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mettetela come volete a voi per godere dovete pensare al passato invece noi ci gustiamo IL PRESENTE -ciuf ciuf-
FORZA INTER!!!!!! |
AS Roma 1927: Alba, Fortitudo e Roman, ci chiami burino e non conosci la storia, sei nato da un incrocio e voi cercà gloria... SS Lazio 1900 la prima squadra della capitale, la squadra che ha portato il calcio a Roma!!!
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A Sedano... ancora co stà storia... ERAVATE NA SOCIETA' PODISTICA e mo c'avete pure da VANTAVVE D'AVE' PORTATO ER GHIACCIO A ROMA... - QUANTO?? |
Dai sabato altra sfida :-))
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La sezione calcistica è nata nel 1901, non lo so, vedete un po voi... mo volete pure modificà la storia? Tante volte fosse stata la Roma quasi 30 anni dopo ad essere la prima squadra della capitale? Una squadra nata a Piazza della Libertà quartiere Prati a 2 passi da piazza del Popolo e si allenava al campo della Rondinella ai Parioli e avete pure il coraggio de chiamarci burini. E' proprio vero che riuscite a stravolgere incredibilmente la realtà...
me sembra come la storia de quello che fa la puzzetta e poi accusa un altro per non essere scoperto... |
.....capitan findus.....a cuccia e zitto.....
...ancora la lazio..... :-D :-D :-D |
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Yzert....
...non afferro il "tono" di quello che scrivi...per cui prima di incavolarmi....ti prego di chiarire....... |
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A sedano e daje a roma il rapporto è di 6 a 1,il grosso della vs. utenza è fuori Roma.Sarà anche per questo che il vs. presidente vuole fare lo stadio a Valmontone??? #24 #24 #24
;-) ;-) ;-) ;-) ;-) Per Fede, Sedano è uno dei pochi cugini che ce se pò parlà ;-) ;-) ;-) |
Sedanaccioooo :-D
Lo stadio delle aquile suona bene :-)) ciao bello ;-) |
shox....
...sedano è ibernato a - 30.............. non puo' risponderti....e poi con lotito credo abbia altri problemi...... :-)) :-)) :-)) Yzert.... ...tu sei un tifoso e ti basta vincere (il come non ti interessa)... ....ma è triste constatare che calciopoli è servita solo a rimescolare le carte..... |
Emio,e' meglio che ti chiamo Oliviero
dentro questo topic so gogliardico e francamente vedervi rosicare mi fa contento, il calcio per il sottoscritto e' la prima cosa non seria e se mi devo mettere a pensare a tutti gli interessi che ci sono dentro lascio perdere,constato pero' che e' sempre piu' difficile essere tifosi allora preferisco dedicarmi all'acquario |
...allora siamo daccordo..
...ma sapessi (a parti invertite)....quanto girano le palle.... |
..a me girano le palle per i provvendimenti presi.A totti per le ormai famose dichiarazioni furono fatti 10.000€ di multa.Al Catania, per i fatti di domenica, e dichiarazioni dei loro tesserati(pulvirenti/lo monaco)15.000€
Brava Federazione #25 #25 #25 #25 veramente brava #25 #25 #25 #25 |
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Ma tu hai una squadra che e' uscita dalla Champions contro il Manchester che forse la vincera',hai perso lo scudo di un punto devi fare una finale di coppa italia e hai vinto una supercoppa e ti lamenti ed io che cosa dovrei fa CHE hO UN PRESIDENTE ROMANISTA CHE NON INVESTE UNA LIRA DA 4 ANNI,DIMMELO TU.Spero ti averti consolato un po ciao |
A roma si dice:" me riconsolo co l'ajetto!!"(inteso mi riconsolo con cose piccole)
