutazioni sull'andamento del sistema e trovo molto interessanti anche le modifiche,,,insomma trovo tutto interessante :-D:-D persino la faccenda dei 3.90€ dell'acido citrico (ma negozi di prodotti chimici si trovano facilmente?? uhmm) Ad ogni modo, lo ripeto all'infinito, TROPPO INTERESSANTE. Ciao ciao |
-28d#mmmmmmmmm infatti in teoria dovrebbe essere esattamente così, cioè che le pressioni tendono ad equilibrarsi, ma non capisco perchè succede sempre che l' acido si svuota; perdite non ce ne sono ne sono certo perchè se utilizzo l' altro sistema funziona a meraviglia.
L'unica cosa che devo verificare e a cui non avevo mai pensato se non l' avessi scritto te,#25è quello dell' altezza; io ho posizionato la bottiglia di acido sopra ad un blocchetto di legno alto qualche cm per evitare che il tubicino venga schiacciato sotto al peso della bottiglia. Possibile che qualche cm di differenza faccia tutto questo??? Verifico subito! Inoltre sto valutando anche l' ipotesi di utilizzare un solo tubo, quindi eliminando la valvola, che colleghi l' acido al reattore perchè in teoria dovrebbero passare alternativamente senza problemi l' acido e la C02 tra i 2 recipienti quando ci sono le variazioni di pressione. Comunque è strabiliante il fatto che siamo giunti alla stessa sperimentazione senza mai averne parlato:-D |
Quote:
Perche invece di fare uscire l'acido dal basso non lo fai uscire dall'alto (tappo) col tubicino o cannuccia che pesca sul fondo? |
perchè sono un pirla!
Che ne pensi riguardo all' utilizzo del sigolo tubo per comunicazione tra i 2 recipienti di acido e bicarbonato? Ah l' acido citrico a che concentrazione lo usi? |
Quote:
Ora l'ho sto usando a 12% circa, (50 g. acido 350 g. acqua osmotica), l'acido citrico è leggermente più debole dell'acetico |
Devo provare, comunque ti spiego:
Quando la pressione è maggiore nel contenitore d' acido, l' acido appunto va nel reattore che alimenta la reazione e la produzione di co2. La co2 prodotta aumenta la pressione nel reattore che diventa maggiore di quella nel recipiente d' acido; quindi il gas risale lungo il tubo di collegamento (che si svuota di conseguenza dell' acido) e riequilibra le pressioni; appena la pressione nel reattore diminuisce, l' acido dovrebbe rifluire nuovamente verso di esso, spinto dalla maggiore pressione del suo recipiente...e così via! Quindi secondo me (ma potrei anche aver tralasciato qualcosa di fondamentale) il sistema dovrebbe funzionare (eliminando la valvola) con un solo tubo che colleghi reattore e recipiente di acido. Come mai usi il citrico e non l' HCl? |
Quote:
http://s2.postimage.org/1g5p60i04/pressione.jpg Questo l'andamento a grandi linee Uso il citrico perchè mi sento più sicuro e costa poco, 1 kg. € 3,90, mi dovrebbe bastare per un paio di anni! |
Capito.
Sto valutando l' ipotesi "monotubo" perchè mi è capitato che il picco di pressione all' interno del reattore era così elevato che non potendo la co2 prodotta andare in acquario (visto che tengo 3 regolatori:-D) mi ha schiantato la valvola di non ritorno dell' acido. Però forse tutto questo è legato al fatto iniziale e cioè che il mio recipiente di acido si trova qualche cm più in alto rispetto al reattore e le pressioni non si equivalevano mai. Ora ho portato tutto allo stesso livello e ovvio che se funziona, di sicuro non mi metto a modificare più niente visto che a mio avviso si può ritenere il progetto concluso. riguardo le dosi invece; come già scritto io uso l' HCl, questione di gusti il risultato è invariato, ma come mai usi così poco bicarbonato? Io ne metto mezzo kg così per moooooooolto tempo non devo più aprirlo. |
Quote:
Di bicarbonato ne metto poco perché tanto mi rimane comunque, (fonte Wikipedia: "84 grammi di bicarbonato di sodio reagiscono con 750 g di aceto all'8% per formare 82 g di acetato di sodio in soluzione acquosa"), anche se uso acidi più forti, poi io uso il reattore a pergolazione che sfrutta anche gli ultimi grammi a cui però non arrivo mai. P.s. Grazie per l'appoggio sull'altro forum, (poi risponderò) non si tratta di competizioni! |
Comunque riguardo "l' altro forum" ti consiglio di seguire il regolamento e cioè di non creare OT (off topic) che non riguardano le cose del titolo.
