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ma serve anche una buona qualità dell'acqua con nutrienti a 0 o quasi. gli uvb sono dannosi per i tessuti biologici ricordo..inoltre stando a queso ragionamento i raggix dovrebbero colorare melgio i tessuti..così non è.. Quote:
gli uvb stanno intorno ai 290-315 nanometri di lunghezza; le super attiniche hanno picchi sui 420 nanometri.. Quote:
faccio notare che i pigmenti cromatici inoltre sono sotto le zooxantelle solitamente e che questi si notano nelle zone a maggior crescita del corallo dove bassa è la densità di zooxantelle...proprio per fungere da protezione agli uv stessi che altrimenti danneggerebbero il tessuto del corallo e le zooxantelle stesse, con conseguente fotoinibizione..inoltre il loro compito sarebbe quello di filtrare alcune lunghezze d'onda dannose (UV) per trasformarle o far passare le lunghezze d'onda utili alle zooxantelle.. perchè vengano sintetizzate ed esposte quindi occorre un giusto equilibrio di luce nutrimento e inquinanti che intervengono su più fattori del corallo e della sua crescita.. dire che servono gli uv per tira fuori il colore è quindi erroneo..o cmq non precisa come risposta.. Quote:
se analizzi lo spettro delle lampade noterai che partono dai 400 nanomentri di lunghezza..aumentando di temperatura k aumenteranno i picchi verso questa lunghezza d'onda.. spiego come si genera energia luminosa in queste lampade: nelle lamapde fluorescenti (tipo t5) gli elettroni liberi accellerati tra anodo e catodo sono usati per portare ad alta energia gli atomi di mercurio facendo compier un salto energetico agli elettroni del mercurio passando da un livello a bassa energia cioè, ad uno più alto, scontrandosi con essi,quando ritornano al loro livello preeccitazione emettono sotto forma di fotone o radiazione l'energia che avevano acquistato durante il salto, questa è l'emissione di energia sotto forma di uv, quelli a minore lunghezza d'onda(UVC) sono quelli che hanno più energia(che avevano compiuto un grosso salto energetico) quelli a maggior lunghezza d'onda quelli che di energia ne hanno di meno; a sua volta questi raggi uv colpiscono uno strato di fosfori eccitandoli, causando lo stesso effetto e il salto di energia con emissione di luce visibile il cui spettro dipende dai fosfori in miscela usati.. Nella lampada ad alogenuri invece si usa un approccio differente e gli atomi del metallo sono eccitati dall'arco al plasma tra gli elettrodi..come dicevo queste emettono uv che devono necesasriamente essere schermati..sia per danni a noi che ai nostri coralli.. |
Re: uv e coralli
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le lampade sono artificiali e vanno schermate |
zefiro, #25 grande è un piacere parlare con tè se non altro spieghi e ti fai capire questo si chiama discutere.
