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Ottimo!
Beh il mastello alla fine è equivalente ad un laghetto, va solo valutata con un po' più d'attenzione l'esposizione per evitare surriscaldamento, ma alla fine è analogo... ottima scelta! ciao |
Qualche panoramica lu? Pure se brutta giusto per capire come hai allestito :-))
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Concordo con gibe...... lasciagli molti punti per salire.
Adesso sono giovani, quindi si muovono parecchio, comunque (come giustamente detto), non fanno floating, non ti stupire se crescendo si "calmano" e sostano di più sul fondo. Anche io ci ho dato dentro con il filtro ..... la mia è adulta e si muove benissimo con una filtrazione che è più di 10 volte il volume dell'acqua. Inviato dal mio SM-N9005 utilizzando Tapatalk |
Quote:
Devo trovare una mezza mattinata di tempo :-)) |
Aggiornamento con un paio di foto appena scattate... :-)
Sto ancora facendo pratica con l'obiettivo nuovo per cui abbiate pietà! #12 http://s2.postimg.cc/ux2wsahsp/IMG_5095_PS.jpg http://s2.postimg.cc/4sh05fdsp/IMG_5160_PS.jpg Ho sistemato un po' il layout all'acquario, mettendo una bella isola galleggiante e sistemato meglio le piante che per ora devo dire non se la passano proprio male (le tarte sono piccole...anche se qualche morso compare di tanto in tanto!) :-)) Aggiornerò presto con altre foto! |
Bellissime complimenti#24
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molto belle Luca!
Dagli scorci in foto la vasca sembra funzionale, la sabbia fine va molto bene per il fondale evitando il rischio di costipazione e occlusioni intestinali, per quanto riguarda le piante i pericoli aumentano quando le sterno crescono e diradi i pasti, a quel punto quando sono affamate scavano, assaggiano le piante e mangiano anche l'osso di seppia. Ma potrai sempre usare piante galleggianti e fluttuanti senza radici nel fondo. Ora potresti cominciare a definire l'allestimento della vasca esterna, le potrai tenere lì almeno da aprile a ottobre compresi, anche oltre volendo, in questo modo l'acquario risulterà secondario, e anzi se potrai farle letargare o brumare dic/gen/feb l'acquario potrai anche disinstallarlo o riciclarlo per qualcos'altro, le sterno all'esterno e poi in letargo staranno meglio ;) |
Grazie per i complimenti! :-)
Per quanto riguarda le piante, per adesso ho scelto di mettere piante a crescita rapida (eccetto un paio di anubias), in modo tale da averle sempre più o meno rigogliose perchè crescono allo stesso ritmo con cui le tarte le rovinano #18 So che non saranno mai piante rigogliose e perfette, ma tutto sommato mi va bene il compromesso per ora... Ho messo diverse piantine di Echinodorus quadricostatus (quella che sembra Vallisneria in pratica), qualche potatura di Egeria densa, un paio di Anubias e un ramo di Pothos fluttuante. Per fortuna rinnovo le piantine troppo rovinate con le potature delle altre vasche. :-) Per quanto riguarda la sistemazione estiva non vedo l'ora!! :-)) Ho deciso che a cavallo tra feb-mar prendo il contenitore e inizio i "lavori". Appena le temperature saranno sui 20/24°C le sposterò fuori. Purtroppo attualmente mi è impossibile fargli fare un letargo come si deve, perchè all'aperto la temperatura scende molto in inverno e in casa, seppur fresca, non scende mai sotto i 16/17°C (ho una casa piuttosto fresca in effetti). Non avendo cantina e/o box non ho nessun posto dove lasciarle in un range di 4/10°C che ho letto essere quello indicato per il letargo... Magari nei prossimi anni, ora non saprei come fare #24 |
Quote:
Non c'è bisogno che aspetti temperature di 20/24 gradi: E' una specie che già a 15/16 gradi è attiva e mangiante, io vedo che in casa (rigorosamente senza riscaldatore) se sto via un weekend e l'acqua scende a 17 gradi, sono perfettamente attive, dinamiche e mangianti. Per il periodo di bruma/letargo non c'è problema, in autunno quando vedi che le temperature sul terrazzo scendono sotto i 15 gradi abbassi l'acqua del vascone e quando scende sotto i 12/13 cessi di alimentarle e le tieni lì monitorando le minime esterne, quando scende attorno ai 5 gradi, le rientri in casa senza riscaldatore cercando di far salire la temperatura gradatamente e loro si riattivino, poi le tieni dentro il periodo più freddo, e quando vedi che fuori cominciano a fare 15/16 gradi le rimetti all'esterno. In questo modo le tarte brumano in sicurezza, le fai ciclare correttamente e riesci a tenerle più possibile all'esterno che per loro è sempre meglio ;) |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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