Pensa se adesso scrivesse qui uno: "ragazzi per il marino che pesci metto"?:-D |
Allora riporto le news:
Da quando ho portato il recipiente di acido ed il reattore allo stesso livello, non ho più il problema di prima che faceva scaricare tutto in 1 giorno, è incredibile che una differenza di altezza di 5-6 cm influisca così tanto! Sto sperimentando il monotubo (quindi senza valvola) e sembra funzionare senza problemi. Ora che il sistema funziona, l' unica cosa che ho notato è un leggero rallentamento dell' erogazione con l' andare del tempo, mi spiego: Quanto si avvia la reazione la quantità di CO2 prodotta è elevata e di conseguenza lo sarà anche la pressione all' interno del sistema. Occorre quindi aprire pochissimo i regolatori per l' erogazione; passando il tempo, con la pressione che diminuisce leggermente l' erogazione diminuisce tipo da 1 bolla ogni 4 secondi a 6 a causa dei regolatori serrati, capita anche a te questo inconveniente? Ovviamente non è un grossissimo problema, basta solamente fare una piccola regolazione, ma preferivo che il sistema fosse totalmente autonomo-11 |
All’inizio si se mando un po’ troppo acido, poi si stabilizza, infatti dico di controllare prima a qualche ora poi a un giorno.
Riguardo al tuo problema che avevi pensavo appunto all’effetto tubi comunicanti dove te hai la cannuccia che arriva in basso potenziando questo effetto (una volta che il tubicino è pieno tende ad equilibrare i livelli e prescindere che uno esca dal fondo o dall’alto), http://s1.postimage.org/1e5b1p7gk/comunicanti.jpg mentre nel mio reattore il tubicino si ferma in alto, come vedi!. http://s1.postimage.org/1e5ecrwg4/particolare.jpg Nel monotubo col tuo tipo di reattore che pesca in basso non ti manda… i rifiuti nell’acido…? #28g |
La cannuccia ha parecchi forellini nella parte alta fatti con un ago proprio per equilibrare la pressione anche al suo interno quindi appena il picco di pressione nel reattore sale, l' aria per andare nel recipiente di acido passa da questi forellini, senza dover cercare di passare dal fondo e quindi non ci sono residui.
|
Quote:
|
Si infatti è tutto uguale come ti dicevo all' inizio, cambia solo la cannuccia da me/cotone da te e la mia sperimentazione monotubo.
Ho utilizzato una nuova bottiglia per l' acido con il sistema pescante posto sul tappo come da te invece che sul fondo. Ora sto regolando l' erogazione. Nel frattempo guardo su internet in qualche sito specializzato in aria compressa se esistono dei mini "rubinetti" tipo quelli del GAS che possono essere applicati ai tubetti delle flebo, se fosse così...ADDIO REGOLARORI A ROTELLA!!!!#18 |
Quote:
Avevo già fatto presente questo problema su alcuni topic (si dice così? è la prima volta che mi iscrivo ad un forum, ma questo si è visto #12 ). |
Si si dice topic, capita che all' inizio su un forum uno non capisce bene cosa fare!:-)
Comunque tornando alla regolazione, ora è l' ho stabilizzata in una bolla ogni 4 secondi e da ieri pomeriggio ancora è rimasta invariata. Per la valvola prova in qualche centro specializzato in compressori ed aria compressa in generale, io ne ho uno proprio qui vicino che vende solo roba inerente all' aria e se non ce l' hanno loro non ce l' ha nessuno. |
TROVATAAAAAA!!!!
