AcquaPortal Forum Acquario Dolce e Acquario Marino

AcquaPortal Forum Acquario Dolce e Acquario Marino (http://www.acquariofilia.biz/forum.php)
-   In fondo al BAR... (http://www.acquariofilia.biz/forumdisplay.php?f=34)
-   -   Riflettiamo (http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=532352)

periocillin 26-04-2018 10:24

Quote:

Originariamente inviata da Avvy (Messaggio 1062904436)
Non autorevole, ma immediato

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Maldive

https://it.m.wikipedia.org/wiki/El_Ni%C3%B1o

Riguardo l'articolo citato credo risenta di una traduzione della fonte originale non proprio impeccabile, risultando perciò più catastrofico e meno scientifico del dovuto. Perché purtroppo o per fortuna la scienza è uno di quei campi in cui le parole vanno soppesate con attenzione.

ho capito ma dice sempre che il nino ha creato problemi alle maldive anche qua . quindi ?

ilVanni 26-04-2018 11:28

No, qua non lo dice. Basta leggere.

In 3 parole: El nino sta nell'oceano pacifico. E' un fenomeno periodico, come l'anticiclone delle Azzorre nell'oceano atlantico e da noi.

Le maldive stanno nell'oceano indiano. 1/3 di circoferenza terrestre più in qua. Lì non agisce el nino, ma i ben noti fenomeni monsonici che interessano india, madagascar ecc. ecc.

L'AUMENTO DELLE TEMPERATURE può causare danni ANCHE ai coralli delle maldive, NON el nino. Se mi dice che El nino CAUSA l'aumento di temperatura stai sbagliando cause con effetti.
Aggiungo che i danni alle barriere sono causati (anche e soprattutto) dalla esposizione ad una maggior concentrazione di CO2 (di origine antropogenetica, ossia prodotta dall'uomo), che ha 2 effetti:
- produce un aumento della temperatura media ("media", ossia paradossalmente in alcune zone può persino fare più freddo)
- produce una acidificazione dei mari, quindi per i coralli è più difficile fissare il carbonato di calcio.

Dopodiché, se uno legge le paginette di "Focus", si accorge che l'articolo citato inizialmente (che parla della Grande Barriera Australiana è usato per descrivere lo stato dei coralli delle maldive, che non c'entra una mazza).
Dopodiché, evitiamo di scrivere che le cose si sono "lette su Focus". Le cose sono state appena guardate al primo post, poi sono stati presi (senza nemmeno leggerli) i primi 3 risultati di Google giusto per smentire un po'. E visto che non attaccava, allora si chiede pure "dimmi te la tua teoria", come se ognuno ne avesse una sua, personale, come se fosse politica o il giuoco del calcio.

Se uno vuole saperne di più, può cominciare a leggersi lo studio su Nature.

periocillin 26-04-2018 12:55

le fonti citate da avvy sono autorevoli o no???

Avvy 26-04-2018 13:33

No, non lo sono. L'ho scritto all'inizio.
Erano solo per dare un'indicazione geografica.
L'effetto del nino citato nell'articolo non è "diretto" ma indiretto, nel senso che la formazione del nino influenza la circolazione di aria e acqua in tutto l'emisfero meridionale.
Ma el nino stesso è guidato da altri fattori come la temperatura di aria e oceano e la forza degli alisei, come scritto nel link della Treccani.
Questo invece è un articolo che parla dell'andamento dello stress termico cui sono sottoposti i coralli

https://www.nature.com/articles/s41598-018-24530-9

Mentre in questo articolo si dice che il riscaldamento dell'oceano indiano nel 2014 ha indebolito el nino di quello stesso anno

https://www.nature.com/articles/s41598-018-20294-4

Quindi come si può vedere è un argomento molto complesso da affrontare e difficilmente riassumibile in poche righe.

periocillin 26-04-2018 14:45

appunto allora ritorniamo al discorso che facevo io, se dico che il nino ha avuto effetti sui coralli delle maldive non ho mai detto che il nino è stato alle maldive, quindi fare tutta quella pippa perche il nino c'è solo nel pacifico si poteva risparmiare , gisuto? poi fonti autorevoli e chiarimenti ben vengano ma polemiche sterili no

Avvy 26-04-2018 14:54

Vi siete persi in polemiche sterili, quando il nocciolo della questione è, come scritto da ilVanni, - Lo studio parla di sbiancamento temporaneo" che è indice di un problema ma che è ben diverso dal dire "morto 1/3 dei coralli della grande barriera -
Inoltre ad esempio nel secondo link è l'oceano indiano che influisce sul nino e non viceversa, quindi anche la tua affermazione potrebbe essere confutabile.
Ma, torno a dire, il nocciolo della questione è altro rispetto a quel battibecco.

ilVanni 26-04-2018 15:08

Come regola di massima, quando un articolo recita che "Gli scienziati pensano che...", "gli scenziati dicono che...", generalmente sta per dire una delle due seguenti cose:
- una boiata talmente generale da essere indiscutibile (e inutile), tipo "il cielo è azzurro".
- una roba eclatante ma senza alcun fondamento scentifico.

