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Ovvio che si parla di pesci NON tenuti al limite inferiore dei litri consigliati. Anzi spesso questa è la scusa per tenerli in pochi litri ("è comunque una prigione, allora li metto in 10 litri"). Ovviamente non è una critica a nessuno di quelli che intervengono in questa discussione, parlo in generale (tanto la sezione "primo acquario" e le sue problematiche più comuni le conosciamo tutti). Per un buon acquariofilo, d'altra parte, i pesci che ha sono nati nelle sue vasche (o in quelle di un "collega"). Comunque, sì, se ben tenuti i pesci vivono meglio che in natura (vivono di più, si ammalano meno, si riproducono di più, hanno prole più numerosa e meno mortalità, proprio come noi). Naturalmente vanno "ben tenuti" secondo le LORO esigenze. Alcune specie "di nicchia" sopravvivono solo nell'hobby. In natura sono estinte. PS: non c'entra nulla, ma quando l'homo sapiens viveva "secondo natura" l'età media era di una trentina di anni. Eppure si viveva in un clima tropicale senza traffico, macchine, imposizioni culturali, lo sviluppo era tutto "sostenibile" e si mangiava solo bio. |
Secondo il mio modesto parere noi non siamo nessuno per poterci permettere di togliere la vita ad un altro essere vivente, per come la vedo io non è una cosa naturale
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Lollo=P, credo che il buon kagemusha82 intenda che siamo "geneticamente programmati" per provare sentimenti di compassione ed empatia. Per esempio ho letto che in maniera innata tendiamo a provare questi sentimenti verso "cose" che ci ricordano un cucciolo (ossia qualunque cosa abbia arti corti rispetto al corpo e occhi e testa grande). Per questo motivo i pelouche sono fatti così: fanno "tenerezza". Credo che kagemusha82 intenda che anche questo è un istinto ancestrale.
Aggiungo io: nella situazione descritta (l'isola dei trichechi) saremmo (inconsciamente) portati (potendo scegliere alla pari) a mangiarci l'uovo del gabbiano piuttosto che il cucciolo di foca che ci guarda coi begli occhioni. Ma stai comunque mangiando il cucciolo di qualcuno (solo che l'uovo non ti guarda tenero tenero). Dopodiché, la fame è brutta (senza scomodare i trichechi, basterebbe citare il Conte Ugolino di Dante). andre8: le malattie in natura ci sono eccome. In acquario corrono ANCHE altri rischi di malattia, ma hanno anche la possibilità di essere curati o di non ammalarsi facilmente perché ben cresciuti e nutriti. Si parla (ripeto) di pesci ben tenuti (che purtroppo non sono la maggioranza né la media). Non so gli apistogramma, ma non tutti i pesci sono grandi nuotatori (per esempio un betta tende a essere stanziale. Non lo terrei in 30 lt (come fanno tanti) ma un harem in un metro e venti ti ci sta, e non credo che si sentirebbero molto "in prigione". O pesci piccoli in vasche grandi (a breve penso di prendere dei P. gertrudae da tenere in 250 lt, per esempio). Nasceranno lì, tra l'altro (prenderò le uova). Rentz: io lo trovo (sadismi a parte) naturalissimo (ma è una mia opinione). Siamo fatti per nutrirci di cose vive. Personalmente vedo tantissime contraddizioni anche in chi è vegano (quanti animali muoiono perché della soia venga piantata al posto di un pezzo di foresta tropicale, coltivata e trasportata qui per essere mangiata?), ma è un altro discorso (e pure OT). |
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@ilVanni
certo che un harem di apistogramma un 120cm a parer mio sta bene, ma non quanto starebbe in natura, dove il limite di spazio non c'è. Per le malattie come ho detto non ero sicuro, ora so una cosa in più;-)
Rimane comunque il fatto che, a parer mio nessun acquario sostituirà mai la natura :-) per quanto vi sono pesci che stanno comunque benone in acquario perché vengono tenuti bene:-) |
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Per molte specie (es. i killi) le pozze sono comparabili (o addirittura più piccole) di molte vasche. Alcuni annuali in natura semplicemente muoiono perché la pozza asciuga. Dopodiché, siamo d'accordo che è comunque un arbitrio nostro, una "violenza" verso un essere vivente. E' anche vero però che questo essere "capisce il giusto". Un pesce non è esattamente una cima. |
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Al secondo punto mi viene in mente la battuta de Roberto Benigni nel " il Piccolo diavolo"... I Babilonesi son tutti morti ! Al di la di questo, credo che la natura sia per chiunque insostituibile... A partire da Amano che ricerca la purezza aurea all'ultimo degli scafazzoni che hanno vasche putride e piene di caos. Intanto Amano utilizza ogni qual genere di artifizio che di "naturale" non ha proprio nulla se non l'aspetto estetico finale. Stiamo però prendendo una via off topic abbastanza sostanziosa. Credo comunque che l'unico errore che possa aver commesso il crucco sia quello di avere fatto il gesto di pasturare gli scalari in presenza di persone all'interno del negozio con assoluta nonchalance. Credo che, come nel caso dei rettili, almeno avrebbe potuto alimentare il serpente tenendo coperta la teca infilando il topolino vivo in attesa del pasto. Almeno questa sottigliezza passatemela.... |
Per quello che mi riguarda non solo te la passo, ma la sottoscrivo.
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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