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lele40 29-11-2007 23:40

nessuno crocifigge nessuno ;-)
permettimi solo una domanda : se tu fossi presa e messa con la testa sott'acqua (nn hai branchie ) sei sicura di morire cosi' in fretta e la cosa importante senza soffrire?
l'anestetico ha il potere di rendere i ns neurotrasmettitori paraticamannte latenti ,e cio' vuol dire che nn viene precepito alcun dolore.

Cecy 26-01-2008 14:19

uso il classico "fuori dall'acqua" se il pesce è alla fine non dura più di 2 secondi poi smette completamente di muoversi, sarà brutale

Si, lo è! Nessuno vuole "crocifiggerti", assolutamente, ma solo farti capire che in caso si dovesse sopprimere un qualsiasi animale bisogna immedesimarsi in lui..solo così si può capire fino in fondo se la nostra idea potrebbe procurargli sofferenza o meno, in modo da poter scegliere la via più "indolore"! Resta il fatto che di sicuro la tecnica "fuori dall'acqua" non è dolorosa, ma provoca sofferenza perchè induce il pesce a respirare affannosamente in cerca di ossigeno (che gli abbiamo sottratto togliendolo dall'acqua)..è un pò come soffocare una persona!

Detto questo non voglio farti avere rimorsi su quello che è successo, ma chiederti di scegliere un metodo migliore per l'addio ai nostri piccoli amici! ;-)

antonysur 25-06-2008 10:21

Sono uno studente di medicina e vi assicuro che di sofferenze e di gente che vorrebe terminare la propria "esistenza nel dolore" ne ho vista. Uccidere un animale anche se sofferente è sempre una cosa tristissima, ma devo dire che sono in pieno accordo a questa eutanasia verso gli animali. E sono daccordissimo che il metodo migliore possibile è sempre quello "più veloce".
Vorrrei, però, porre una obiezione a lele 32 ( e un pò anche tutt gli altri). Troppi paragoni con gli esseri umani! Devete considerare che le dimensioni dei due organismi (e dei due cervelli) sono completamente diverse. e mi riferisco in particolare alle obiezioni sulla morte da shok termico. considerate che:

1. un essere umano ha più o meno 5 lt di sangue mentre un pesce poche decine di cc, e sapete meglio di me che per variare di 30 gradi la temperatura di 5 lt di acqua ci vuole una quantità di sottrazione di calore enormemente maggiore rispetto alla variazione di una tazzina da caffè.

2. le superfici. un uomo ha una superfice corporea che è circa un migliaio di volte superiore a quella di un pesce, e per le leggi sulla termodinamica la trasmissione di calore è direttamente proporzionale alla superficie di contatto. se poi considerate che la maggior parete di questa superficie nell'uomo viene perfusa pochissimo in ipotermia viene da sè quanto il nostro organismo sia una macchina perfetta per difendersi in ogni evenienza e quanto sia lungo il tempo per raffreddarlo fino alla morte. è vero anche che nei pesci una sorta di meccanismo del genere esiste ma comunque le dimensioni giocano a sfavore del nostro povero amico.

3. gli spessori. sapete che il calore passa meglio attraverso spessori più piccoli. bene considerate che la nostra pelle ha uno spessore medio di circa 3-4 cm in un uomo magro aggiungici lo strato muscolare e le ossa raggiungiamo più o meno i 7-10 cm e anche più. qst più o meno è lo spessore che divide l'ambiente esterno freddo dal nostro cuore caldo. in un pesce questa barriera quanto può essere?al max 1cm (ma per pesci grossi!!!!).

4. Il dolore nasce come meccanismo di difesa per imparare con l'esperienza a fuggire a ciò che il cervello ha registrato come pericoloso e nocivo. ecco perchè spesso i bambini cercano di toccare il fuoco, ne sono affascinati ma non sanno ancora che scotta. il dolore della scottatura glielo insegnerà. lo stesso vale per i pesci e gli animali in genere. Poi c'è la componetne soggettiva del dolore, che è molto sviluppata negli esseri umani, ed è quella che ci fa percepire il dolore come sofferenza. Non credo proprio che nei pesci sia sviluppato un meccanismo di tale sofisticatezza evolutiva, anche perchè anatomicamente mancano delle zone cerebrali deputate a tale associazione (dolore-sofferenza)!!!!

quindi, alla luce di quanto detto, credo proprio che con shok termico un pesce non impieghi più di 5 secondi per morire:la morte sarà più che sufficientemente veloce, il dolore provato credo possa assimilarsi al bruciore che si sente appena dopo una scottatura o un forte schiaffo, la sua durata considerando i meccanismi di trasmissione ed adattamento dei neuroni deputati alla trasmissione del dolore sarà più o meno 3 sec. E cosa sono 3 sec di sofferenza (anche ammesso che il pesce "capisca" la sofferenza) in cambio di una meritata pace eterna?

