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Eduard1402 14-09-2014 21:58

mi intrometto per chiedervi una cosa, ma secondo voi di che cosa sono fatti i terricci fertili pluripremiati speciali per acquario da 10 euro e bicchiere? terra, poi ci aggiungono qualche fertilizzante, magari torba in granuli ma non penso ci sia niente di speciale, io ho provato ad allestire un 27-30 l con torba, terriccio universale e per cactus (più varia altra roba ma o aperto un tobic da qualche parte dove spiego in modo più completo) dopo neanche un anno non posso ancora fare considerazione, di dico solo che la maturazione ci mette molto più tempo, dopo 3 mesi infatti sono stato invaso da cyclops e altri animaletti di cui non ricordo il nome, cos'ho fatto? niente, anzi volevo tenerli come cibo vivo, risultato? dopo una settimana si sono estinti, poi c'è stata la fase cianobatteri anche quelli spariti dopo 1 settimana adesso ci sono le filamentose, dopo 1 settimana cominciano a regredire il fatto e che la terra contiene di tutto e di più quindi la maturazione inevitabilmente ci andrà a fasi (prima un invasione dell'uno poi dell'altro esserino ) ma alla fine solo poco rimarra , adesso vorrei mettere del tubifex e dafnie (facile a dirsi ma i primi vivi sono introvabili) consiglierei il terriccio come fondo? a un neofita sicuramente no, sarebbe impossibile da gestire e lo farebbe impazzire con i vari step di invasioni, ad uno che abbia almeno un po di esperienza eccome se lo consiglio dopo 3 giorni l'uticularia graminifolia mi si sta riempiendo di foglie nuove quindi dev'essere qualcosa di estremamente utile alle piante, anche althernantera fa nuove foglie il doppio di quelle che c'erano quando l'ho presa, ovviamente anche luce co2 e fertilizzanti hanno influito ma penso che buona parte del lavoro l'abbia fatto il fondo. come fatto notare da qualcuno: dove pensate che vivano le piante in natura se non nel terriccio? ;)

luca321 14-09-2014 22:27

E per limitare l'invasione di questi molteplici organismi, un bel giro in forno non dovrebbe eliminare buona parte degli organismi indesiderati?

Eduard1402 14-09-2014 22:37

secondo me non serve, questi organismi alé non fanno, se li sterilizzi in forno loro muoiono e si decompongono poi nell'acquario le uova, come però ho scritto le invasioni durano una settimana, mi sono dimenticato che insieme alle filamentose si stanno manifestando alcuni ostracodi, il problema e che io non ho mai allevato ostracodi quindi viene tutto dalla terra! sai che vantaggio questi ti costano anche 4 euro senza spedizione. poi i nostri acquari sono tutto fuorché asettici solo in alcuni casi ho preferito bollire, ad esempio ho deciso di far bollire l'argilla fatta a pezzi che ho messo e poi di sterilizzarla in microonde in quanto quando ancora era a forma di vaso era piena di ragnatele, uova di ragno terra ed era stata li da parecchi anni, secondo me se fai vasche piccole per sterilizzare meglio il microonde, 5 minuti non sopravvive nessuno, se vuoi stare sul sicurissimo spedi 50 euro e chiedi di far telo sterilizzare coi raggi gamma ma mi sembra esagerato xD

Robi.C 28-11-2014 11:48

Quote:

Originariamente inviata da Eduard1402 (Messaggio 1062486569)
dove pensate che vivano le piante in natura se non nel terriccio? ;)

E' quello che dico sempre anche io, non penso che le piante in natura vivano nella fluorite, i fondi fertili dopo un anno non sono più fertili e con quello che costano preferisco comprare qualche pianta in più.
Morale della favola, prossimo acquario con terra come fondo

luca321 28-11-2014 12:45

Io sto provando del terriccio commerciale in una vasca con solo piante. Vaschetta minuscola da 4 litri.

Fondo terra e sopra 3 cm di sabbia da cantiere. Voglio vedere come evolve la situazione

Robi.C 28-11-2014 13:03

Ma questo della terra non è il metodo di guarraci?

