![]() |
veramente io i ciano li ho risolti da un pò. . . . e se propio lo volete sapere l ho risolto con batteri e . . . . . . . .. . . . . . . . . . . .zucchero
una punta di cucchiaino alla sera e dopo 15 gg era tutto sparito |
veramente io i ciano li ho risolti da un pò. . . . e se propio lo volete sapere l ho risolto con batteri e . . . . . . . .. . . . . . . . . . . .zucchero
una punta di cucchiaino alla sera e dopo 15 gg era tutto sparito |
oceanooo, io sto dosando fruttosio da una settimana + 2 fiale di biodigest e ho ancora il tappeto rosso.
|
oceanooo, io sto dosando fruttosio da una settimana + 2 fiale di biodigest e ho ancora il tappeto rosso.
|
bhe una settimana e pochetto.. .continua e spera... :-))
PS ma zeozym ??? |
bhe una settimana e pochetto.. .continua e spera... :-))
PS ma zeozym ??? |
Non uso niente al di fuori dei batteri e del fruttosio.
Non voglio cominciare con altri "metodi" almeno finché la vasca non è stabile. |
Non uso niente al di fuori dei batteri e del fruttosio.
Non voglio cominciare con altri "metodi" almeno finché la vasca non è stabile. |
era solo un suggerimento altri utnti lo usano anche senza usare zeovit e sembra abbiano ottimi risultati #36#
|
era solo un suggerimento altri utnti lo usano anche senza usare zeovit e sembra abbiano ottimi risultati #36#
|
zeozym... bah, non lo conosco.
Adesso me lo cerco sul forum... intanto grazie! |
zeozym... bah, non lo conosco.
Adesso me lo cerco sul forum... intanto grazie! |
almeno cosi sembra ...
http://www.acquariofilia.biz/viewtop...r=asc&start=90 |
almeno cosi sembra ...
http://www.acquariofilia.biz/viewtop...r=asc&start=90 |
ciao a tutti riporto ciò che Anthony Calfo mi ha detto sui ciano e l'uso H2O2:
principalmente ma non sempre i ciano si sviluppano in acquari dove c'è poco movimento, dove vi sono i nutrienti alti e vi è poco ossigeno (ecco perchè in estate a molte persone spunta acqua più calda diminuzione dell'ossigeno disciolto) da questa combinazione i ciano appaiono anche se non sempre è così... Calfo dice che inanzitutto bisogna capire come asportiamo i nutrienti se è tramite uno schiumatoio non è detto che lo facciamo lavorare a bene. lui dice che bisogna schiumare un bicchiere pieno al giorno e pulire almeno ogni due giorni il collo del bicchiere, lui dice che facendo ciò non si esporta sostanze utili all'acquari perchè analizzando la schiuma prodotta dallo skimmer dice che è composta principalmente da proteine... in primo luogo bisognere capire se il movimento è buono perchè il movimento permette la sospensione nella colonna d'acqua di molte sostanza di scarto che verranno schiumate o bloccate da filtri meccanici... (molte persone hanno visto che non sostituendo l'acqua i ciano sparivano prorpio perchè cambiando l'acqua immettiamo nella vasca sostanza nutrienti per l'intero sistema ed anche per i ciano batteri...) Calfo dice che schiumando una intera tazza al giorno in 2/3 settimane il problema delle alghe si dovrebbe risolvere ma se persiste si può utilizzare metodi che accelerano l'ossidazione come l'uso del ozono, H2o2 o delle pasticche di ossigeno... l'uso dell'acqua ossigenato porta la morte dei gamberi se la reazione ossidente va a finire nella vasca principale, per questo motivo lui consiglia di dosalo poco alla volta e molto lentamente e consiglia di usare un reattore apposito per far reagire l'acqua ossigenata senza creare dei danni.. però vi devo dire la verità io non ho capito bene in cosa consiste questo reattore dove far reagire l'acqua ossigenata o le pasticche.. tutto ciò sarebbe meglio monitorare le dosi grazie all'aiuto del redox!!!!! lui dice che questi prodotti possono essere usati senza problemi nei sistemi a moltoplicazione batterica perchè la maggior parte dei batteri che noi interessano stazionano sulle rocce della sabbia e sul muco dei coralli ed invece le cellule algali si spostano nella colonna d'acqua presente nell'acquario... quindi utilizzando questi sistemi non trattiamo le rocce ecc. ma solo l'acqua e facendo ciò possiamo anche nuocere ad alcuni parassiti che noi odiamo che sono presenti nell'acqua... tutto ciò lui l'ha testato tramite il microscopio e ha visto che nell'acqua vi è un minima concentrazione dei batteri che a noi serve e la maggiropare di questi batteri staziona come ho detto prima nel sub starto o nel mico dei coralli... quello che mi chiedo io è, se lui che è uno dei massimi esperti (chimico) dice che ozono, l'H2O2 e i filtri uv non creano problemi a questi sistemi perchè invece le ditte consigliano di non utilizzarli?? o le ditte non sanno nemmeno quali effetti creano l'utilizzo dei loro prodotti oppure bo non so che dire??? spero che vi sia servita e spero che mi aiutate a capire come diavolo sia fatto questo reattore che lui dice!!!!! |
Rychy88,bravo. #25Un'unica osservazione come esperienza personale, io utilizzo acqua ossigenata al 3% nella quantità di 1ml ogni 10litri, ho 4 gamberi (1 amboinensis e 3Thor e sino a qualche settimana fà anche 3 Rynchonocinetes che ho sfrattato) e non mi è mai morto nessuno. Solo, per esperienza personale.