Sarà che le condizioni in cui hanno giocato i calciatori della Roma le ho vissute,e dato che gioco ancora, e le vivo tutt'ora.Ti posso dire che quando hai il pubblico casalingo, che non viene filtrato ed è a ridosso del terreno di gioco, che ti minaccia e non scorgi nessuno che prenda dei provvedimenti,smetti di giocare o quanto meno non dai il massimo. Quelle partite(parma-inter e catania-roma) in quelle condizioni, non doveva essere giocate,punto.Fin quando non si inizia con la tolleranza zero,non se ne viene a capo. Il blocco delle trasferte è un provvediemento straordianro e come tale dovrebbe essere temporaneo.Dopo un anno e 1/2 le forse dell'ordine non sono ancora in grado di garantire l'incolumità delle persone, nella LIBERTA' del proprio movimento,che ricordo essere un diritto del cittadino,status che viene prima dell'esser tifoso. Il campo di Catania(come tanti altri) non sono idonei ad ospitare eventi sportivi,bene(o meglio male) vai a giocare fuori casa.Come successe per il dopo raciti. I tifosi dell'inter a parma hanno sfondato i cancelli e forzato l'ingresso violando in questo modo una disposizione del viminale facendo quello che hanno fatto nel dopo partita??? bene( o meglio male) il primo mese di camopianto te lo vai a giocare in un campo che sia almeno a 200km da milano. Io la vedo cosi. |
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Per quel che 'successo a catania hai perfettamente ragione ma non ti dimenticare le puncicate gogliardiche date all'andata.Chi la fa,l'aspetti. Comunque rimane il fatto che con questi metodi non si va piu' avanti,ciao |
Ragazzi, diamo a Cesare quel che è di Cesare. Io non discuto che la Roma attualmente sia più forte o che abbia più tifosi, ciò non toglie quello che ho detto io sia la sacrosanta verità. Date dei burini a dei tifosi di una società centenaria, la 6° nata in Italia e la prima a Roma, una squadra che è nata e cresciuta al centro di Roma. Ma più che altro offendete i tifosi Romanisti che non vivono in città. Io non mi offendo ci mancherebbe altro, però come io ammetto che siete più forti non vedo cosa ci sia di male nell'ammettere che abbiamo portato il calcio a Roma. E per la cronaca leggete questo: Il nome “Lazio” è stato, di fatto, una scelta obbligata da parte dei fondatori, in quanto il nome “Roma” non poteva essere utilizzato in quanto all’epoca era già usato da un’altra polisportiva, la Società Ginnastica Roma (fondata nel 1890 e che non ha nulla a che vedere con l'attuale AS Roma!). Per evitare confusioni, è stato quindi scelto un nome che, nell’intenzione dei fondatori, comprendeva un ambito più grande della Capitale, così da coinvolgere nelle attività della nuova società anche gli abitanti dell'intera regione.
Così chiariamo anche il fatto del nome. Lo stadio a Valmontone è stata una chiara provocazione, da quant'è che non se ne sente più parlare? Ricordate una cosa, se vi prendono in giro per il fatto dello scudetto perso e vi da fastidio, vi ricordo che il Sig. Claudio Amendola, dopo lo scudetto perso dalla Lazio contro il Milan nella stagione 1998-99, è apparso in tv con la maglia rossonera e avete tifato contro di noi e ci avete pure preso pesantemente in giro... quindi quando si è martello ok ma bisogna starci anche quando si è incudine! Noi lo siamo stati tutto l'anno e almeno io ci sono stato. |
.........poveri lazialotti......
..avete portato il calcio a Roma....ma avete sempre navigato oltre che in serie B per tanti anni anche in vari guai.....a parte lo scudetto di 30 anni fa, l'atro lo avete vinto con una squadra che Cragnotti mise su facendo di fatto fallire la Cirio e fregando cosi' una valanga di risparmiatori...........alla fccia della gloria per Roma.... ....e comunque ....sedanello.... non te la prendere ma che a Roma siete una sparuta minoranza perche' di fatto i vostri tifosi sono in grandissima maggioranza in provincia (in burinia) è un dato di fatto....e quindi sarebbe anche logico che a montelibretti o a grottaferrata, ma il vostro stadio dovrebbe essere fuori di Roma...... |
Emio... vabbè fa un po come te pare, tanto volete sempre vince voi. Siete i più forti, i più belli, i più intelligenti, i più fighi. Stupido io che ancora sto a parlà. Ah e comunque tanto che stai a parlà che nella regione al di fuori di Roma so burini, ti ricordo che tante zone abitate sono nate prima della capitale. E ripeto che offendi tutte quelle persone che abitano fuori dall'anello del raccordo e che magari sono anche tifosi romanisti come te o che non sono tifosi.
