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*Tuesen!*,
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Secondo me sia gli eterotrofi che gli autotrofi possono convivere. Anche perchè gli autotrofi possono benissimo utilizzare comunque carbonio organico, non è che devono per forza organicare CO2..
Per lo meno nelle piante è così: si può far sopravvivere una pianta al buio dando carbonio organico. Quindi perchè ci dovrebbe essere tale sopravvento?? |
qbacce,
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una frazione dei batteri fosforo-accumulanti è in grado di utilizzare le forme ossidate dell'azoto come accettori di elettroni per l a produzione di energia nel metabolismo dei substrati carboniosi. In tal caso i batteri fosforo accumulanti operano in condizioni anossiche in modo equivalente a quelle aerobiche, anche se con velocità di reazione diverse. Si ha pertanto assunzione di fosforo e consumo delle riserve intern e di PHB. Di conseguenza i l miglior sfruttamento di tale capacità si ottiene mandando in vasca i microrganismi con le scrollate ,secondo me vivi--- andando a colonizzare i substrati e migliori risultati si avranno se le parti anossiche saranno a valle di quelle anaerobiche . In ta l modo s i seleziona una popolazione di microrganismi fosforo-accumulant i in grado di rimuovere in modo ottimale per via biologica sia azoto che fosforo. |
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zucchen,
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per me, al contrario di quel che dice Randy Holmes F. la zeolite effettivamente trattiene l'ammoniaca, almeno all'inizio prima che il biofilm esterno ostacoli magari il processo.. |
tornando al discorso R/R
quindi il colore di cui si sporcano i vetri dal verdastro piuttosto che al biancastro potrebbe essere interpretato anche come uno squilibrio tra i due valori P e N #24 |
zucchen, OT......seguite per piacere anche i 2 topic delle bio palle??
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Ecco, cenato e rifocillato.
Una cosa mi è sfuggita, importante sotto un certo punto di vista, il controllo del Kh. In condizioni di ratei di crescita normali, eventuali variazioni di Kh sono da attribuirsi a processi batterici , non a caso la nitrificazione tende ad acidificare producendo ioni H+ che saranno prontamente neutralizzati dal KH (non a caso il Kh è la capacità tamponante dell'acidità).Viceversa durante la fase denitrificante si viene a creare alcalinità. Quindi aumenti del Kh, possono avvertire di eventuali riduzioni nell'attività nitrificante,rispetto alla denitrificante viceversa, diminuzioni possono indicare diminuzione della capacità denitrificante, rispetto alla nitrificante. Non ricordo in quale rapporto il Kh venga creato e consumato....... #13 |
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la seconda che ci sono batteri che producono acidi grassi a basso peso molecolare (acetato) come cataboliti della demolizione della sostanza organica (specie Aeromonas, Escherichia, Klebsiella che sono sempre aumulatori di fosforo ); tali cataboliti costituiscono infatti il substrato privilegiato dal genere acinetobacter che da solo toglie piu del 40 % del fosforo totale ,in poche parole in una vasca matura zeoliti piu carbonio vanno presi con le pinze. |
Tornando all'alimentazionee alla competizione, al retfield e quantaltro riporto alcuni scritti di un PDF per me interessanti:
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Ma ritorniamo ancora alle competizioni alimentari....chi sopprime chi e sopratutto perchè!
Dal testo che ho quotato sopra non si direbbe che i due ceppi possano entrare in competizione alimentare....... #24 |
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se l e quilibrio è verso i nitrificanti , accumulo nitrati, si abbassa il pH perche' c'e' produzione di H+ al contrario se l ecosistema è stabile e quindi maggior denitrificazione, consumo dei nitrati, c onsumo H+ e tendenza ad alzare il pH pH e KH sono correlati , nel primo caso il KH si abbassa nel secondo si alza. il KH e' dovuto principalmente ai carbonati/bicarbonati (il resto e' dato dai borati silicati etc). in pratica l'equilibrio in acqua e' cosi anid carbonica <---> ac carbonico <---> bicarbonato <---> carbonato |
Si, Zucchen, concordo in pieno ma esiste proprio un rapporto numerico tra produzione di alcalinità e distruzione...dovrei ritrovare il testo in cui l'ho letto, è un rapporto matematico ben preciso che potrebbe aiutare moltissimo nelle valutazioni delle attività batteriche monitorando il Kh.