http://s1.postimage.org/2h71uoykk/GEDC3559.jpg 4 Euro al negozio di impianti di aria compressa! I tubicini si inseriscono nei 2 collettori laterali che vanno a stringerli all' interno. In questo modo regolare è semplicissimo, unico accorgimento è quello di mantenere un regolatore a rotella tra questa valvola ed il reattore; questo regolatore serve per tenere chiuso approssimativamente a metà il flusso, in modo che la regolazione con la valvola sia più semplice e precisa. FANTASTICO!#22 |
Quote:
Mi metto in cerca anch'io, una volta al Gross c'era un negozio del genere, chissà se c'è ancora... #17 |
Portati dietro uno spezzone di tubo per farti dare gli adattatori giusti visto che ce ne sono di diverse misure.
Confermo l' efficacia del monotubo, funziona alla grande anche così ed il sistema è ancora più semplificato. |
Trovataaa… dove pensavo, costo 6 € + attacchini 0,6 € l’uno, manopolina di regolazione tonda per il resto più o meno uguale.
Quante cose c’erano, tutto per la meccanica pneumatica da fare paura! Dato che c’ero ho chiesto se avevano un’elettrovalvola piccola (15 €) da collegare alle luci per fornire co2 solo durante il fotoperiodo… ho lasciato stare per il momento, ci sono opinioni discordanti a proposito di questo (ma qui siamo OT), sapete di qualche forum valido a riguardo? (se non è contro il regolamento) #22 |
Resa del sistema
Calcolatrice e tavola periodica alla mano, ho calcolato la produzione di CO2 con HCl per avere un' idea dell' autonomia.
Data la reazione: NaHCO3 + HCl -> NaCl + H2O + CO2 84g di bicarbonato reagiscono con 37g di Acido cloridrico per formare: 59g di NaCl, 17 g di Acqua e 44g di CO2 Supponendo di utilizzare l' acido muriatico da supermercato, con concentrazione attestata al 15% CON 1L Di HCl 15% D= 166 g/L La reazione sarà: 84g NaHCO3 : 37g HCl = x g NaHCO3 : 166g HCl X= 376 g di Bicarbonato reagiscono con 1 L di HCl al 15% 84g NaHCO3 : 44g CO2 = 376 g NaHCO3 : X g CO2 X= 196 g Di CO2 prodotta utilizzando 1l HCl 15% e 376g di NaHCO3. Queste sono dosi ideali dato che all' atto pratico i reagenti sono facilmente gestibili con semplici bottiglie da 2l. Conoscendo la quantità di C02 prodotta dal sistema, ognuno sarà in grado di stabilirne la durata secondo le proprie esigenze di erogazione. |
... e il prezzo
Anch’io avevo fatto una ricerca del genere ma riferito alla reazione bicarbonato/acido citrico ed ho trovato che g. 100 di citrico reagisce con g. 130 bicarbonato di sodio producendo g. 68 di co2.