Nel caso particolare, leggo di uno "sudio dell'IUCN". Sembra di leggere il Vangelo Secondo Giovanni.
Poi uno va a vedere cosa cavolo è 'sto IUCN, e legge (dal loro sito) che (cito) "riunisce più di 1.200 organizzazioni affiliate, delle quali 200 governative e 900 non governative
Coinvolge quasi 11.000 scienziati ed esperti volontari, impegnati in 6 Commissioni, provenienti da circa 160 paesi nel mondo".

Cioè fa di tutto e di più (dalla climatologia alla biologia alla astronomia alla chimica allo studio di energie alternative, ecc. ecc.). Dire che "l'IUCN ha fatto uno studio" è come dire "la popolazione mondiale ha fatto uno studio". Chi l'ha fatto? Su quale rivista l'ha pubblicato? Che curriculum hanno gli autori? Sono esperti del loro campo o è solo l'opinione di uno "famoso" (per altre cose)?

Da qui si comincia (forse) a capire se uno studio ha un minimo di autorevolezza o è una mera "opinione da bar".
Questo naturalmente se si ha voglia di approfondire un po', altrimenti si può parlare di "professoroni", di "complotti" e di ggente "informata in rete". E a sentirsi "espertoni" perché si sa usare Google.

Ovviamente, in alcuni casi si fa ben prima. Nella fattispecie (mi riferisco ai 3 link citati di, rispettivamente, adnkronos.com, ukulhas.it e focus.it), il primo riporta lo studio dell'IUCN, il secondo non riporta nulla se non "el Nino alle Maldive (aridaje) nel 1998 ma ora il corallo è in ripresa", mentre il terzo (focus) cita banalmente il primo (primo rigo dell'articolo). Le "fonti" non sono 3, sono una, e discutibile.
Questo perché si è cercato solo la "banale" conferma alla propria idea cercando su Google "el nino" e "Maldive". Si chiama "cherry picking"

Per assurdo, se volessi cercare conferma alla teoria della terra piatta, la trovo nello stesso modo: https://www.wired.it/scienza/spazio/...-piatta-razzo/ (secondo risultato di Google)
------------------------------------------------------------------------
Quote:

Originariamente inviata da periocillin (Messaggio 1062904484)
appunto allora ritorniamo al discorso che facevo io

Vabbene, laurea honoris causa in Corallologia delle Maldive Australiane e OceanoPacifismo Indiano.
------------------------------------------------------------------------
Io lo so che sono irrispettoso, però per il sedere uno ci si fa prendere fino a un certo punto, eh...
Quote:

Originariamente inviata da periocillin (Messaggio 1062904484)
non ho mai detto che il nino è stato alle maldive

Quote:

Originariamente inviata da periocillin (Messaggio 1062904094)
stanno morendo sempre piu coralli, ho visto le maldive 10 anni fa e di recente , beh 10 anno fa erano messe male dopo il ninho o come cavolo si scrive


malù 26-04-2018 21:28

Non intervengo come mod (lascio al buon IVANO) , comunque il discorso (a tratti) non sarebbe neanche male........in effetti una buona parte di questi articoli pseudo-scientifici, spesso lasciano a desiderare. Se qualcuno si ricorda, anche le bocce "autosufficienti" con la piantina e il gamberetto parevano "avvalorate" da fior di biologi, per poi scoprire che era una colossale azione di marketing.

IVANO 26-04-2018 21:43

Non edito perché ci sono anche degli spunti interessanti... però se continuate a "punzecchiarvi" in modo sterile sospendo i singoli account

ilVanni 26-04-2018 22:18

IVANO, francamente di fronte a un utente che chiama altri "tuttologi", "professorini", gli "consiglia" di non scrivere, che prima chiede e poi, se la risposta non è di suo gradimento, non reputa "perdere tempo" (ma sono giorni che spacca il capello in quattro, per non dire altro), mi aspetterei una presa di posizione un pochetto più incisiva. L'altra volta hai cancellato per molto meno.

Se non si vuol perdere tempo basta non domandare (meglio ancora non postare link da discutere e far discutere).

No, perché a me il confronto anche duro va benissimo, ma mi pare che qui si sia tolleranti a corrente alternata. Qui c'è chi argomenta con citazioni da articoli scientifici e chi invece spara la prima cosa trovata in rete e poi aggiusta il tiro arrampicandosi sugli specchi.
Il che va benissimo, finché è possibile rispondere a tono (e la risposta corretta al post prima del tuo la sappiamo indovinare tutti).

Inviato dal mio BLN-L21 utilizzando Tapatalk


Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 18:13.

Powered by vBulletin versione 3.8.9
Copyright ©: 2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Traduzione italiana Team: AcquaPortal
User Alert System provided by Advanced User Tagging v3.2.5 Patch Level 2 (Lite) - vBulletin Mods & Addons Copyright © 2024 DragonByte Technologies Ltd.
Copyright Zero Pixel Srl

Page generated in 0,30375 seconds with 13 queries