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scusate ..
ma non potrebbe essere un aiuto al riscaldatore standard ? senza andare ad interferire con la caldaia .. visto che comunque l'acqua che passa nei radiatori è + o meno calda (non fredda), per cui un'elettrovalvola (o 2) aprono l'acqua .. e se è calda aiuta a riscaldare la vasca !! al posto del titanio .. una serpentina in pvc non basterebbe per sopportare alte temperature ? |
Le esigenze di riscaldamento di chi lavora ad esempio difficilmente coinciderebbero con quelle dell'acquario e quindi solo se il riscaldamento fosse sempre acceso si trarrebbe un reale beneficio, la serpentina di plastica mi sembra un pò problematica siceramente. (come realizzazione, stress termico e conduttività termica del materiale ).
Ciao LUCA |
E' un problema di inerzia termica (continua a scaldare per più tempo e ci mette più tempo a riscaldare). Quando la T in vasca è OK la caldaia si spegne ma la serpentina continua a cedere calore finché la T dell'acqua di circuito non si equilibra a quella della vasca: e così in vasca la T continua a salire. Spenti i termosifoni per quanto tempo restano caldi? poi quando la T si abbassa sotto alla soglia limite parte la caldaia che deve mandare in temperatura tutto il circuito. Avresti troppi sbalzi in giù ma soprattutto in su. Dovresti misurare l'inerzia termica del sistema alle varie temperature ambiente e programmare anticipi di accensione e spegnimento in modo differenziale.
Il recupero di energia va bene quando hai un ciclo "lungo", su una vasca non enorme mi sembra fuori luogo (e alla fine più dispendioso in termini economici ed ecologici se vogliamo considerare il peso ambientale degli "accessori") ciao |
Sono in parte d'accordo con Stefano, ma va considerato il reale volume di acqua contenuto nella serpentina che funge da scambiatore, se consideriamo un tubo diam. interno 10mm, per fare un litro d'acqua ci vogliono 12.8 metri!
pertanto il problema legato all'inerzia termica è relativo. Lo scambio termico tra termosifoni ed ambiente è minore rispetto ad una serpentina immersa in H2O, nella prima c'è convezione + irraggiamento, nel secondo c'è conduzione, di conseguenza il tempo per raggiungere la temperatura di equilibrio (di raffreddamento) è minore rispetto al termosifone. spero di non aver detto troppe ca..ate! ciao nicola |
Lascia perdere :-)) innanzi tutto x fare tutto l'impianto spendi tipo 200 euro minimo quindi se fai i conti di quanto impieghi ad ammortizzare la spesa ci viene fuori un bel periodo lungo in cui utilizzi il termoriscaldatore elettrico.
Poi sono troppi i fattori che entrano in gioco con possibilita di errori visto ke che già 5gradi in un acquario determinano la vita o la morte. Quoto supercicci |
ragazzi secondo me state prendendo un enorme granchio, ci sono dei concetti di base che non tornano, primo fra tutti che se costasse meno riscaldare con la corrente, nessuno avrebbe una caldai in casa ma dei boiler elettici.
riscaldare l'acqua con il gas costa circa 4 volte meno rispetto alla corrente. per quanto riguarda il discorso di far andare una caldaia da 20kW per scaldare 500l di acquario potrebbe essere assurdo, se la caldaia funzionasse sempre al 100% della potenza ed in continuzione quando il circuito è attivo, però le caldaie moderne riescono a modulare la fiamma fino al 3-4% della potenza nominle, ed il funzionamento della caldaia è di pochi minuti, appena il tempo di riportare la temperatura dell'acqua del riscaldamento al valore prestabilito, quindi il consumo di gas cala proporzionalemente. in alcuni articoli trovati su internet, scrivono che con uno scambiatore di calore creato come vuole fare xmxbx, impiega 20minuti per portare 400l di acqua da 15 a 25°, con un riscaldatore da 300w i vorrebbero almeno 24 ore se non di piu per quanto riguarda l'efficienza del sistema di riscaldamento direi che il riscaldatore tradizionale sia la cosa peggiore che si possa trovare, basta pensare che il vetro viene considerato un materiale termicamente isolante... |
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Credo che in fin dei conti può essere pericoloso quanto un riscaldatore ... per esempio per il rischio di rottura del termostato, no? Bye, Marco |
la pericolosità non è come per un riscaldatore per 2 motivi
1 il riscaldatore è pensato e progettato per questo scopo, quindi i materiali e gli acessori sono dimensionati a dover 2 la potenza in gioco è nettamente superiore, se ti si blocca l'elettrovalvola su aperto porti la temperatura dell'acquario a 40° in meno di 30minuti, se si blocca il riscaldatore ci voglio parecchie ore un accorgimento potrebbe essere quello di installare un termostato di sicurezza che raggiunta una certa temperatura stacca tutto vieni di là nell'altra discussione che di tutti questi sistemi si è gia parlato ;-) e poi così concentriamo tuttle le informazioni in un unica discussione :-) http://acquariofilia.biz/viewtopic.php?t=80341&start=45 |
e se invece di scaldare l'acqua riscaldassi l'ambiente ?? :-)
mi spiego meglio .. se portassi la temperatura dentro il mobile (dove stà la sump) a 30/35 gradi .. credo che l'acqua in transito nella sump si riscalderebbe anch'essa ad una temperatura adatta alle ns. necessità !! bè .. la sump sarebbe meglio chiuderla se non si vuole che evapori alla grande !! |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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