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Sarei molto interessato ad approfondire l'argomento. Grazie |
Vedi, la differenza sostanziale è che non c'è una misura minima. È la tua vasca che ti dice quanto ne vuole e di cosa.
Grosso modo, in base alla flora, no3 e po4 dovrebbero stare tipo 20/30 e 2. Magnesio e potassio, possono anche essere "alti",non hanno effetti negativi. Il rinverdente invece equivale agli oligoelementi. Io inizio sempre 2/3 ml. Poi mi regolo con le GDA. Se spuntano, solitamente calo ad 1/2 ml |
Sto iniziando anche io ad usare il pmdd.
Mi trovo abbastanza d'accordo con Luca. In fin dei conti, per i fertilizzanti commerciali usano osmosi + sali. Per l'iron seachem usano osmosi + ferro. Per il potassium osmosi + solfato (?) di potassio. Per il trace osmosi +boro, rame, ecc. Quindi per quale motivo i fertilizzanti fatti in casa sarebbero dannosi rispetto a quelli commerciali? Un eccesso crea danni in entrambi i casi, che si usi Iron e trace seachem o quelli fatti in casa |
Discorso acqua più sali.
Anche per il loro utilizzo, sono a sfavore. Si prende l'acqua del rubinetto, la si "depura" per poi portarla nuovamente ad avere quasi quei valori iniziali... E non contenti, si inserisce del sodio. Solo per leggere il valore desiderato nel test del kh... Insomma, lo si capisce da se che è un qualcosa di quasi ironico! Molto meglio tagliare l'acqua del rubinetto con sola osmosi. |
A mio parere la differenza sta nel fatto che col pmdd (che reputo comunque valido come sistema di fertilizzazione) hai molto meno margine su eventuali errori di dosaggio, visto che parti da elementi concentrati. Per questo non lo reputo adatto ai neofiti ed andrebbe sempre affiancato a dei buoni test.
E poi, come ho già scritto altrove, basta con questi assolutismo. In entrambi i casi né un sistema è la panacea, né l'altro è acqua sporca. Ognuno dei due metodi ha la sua ragion d'essere, basta essere consapevoli della propria scelta. Ps per finire il profito in un mese te lo bevevi a colazione? ;-) |
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Grazie |
Un mese era chiaramente ironico. In ogni caso, nulla a che vedere con la durata del rinverdente.
E comunque, bisognerebbe insegnare ai neofiti a leggere le piante, non i test. Se manca nitrati, le piante lo dicono idem ferro. Non sono così essenziali i test, certo aiutano, ma non sono la vera chiave di lettura di una vasca. ------------------------------------------------------------------------ Quote:
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Beh, però se ti basi solo sulle piante per far star bene loro potresti arrivare anche a far fuori i pesci (esempio drastico ma possibile).
Per i test invece li ritengo un ottimo punto di partenza sia per rendere ripetibile un'esperienza (vedi metodo scientifico, che è la base del sapere), sia per far convivere al meglio pesci e piante trovando un compromesso. Il metodo "spannometrico" lo reputo utilizzabile in sicurezza in acquari di sole piante o in vasi. |
Bellissima ed utilissima discussione questa#70.Rileggendola mi verrebbe da dare ragione un po' a tutti:-).Tralasciando il discorso economico(sul quale luca321 è poco ribattibile)la verita' è per me una sola,ogni vasca fa' storia a se' e non esiste una gestione migliore di un'altra,ma una serie di gestioni diverse in funzione dei risultati che si vogliono(o si riescono) ad ottenere.Io mi pongo nel mezzo,non per convenienza,ma perchè ho 4 vasche con 4 gestioni diverse.Avendo 4 vasche in casa non mi sogno nemmeno di fare cambi settimanali(non ne avrei il tempo),in nessuna uso acqua ricostruita(in 2 acqua tagliata con osmotica, in una acqua di fonte pura,la quarta è un Malawi e fa' storia a se'),uso il PMDD solo per i macro in uno+linea JBL,uso un protocollo di fertilizzazione(Saechem avanzato)ma non nelle dosi consigliate in un altro,non fertilizzo praticamente nella vaschetta; i cambi acqua variano tra 15giorni("spinta" )circa un mese(vaschetta e Malawi)circa due mesi (vasca grande con piante).
Insomma sono un po' piu' orientato verso gestioni "soft" e metto al primo posto il benessere dei pesci rispetto alle piante,ma sinceramente non mi sono mai spinto fino alla vasca "autogestita" ed alla rinuncia ai cambi dell'acqua(che ritengo tutt'ora utili, se non necessari, ma non necessariamente settimanali).In conclusione per me piu' si "spinge"la vasca(a prescindere dall'acqua usata)con la fertilizzazione(e di conseguenza la luce) piu' i cambi devono essere ravvicinati(quindi usando correttamente l'uno o l'altro sistema e non esagerando con la luce a disposizione,si possono diradare nei tempi). |
Ti chiedo questo, chi è più credibile un test che è poco più di un giocattolo o una pianta?
E poi, di grazia (!!) come seccherei i pesci badando alle piante che sono un filtro e una fonte di ossigeno inesauribile in vasca? Mettendo molto, bo, ferro? E me lo hanno chiesto le piante o me lo ha suggerito il test?! |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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