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+Carletto+ 13-11-2006 23:13

non è che potresti scriverci anche 2 parole?

bardock 14-11-2006 09:11

Quote:

Originariamente inviata da zefiro
bardakssj, gli uvb e uvc sono dannosissimi provocano ustioni ai tessuti umani e animali, sono dannosi per la retina e determinano mutazioni del dna e cancro alla pelle..
quindi vanno schermati adeguatamente anche per nostra protezione..
gli uva invece sono più utili e meno dannosi...

Ok grazie... ora ho capito

Quindi i filtri UV non servono solo a proteggere i coralli ma anche noi dalla nostra passione

ma anche le normali alogene producono raggi UV?? lo chiedo perchè in casa abbiamo particamente solo lampade alogene

zefiro 21-11-2006 23:32

sulle alogene ho letto che le lampade alogene con bulbo al quarzo emettono anche esse uv tanto che possono sbiadire gli oggetti che illuminano...per ovviarvi bisognerebbe schermarle con un vetro..o comprare lampade con bulbi uvstop...

geko79 03-12-2006 18:53

Partiamo dal presupposto che tutti i coralli hanno margini di adattabilità abbastanza alti

Teoria verificata nelle mie vasche:

La luce non andrebbe analizzata come valore indipendente , ma come valore dipendente da almeno un'altra variabile , la quantita' di elementi e nutrienti disciolta in acqua.

Esempi:
1)150w hqi e pochissimo carico organico

si nota come i colori di acropore rimangano belli a vedersi anche se la crescita è mooooolto lenta , il loro mantenimento risulta possibile rimanendo legato alla presenza di nutrienti che se in eccesso porta non alla morte dei corlalli ma ad un inscurimento dei tessuti.

2)400w e molto carico organico

I colori rimangono belli e la loro crescita risulta veloce.Il mantenimeto è anche in questo caso possibile e piu' facile(obiettivo bei colori) se si diminuiscono leggermente i nutrienti , ma se dovessero scendere sotto una certa soglia si rischia di far sbiancare i coralli.

Dunque posso affermare che a parita di valori perfetti o quasi di ca , kh , ph , no3 , e po4 , il quantitativo di nutrienti disponibili per l'alimetazione di tutte le alghe
, tra cui le zooxantellae è imporantissimo per effettuare la scelta dell' illuminazione

Per la temperatura di colore della luce sono daccordo a discuterne per ottenere dei colori che piu' si adattano al nostro piacere visivo.

metic 08-12-2006 00:08

...dico la mia:
- ho montato 2 lampade da 150W OSRMAM NWD laterali inclinate (6400K) ovviamente gialle ma non eccessivamente ed una AC 14000K Plus centrale.

ovviamente CRI elevato ma la sommatoria da una colore realistico.

Crescita (nonstante non abbia reattore di Calcio) e alimento solo muovendo il fondo 2cm prima di andare a letto e 2 gocce di CPV è in fase di notevole incremento.

Faccio notare che se gli NO3 sono alti quando si montano le 6400 le zooxantelle vanno a nozze e tra il colore giallino e il marrone delle zoox il corallo oltre a stentare a crescere sembra soffocare..

Ma se GLI NO3 sono decenti (0 test salifert) questa combinazione di luce è notevole (esaltando bene gialli e blu...)

ciauzz

PEPPECL 08-12-2006 12:39

Quote:

Originariamente inviata da pieme74
come si fa a sapere a che profondità viene pescato un corallo,
una stessa specie può vivere a profondità notevolmente diverse,
l'unico modo è quasi sempre osservare in vasca l'animale e capire dal suo comportamento se alzarlo o abbassarlo.

Ma allora la cosa diventa più semplice, basta sapere per le specie che solitamente alleviamo in acquario in che fascia di profondità vivono in natura (minima e massima), riprodurre in acquario una illuminazione corrispondente ad una determinata profondità (naturalmente quella che possiamo realizzare e/o che ci conviene di più anche a livello economico) ed inserire tutti quegli animali che in natura possono essere presenti a quelle condizioni di luminosità....

FIAT600 06-05-2007 23:23

Quote:

Originariamente inviata da geko79
Partiamo dal presupposto che tutti i coralli hanno margini di adattabilità abbastanza alti

Teoria verificata nelle mie vasche:

La luce non andrebbe analizzata come valore indipendente , ma come valore dipendente da almeno un'altra variabile , la quantita' di elementi e nutrienti disciolta in acqua.

Esempi:
1)150w hqi e pochissimo carico organico

si nota come i colori di acropore rimangano belli a vedersi anche se la crescita è mooooolto lenta , il loro mantenimento risulta possibile rimanendo legato alla presenza di nutrienti che se in eccesso porta non alla morte dei corlalli ma ad un inscurimento dei tessuti.

2)400w e molto carico organico

I colori rimangono belli e la loro crescita risulta veloce.Il mantenimeto è anche in questo caso possibile e piu' facile(obiettivo bei colori) se si diminuiscono leggermente i nutrienti , ma se dovessero scendere sotto una certa soglia si rischia di far sbiancare i coralli.

Dunque posso affermare che a parita di valori perfetti o quasi di ca , kh , ph , no3 , e po4 , il quantitativo di nutrienti disponibili per l'alimetazione di tutte le alghe
, tra cui le zooxantellae è imporantissimo per effettuare la scelta dell' illuminazione

Per la temperatura di colore della luce sono daccordo a discuterne per ottenere dei colori che piu' si adattano al nostro piacere visivo.


La scelta dell'illuminazione credo sia una delle cose più importanti che fino a questo momento non ho afferato da tutti questi discorsi. #07
sto affrontando un enorme problema in vasca dopo il cambio da 150 a 250 watt hqi. premesso che tutto era splendidamente in salute con 150, mi sono fissato (come tutti qui sul forum daltronde) a passare alle 250 w. il risultato negativo(spero più passeggero possibile) è sotto i miei occhi ogni giorno come una coltellata al cuore. tutti i coralli molli stanno malissimo. La xenia è morta (letteralemte bruciata), la cladiella è una massa informe brutta come la cacca, il sarcho e il lobophit li vedo malissimo(da due settimane in muta e sofferenti e rimpiccioliti). gli unico che stanno bene sono la caulastrea e la turbinaria, per il resto un disastro totale....anche la sinularia è in muta. inoltre l'acquaroio è strapieno di diatomee...spero passerà presto ma la vedo male e non capisco il perchè di tutto questo.... #06

rveronico 07-05-2007 09:51

FIAT600, probabilmente si sono bruciati, come noi quando con la pelle bianchiccia ci presentiamo a ferragosto al mare e ci prendiamo una bella scottata..
si puo' evitare facendo abituare gradualmente i coralli alle nuove luci, quindi tenendo inizialmente la plafo sollevata e filtrando la nuova luce anteponendo tra la plafo e la superficie dell'acqua qualcosa che faccia da schermo tipo plexiglass per esempio.
Comincia immediatamente e cerca di recuperare il salvabile, inoltre filtra con carbone l'acqua.
Ciao
Rob.

FIAT600 11-05-2007 08:27

perchè utiilizzare il carbone? che effetto positivo potrebbe avere?

rveronico 11-05-2007 12:49

se i coralli non stanno bene non vorrei avessero rilasciato sostanze velenose (terpeni?) che in caso filtreresti con il carbone.
Ciao
Rob.


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