Entropy 28-11-2014 13:24

Quote:

Originariamente inviata da Robi.C (Messaggio 1062540722)
Quote:

Originariamente inviata da Eduard1402 (Messaggio 1062486569)
dove pensate che vivano le piante in natura se non nel terriccio? ;)

E' quello che dico sempre anche io, non penso che le piante in natura vivano nella fluorite, i fondi fertili dopo un anno non sono più fertili e con quello che costano preferisco comprare qualche pianta in più.
Morale della favola, prossimo acquario con terra come fondo

Occorre fare tre precisazioni in merito.
La prima è che molti fondi allofani e/o con un alto valore di CSC (capacità di scambio cationico) (e tra questi ci sono oramai anche molti substrati commerciali, compresa la fluorite) in realtà non esauriscono i nutrienti, ma li possono accumulare al loro interno (per poi scambiarli con le radici delle piante con altri ioni) sequestrandoli dalla colonna d’acqua e dal materiale in decomposizione sul fondo (cibo, escrementi, tessuti vegetali morti,….). La loro “ricarica” dipende ovviamente dal rapporto piante/animali, dal cibo dosato in vasca, dal protocollo di fertilizzazione e dai parametri chimico-fisici dell’acqua.

La seconda precisazione è che il termine “terriccio” per definire il substrato in cui vivono le piante è veramente poco indicativo. Se vado ad analizzare, ad esempio, il substrato di crescita della Vallisneria nel lago di Bracciano, troverò un’ altissima percentuale di fanghi argillosi che poco assomigliano all’idea di “terriccio”.
Stesso discorso per i fondi totalmente sabbiosi di un lento fiume dove crescono rigogliose piante sommerse ed emerse, o per i fondi ciottolosi ad elevata granulometria di un rapido torrente.
In pratica anche la ghiaia, la sabbia o il fango sono substrati altrettanto naturali del “terriccio” per la crescita delle piante (soprattutto di quelle acquatiche). Dipende tutto di quali piante e di quali ecosistemi parliamo.

La terza precisazione è che non si può sempre considerare ogni parametro ambientale preso in natura e riproporlo tale e quale nell’acquario. Perché quest’ultimo è un sistema artificialmente “chiuso” e i suoi scambi con l’esterno per correggere eventuali squilibri chimico-fisici sono praticamente nulli.
Il terriccio presente in un lago o in un corso d’acqua viene coinvolto continuamente da input e output di materia ed energia (reti trofiche con prede e predatori, acqua piovana, emissari e immissari, percolazioni nel terreno, migrazioni di fauna, cicli giornalieri e stagionali,…..) che regolano continuamente l’intero ecosistema.
In 5 vetri invece, un aumento (ad esempio) della concentrazione di fosfati per un eccesso di “terriccio” rispetto al volume d’acqua presente, non può essere ammortizzato o assorbito dal “sistema” (a meno di un nostro repentino e continuo intervento), che quindi collassa.

In definitiva, l’utilizzo del terriccio da giardino in acquario (e la sua esatta quantità) è sicuramente possibile, ma deve essere attentamente analizzato e vagliato in base alla tipologia di vasca che andremmo ad allestire. Ci sono vasche in cui si può fare e altre in cui non è consigliabile.
Ovviamente anche la scelta di terre con un alto CSC (compresi lapilli vulcanici e pomici) , di sabbie e di ghiaie e il loro relativo mescolamento, si può operare anche al di fuori delle proposte commerciali a livello acquariofilo (vedi marche). Occorre solo un minimo di conoscenza di tali substrati e dei cicli chimico-fisici che li riguardano.

Quote:

Originariamente inviata da Robi.C
Ma questo della terra non è il metodo di guarraci?

In realtà questo metodologia di conduzione di un acquario è quella originaria ed è molto più antecedente: metodo Konrad Lorenz (1903 - 1989).
Io stesso, negli anni '80, iniziai così gli allestimenti di un acquario (e in realtà continuo tutt'ora....) ;-)

Robi.C 28-11-2014 13:53

E come li hai allestiti?
Sono molto interessato, e le informazioni che sono in rete sono molto discordanti e spesso contraddittorie.
Non si potrebbe fare una sorta di "guida"?

Entropy 28-11-2014 14:27

Quote:

Originariamente inviata da Robi.C (Messaggio 1062540836)
E come li hai allestiti?
Sono molto interessato, e le informazioni che sono in rete sono molto discordanti e spesso contraddittorie.
Non si potrebbe fare una sorta di "guida"?

Hai letto questo topic presente in questa stessa sezione? :-)
E' iniziato nel 2009 e l'ultimo topic è di qualche giorno fa :-))
Al suo interno trovi anche l'evoluzione delle due mie "autovasche":
- Quella da 45 litri, la cui storia la trovi in questa pagina, nel post # 262
- Invece la vasca da 230 litri la trovi anche nella mia firma ;-)

Comunque, l'intenzione di fare una "guida" su questo tipo di vasche c'è sicuramente.
Devo solo trovare il tempo..... #13

Robi.C 28-11-2014 15:49

Sisi li avevo letti in passato.
Quello che intendo dire è :
Terreno da usare, alcuni usano quello per acidofile altri normale terriccio altri lo mischiano con osmocote, qualcuno lo schiaccia per bene altri no, alcuni fanno mille strati altri dicono che stratificare è contro producente.
Diciamo che ci sono molte variabili in gioco.

