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io quando prendo coralli chiedo Sempre il Cites
ad esempio (mulino dei fioiri di verona) fa compilare in duplice copia un documento di cessione con i datri del Corallo, i suoi del negozio, e i miei ma è L'unico che lo ha Fatto tipo a Acquarium 2000 ho chiesto e mi ha detto che me lo manda via mail in quanto le disposizioni vanno da Regione a regione, ho conservato lo scontrino riportante la specifica dell'acquisto di Acropore con il cites scritto a penna ma non hanno ripreso i miei dati. mentre per quelli presi Da reeftrading mi è stata fatta una fattura di Accompagnameto riportante tutti i miei dati CF compreso con descrizione dettaglaita dell'animale e rispettivo cites poi dalle discussioni che ho potuto leggere in questi anni ho dedotto che l'argomento non sia molto Chiaro addirittura è sostenuto che il Cites sia dovuto solo per l'ingresso nel territorio italiano quindi in teoria gia assoggettato a verifice di legalità sempre i teoria dalle dogane non dovrebbe sfuggire nulla eil problema non si pone mentre da cio che ho interpretato io a parte possedere un regisrto cites per la propagazione il problema di chi vende le acropore è puramente fiscale, amenochè non sia fatturao come vendita occasionale e nell'arco dell'anno è possibile incassare un tot di euro che se non sbaglio attormìno ai 2500 euri che devono essere debitamente dichiarati come es prestazione occasionale con marca da bollo correggetemi se Sbaglio |
Caro Condorfly,
Quote:
A presto. Gianfranco |
Gentile pupix,
ti ringrazio per l'intervento e mi fa piacere constatare come ci sia da parte di molti non solo interesse a comprendere in modo esatto e puntuale quali siano le regole, ma anche a fare qualche eventuale piccolo sacrificio per rispettarle. Su quello che hai scritto, voglio solo aggiungere, ad integrazione, alcune osservazioni. Non sono sicuro che sia così semplice tenere il registro, nè indolore. Non sono nemmeno certo, prima di aver compiuto l'approfondimento che mi sono ripromesso di fare, che ciò sia necessario. Un dato pressochè certo è che non siamo tenuti a conservare alcuno scontrino, in quanto la legge non impone al privato proprietario di un animale in Cites, di attestarne in alcun modo la provenienza (non più di un qualunque altro bene che si detiene in casa). La Forestale da te interpellata ha detto bene: il registro ci vuole se scambi, ma non se detieni e basta. Ho notato inoltre, per quel che riguarda le dichiarazioni dei negozianti rilasciate ai clienti per l'acquisto di un animale in Cites, che sono più diffuse negli acquisti on-line, che non in quelli in negozio. Mi viene da pensare che questo dipenda dal desiderio del negoziante di tutelarsi di fronte ad un acquirente sconosciuto, ma di soprassedere nel caso in cui sia certo che non avrebbe seccature. Questa è una mia impressione, e come tale te la sottopongo. Il punto è quindi: -individuare esattamente le regole, sia di natura amministrativa, che fiscale, che penale -comprendere cosa si deve fare per essere in regola, individuando una soluzione che non sia gravosa per l'appassionato. Io credo che la strada esista, e non sia quella di far finta di nulla, lucrando un certo disinteresse delle autorità preposte istituzionalmente al controllo. Certo dubito che potrà mai trovarsi un modo per rispettare appieno le regole, allo stato attuale della normativa, se si installano in casa batterie di riproduzione e si avvia un vero e proprio commercio di talee. Se non altro per motivi fiscali. In realtà si potrebbe forse fare anche in questo caso, con il registro e pagando le tasse. Vedremo entro che limiti ed in che modo. A presto |
GiaOrs,
ottimo. Riprenderemo l'argomento allora. Grazie :-) |
Heros,
dare una risposta alle tue domande non è agevole, perlomeno fino al momento in cui realizzeremo questo benedetto approfondimento. Mi sono impegnato a farlo, e lo farò. Per ora mi limito a dirti che: - non mi risulta, ma devo verificare, che la normativa cites vari a seconda della regione - credo che tenendo il registro e rispettando le norme fiscali (che verificheremo se consentono deroghe per le vendite occasionali - credo di sì), sia ben possibile cedere a titolo oneroso coralli e talee - credo che, ma questo è un punto che andrà attentamente verificato, sia possibile, rimanendo a livello amatoriale, cedere talee senza particolari formalità. Vedremo a quali condizioni. A presto |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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