#23 Siccome il peso specifico dell’anidride carbonica è g. 1,98/L. si deduce che con un chilo di acido citrico diluito al 15% (cioè g. 150 acido + g. 850 acqua osmotica o distillata) reagisce con g. 195 di bicarbonato ottenendo 102 g. di co2 pari a litri 51,51. Al prezzo ché ho comprato io i componenti (acido citrico € 3,90 Kg. bicarbonato € 1 Kg.) ottengo: g. 150 acido citrico = € 0,58, g. 195 bicarbonato = € 0,19, sommando tutto = 0,77. Siccome mi ha prodotto L. 51,51 di co2 deduco che mi costa al litro € 0,0149485. :-D :-D :-D P.s: Grazie hemp, mi sono anche divertito -28 |
AGGIORNAMENTO:
Ho sostituito le 2 bottiglie del latte da 1 l, con 2 bottiglie da 2 l di pepsi, quindi ho raddoppiato i volumi. Ora il mio sistema ha un volume complessivo di 4 l. Soliti lavori, cannuccia, colla ecc ecc. La cosa importante è che come te nevioc, sto valutando l' acido citrico per il semplice fatto che garantisce maggiore autonomia rispetto al volume usato mentre con il muriatico gran parte era destinato all' acqua di diluizione. Secondo wikipedia il citrico ha una solubilità a temperatura ambiente di circa 1300g/l, lavorando a metà, quindi con 760g/l, per la stechiometria, nel sistema metterò: 1kg di bicarbonato 760g di acido citrico / litro per produrre: 523g CO2 214g acqua (214 cc) citrato di sodio con le 2 bottiglie da 2 l, dovrei poter utilizzare anche 1 volta e mezzo queste quantità: 1.5kg bicarbonato ecc ma per ora mi accontento vediamo come evolve, già così mi basta visto che 500g di co2 è il quantitativo delle bombole in commercio. Infine, col monotubo di collegamento acido/reattore chiudendo la rotellina , in maniera alternata si possono ricaricare e far andare nuovamente a regime in 2-3 minuti perchè comnque nel recipiente che rimane chiuso rimane alta la pressione che fa ricominciare subito la reazione ed equilibrare il sistema. |
Ciao, ho visto la vostra discussione. Interessante, complimenti.
Dopo aver letto questi ultimo post ho provato a fare due conti e confrontarli con i costi della CO2 in commercio. Secondo i vostri calcoli 102g di CO2 costano 0,77€. Quanto verranno a costare 600g di CO2 (quantità di una piccola bombola usa e getta)? 102:0,77=600:x -------> 0,77*600/102= 4,53 600g di CO2 con questo sistema costano 4,53€ Ho trovato in commercio bombole usa e getta da 600g a poco meno di 10€. Non ho cifre su una ricarica di bombole ricaricabili. Anche se i costi iniziali per queste sono esorbitanti (attorno ai 100€). Si può dunque dedurre che il risparmio c'è ed è evidente. Inoltre si risparmia moltissimo su tutta l'attrezzatura. Ovvio che qui siamo sul fai da te. Tempo e grattacapi non vengono messi sulla bilancia economica. Ma la soddisfazione? Non ha prezzo! Ancora complimenti. Se me lo permettere prima o poi proverò anch'io. |
Allora riguardo i costi, ho provato entrambe le varianti (HCl e acido citrico) e sono ritornato all' HCl perchè costa molto meno.
Calcolatrice alla mano: 1l hcl da supermercato 0.55 euro 500g bicarbonato 1 euro (per la reazione ne servono 376g per un costo di 0.75 euro) totale 1.30 euro per produrre 196g di CO2 quindi 3.90 per produrne 600g. Per la preparazione dell' impianto ho usato 2 bottiglie di pepsi da 2l (costo 0 dato che la pepsi ce la siamo scolata:-D) 3 deflussori (3 euro) e valvola (4 euro). Attualmente sto erogano ininterrottamente e costantemente da 3 settimane col metodo venturi. |
Quote:
Una bottiglia la usi per l'acido, mentre l'altra la usi per sostenere il bicarbonato? Quindi in più c'è il vaso, giusto? Almeno dal post n° 81 di Nevioc. O forse mi sono perso un passaggio? #23 |
Io e nevioc utilizziamo lo stesso sistema seppur con qualche differenza.
Lui per contabolle ha un terzo vasetto io il classico da flebo e per mettere in comunicazione i recipienti di acido e bicarbonato utilizza 2 tubi distinti, uno per il passaggio dell' aria che serve a stabilizzare le pressioni e l' altro per il passaggio dell' acido. Io utilizzo un solo tubo dove passano alternati aria e acido, così è più semplificato e il risultato non cambia, comunque si possono usare indistindamente tutte e 2 le varianti. Nel tubo di comunicazione ho messo una rotellina regolatore da flebo perchè quando devo ricaricare di acido il recipiente, o svuotare e ricaricare quello di bicarbonato, chiudendo il collegamento, il recipiente che non viene aperto rimane a pressione di esercizio e quando i lavori nell' altro sono ultimati, aprendo il regolatore le pressioni tendono a stabilizzarsi e la produzione di co2 riparte immediatamente. La cannuccia nel reattore del bicarbonato deve avere qualche piccolo forellino per far passare il gas che vuole risalire ed arrivare al recipiente di acido quando questo ha una pressione minore. Se non ci fossero, la pressione spingerebbe il bicabonato lungo il tubo! Ti posto lo schema della mia versione definitiva, sperando che ritorni anche nevioc per eventuali aggiornamenti!:-) http://s3.postimage.org/23w4wsudg/SCHEMA_REATTORE3.jpg |
Esatto!