Robi.C 30-11-2014 20:18

Ho letto che alcuni utilizzano la terra per acidofile come strato a contatto col vetro, poi terra normale e poi sabbia, si puù utilizzare la terra per acidofile perchè essendo più acida aumenta la co2 e abbassa il ph.
Non so se possa essere vera una cosa del genere per questo chiedo qua.

Eduard1402 30-11-2014 22:22

E vera perchè lo sto facendo anchio

Inviato dal lato oscuro della luna

Robi.C 30-11-2014 22:22

Tu come hai allestito?
Che risultati hai ottenuto?

Entropy 30-11-2014 23:22

Non serve la terra per acidofile per abbassare il pH del substrato.
Basta mettere come primo strato (quello a contatto con il vetro) del lapillo vulcanico (ricco in micro e macroelementi e con un buon valore di CSC) con della torba (rapporto 2:1).
Poi uno strato di terra allofana mista a del terriccio esente da fertilizzanti (rapporto 2:1).
Infine uno strato di sabbia fine.
Lo spessore totale dipende molto dalle dimensioni della vasca, ma io non scenderei sotto i 10 cm, di cui la sabbia rappresenterebbe gli ultimi 2 o 3 cm.

Robi.C 30-11-2014 23:46

Non è il mio obiettivo abbassare il ph, volevo solo capire se era utile o meno l'utilizzo del terreno per acidofile.
Si può utilizzare questo tipo di allestimento in vasche di 20/40 litri o è troppo rischioso?

Eduard1402 02-12-2014 08:35

Sinceramente io ce lo in 30 litri. Problemi non ne da serve solo un po di pazienza perchè prima di essere maturo ci vuole più tempo ma non noto neanche tutti questi vantaggi. Le piante crescono benissimo ma radicano male. Per il resto fai pure. Io problemi non ne ho avuti

Inviato dal lato oscuro della luna

luca321 02-12-2014 08:40

Perché dici che radicano male?

Entropy 02-12-2014 10:03

L'allestimento del fondo descritto da me poco sopra l'ho utilizzato anche in vasche da 20 e 45 litri. Le piante reagiscono subito bene, crescendo prima, velocemente e in maniera rigogliosa. E, se la vasca si gestisce in maniera corretta, il sistema richiede una manutenzione minima, sia in termini di energia ( vedi cambi, luce, .....) che di materia immessa ( vedi fertilizzazione, cibo, .... )

Eduard1402 11-01-2015 17:41

Quote:

Originariamente inviata da luca321 (Messaggio 1062543700)
Perché dici che radicano male?

Perchè a me sembra che facciano fatica le radici a penetrare nella terra soprattutto se sopra ci sono chili e chili d'acqua. Mi sembra diventi troppo compatto.

luca321 11-01-2015 22:08

Ho provato a fare un piccolo esperimento, facendo crescere della vallisneria in un bicchiere con della terra e sopra della normale ghiaia, immerso in una vasca.

Ti dirò, al momento di toglierla da la, la crescita delle radici era imponente, molto più lunghe e tenaci rispetto a quelle delle sue "sorelle" interrate nel normale ghiaino

Robi.C 12-01-2015 10:50

Quote:

Originariamente inviata da luca321 (Messaggio 1062569560)
Ho provato a fare un piccolo esperimento, facendo crescere della vallisneria in un bicchiere con della terra e sopra della normale ghiaia, immerso in una vasca.

Ti dirò, al momento di toglierla da la, la crescita delle radici era imponente, molto più lunghe e tenaci rispetto a quelle delle sue "sorelle" interrate nel normale ghiaino

Oltre alle radici le foglie sono cresciute bene ?

luca321 12-01-2015 12:55

Perfettamente direi. Anzi era la pianta che aveva stolonato di più.
Tanto è vero che dovendo rifare il fondo, ho messo un paio di centimetri di terra ovunque ora.

A pasqua,appena posso controllare la vasca personalmente, vi saprò dire il risultato

Robi.C 12-01-2015 15:58

Solo terra oppure terra più qualcosa per "alleggerire" tipo lapillo

luca321 12-01-2015 16:53

No solo terra del giardino. Avevo in mente di miscelarla con del lapillo come dicevi te, ma alla fine ho optato per la terra nuda e cruda.