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sedano lascia perdere ;-) speriamo che vincano sta cavolo di coppa italia (scherzo) noi interisti ne abbiamo tante :-D.
P.S. volevo dire a tutti I TIFOSI ROMANISTI :-D www.youtube.com/watch?v=01Fm0iHZ_wU FORZA INTER!!!!!!! |
Grande superpippo! ;-) ;-) ;-)
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Mi dispiace avete iniziato voi #18 ..ora leggete tutto
ROMANI, Sostengono i nostri "cugini" lazzieli che la loro squadra, la lazzie, sia quella che ha portato il calcio a Roma. Io vi dimostrerò, cari ROMANI, che, come sono soliti fare, i lazzieli mentono consapevolmente ovvero per crassa e misera ignoranza e disprezzo della VERITA'. Io vi dimostrerò, cari ROMANI, che non sono i lazzieli ad esser nemici della Verita' , ma è la Verità ad esser fiera nemica dei lazzieli poichè, ogni volta che Lei si rivela a noi ROMANI, abbatte senza pietà il castello di falsità, di visioni oniriche, di bugie, di imposture che i lazzieli inventano x nobilitare la loro turpe e miserrima storia. Dicono infatti i lazzieli che il calcio sia stato portato a Roma da Dante Bigiarelli, il bersagliere che, nel 1900, fondò la Società Podistica Lazzie su una panchina dell'odierna Piazza della Libertà. Dicono sempre i lazzieli che la Società Podistica cominciò a giocare a calcio "a livello episodico" sin dal 1901. Ora, cari ROMANI, a rigor di logica appare evidente che codesto Bigiarelli, o chi per lui, dovesse conoscere le regole del gioco del Calcio per fondare una Società che al Calcio giocava. Come faceva il Bigiarelli a conoscere le regole del calcio? Da dove aveva appreso le misure delle porte, dei campi, i rudimenti delle regole principali? Appare quasi certo quindi che il Bigiarelli abbia visto giocare di persona almeno una partita di calcio. Nessuno infatti fonda un club di persone che praticano uno sport che non hanno mai visto giocare e di cui non conoscono le regole. Ora, cari ROMANI, nel 1900 la radio era allo stadio embrionale e non esistevano la televisione nè la pay tv. Esisteva il Cinema ma, pur non potendolo negare in maniera assoluta, appare davvero irrisoria la possibiltà che Dante Bigiarelli abbia conosciuto il Calcio vedendolo giocare AL CINEMA. Difficile pure pensare che il Bigiarelli abbia conosciuto il Calcio vedendolo giocare fuori ROMA. Il Bigiarelli era piuttosto giovane, aveva combattuto in Etiopia scampando alla disfatta di Adua e questi elementi, coniugati con la difficoltà dei viaggi dell'epoca (le macchine erano un giocattolo x pochi ricchissimi), e con la relativa distanza di Roma da altri centri importanti, ci porta a dover escludere che il Bersagliere abbia visto giocare al Calcio nel mentre di un viaggio fuori Roma. Quindi, escludendo per ultima l'ipotesi fantastica che i soci della lazzie fossero degli autodidatti del Calcio, rimane aperto il quesito: da chi il Bigiarelli aveva appreso le regole del calcio? Chi introdusse al Calcio i soci della Podistica Lazzie? Chi, in definitiva, HA PORTATO IL CALCIO A ROMA? Bene, cari ROMANI, eccovi la risposta. Il Calcio, come ben sapete, è stato fondato dagli Inglesi. Gli Inglesi a quell'epoca erano titolari di un immenso Impero Coloniale fondato sulla potenza di una flotta senza eguali e marinai inglesi erano di stanza praticamente in tutti i porti dell'epoca. Non è un caso che la prima società calcistica italiana sia il Genoa, squadra della città portuale mediterranea x eccellenza. A Roma, divenuta da quasi un trentennio Capitale del Regno D'Italia, v'era la sede dell'Ambasciata Inglese e di numerosi consolati britannici x gli affari commerciali, politici e religiosi. Cronache dell'epoca raccontano di come biondi giovanotti inglesi e scozzesi si sfidassero tra di loro gareggiando in un strano gioco con la palla. Di queste partite purtroppo non ne rimane che la memoria, ma nessuna documentazione. Questa