Nello schemino (di Esox87) avrei segnalato la posizione dei forellini sulla cannuccia, a qualcuno potrebbe non essere chiaro. Personalmente preferisco il reattore nella mia versione, ma ripeto è una questione personale mentre sono intenzionato prossimamente di provare il metodo monotubo. Sono d'accordo, si è partiti con la necessità di risparmiare poi è diventato un divertimento nonostante i grattacapi, anzi, li sono andato a cercare, nella versione con l'acido sospeso (funzionamento a gravità) è semplicissimo, l'ho utilizzato per 6-7 mesi senza nessun problema :-D Oltre al post 81 guardare anche 63 e 77 -28 |
Nevioc, nel tuo impianto, quanti g di bicarbonato riesci a caricare?
Io sono passato alle bottiglie di pepsi perchè così ne metto anche 700g. Il tuo sistema di contatto acido bicarbonato effettivamente è migliore del mio dove comunque alla fine il bicarbonato viene sommerso dall' acqua mentre nel tuo è sempre asciutto, ma non mi convince il vetro del barattolo, non vorrei cadesse o altro e a causa delle pressioni lanciasse qualche frammento; non sono riuscito a trovare qualcosa di simile in plastica e con coperchio ermetico, quindi ho optato per la pepsi dove ovviamente non posso inserire il sostegno per il bicarbonato. Per la diffusione utilizzo lo stesso tuo metodo con il tubo attaccato alla pompa. |
Quote:
Quote:
|
Anche io il contenitore ce l' ho sotto al mobile, ma non si sa mai, preferisco evitare il vetro, ma comunque sono alla perenne ricerca di un contenitore definitivo da sostituire alla bottiglia di pepsi ma per il momento vado avanti senza troppi problemi.
Tu con così poco bicarbonato riesci a soddisfare la produzione di co2, io ragiono ad etti, :-D ho l' acqua talmente dura (pian piano la sto portando a valori ottimali prima di inserire i pesci) che per avere una concentrazione ottimale di c02 disciolta in acqua, erogo 3 bolle al secondo, con 150g dopo 7 giorni devo ricaricare:-) Con la valvola da compressore come ti ci trovi? |
Quote:
Quote:
Un'altra cosa: dove trovate l'acido citrico? Si trova in polvere vero? #24 |
Quote:
Se intendi la valvola a spillo non mi rende come speravo perché la pressione non è costante, sto facendo degli esperimenti al riguardo poi posterò. Io uso 6-8 bolle al minuto! Quote:
Ora siccome voglio complicarmi la vita uso il sistema ad accumulo di pressione, l'acido a fianco del reattore, col sistema a gravità che usavo tempo fa non si hanno problemi di pressione incostante (è molto stabile), ma dove posizionare l'acido per non renderlo visibile. #28g L'acido citrico io l'ho trovato in un negozio di prodotti chimici (detersivi ecc.), dopo aver fatto una ricerca su internet, è in polvere (sembra zucchero) da sciogliere in acqua, meglio se osmotica. |
Si esatto i forellini vanno nella parte alta.
