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«All animals are equal but some animals are more equal than others»
George Orwell Cambierà mai la storia...? |
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Mone, ma quale critica, tranquillo ! :-D Il problema forse è che non sono stato chiaro io: Il wild basta pescarlo una sola volta, da quello ottieni una lunga discendenza ed è da quella che parti per distribuirla agli altri appassionati.. Non si tratta di voler praticare una pesca infinita di esemplari wild (F0) o di voler possedere a tutti i costi la prima discendenza (cioè la prima generazione F1), ma solo di poter allevare pesci locati, non selezionati, identici a come la natura li ha fatti..tutto qua. Ecco perchè alcuni post fa, dicevo che non ha senso e non si devono prendere specie che non si possono riprodurre in cattività.. Quote:
Beh, questo dipende da come te li porti a casa, se in un barattolo di sott'aceti o in contenitori idonei e con strumenti adatti.. Il discorso cambia..;-) |
Beh per i poecilidi se li prendi in negozio sono il frutto di incroci su incroci e non sai nemmeno tu quello che hai in vasca...
Certo, data la loro prolificità al posto dei wild, si possono prendere ceppi di allevamento (da privati) che sono discendenti puri di wild. Ripropongo l'esempio del lago malawi. Finirà che l'acquariofilia manterrà vive delle specie che la non ci saranno più se si continua così... già hanno messo il persico del Nilo che ha rovinato un ecosistema... Il wild deve essere CONSAPEVOLE, del resto come tutta l'acquariofilia che noi pratichiamo o cerchiamo di praticare |
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Da quel che sapevo è il lago Vittoria quello che è stato devastato dal persico (e dalle tilapie)...sapevo anche del Tanganica, dove sembra invece che il persico si sia integrato in maniera più "discreta", senza fare i casini del vittoria |
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Boh o mi ricordo male... Vabbè fatto sta che il problema ce, indipendentemente dal lago. |
Tanto per fare un altro esempio di questo ormai famoso "dipende": le neritine.
IMHO, per me nessuno dovrebbe mai acquistarle, in quanto l'unico modo per approvigionarsi di questi animali è sottrarli al loro ambiente naturale perchè ancora nessuno è mai riuscito a riprodurle.. O le lumache sono di serie B ? ;-) |
Io sono per il "dipende" con l'aggiunta che il potenziale acquisto, andrebbe controllato con una sorta di documentazione, che può provare la potenziale preparazione, dell'acquirente di turno. In modo tale, da limitare il discorso "wild fa figo!" Tutto questo, unitamente ad un prezzo alto di acquisto per "filtrare" chi ne è realmente interessato, escludendo i cavalcatori delle mode.
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Quoto in pieno ! ;-) |
contro.. la penso esattamente come
@Luca_fish12
e
@Rentz
negli ultimi anni la passione dei "wild" è nata per vanto di parecchie persone che pur di dire ho il pesce "x wild" erano/sono disposte a spendere anche cifre esorbitanti. Spesso e volentieri anche nelle fiere si vedono pseudodiscus wild e pseudoscalari wild e parecchi ci cascano pure :-)) Sinceramente a me avrebbe fatto piacere riuscire a riprodurre dei ramirezi e siccome per selezione le specie che ci sono in vendita nella maggior parte dei negozi, hanno perso l'attitudine a difendere ed accrescere la prole , solo ed esclusivamente per questo motivo , mi avrebbe fatto piacere allevarne una coppia wild . |
Non pienamente d'accordo con il fatto del prezzo...
Causerebbe ,a creazione di un giro d'affari e di sfruttamento degli animali secondo me.... Oltre al fatto che ci sono diversi acquariofili molto esperti che, purtroppo, al momento non possono permettersi tutto |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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