mancanza di documenti probanti ci impedisce di assegnare agli Inglesi il merito di aver portato il calcio a Roma. La prima partita di Calcio giocata a Roma, di cui abbiamo documentazione certa, venne disputata il 18 settembre 1895, al Velodromo di Via Isonzo, tra la Società Udinese di Scherma e Ginnastica e la Società rodigina di ginnastica (Rovigo) (precisazione di Maurizio Romanato giornalista del Gazzettino, inviatami il 12.01.2006 in quanto in precedenza era stato scritto che l'incotro si svolse contro il Treviso, n.d.L.). A vedere la partita c'erano il Re, la Regina e circa 20.000 persone di contorno. L'allenatore e direttore dei rodigini era quel Francesco Gabrielli - che in quella città ha sempre vissuto e insegnato - che per primo tradusse in Italiano un manuale inglese di regole della Association Football. E' ipotesi più che plausibile, anche se non documentabile, che almeno uno dei 9 originari fondatori della lazzie, tutti appassionati sportivi, fosse presente all'incontro che, per l'epoca, era di eccezionale rilevanza sportiva. A partire dal novembre di quello stesso anno la Società Ginnastica Roma cominciò a giocare al Calcio "in maniera episodica". Questa Società Ginnastica Roma, o SGR, era la stessa Società la cui esistenza pare abbia indotto Bigiarelli a chiamare lazzie la sua "creazione". Bigiarelli sostenne infatti di non aver potuto dare alla propria Società il titolo di Società Podistica Roma poichè esisteva già una Società Ginnastica Roma, ed avrebbe perciò cercato un nome che "andasse oltre i confini di Roma pur comprendendola". Bene, la SGR giocava al calcio "in maniera episodica" sin dal 1895 risultando così in assoluto la prima Società Romana ad aver giocato al Football. E' LA SGR la prima società Capitolina ad aver portato il calcio a Roma. Non solo ma, nel 1896, gli studenti del Regio Liceo Ginnasio "Ennio Quirino Visconti" fondarono il Football Club Roma. Contemporaneamente nasceva anche lo Sporting Club Roma. Queste 3 società, SGR, FCR ed SCR, dettero vita nel maggio 1899, in quel di Villa Pamphili, al primo CAMPIONATO DI CALCIO DEL LAZIO. Vinsero i Ginnasti del SGR di cui sono in grado di dare anche la Formazione. La Formazione della Prima Squadra Vincente di ROMA: Cesare Tifi, Mario Fabris, Fortunato Celli, Enrico Brignoli, Mario de Fiori, Vibo Bruti, Attilio Serafini, Raoul Dal Mulin, Guido Ottier, Enrico Cremonese, Gregorio Pocobelli.. Nel biennio 1899#1900 nacquero altre società che si occupavano di Calcio. Ricordiamo la Forza e Coraggio, la Cristiana, la Veloce Club Podistico. Nel 1901 nasce poi la Roman Cricket and Football Club società che, nel 1927, con l'Alba e la Fortitudo si fonde nella AsRoma. La Roman CFC comincia a giocare al Football PRIMA che vi cominciasse a giocare, a carattere episodico, la S.P. lazzie. Possiamo quindi affermare uno dei tre rami da cui nacque la ROMA ha cominciato a giocare a pallone prima della lazzie. La lazzie quindi, è stata solo l ' OTTAVA squadra Capitolina a giocare al Calcio. Questo dice, documenti alla mano, la Storia. E questo afferma, sempre documenti alla mano, la Verità che la Storia ci tramanda. E la Verità e la Storia ci insegnano, cari ROMANI, che non è stata la lazzie a portare il calcio a Roma ma giovani udinesi e trevigiani. E sempre Verità e Storia ci dicono, cari ROMANI, che non è stata la lazzie la prima società Capitolina a praticare il Football, ma la Società Ginnastica Roma. Non equivocate quindi, signori lazzieli, e non mentite. Non avete portato voi il Calcio a ROMA. Voi al massimo vi avete portato il CACIO. Cacio che, in forma di pecorino, dev' essere stato il vostro primo pallone. AVE ATQUE VALE, ROMANI. ROMVLVS FECIT. |
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FedeAsR