Per la durezza dell' acqua ho infatti valori molto molto alti e con cambi settimanali con osmosi sto cercando di portare a livelli giusti. Per quanto riguarda l' erogazione che genere di problemi hai? Io non ho problemi col sistema a pressione. Ho notato che comunque all' abbassarsi del livello dei reagenti, il volume che l' aria occupa è maggiore quindi la pressione tende e diminuire, ma se ce n'è bisogno schiacci un pò la bottiglia di acido così che defluisce nel reattore; io così non ho problemi, poi considera che come ti dicevo sparo 3 bolle al secondo, con l' erogazione che hai te non dovresti avere nessun problema! |
Infatti il problema si presenta dopo 15 20 -20 giorni dopo che sceso il livello e lo risolvo come fai te, però non è questo lo spirito del sistema che dovrebbe essere autosufficiente e costante sino alla fine. Questo succede perché come arriva la goccia di acido si crea subito la pressione sufficiente per chiudere l’erogazione senza creare quel picco che va a ricaricare la pressione nel serbatoio dell’acido.
Per sopperire a questo inconveniente avevo pensato ad un piccolo serbatoio di accumulo (un tappo di plastica) da appendere sotto al tappo del reattore ove arriva l’acido. In questo tappo inserisco una cannuccia o tubicino piegato come da schema. http://s1.postimage.org/z8511vk4/serbatoio.jpg Quando l’acido arriva a max il tubicino si riempie e svuota il tappo (contenuto 3 cc.) sul bicarbonato. I problemi sono due: • Non è facile costruire un sistema così piccolo. • Si ha il problema inverso cioè la pressione di base tende ad aumentare già con un acido al 15%, figuriamoci con concentrazioni maggiori. Bisognerebbe che con l’aumentare della pressione si riducesse la capacità del marchingegno, ma come? Altra soluzione sarebbe di utilizzare un contenitore più grande per l’acido in modo di lasciare più spazio al gas e partire con pressione di base maggiore (il sistema monotubo a questo punto è senz’altro il migliore), in questa maniera la differenza di pressione dall’inizio alla fine sarebbe meno significativa. Se non fosse che la cosa mi diverte passerei di nuovo al sistema gravitazionale sicuramente consigliabile per chi non ha voglia di grattacapi! |
A me non da nessun problema questo "inconveniente del sistema" perchè se una volta a settimana devo andare a stringere la bottiglia per far recuperare la pressione non è una catastrofe:-)
Ma visto che questa cosa mi diverte ho pensato a 2 soluzioni, una delle quali è già in via di test (premetto che non ho capito il tuo sistema che hai scritto sopra nevioc#12) Sistema1 IN FASE DI TEST Differenze di altezze: Se ti ricordi io inizialmente avevo problemi perchè mi si svuotava sempre in un giorno l' acido dato che il recipiente era poso più in alto rispetto al reattore. Ora sto alzando gradualmente il contenitore d' acido e misuro quante bolle escono in 1 minuto, in teoria ci dovrebbe essere un' altezza in cui la differenza di potenziale dovuta alle altezze dei due recipienti sia tale da far rimanere la pressione sempre costante dato che l' acido dovrebbe sempre fluire e l' erogazione delle bolle dovrebbe rimanere inalterata, mentre ad altezze troppo elevate aumenterebbero e ad altezza 0 (situazione attuale) diminuiscono. 2 soluzione Dovrei comperare un manometro che penso non dovrebbe costare più di 5 euro ed applicarlo al sistema (non so ancora se al contenitore d' acido o al reattore) In questo modo imposto una pressione di eserczio ad esempio 2 bar e quando questa cala, intervengo con la siringa (come nel primo metodo che avevo postato) e "pompo" in modo da ristabilire la pressione, certo non cambia dalla situazione attuale dove stringo la bottiglia di acido, ma almeno con questo metodo la precisione è assoluta e se una volta a settimana devo dare 2 siringate non mi cascherà certo il mondo addoso, daltronde ai pesci devo dare da mangiare tutti i giorni...:-D |
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 20:03. |
Powered by vBulletin versione 3.8.9
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Traduzione italiana Team: AcquaPortal
User Alert System provided by
Advanced User Tagging v3.2.5 Patch Level 2 (Lite) -
vBulletin Mods & Addons Copyright © 2025 DragonByte Technologies Ltd.
Copyright Zero Pixel Srl