|
infatti lui non dice che devono morire per forza ma solo che si deve contenere la reazione lontano dai pesci e corallo e invertebrati!!!!
|
guarda speriamo che venga a parlarne qualcuno che sa, perchè porprio da una settimana i ciano in vasca mia stanno dando una festicciola:-(
|
in farmacia te la danno anche a 80 volumi e poi la diluisci a piacere
|
x esperienza personale vissuta in passato posso dirti che:io aspiravo il tutto(ciano)osservavo giorno x giorno i valori della vasca e posizionando meglio le pompe tutto si è risolto solo con tanta pazienza...un altra cosa con la comparsa dei ciano io stopperei ogni tipo di intagrazione..
|
io ho dei problemini coi ciacno da diverso tempo.... sto preparando le armi per la battaglia, vi elenco cosa vorrei fare:
- ho ordinato 2 pompe dosometriche da far controllare all'iks - vorrei dosare 10ml x 100 litri di acqua ossigenata nell'arco delle 24 ore o all'interno del reattore di zeolite o dentro lo skimmer.... - stoppo tutte le integrazioni di cibo per coralli (amminoacidi sopratutto) anche perchè ho no3 e po4 ormai immisurabili, 4 pompe in 180 litri ... poco sedimento ... bho ... |
dopo 5 giorni di somministrazione i ciano si sono ridotti di circa l'80%, ho sospeso anche Zeostart e K balance ma non ho avuto nessun innalzamento di PO4 che rimangono difficilmente misurabili con test rowa.
|
[QUOTE=G@BE;3165627]
- ho ordinato 2 pompe dosometriche da far controllare all'iks QUOTE] Questa non l'ho capita, me la spieghi per favore. ciao |
Cosa? Ho 2 dosometriche e una la uso per dosare acqua ossigenata in modo che non ne metto 10 ml tutti insieme ma 10 ml in qulache ora...
|
Ok,
ora ho capito. Io l'acqua ossigenata l'ho sempre usata, 10-15 ml li metto nel mio acquario di 150l. la doso goccia a goccia con una siringa di 1ml in sump. Mai avuto problemi. Ma con quella a 10vol ho anche risolto poco. ciao |
Allora quanto detto da Ricky, estrapolato da Calfo, lo condivido !!!! ed in piu' aggiungo .................... i ciano vengono " anche " per uno squilibrio biologico fra flora Eterotrofa ed Autotrofa. Se proprio volete usare l'acqua ossigenata per eliminarli , il dosaggio giusto e' : 1 ml x 100 lt ogni 12 ore per almeno 4/5 giorni. L'acqua deve essere al 3,6 % - volumi 12. Usarla solo 1 volta al giorno, non sempre porta benefici e di conseguenza risultati.
|
wolverine: bene, quindi tu dosi circa 6ml x 100 litri ...
