![]() |
Quote:
Non penso sia solo una questione di temperatura di colore, ossia gradi kelvin, ma piuttosto una questione di distribuzioni spettrali....in definitiva i k ci dicono il "colore" emesso della lampada in questione, ma non ci dicono nulla su quali frequenze concorrono a "formare" quel colore.....cosa che invece può fare lo spettro di emissione...... A questa stregua basterebbero lampade con componente blu (tipo attiniche) accoppiate a lampade a componente rossa (non so se esistono) ed ecco ricreato il famoso diagramma della clorofilla..... Con tutto ciò se se si riguarda il diagramma della sensibilità spettrale delle piante non mi sembra proprio che tra il rosso ed il blu non ci sia nulla....... Direi che per valutare una lampada o una combinazione di lampade non basta guardare una sola caratteristica, forse è meglio vederle tutte....... Ma in effetti non è così semplice........ ;-) |
Beh, certo.. per 4000°K si intende "con punte di spettro intorno ai 4000°K".
E per l'appunto i produttori di lampade danno l'indicazione anche dello spettro complessivo emesso dalla lampada, spesso lo riportano anche sulla confezione o sull'espositore proprio perché lo si guardi :-)) :-)) :-)) Anche se io sono propenso a pensare che il colore è più determinato proprio dai picchi che non dallo spettro complessivo, che invece a mia idea dovrebbe incidere maggiormente sulla resa cromatica: bisognerebbe confrontare gli spettri di 830 e 840, e poi fare il confronto con quelle a spettro completo: 830 con 930 e 840 con 940. Guardare quali sono le lunghezze d'onda sempre presenti alla stessa maniera, quali aumentano e quali diminuiscono a seconda del tipo di lampada, e vedere se eventualmente se ne aggiungono alcune o se ne perdono altre... Non so, mi viene da pensarla così, sarebbe una cosa da vedere. Anche nel link, per ogni tipo di lampada c'è lo spettro che la lampada emette; alcune componenti spettrali sono molto più pronunciate in corrispondenza della temperatura dichiarata dal costruttore, però non è che ci siano solo quelle componenti. Una lampada perfettamente monocromatica con una frequenza sola (o comunque uno spettro strettissimo) potrebbe essere una lampada al sodio come quelle arancioni dei lampioni stradali. In una lampada di quel tipo lo spettro si riduce pressoché a una riga, ma la resa cromatica è assolutamente penosa! Io, per esperienza personale, posso dire che da quando ho modificato la luce dell'acquario sostituendo alcune lunghezze bluastre (tipo 6500°K) con altre più "rosse" mettendo una lampada a 4000°K ho notato un apprezzabile miglioramento, a conferma del diagramma. Specialmente sul Myriophyllum, che è una pianta rossa, ma anche Echinodorus. Nel diagramma delle piante non è che a sinistra dei 3000°K non ci sia proprio niente, ma comunque la sensibuilità ai toni molto caldi è quasi doppia rispetto ai toni più freddi. Una tale differenza non mi sembra indebitamente trascurabile! Tuttavia, la Vallisneria spiralis sembra apprezzare di più le luci molto bianche: ne ho alcuni ciuffi sul davanti, sotto la 10k, che non ho il coraggio di togliere perché sono diventati bellissimi!!!!! Anche lì si vede che ogni pianta ha le proprie esigenze... tanto per semplificare ulteriormente le cose :-)) :-)) :-)) |
#07 #07 boh...io non ci ho capito mai niente... #23 -20
|
Quote:
|
Quote:
Poi basta un po' vedere come fanno gli altri, tanto gira e rigira le cose che saltano fuori nel forum, più o meno, sono sempre quelle :-) |
Quote:
ma ci sono sempre idee contrastanti!!! Vediamo se tu mi puoi aiutare (vedi l'illuminazione nel mio profilo) considerando che la plafoniera l'ho messa da circa 10 gg. (quindi non ho nessunissima intenzione di cambiarla) che suggerimenti mi potresti dare solo per quanto riguarda i neon? (quelli li potrei anche cambiare). Per il momento mi sto trovando bene con questi neon ma mi dicono che alla lunga possono danneggiarmi l'ambiente (alghe-piante bruciate...ecc..ecc.) Li tengo accesi in questo modo: dalle 12.30 alle 14.30 solo 6800 k dalle 14.30 accendo anche la 14000 fino alle 20.30 dalle 20.30 spengo la 14000 alle 22.30 spengo tutto Cosa mi suggerisci di fare? Vorrei piantare anche piante rosse e pratino (non mi dire che dovevo mettere le T5) ormai ho la T8!!! Puoi fare miracoli? #12 ;-) |
Prima aspetta un po' di tempo e vedi come ti trovi. Non è detto che per tutti sia necessariamente un disastro.
Se dovessi avere dei problemi con quelle luci io ti posso suggerire qualcosa di simile a quella che ho adottato io (e che usano in tanti); puoi provare una di queste due soluzioni: 4000 + 6500 oppure 4000 + 10.000°K. Visto che hai già la 6800°K (che è simile alla 6500) puoi limitarti, se hai dei problemi, a sostituire solo il tubo da 14.000 con uno da 4000°K. Per piante rosse e pratino, che in genere sono cose abbastanza impegnative, io ho visto che oltre al problema del tipo di luce ho dovuto risolvere anche il problema della quantità! Coi tubi T8 (ne ho quattro, ma conta che il mio acquario grande sono 300 litri!) la luce sembra che non sia mai abbastanza. |
Per me c'è una bella differenza fra temperatura di colore e spettro... e mi sa che qualcuno fa un pò di confusione.
|
Grazie bettu,
intanto aspetto... |
Quote:
Quote:
E lampade con la stessa temperatura di colore possono avere distribuzioni spettrali differenti.....caso lampante potrebbe essere il confronto, ad esempio, tra una 865 ed una 965.... http://www.naturacquario.net/lux/865Philips.GIF http://www.naturacquario.net/lux/965Philips.GIF Pur avendo la 865 (a sx) picchi molto più pronunciati della 965 (a dx), soprattutto attorno a 550 nm (giallo verde) non hanno un colore apparente diverso....... Quote:
Quote:
Anche se bisogna tener presente la sensibilità al blu della clorofilla..... Quote:
|
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 16:17. |
Powered by vBulletin versione 3.8.9
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Traduzione italiana Team: AcquaPortal
User Alert System provided by
Advanced User Tagging v3.2.5 Patch Level 2 (Lite) -
vBulletin Mods & Addons Copyright © 2025 DragonByte Technologies Ltd.
Copyright Zero Pixel Srl