"La Lazio rivendica l’introduzione del calcio - nella forma oggi conosciuta - nella Capitale. Le prime partite giocate a Roma secondo le regole dell’Association football stabilite dall’IFAB si tengono nel 1901 tra squadre composte da associati della Lazio, laddove altre formazioni estemporanee, di cui rimangono frammentarie tracce nelle cronache di fine secolo, giocano un calcio non aderente alle regole del gioco, quando non praticano forme ibride tra calcio e rugby." Perchè non vi informate bene? Allora nemmeno gli inglesi hanno inventato il calcio dato che nel 1500 in Toscana si giocava un gioco simile al calcio ma si usavano pure le mani... E' ovvio che si intende il calcio come lo conosciamo oggi! Siete assurdi, pure quì dovete avere ragione voi... parlate di documenti alla mano, ma ndo stanno sti documenti? Nemmeno su questo ce state... boh #07 |
Ma è interessantissimo per la prima volta sento questi discorsi sulle origini del calcio a Roma #07 , ed anche utilissimo stabilire chi ha giocato per primo più di cento anni fa al gioco del calcio nella capitale con tanto di formazioni, ora ci manca un fiorentino che ci ricordi che loro giocavano al calcio (storico appunto) prima di tutti #36# ed è un peccato che non potremmo ascoltare le opinioni di un moderno Maya sul famoso gioco della palla e l'anello...ma perchè i "romani" devano sempre finire con gli stessi discorsi...siamo partiti da -1 e dove andremo a finire...la solita gazzarra tra burini (tutti i romani lo sono storicamente fin da Romolo e Remo) che ora se la prenderanno con un bastardo (tutti i livornesi lo sono ;-) )...intanto il prefetto di Roma sostiene che sabato si potrà giocare Roma-Inter senza problemi -05
occhio romani barricate gli asili :-D |
.....un livornese che da' dei burini ai Romani....
...questa è veramente nuova.... ...non ho parole... ...altro che complessi di inferiorita'...le pulci con la tosse..... ...al povero sedano (al quale pero' va dato il merito ed anche l'onore di riuscire, contrariamente a moltissimi altri lazialotti, a parlare civilmente senza dare in escandescenze verbali)...direi che pero' lui come tutti gli altri non è esente dagli atavicii complessi di inferiorita' che storicamente affliggono la tifoseria biancazzurra....una vera e propria ossessione nei confronti della Roma....che si estrinseca, in questo caso, nel voler trovare a tutti i costi un qualcosina che li faccia sentire (malgardo il MENO 36) superiori quando invece, purtroppo per loro, i fatti parlano e la storia racconta.... ...e comunque il fatto che il centro sportivo laziale si trovi al di fuori del comune, in pieno territorio Formellese, non è un caso....è proprio una vocazione.... ...al posto dell'aquila (che c'entra con Roma ? ) meglio sarebbe un'oca...almeno di questi tempi un piumino ....potrebbe fargli comodo... |
sedano posso pure non avere ragione..mettiamo che la lazzio ha portato il "calcio" a roma..se così voi siete contenti -05 .. io ripeto la frase di prima l'anzianità non da dignità, pure la scimmia è nata prima dell'uomo
Federico Rosa lo so che sei scosso per la B ..però evita di dire cose senza senso -59- ..poi occhio che ci sono moderatori romani all'interno del forum che se risalgono alla via della tua abitazione fanno una spedizione punitiva vestiti da legionari ..un po di sangue imperiale ci scorre sempre nelle vene |
Riporto da Wikipedia:
"Burino è un termine che, nel dialetto romanesco, si ritiene derivato dall'appellativo riferito a pastori provenienti da fuori città per vendere il burro (in romanesco buro). In un 'etimologia più fondata è il termine derivato dal latino buris, il timone dell'aratro, la bure, con cui venivano designati nella maremma laziale i braccianti agricoli." Puoi venire a Livorno quando vuoi e non troverai ne pastori, ne burro e neanche un aratro...ma solo tanto sole, mare e un po' di pesce!! Come che c'entra l'aquila con Roma? forse un ripassino di storia potrebbe tornare comodo #24 |
Federico...