stefano: i ciano sorgono per 1000 motivi e sicuramente nche per uno squilibrio biologico...e mi rendo anche conto che l'acqua ossigenata sia un palliativo...però io la vedo in un altro modo,ed ovviamente mi riferisco alla MIA vasca nella MIA condizione. Mi spiego meglio.... ho rpoblemi di ciano da oltre 1 anno (ma forse quasi 2), nel mezzo c'è stato anche un riallestimento completo ma non ho risolto i problemi di ciano. La vasca gira bene come valori e dell'attrezzatura tecnica sono molto soddisfatto... ho po4 e no3 immisurabili... li ho avuti anche alti ma i ciano erano gli stessi, ho avuto silicati...ora li ho azzerati con un impianto d'osmosi che esce a 0 microsiemens (ho un HMpro per il test) e i ciano restano! Ho mantenuto i parametri stabili, il kh stabile, ca e mg stabilissimi ... insomma ho lavorato su tutti i fronti posibili e immaginabili, luce, movimento, sedimento...cambi settimanali, quindicinali, mensili... nulla!! ti giuro nulla nemmeno una macchiolina in meno!! L'unico parametro su cui non ho mai lavorato e non ho mai misurato è il redox... suppongo, vista la situazione, di avere un redox basso (sto cercando di acquiastare la sonda per l'iks ma nuova costa un botto e sono alle prese con alcune trattative per un usato) se la mia teoria fosse giusta aggiungendo acqua ossigenata aumenterei il redox e, se il problema fosse quello, i ciano comincerebbero a regredire. Da quando doso acqua ossigenata i ciano sono drasticamente calati...per la prima volta in 2 anni di battaglia... credo di aver avuto ragione ... ! Detto questo non voglio nemmeno continuare con l'acqua ossigenata a vita ma era l'unico modo per aumentare il redox in maniera sicura ed in breve tempo. Ho intenzione di capire perchè ho un redox basso, di quanto e come aumentarlo in maniera costante. Scusate se sono stato lungo ma credo che in questo hobby ogni vasca sia un caso a se e se non si spiega bene come cosa e perchè sia anche difficile avere delle risposte mirate e precise. |
G@be, guarda che non ti ho criticato !!!!! Ho soltanto precisato che, l'uso di una sola volta al giorno di acqua ossigenata, a volte non porta un buon esito. Il fatto che hai constatato ....................... che usandola, riesci a farli regredire ,....... indica che sicuramente nel tuo caso ..................... il problema e' quello. Prova a farlo con i dosaggi che ti ho dato, e vedi se migliora anora di piu'. Per finire sarebbe da capire, come mai il redox e' basso !!! Probabilmente lo avrai scritto ................... ma con tutte quelle pagine, l'avro' saltato. Scusa.
|
nono scusa te, forse mi sono espresso male... ho solo preso il tuo intervento come spunto per spiegare la mia situazione ... non l'ho presa come una critica!! ;-)
Anzi grazie del consiglio...! No il problema del redox non l'ho mai sviscerato ... anzi come detto non l'ho ancora misurato #07 ma sono abbastanza sicuro che sia .. basso! Da cosa potrebbe dipendere? #24 |
Gòbe, per capire meglio ............................. che tipo di vasca hai ??? nel senso ................ classico Berlinese, Riproduzione batterica, DSB etc, etc.
|
è tutto nel profilo, comunque berlinese + riproduzione batterica, zeovit in particolare, ma in maniera piuttosto blanda ora che ho solo LPS ...
|
Ho usato il Zeovit molti anni fa', quando si cambiavano spesso i dosaggi di alcuni prodotti e c'era molta ignoranza del sistema a riproduzione batterica. Pero' ( e' solo una mia interpretazione ) ....................... lo squilibrio biologico fra Autotrofi ed Eterotrofi puo' portare i Ciano, per cui ( se non l'hai gia fatto ) non puoi abbassare fino al punto di non darne piu' ( almeno per un periodo ) l'alimento per i batteri ????
|
Gabe,
nel periodo che avevo i ciano sono arrivato a 15 ml su 150l. Sempre 10vol Somministrazione a goccie direttamente in sump ma se la diluisci in un pò d'acqua è meglio. Anche a questa quantità non mi ha mai dato problemi sugli animali ed ho ben 4 gamberi in vasca che dovrebbero essere tra i più sensibili. Il mio acquario di un annetto fà porta un bell'articolo se è permesso di faccio una scannerizzazione e lo metto nel thread oppure te lo mando come mp. ciao |
Stefano: non è molto che uso zeovit....ma i ciano li avevo anche prima. Poi, ovviamnete, mi sono reso conto che alcuni prodotti li favoriscono e quindi ne dosavo meno, ma ora non stò dosando nulla ...
Wolverine: se puoi mandarlo in mp o caricarlo nel treadh sarebbe motlo utile! Grazie tante |
Non sò se si può fare comunque ecco l'articolo.
