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non si deve fare un med perche si ritiene una vasca economica. purtroppo molti pensano di fare un med proprio perchè pensano che sia una vasca facile da gestire e che non impegna sia come tempo che come denaro allo stesso modo di un reef. anche in un reef si può fare a meno di tanti "fronzoli" ma con quali risultati? |
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concordo in pieno!!!!!! Il risparmio economico si ha negli organismi perchè risparmiare anche nella tecnica? Ciaoooo |
he h e lo sapevo che vi scatenavate #19 #19 #19
bye Antonello |
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Concordo a pieno con quanto detto da tutti. Non per niente sto per montare skimmer e refrigeratore con l'intenzione di ospitare qualcosa di più dei soliti pomodori (che per altro stanno benissimo così come sono). Se ho scelto di avere una vasca MED é perché vado in acqua da quando sono nato ed amo questo mare. E poi perché penso che i coralli stiano bene a casa loro, ma questa é una considerazione personale.
Per quanto riguarda i nitrati non ho dati, ma penso che una pozza di poche centinaia di litri riesca ad accumalrne un bel pò. Però é solo un sospetto... Non ho l'esperienza per risponderti completamente al riguardo delle differenze di gestione tra u reef ed un med. Credo che la velocità di crescita dei vari costruttori e la relativa "fame di carbonati" rappresenti un'altro elemento di differenza importante, che per altro ha anche degli effetti non da poco sulla economicità del tutto. Riguardo alle specie voglio solo dire che io in 17 minuti prendo una roccia viva con 12000 organismi diversi che arrivano al 98% nella mia vasca. Tu quanto ci stai a portare lo stesso sasso dalle filippine a qui? Per caso importi anche l'acqua? Io non credo, e questo é un oggettivo limite di qualsiasi acquario tropicale (dolce o marico che sia). Me ne rendo benissimo conto perché ho un vascone con ciclidi africani, e conosco bene la difficoltà di fornire loro esattamente ciò che troverebbero da mangiare in natura, ossia un mix di vegetali ed organismi che nella mia vasca non esisterà mai. #17 Comunque sia chiaro, ammiro chi ha la capacità e la volontà per gestire un reef. -05 |
Per me avete ragione entrambi dipende dal punto di vista da cui si affronta il problema,
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Si ma non le hai tutte a disposizione o perlomeno non tutti se lo possono permettere. Quello che di unico ha il med è proprio questo, non il fatto che ci siano più o meno specie, ma quelle (poche o molte che siano) che vivono lungo le nostre coste, sono tutte li a disposizione, le puoi vedere e toccare e sopratutto le puoi scegliere. Non sei costretto a sottostare a quello che ti passa un commerciante e non sono soggette ad un peso di mercato ( non so se sono riuscito a rendere l'idea) e penso che per un appassionato di bilogia marina e/o acquariofilo sia un dato che abbia un suo peso. Un saluto a tutti Antonello |
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Intanto le esperienze in questa direzione si accumulano, il problema è che con il tasso di crescita degli organismi med (millimetri/anno quelli veloci) è difficile dare delle valutazioni comparabili. Però, in generale, dall'adozione degli schiumatoi il tasso di sopravvivenza degli animali ha subito una impennata. Mo' vediamo eliminando i biologici.... ciao Stefano |
Discussione molto interessante, sto imparando un sacco di cose.
Se voi doveste dire quali sono i "confini" dell'acquario med, cioè i 2-3 punti sui quali c'è ancora da lavorare per ottenere maggiori successi, che cosa indichereste? Per aiutarvi, vi dico cosa secondo me è un punto di "confine" di un acquario reef: l'alimentazione dei coralli e degli organismi filtratori in genere, un settore in cui ci sono molte novità, ma c'è ancora molto lavoro da fare, soprattutto nella direzione dell'autoproduzione di plancton. |
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il fatto che spesso si sia rinunciato nelle vasche mediterranee ad un efficente skimmer ha dato problemi di alimentazione adeguata a molti organismi. per fare un esempio, quando mi sono avvicinato a questo mondo leggevo che gli astroides calycularis avevano vita breve nelle vasche. in realtà il problema era come per le cugine tropicali tubastree nell'alimentazione abbondante di cui avevano bisogno. io come molti ormai alimentando costantemente le sclerattinie mediterranee noto una astroflessione notevole dei polipi alla minima immissione di cibo e soprattutto la formazione di nuovi polipi ad incrementare la popolazione. |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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