"Burino è un termine che, nel dialetto romanesco, si ritiene derivato dall'appellativo riferito a pastori provenienti da fuori città...aggiungo ..pastori e non solo.... ..riguardo all'aquila.. ...riconosco che non sono stato chiaro per niente...volevo intendere...mettere l'aquila, che è cosi' strettamente legata ai simboli della storia imperiale di Roma nel simbolo di una squadra che deve distinguersi chiamandosi lazio...non è un tantno contraddittorio ?..... |
Quote:
La pianura intorno Vienna è letteralmente brulicante di uomini in arme. È il potentissimo esercito turco che sta per conquistare capitale dell’Impero. È il 1683 e per la cristianità sembra avvicinarsi un giorno tristissimo. Caduta la capitale, tutto l’occidente diventerà un terreno di conquista per i giannizzieri del “Divano”, così si chiama il gran Consiglio di guerra mussulmano. Sono centinaia di migliaia gli armati assetati di sangue. Da sempre odiano questa città e soprattutto quel campanile della Chiesa di Santo Stefano visibile a miglia e miglia di distanza. Ricorda il Cristo e questo li fa imbestialire. Ma improvvisamente quando tutto sembra perduto, accade un fatto nuovo. Un fremito percorre le truppe della mezzaluna. Una vampata d’ira collettiva che subito si cambia in un serpeggiante senso di inquietudine . Incredibile! Quella moltitudine di persone perfettamente equipaggiate sentono una sottile lingua gelida salire su per la schiena. Non c’è dubbio. Hanno paura. Ma che cosa può aver spaventato tutte le parti di questo innumerevole esercito? Là sulla collina ad ovest delle mura è apparso un cavaliere. Uno solo , ma quest’unico uomo ha avuto il potere di disorientare quel mostro tentacolare acquartierato nella piana. Monta un cavallo nero, ha una lancia di cinque metri, sulle spalle ha due filari di piume d’aquila che si agitano al vento . A protezione del volto porta una maschera di ferro, ai lati dell’elmo due ali di “un uccello sacro al Sole” che gli adornano le tempie. Sulle spalle porta una pelle di lupo a simboleggiare che l’Aquila può solo vincere sullo “Sciacallo”. L’uomo fa alzare sulle zampe posteriori il suo quadrupede e lancia un urlo terribile. Tutti i turchi, a quel grido, indietreggiano di un passo. Adesso chiaramente sono presi da spavento. Hanno riconosciuto quel cavaliere. È un Ussaro Alato di Giovanni Sobiesky, signore della Polonia. Quel “singolo” è per i maomettani un terribile annuncio. I “Cavalieri dell’Aquila” stanno per arrivare e per loro non ci sarà sempre scampo. E così fu. Gli Ussari Alati, portatori dei simboli Solari dell’Aquila, calarono improvvisamente su quell’esercito e lo fecero a pezzi, arrivando fino alle tende del Sultano. 3.000 cavalieri misero in fuga trecentomila musulmani. Simbolicamente questa pagina di storia dimostra la superiorità della Lazio sulla Roma . Basta esaminare appunto la “simbologia Perenne”. I Turchi avevano dei reparti che portavano insegne dei lupi e delle lupe . Furono i primi ad essere travolti. L’Aquila infatti da sempre rappresenta il Sole e il Dio Purissimo. Sin dai tempi degli antichi Greci, Zeus si tramutava infatti in Aquila. Gli stessi colori Bianco e Azzurro, giallo e rosso riportano a concezioni opposte. I primi significano l’Immacolata Concezione, ovvero il pensiero puro, i secondi il mondo infero e catonio. Alleati dell’Aquila sono il Falco, a sua volta simbolo di Horus-Sole, il Leone e tutti gli animali che “combattono da soli”, come i cavalieri della