La parte interessante per noi a quella finale dell'articolo. Purtroppo non sono riuscito ad inserire il file in pdf quindi ho fatto un copia ed incolla. ciao Acqua ossigenata, un" toccasana" semplice ed economico Il perossido di idrogeno, più noto come acqua ossigenata,può essere usato per il trattamento di alcune malattie, per accelerare la maturazione del filtro, per accrescere il valore del potenziale redox e per risolvere alcuni problemi, come quello dell'incipiente inquinamento organico o quello dell'acqua lattiginosa. Se usato in maniera corretta non comporta pericoli e contribuisce a migliorare lo stato ambientale e l'equilibrio biologico della nostra vasca testo di Valerio Zupo - foto di Alessandro Mancini Molti appassionati d'acqua dolce hanno appeso l'aeratore al chiodo ed installato un distributore di anidride carbonica il quale, fornendo alle piante il substrato fondamentale per la loro corretta fisiologia, permette di amplificare le potenzialità della fotosintesi clorofilliana che produce, in ultima analisi, ossigeno ceduto direttamente all' acqua. Insomma, si somministra anidride carbonica per ottenere ossigeno disciolto. Diversa è la questione dell' ossidazione, che coinvolge concetti basilari di chimica e fisica e fa veramente la differenza tra un acquario che funziona bene ed uno malandato: a questo proposito, raccomandiamo di leggere (o rileggere) l'articolo sul potenziale redox pubblicato sul n.106. Quando riempiamo con acqua nuova una vasca d'acqua dolce il suo potenziale redox è generalmente elevato, attorno a 60-90 mV. Un utile "ripasso" sul potenziare redox il metabolismo animale produce una serie di molecole che riducono il potenziale della soluzione e, dopo uno o due mesi, potremo leggere un redox abbastanza basso, prossimo a zero. In queste condizioni favoriamo la vita delle piante, che proliferano bene in un ambiente riducente Se la vasca contiene molti vegetali, però, questi producono una continua ossidazione. Potremo quindi leggere un potenziale redox più elevato rispetto al momento dell' allestimento (e le piante cominceranno a deperire ... ). Dunque, la misura del potenziale redox ci dice subito quanto è equilibrato il nostro acquario. Se si mantiene stabile nel tempo è segno che la vasca è caratterizzata da un buon equilibrio biologico. Se invece tende a scendere, indica che predomina il metabolismo animale: bisogna ossidare, aggiungere vegetali, effettuare più cambi parziali, ecc. Se tende a salire è segno che la nostra vasca è stata progettata con criteri da "olandese" ed è necessario allora produrre una continua riduzione se vogliamo che la nostra vegetazione continui a proliferare. Diversa è la situazione nell'acquario marino. Innanzitutto qui l'ossigeno non è mai troppo mentre l'anidride carbonica è sempre in eccesso! Questo dipende dalla composizione della complessa miscela salina disciolta. Con l'aumentare della salinità diminuisce la quantità di ossigeno che possiamo disciogliere (concentrazione di saturazione) e quindi negli acquari marini tropicali, salati e caldi, potremo disciogliere veramente poco ossigeno e dovremo essere certi che questo gas sia sempre prossimo alla saturazione se vogliamo evitare problemi alla popolazione animale. L'anidride carbonica invece è sempre abbondante, grazie all'elevata durezza dell' acqua. Se la sua concentrazione diventa troppo elevata si potrebbero saturare le capacità tamponanti dell' acqua ed osservare piccole cadute di pH. Dopo un picco di CO2 nell' acquario marino, si registrano solitamente problemi di pH basso difficilmente risolubiIi se non ricorrendo a sostituzioni copiose dell' acqua. I benèfici effetti dell'acqua ossigenata È importante che la CO2 non superi mai i livelli di guardia e che l'ossigeno sia sempre prossimo ai valori di saturazione. Questo effetto possiamo ottenerlo facilmente ricorrendo ad un aeratore collegato ad una pietra porosa, o ad una pompa di movimento o, ancora, con un energico rientro frazionato dell' acqua proveniente dal filtro a smuovere la superficie. Questo spiega come mai nell'acqua dolce gli aeratori e le pompe di ricircolo siano utilizzati solo in assenza di piante (in presenza di vegetali un distributore di anidride carbonica fornisce indirettamente molto più ossigeno!), mentre negli acquari marini costituiscono ancora elementi utilissimi per ottenere un ambiente stabile ed equilibrato. Se nell' acquario