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Caro Carmie85, lungi da me dubitare della tua preparazione, le mie erano solo argomentazioni determinate da quanto vedevo commentato.
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Questione chiarita e dissertazione sul protozoo più famoso in acquariologia decisamente ampia con diversi spunti di discussione ed approfondimento. Quote:
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Scusate, non voglio rubarvi altro tempo, però vorrei cercare di capire il più possibile.
Da quello che ho letto, mi pare di aver capito che l'aumento della temperatura serva solo a velocizzare il ciclo riproduttivo in modo da poter agire con il medicinale sui tomiti, ma che non garantisca affatto la morte del parassita. Sbaglio? Se adesso che ho trattato la vasca con il Faunamor ho debellato il parassita, significa che solo un nuovo pesce o una nuova pianta possono riportarlo nell'acquario? Il parassita può provocare anche la corrosione delle pinne? Al 6° giorno dal trattamento ho notato che i puntini bianchi sono scomparsi ma le code e le pinne di alcuni pesci sono corrose, sfrangiate... Gli avannotti su cui ho notato i puntini, in realtà sono velifere di una settimana di vita (quando li ho notati avevano solo due tre giorni). Ho alzato la temperatura a 30° e i puntini mi sembrano spariti. Lascio stare così o tratto anche la vasca nursery? |
Beh si
I protozoi possono causare anche danni secondari come affezione alla pinne o provocare ferite che favoriscono l'attacco di patogeni secondari... Siccome il faumamor è un miscuglio di più principi attivi, tiene a bada un po' di tutto se l'infezione è presa in tempo... Non mettere nessun altro pesce per ora... Tieni ancora sottocontrollo gli avannotti inviato utilizzando patatalk |
La termoterapia ha un effetto efficace allo stato iniziale della malattia e bisogna fare attenzione alla compatibilità dei pesci alle temperature elevate per più giorni.
In fase avanzata è necessario abbinarla al farmaco. Personalmente tendo sempre ad una terapia d'urto per essere il più efficace e tempestivo possibile (non credo molto nella termoterapia, anche se a volte ha dato buoni risultati), quindi: temperatura a 28 °C (sopportabile per tutti i pesci tropicali) e Faunamor nelle relative dosi e prescrizioni. Quote:
Generalmente il protozoo Ichthyophthirius multifiliis è sempre presente in vasca, come molti altri agenti patogeni. Sono le condizioni di salute del pesce che lo rendono "aggredibile". Un pesce sano, in un acquario sano non si ammalerà mai. Infatti, l'Ichthyo si manifesta anche senza aver introdotto pesci o piante nuovi, basta uno sbalzo di temperatura o uno stress dovuto alla cattiva qualità dell'acqua, o al litigio con altri pesci, etc., ed ecco che la malattia fa capolino, con tutte le sue conseguenze. A volte succede che i nuovi pesci, appena introdotti, si ammalino di Ichthyo e si è portati erroneamente a pensare di averli acquistati malati (anche se questo a volte, purtroppo, succede), ma in realtà quello che succede è che il pesce nuovo, indebolito e stresssato dal trasferimento dal negozio a casa, dai ripetuti "pescaggi" e dalle condizioni chimico/fisiche diverse, venga attaccato dai parassiti già presenti in vasca, innescando così il processo epidemico facendo la parte dell'untore mentre, invece, era innocente. Credo che la corrosione delle pinne sia di origine batterica. Quello che succede è che il pesce, già indebolito a causa dell'Ichthyo, non di rado cade preda di patologie secondarie. Trattare con Faunamor, avendo nella sua composizione l'acriflavina, lo rende efficace anche per le batteriosi allo stato iniziale. Se la vasca nursery è una vasca separata lascerei tutto così com'è, è molto probabile che la termoterapia abbia avuto effetto, ma bisogna monitorare costantemente se la malattia si ripresenta nel giro di una settimana. Se no: è andata bene; se sì: trattare con Faunamor e T a 28 °C. |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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