ps.quello che ho scritto sono solo mie mere cosiderazioni, non è nulla di provato anche perchè nn si può chiedere ad un pesce qunto dolore prova!!!

maryer86 25-06-2008 12:18

sono perfettamente d'accordo con antonysur
però proprio non riesco a mettere il pesce direttamente sulla lastra di ghiacio nel freezer.. le uniche 3 volte che ho dovuto praticare la soppressione, l'ho fatto mettendo il pesce in un piccolo contenitore, stordito con alcool e inserito tanti cubetti di ghiaccio ..tristissimo.. -20 spero di non doverlo più fare

agny 22-08-2008 14:34

scusate ma se invece di anestetizzarlo,o ubriacarlo,o buttarlo nel gabinetto o nel freezer semplicemente lo togliessimo dall'acqua nn sarebbe meglio?tanto morirebbe comunque in poko tempo,no? :-(

Mr. Hyde 22-08-2008 16:03

un pesce tolto dall' acqua non muore in poco tempo. Per slamare un pesce preso all' amo non ci si mettono sempre pochi istanti ma non ho mai visto un pesce morire per un breve lasso di tempo fuori dall' acqua. Un inesperto o una persona che si fa cogliere dal panico o che non ha mani ferme i troverebbe in crisi dovendo praticare una incisione nucale, nel caso non disponesse di sostanze narcotizzanti, avrebbe come ultima spiaggia quella della decapitazione... tenendo un pesce fuori dall'acqua e basta la morte sarebbe lentisisma e dolorosissima

lele40 27-08-2008 15:53

antonysur, considerazioni lodevoli e fatte con coscienza.si puo' pertanto escludere il fattore dolore...... ,ma siccome noi umani abbiamo una coscienza e sappiamo che il dolore esiste ed 'e una cosa triste e brutta ,e ricordandosi che siamo allevatori e appasionati e nn medici veterinari e' opportuno amio avviso riflettere molto pirma di effettuare soppressioni pensando al solo lato medico illustrato molto correttamente da te,ma cercando di utilizzare un po' di umanita',e forse ,anche se il paragone tra uomo e animale nn e' corretto per i motivi illustarti,facendolo ci auta ad essere un po ' meno perdonami l'espressione " bestie".ciao lele

antonysur 28-08-2008 12:09

Lele, il mio ragionamento non voleva assolutamente escludere il fattore umanità, anzi. Le considerazioni fatte, volevano arrivare a dire che cmq il metodo "criogenico" può essere un metodo alternativo al taglio nucale per chi non ha mano "ferma" e sangue freddo. Volevo centrare il problema visto "dal lato del pesce" e cioè giungere alla conclusione che, anche se a noi congelare qualcuno sembra orribile, comunque per un pesce non è una morte in fondo così male... insomma, volevo restituire, un pò di "umanità" a quel metodo considerato "disumano".
Capisco perfettamente cosa significhi, personificare i propri beniamini. Allevo anche io dei pesci, e ti assicuro che li tratto alla stregua di esseri umani, ogni giorno mi preoccupo per loro, mi impegno per dargli valori dell'acqua ottimali, cerco sempre di percepire la minima differenza di nuotata o un qualsiasi altro disagio. il mio voler distinguere tra uomo e pesce era meramente sul piano fisico, qst distinzione mi è servita per propcedere nel ragionare, ma ti assicuro che sul piano affettivo mi trovi in pieno accordo sul considerare i nostri piccoli amici come parte del nostro essere, così come si farebbe per un qualsiasi altro caro amico!

skripach 09-09-2008 16:31

se posso dire qualcosa a proposito di questa pratica dell'alcool per stordire i pesci...
non credo affatto che sia cosi indolore, è vero che se ti ubriachi ti stordisci, ma se mettete l'alcool dentro l'acqua il pesce non lo beve solo, ma gli entra nell'apparato branchiale bruciando i capillari li presenti. se sembra stordinto è solamente perchè subentra una apralisi muscolare dovuta all'alcool che va in cirlolo attraverso appunto le branchie.
poi liberi di smentirmi. ma è dolorossissimo. ha lo stesso effetto del cloro se non peggiore.

lele40 09-09-2008 19:03

rgagazzi all'inizioo di questa discussione ,nel mio discorso di introduzione c'e' scritto che chiunque puo' illustrare un metodo a patto che questo sia esclusivamente documentato.tengo a ribadire che la soppressione delgi invertebrati e fuori legge ,salvo per alcuni scopi e se praticata da personale qualificato.sicuramente molti l'hanno praticata me se nn documentata fate la cortesia di tenervelo per voi,qui siamo su di un forum pubblico.la soluzione dell'alcool ,la trovo fuori luogo ,a patto che nn venga documentata e con questo intendo dire che sia stata pubblicata e perovata da proffessionisti del mestiere.


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