d'acqua dolce ricco di piante può essere utile mantenere un redox stabilmente basso (10-20 mV o poco meno), nella maggior parte dei casi (tanti pesci e poche piante) è utile ottenere il processo contrario per evitare danni alla popolazione animale. A potenziali redox troppo bassi (riducenti) i pesci divengono cagionevoli e si scoloriscono; il filtro biologico si indebolisce e può perdere frequentemente efficienza, causando il problema dell' acqua lattiginosa (i batteri aerobi divengono mobili e si spostano nella colonna d'acqua, alla ricerca di condizioni migliori di vita le piante stesse si ricoprono alghe e marciscono agli apici Pertanto dovremo operare in modo che nell' acquario ricco piante il potenziale si mantenga di poco sopra lo zero, mentre negli acquari con poche piante (o privi di piante) dovrebbe mantenersi sempre sopra i 50-60 mV per garantire condizioni di vita accettabili a tutti gli organismi presenti. Nell' acquario marino gli effetti del redox sono altrettanto evidenti su pesci ed invertebrati. Il valore ideale, in questo caso, è prossimo a 200#250 mV In queste condizioni osserveremo invertebrati espansi e pesci ben colorati. A valori più bassi i polipi di molti invertebrati tendono a rimanere chiusi, i pesci divengono meno vispi e colorati, la vasca soffre di eccessiva proliferazione di alcune alghe indesiderate (cianobatteri, diatomee, patine mucillaginose), frequenti episodi di acqua lattiginosa, fioriture algali nella colonna d'acqua (acqua verde o marrone, secondo i casi). Dunque è ancora più importante, in questo ambiente, mantenere un potenziale redox sempre molto elevato (ossidante). Il filtro biologico dell' acquario necessita di ossigeno e potere ossidante: se vogliamo che il filtro biologico funzioni bene, dobbiamo fornire entrambi in abbondanza. Paradossalmente, infatti, proprio i filtri biologici che funzionano meglio possono dare luogo a fenomeni di acqua lattiginosa quando la quantità di ossigeno in soluzione scarseggi, o il potenziale redox sia troppo basso. Filtri scarsamente funzionanti (pochi batteri aerobi al loro interno) non danno di questi problemi solo perché... non fanno bene il loro lavoro! In molti casi, soprattutto per risolvere situazioni di emergenza, potremo utilizzare a nostro vantaggio della comune acqua ossigenata (perossido di idrogeno), in soluzioni dal 2 al 4% di ossigeno. Il perossido d'idrogeno è, come l'ozono, un composto abbastanza instabile: si scinde rapidamente in acqua ed ossigeno puro. Per questo motivo viene utilizzato come disinfettante: a contatto con l'ossigeno puro, molti microrganismi muoiono (batteri, molti protozoi, spore, funghi, ecc). Anche in acquario un leggero eccesso di ossigeno, innocuo per i pesci, può avere un effetto batteriostatico (inibisce la riproduzione dei batteri patogeni) o leggermente batteriolitico (uccide i batteri patogeni). Quando aggiungiamo (con cautelal) piccole dosi di acqua ossigenata all' acqua, otteniamo dunque una serie di risultati utili: il potenziale redox sale immediatamente, molte sostanze organiche in sospensione vengono ossidate e divengono più facilmente attaccabili dai batteri del filtro, miglioriamo l'equilibrio dei composti azotati in soluzione, riduciamo le possibilità di proliferazione delle alghe infestanti ed ostacoliamo l'espansione di batteri e protozoi parassiti. Vi pare poco? Pertanto, se osserviamo una leggera lattiginosità dell' acqua, una sofferenza di pesci ed invertebrati, un potenziale redox troppo basso, un eccesso di alghe in sospensione (acqua verde, marrone, ecc.), una rapida proliferazione di cianobatteri sulle superfici libere (patine violacee o bluastre), un'incipiente malattia batterica a carico dei pesci (corrosione delle pinne, chiazze cutanee, ecc.), potrà essere utile procedere a piccole somministrazioni di acqua ossigenata. Cura efficace solo se tempestiva A questo scopo sarà opportuno attenersi ad alcune semplici regole. Innanzitutto dovremo valutare con attenzione la quantità di perossido di idrogeno da somministrare: una dose eccessiva diviene tossica anche per pesci ed invertebrati. Di solito, 10-15 ml ogni 100 l d'acqua sono sufficienti e non comportano rischi. Se sul fondo della vasca è presente abbondante detrito organico (che fa rapidamente ridurre l'acqua ossigenata), useremo la dose massima (15 ml per 100 1).Se il fondo è pulito e l'acquario è stato allestito