Sopra un bello strato di sabbia

Robi.C 12-01-2015 16:54

Sabbia Fine fine oppure grande? basta giusto per non fare andare in contatto terra e acqua?

luca321 12-01-2015 17:04

Fine, quella edile. Ne ho messo un 3/4 centimetri. Alla fine quanto bastava per separare la terra dall'acqua. Sopra ho messo solo per gusto estetico del lapillo

http://tapatalk.imageshack.com/v2/15...35811ebe52.jpg

Robi.C 12-01-2015 17:09

Io userò la terra però in dei bicchieri di vetro.
Non c'è rischio che se la sabbia è troppo fine diventa troppo compatta e non vada bene?

luca321 12-01-2015 18:19

Il rischio c'è. Altro esperimento che sto facendo e quello di far crescere la Marsilea sempre col fondo in terra e un paio di cm di sabbia.

Il risultato mi ha impressionato. In poco più di un mese, senza fertilizzante o altro, ha quasi riempito tutta la superficie. La vaschetta è 15x23

http://tapatalk.imageshack.com/v2/15...5d31245b5e.jpg

http://tapatalk.imageshack.com/v2/15...0c3bf70a48.jpg


http://tapatalk.imageshack.com/v2/15...2bd0d7672e.jpg

Robi.C 12-01-2015 18:34

La.mia marsilea cresceva un sacco anche solo nel ghiaino inerte...
Ora provo in bicchiere a mettere una cryptocoryne della pogostemon helferi, echinodorus magdalenensis, vesuvius e della Vallisneria se riesco a prenderla senza disfare tutto

Robi.C 13-01-2015 21:47

Esperimento partito... qualche alghetta in meno di 24 ore... credo sia un record...
Ho già capito che mi farà diventare matto questo esperimento
http://tapatalk.imageshack.com/v2/15...a5a617d485.jpg

luca321 13-01-2015 21:53

Nella vaschetta da 5 litri, nessuna alga. Infatti mi ha lasciato un po perplessa questa cosa.

Robi.C 13-01-2015 21:56

Io ho una plafo a led in 10 litri, 15w e 40 led... vedremo, non ho paura delle alghe :D

Robi.C 29-01-2015 22:42

Aggiorno l'esperimento dicendo che le piante crescono si, ma non troppo, a parte la p. Helferi.
Una cryptocoryne ha buttato una foglia sola, l'altra niente.
Echinodorus vesuvius e magdalenensis sono rimaste com'erano.

luca321 29-01-2015 22:44

Nella mia vaschetta, ho aggiunto due cryptocoryne. Vedo come si comportano

Robi.C 29-01-2015 22:50

Ora nel periodo di esami vedo di allestirne una così.

Lapillo
Sabbia
Terra e giaietto per alleggerire

Robi.C 04-02-2015 01:56

Se mettessi nel fondo del terriccio per acidofile insieme alla normale terra, coperta da sabbia e lapillo, aiuta ad acidificare?
Se no, cosa inserito nel fondo può acidificare?

Entropy 04-02-2015 17:44

Quote:

Originariamente inviata da Robi.C (Messaggio 1062587033)
Se mettessi nel fondo del terriccio per acidofile insieme alla normale terra, coperta da sabbia e lapillo, aiuta ad acidificare?
Se no, cosa inserito nel fondo può acidificare?

Va inserita semplicemente della torba, ma di ottima qualità. E la sua % deve essere calcolata attentamente e va mescolata con lapillo e/o akadama (o terre allofane), perchè una sua concentrazione sbagliata potrebbe innescare fenomeni di fermentazione e marcescenza.

Robi.C 04-02-2015 17:52

Non è banale.
Quindi niente, lascio stare...
Era uno stratagemma per acidificare in una vasca con un filtro ad aria.
Non potendo usare la torba in granuli.
Quindi dici che il terriccio per acidofile non rende?
http://tapatalk.imageshack.com/v2/15...5b05b4b4a4.jpg

Entropy 04-02-2015 18:38

Da quello che leggo in quel terriccio c'è torba bruna ( ossia già molto decomposta, e non va bene) che ammendante compostato verde, che potrebbe risultare una bomba ad orologeria per l'alta concentrazione di composti organici non proprio stabili....

Robi.C 04-02-2015 18:45

No no allora la lascio dov'è.
Penso che farò così

Acqua
Lapillo
Sabbia
Terra di campo con lapillo

Può andare per una ninfea lotus zenkeri, molte cryptocoryne e della Vallisneria?


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