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zefiro,ok ,ho capito ,, detto terra terra , quelloc he mi chiedevo è come mai non vengono riportati valori per capire se la lampada che ho ha sufficenti , o non esageratiuv , come mai sulle confezioni non viene riportato un parametro così importante , tu hai un idea anche approssimativa di quanti e quali uv ,colpiscono i tuoi coralli?si parla di par , di pur . ma di uv pochissimo è questo che mi ciedevo.Benny, certo ,l'ozono è formato da 3 atomi di ossigeno prodotto dall'azione dei raggi uv
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zefiro,vedo che sei molto ferrato in questo campo e ti vorrei fare una domanda OT(sempre che ai mod non dispiaccia):vorrei provare a usare un hqi da 70w per le gabbie dei miei camaleonti(con l'hqi sostituirei sia lo spot che il neon uv)come gia fanno alcuni allevatori noreuropei:con una lampadina tra i 5000 e i 6000(dipende dal che trovo) con cosa la dovrei schermare per evere una percentuale di uv del 5-7% e di uva del 30-35%?grazie
scusate fine OT |
franklin, interessante
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non so esattamente quanto schermino gli uvb ma meno sono meglio è perchè sono mutageni...come ti dicevo e ustionano non poco i tessuti.. fatto sta che per legge e se le lampade sono usate per uso umano dovrebbero essere ben schermate o cmq montate su riflettori dotati di uno schermo antiuv ..cmq l'emissione dovrebbe essere molto molto bassa. le e40 come sappiamo sono schermate dall'ampolla stessa.. certo si nota se sono troppi perchè i coralli li bruciamo Quote:
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zefiro, si ti fanno vedere il picco ma non sai quanti ne hai effattivi , bè allora ti dico come la penso , per rendere i prodoti più commerciali fanno ,secondo me , di tutta un erba un fascio, se io ho nella vasca discosomi e acropore , devo avere necesariamente uv adatti agli animali + delicati se no alcuni staranno bene altri bruceranno , le lampade dovrebbero essere + mirate secondo le varie esigenze.il fatto che una acropora si bruci è dato dal fatto che potrebbe non essere abbituata , come hai già detto tu, se io mettessi un africano abitante da anni in svezia sotto il sole della sua terra natia senza una graduale acclimatura si ustionerebbe ,la sua pelle potrebbe resistere tranquillamente a quell'irragiamento , ma si ustiona perchè non acclimato ,ed è un altra cosa
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fappio,
..gli uvb non devono passare perchè bruciano e mutano il dna formando dimeri di timina, inoltre provocano dannii al sistema di riparazione dello stesso e sono anche immunosoppressivi..inoltre su tutto lo spettro loro rappresentano solo lo 0,5% della radiazione totale. Non si tratta di acclimatare agli uvb ma di non farli proprio passare perchè sono pericolosi per i tessuti viventi.. le lampade hqi ne emanano una gran quantità, maggiore di 10 volte, addirittura, a quella solare alle nostre latitudini..quindi è ovvio che debbano essere schermate appositamente per bloccarli e non farli arrivare a tessuti viventi nostri o dei nostri animali.. inoltre ti ricordo che il sole non è immobile sopra le nostre teste ma ruotando la terra, varia l'incidenza della radiazione solare e quindi l'incidenza anche della radiazione ultravioletta sui corpi al suolo..inoltre l'acqua assorbe gli uv.. se sposti l'acropora più in basso o in un altro punto varierà l'incidenza ed anche l'assorbimento.. del resto si sa che le hqi vanno bene per i duri sps e le altre lampade per gli altri organismi come i discosomi che viste le profondità sono abituati ad una componente diversa dello spettro.. se vuoi più uv usi lampade a gradazione maggiore tenedente al blu-violetto se ne vuoi meno usi lampade a k minori..che tuttavia hanno cmq emissioni di uv... se passiamo da lampade a basso wattaggio a lampade a wattaggio superiore la quantità di uv sparati è anche maggiore..ma non solo di uv.. stiamo parlando cmq sempre di uva..gli uvb meno ce ne sono meglio è proprio perchè mentre le lampade sono fisse il sole varia e il cielo può essere più o meno sereno o più o meno nuvoloso influenzando l'irragiamento uv.. Si sta notando addirittura che il sottile strato di ozono diminuendo la sua capacità flitrante agli uv causa "buco" sta portando a mutazioni e progressiva diminuizione del plancton oceanico.. Dimenticavo che recentemente è stata anche studiato il ruolo degli uva che sembrano potenziare gli uvb nei danni ai tessuti viventi..in particolare in alcune forme di tumori della pelle che intressano i cheratinociti.. spero adesso sia più chiaro che le dosi debbano esser ben bilanciate..inoltre ti ricordo che per ottenere l'abbronzatura con le lamapde come minimo ci vogliono una decina di sedute sotto uva di parecchi watt ..con raggi di intensità fino a 100 volte maggiori a quelle di luglio a Panarea alle 12 del mattino..per questo vengono raccomandati controlli specifici e viene vietata ai minori la lampada abbronzante.. |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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