di recente, ci manterremo cautamente sulla dose minima (lO ml per 100 l). Attenzione: non dovremo mai versare l'acqua ossigenata direttamente in vasca, perché una parte del prodotto concentrato potrebbe entrare in contatto con le delicate mucose di pesci ed invertebrati, danneggiandole. Procederemo invece come segue. Si prelevano dall'acquario, mediante un recipiente pulito (es, una brocca di vetro) 1-2 l d'acqua, da mescolare con la dose di acqua ossigenata calcolata per la propria vasca, agitando la miscela per alcuni secondi. Si versa quindi la soluzione sulla superficie dell' acqua, evitando di colpire eventuali pesci di passaggio. In condizioni normali, questo dosaggio può essere ripetuto ogni giorno, per molti giorni, sino al ritorno alla normalità (acqua cristallina, pesci sani, ecc). In casi gravi, il trattamento può essere ripetuto anche ogni 12 ore (mattina e sera), ma in questo caso occorre osservare con attenzione le reazioni degli animali, perché in assenza di substrati ossidabili l'effetto potrebbe essere troppo violento. Un misuratore di potenziale redox, ovviamente, permetterà un do saggio più accurato, consentendo ci di raggiungere rapidamente i valori ideali di ossido-riduzione (minimo 200 mV nelmarino, 70#80mV nel dolce). Alcuni acquariofili applicano periodicamente (ogni 3-4 giorni) questo trattamento, per migliorare l'equilibrio ambientale e facilitare il lavoro del filtro biologico. In ogni caso noterete quanto possa essere conveniente, economico ed efficace l'uso del perossido di idrogeno in qualsiasi acquario. Permette di ottenere vantaggi simili a quelli offerti ad esempio da un distributore di ozono, con meno rischi e costi irrisri. Inoltre, se in molti casi di malattie batteriche un medicamento specifico rischia di danneggiare piante, invertebrati, fora batterica decompositrice, ecc., un trattamento mediante acqua ossigenata è spesso efficace sui parassiti ed assolutamente salubre per 1'ambiente purché somministrato tempestivamente, ovvero ai primi sintomi della malattia. |
Wolverine, grazie per l'articolo ritrovato, ..................... dico cosi' perche' , c'e' l'avevo e poi l'ho perso. G@be, come confermato dall'articolo ..................... monitorando gli animali, puoi usare il dosaggio che ti avevo dato, anche perche' con l'altro dosaggio ........................ sei riuscito ad attenuare il fenomeno ma non a debbellarlo. Rileggendo quanto hai scritto .................... c'e' da dire che il problema potrebbe essere dato anche dal fatto, che tramite il sistema Zeovit, hai " amplificato " la flora eterotrofa a svantaggio della Autotrofa, quindi penso che il problema sia uno squilibrio batterico.
|
Grazie dell'articolo ottimo!!
Stefano: si per lo scompenso batterico penso anche io, infatti ho stoppato batteri e carbonio, ad oggi i ciano sono quasi scomparsi del tutto, l'acqua è più cristallina ed una trachy che aveva qualche problema ha cominciato a riaprirsi.... sono sempre più convinto del redox basso e sto valutando seriamente di dosare un paio di volte a settimana acqua ossigenata in maniera costante... proprio come dice l'articolo |
articolo molto interessante,ho letto cose che ancora non conoscevo,grazie...;-)
ma quindi l'utilizzo di acqua ossigenata è ormai una tecnica che utilizzate con successo o è ancora un mezzo esperimento applicato da pochi con tutti i rischi del caso? |
io ho azzerato i ciano ( e probabilemnte stabilito un redox abbastabza buono ) ora doso 5ml a giorni alterni ... vorrei arrivare ad una dose di amntenimento perchè secondo me può essere un ottimo sistema per mantenere "attiva" al vasca ... dicuamo una sostituzione sicura dell'ozono.
Probabilemnte in vasche grandi sarebbe infattibile viste le dosi elevate...ma in piccole vasche credo che con una spesa veramente minima si possa fare... per ora tutto ok |
sono tentato dal provare anche io,a piccole dosi...Ho due colonie piccole di ciano che non riesco a debellare,magari è la volta buona che risolvo questo fastidio prima di cambiare l'acquario...
|
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 20:51. |
Powered by vBulletin versione 3.8.9
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Traduzione italiana Team: AcquaPortal
User Alert System provided by
Advanced User Tagging v3.2.5 Patch Level 2 (Lite) -
vBulletin Mods & Addons Copyright © 2025 DragonByte Technologies Ltd.
Copyright Zero Pixel Srl