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zucchen,
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io ho notato spesso sporcarsi i vetri in modi e velocità differenti a volte e di un verdino brillante a volte e molto piu sbiavito quasi biancastro, infatti avevo capito che potesse esserci un legame con l'azione batterica
sarebbe bello capire se può essere un campanello d'allarme per prevenire un eccessivo impoverimento prima di creare soffrenze ai coralli in modo di rimanereillpiu possibile sul "filo del rasoio" |
bibarassa, devono sempre essere clinoptolite
madmaxreef, il miglior campanello d allarme è il colore dei coralli...però devono stare in forma e belli colorati sennò si capisce nulla |
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zucchen,
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è quella che sto attualmente usando... #24 #24 #24 |
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bibarassa, no mai usata,uso quella xaqua o del crucco.
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non ti dimenticare :-D :-D |
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:-D :-D :-D :-D Uh, dimenticavo c'è anche l'ìopzione di due alici con 20 gr di pane......nemmeno da aperitivo fà! Io penso alla mente contorta di chi le pensa 'ste diete #07 #07 #07 |
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Il problema è che sei sempre legato alla rigidità dei rapporti carbo-prot-grassi (scusate l'ot) |
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Mesi fà con vasca avviata e popolata, e gli animali in salute,misuravo NO3 a 0 e NO2 a 0,02 con qualche picco a 0,05.. ai tempi dosavo Biodigest e Bioptim ogni 15gg in occasione dei cambi. Non credendo a quel valore di nitriti smisi di fare il test pensando che fosse cioccato. Incuriosito dal tuo intervento oggi ho riprovato il test (Elos, lo stesso) e mi ha dato 0,00! Ad oggi sono ormai 2 mesi che ho cominciato Xaqua .. vorrà dire qualcosa? Quindi il test funzionava ed evidentemente avevo uno squilibrio! A questo punto mi conviene continuare a misurarlo per testare eventuali squilibri? Quote:
Mi interessa particolarmente visto che un paio di settimane fà, sicuramente dovuto a un sovradosaggio di bio, la mia vasca si è BLOCCATA, si formava una patina biancastra sui vetri (che ricompariva pochi minuti dopo averli puliti), Ca e KH si erano alzati e gli animali immaroniti. A quel punto ho sospeso ogni dosaggio, abbassato il reattore e lasciato andare tutto da solo. Oggi ho Ca 410 e KH 7 (erano Ca 460 e KH 9) la patina è scomparsa e gli animali sembrano riacquisire brillantezza (sgraat). thanx |
SamuaL, se i colori migliorano e sono brillanti è innutile testare no2,se una minima parte è presente il corallo perde subito brillantezza te ne accorgi.
la patina chiara significa che l equilibrio si è spostato verso i po4( es. po4 quasi assenti e no3 non rilevabili )...l no3 non deve salire ,il R/R si è spostato comunque ,anche con tutti e 2 i valori quasi assenti,basta uno dei 2 che è carente per la necessità degli organismi,e la vasca è sull orlo del collasso.però mi sembra strano che i coralli si sono immarroniti...di solito schiariscono quando vengono patine chiare. |
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Giusto? O continuo a non capirci una ceppa di minchia? #13 Per quanto riguarda quello che è successo nella mia vasca... forse le reazioni sono strane perchè temo che il blocco sia dovuto soprattutto dal cambio di gestione e dalle prove fatte con i bio.. |
e io che ho i Po4 a 0,06 e gli No3 a 0 ??? #24
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SamuaL, se si alzano leggermente i po4 il rapporto non si sposta,la differenza deve essere significativa.
cosa sono i bio ? cibo per batteri ? può darsi che ne hai dosato troppo o che non ce n era bisogno e hai avuto una prolificazione batterica eccessiva senza spostare il R/R,però è difficile da dire cosi...senza vasca davanti #06 |
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:-)) |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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