Tavola Rotonda e che comunque hanno fatto voto di generosità e altruismo oltre che di coraggio. Gli Alleati dei lupi che lottano in branco, quindi in molti contro uno solo, hanno come prossimi alleati i topi, i rettili, i ragni e i rospi. Non a caso nelle saghe celtiche, citiamo Tolkien e il suo Signore degli Anelli, i cavalieri Rohan e pochi di loro bastano a terrorizzare una moltitudine di “Orchetti”, essere orridi che si accompagnano ai lupi. Uno dei più grandi studiosi di simbologie mitiche, Elemire Zolla, ha già identificato nel lupo un segno negativo in tutte le tradizioni. Mentre l’Aquila è il suo opposto. Rappresenta la purezza e il valore indomito. Gli stessi Romani, che pure avevano la Lupa nelle insegne, la mettevano in secondo piano rispetto all’Aquila. E nel nord Europa questo rapace è fatto spesso seguire dal termine celeste , che non è solo il colore, ma anche tutto il mondo degli Dei del Cielo, che appunto non può essere che Bianco e Azzurro. Persino i granatieri a cavallo di Napoleone, soprannominati “gli Dei”, avevano sul colbacco un Aquila ed erano il reperto di cavalleria più valoroso dell’intero 800. Entravano in mischia e non uscivano se non vincitori altrimenti era la morte, ma con la Gloria. Invece i lupi sono stati gli animali sacri a quei reparti militari che intervenivano a torma per saccheggiare e per tendere imboscate. Invece gli agguati sono del tutto banditi, dai gruppi in arme che hanno l’Aquila negli stendardi. Il loro impeto è frontale e si sono sempre rifiutati di lottare se non in pugna leale, viso a viso. Insomma Lazio e Roma si rifanno a due mondi opposti. L’una è per la Luce, l’altra per le tenebre. Così dicono i simboli eterni che nessuno si può permetter di discutere. Psicologicamente scegliere questa o quella, demanda l’apparenza a due idealità contrapposte. Quella del cavaliere e quella del predone, chi combatte a viso aperto, che tende tranelli. Luce e Buio sono destinati a contrapporsi per tutti i millenni a venire. Ma il trionfo della Prima è scritto dai sapienti. L’Immacolata Concezione può perdere singole battaglie ma mai la guerra. La Gloria è sempre celesta, mai infera. |
Federico Rosa come leggi su wikipedia i romani chiamavano burini i pastori provenienti da fuorì città(quindi non romani)....non lo sapevo che a livorno non si consuma il burro, mangiate pesce pure di mattina....3 punto Come che c'entra l'aquila con roma? l'aquila della lazio non è la stessa aquila imperiale, è un'aquila disegnata così..per farvi capire come il lupo simbolo di piacenza(non c'entra niente con roma)
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yzert questa bella favola chi l'ha scritta..chinaglia da dietro le sbarre
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yzert...
...infatti parlavo di ossessione...e di complessi di inferiorita'...... .....solo cosi' si spiega questa ricerca affannosa del primato...anzi direi di qualcosa che giustifichi l'esistenza stessa... ...specialmente nella disgrazia... ...ma non è grave... ...non siete malati... ...siete solo laziali.... |
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...perfido... :-D
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...dai Fede sta' bbono...che poi dicono che pigliamo d'aceto.....
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http://it.youtube.com/watch?v=P97fYYAGrQo |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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