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la vasca potrebbe andare bene, quelle commercializzate da leroymerlin sono poi quelle della Verdemax.
Potresti valutare anche il modello v200 (da 200 litri), come quello che vendo io usato... oppure il 260 litri angolare, che è ampio ma poco profondo, quindi ideale per le sternotherus, in quanto un volume d'acqua su un'altezza più elevata è meno sfruttabile dello stesso volume (o anche meno) ma su superficie più ampia e minore colonna d'acqua. la posa puoi farla tranquillamente in autonomia, magari con l'aiuto di un amico: ti basta la pala, un po' di sabbia edile, e una livella per verificare grossolanamente l'allineamento della posa. Per tartarughe come sternotherus e kinosternon, il filtro lo ritengo facoltativo: ti basta introdurre molte piante acquatiche, specie le galleggianti e fluttuanti, che fungono da filtro e fanno ombra. Importante studiare bene il posizionamento del laghetto (io l'ho sbagliato e dovrò rifarlo col senno di poi!): sarebbe meglio avere qualche ore di luce diretta, mentre per il resto della giornata dovrebbe essere protetto dalla luce diretta... va quindi trovato un posto giusto o studiato l'inserimento di piante/cespugli in modo da garantire protezione dai raggi diretti. comunque puoi cercare parole chiave come "laghetto sternotherus" / "laghetto kinosternon" ecc. e troverai molte info al riguardo, considera che le informazioni che trovi sulle diverse specie dei generi sternotherus e kinosternon sono sostanzialmente interscambiabili... ignorando il discorso del letaergo all'aperto dove sarebbero da fare dei distinguo... ma non è il tuo caso (a meno che tu non voglia realizzare un laghetto col telo profondo 90/100cm e opportunamente sagomato, in quel caso puoi lasciare le carinatus tutto l'anno fuori, che per loro sarebbe l'ideale) |
scusa... non ho risposto alle altre domande.
stagione: a seconda delle temperature, sì direi aprile / ottobre... io sto in lombardia e al momento ho fatto maggio/settembre, ma già da aprile le stavo tenendo sul terrazzo in un vascone di plastica con filtrino esterno. se ne hai la possibilità, potresti valutare la realizzazione di un laghetto con telo (quelli in plastica non sono abbastanza fondi) di 3x2 metri o più, profondo almeno 90cm e con la profondità degradante e legni in acqua, in quel caso potresti allevare le carinatus tutto l'anno all'aperto e inserire un gruppetto riproduttivo composto da un maschio e diverse femmine. filtro: se monti il filtro devi portare la corrente e fare la pulizia/manutenzione. se non monti il filtro optando per la fitodepurazione, non devi fare nulla. è necessario solo rabboccare l'acqua che evapora in estate ogni 3 o 4 giorni, con acqua del rubinetto. cibo: le tartarughe sapranno arrangiarsi parzialmente, catturando qualche gambusia e ciò che troveranno (larve, insetti, ecc.), sarà comunque opportuno integrare buttando in acqua i soliti alimenti (insetti, lombrichi, limacce, tarme della farina, pesce, talvolta mangime in pellet). in caso di assenza prolungata, direi che non c'è da preoccuparsi, ma in caso esistono mangiatoie automatiche da laghetto per le carpe koi, per l'esterno e funzionanti a pila, che potrai riempire col pellet per taratughe |
Scusami se ti rispondo solo ADesso...
Ho perso del tempo ...a parte i disbrighi QuoTidiani....dicevo...ho perso tempo LeggenDo RileggenDo il Possibile per FeRRarmi sull'argomento. Sono aRrivato così all'idea di una Vasca anGolare interamente costruita in CeMento per una proFondità di 50cm -80cm, che nella mia zona gaRaNtirebbe un inVerno sereno alle Tarte. Ho però dei punti Oscuri da Chiarire quali ... Scarico ( fondo vasca eventualmente forato ) Corrente fondo ( ed a questo punto filtro? oppure no? ) Luce Ehm...il Discorso si Fa Tecnico e la vedo dura ... O forse è più semplice di quello che Immagino ? |
sul cemento so dirti poco, io ne ho parlato con un caro amico muratore che, contro i suoi interessi, me lo ha sconsigliato, si tratta di un lavoro "importante" che va fatto a regola d'arte.
il telo è sicuramente più pratico, puoi sagomare lo scavo da solo, lo rivesti di sabbia edile, qualche strato di tessuto-non-tessuto per edilizia (non prendere quello per laghetti che tanto è uguale), infine il telo... ne trovi di vari prezzi... io starei su una cosa "media". la bordura del telo puoi rifinirla con piastrelle di ardesia o meglio con mattoni di tufo "incassati" nel terreno, risvoltando il telo dietro al mattone, in questo modo hai una finitura molto bella e non hai il telo in vista, alghe e muschi completeranno la naturalizzazione del tutto. anche qui puoi cercare in rete, farti un'idea e poi fare a tuo gusto. per quanto riguarda lo scarico (parlo del telo), puoi fare se lo desideri un'uscita di troppo pieno, ma se il laghetto non è a ridosso di un'abitazione, puoi non fare nulla, la posa non sarà mai perfettamente livellata e se piove l'pacqua troverà i suoi punti di uscita e finirà nel terreno circostante. sul fondo puoi mettere un po' di sabbia edile fine ben lavata, poi si formerà da solo del limo sul fondale. il filtro sta a te se montarlo o no: se pretendi acqua cristallina ed assenza di alghe, devi montare un filtro con UVC... per me il bello del laghetto è che è a "bassa manutenzione" quindi lascio fare la filtrazione alle piante, l'acqua resta sempre limpida e inodore, assisto a periodiche esplosioni algali che poi rientrano autonomante, e di certo non ledono queste tartarughe, che negli ambienti naturali vivono in acquatrini, paludi stagnanti, lanche di acqua morta ecc. Ho posseduto anche trachemys, e con queste tartarughe grosse ed onnivore un filtro sarebbe d'obbligo, ma con kinosternidi vai tranquillo... una soluzione intermedia sarebbe una pompetta con filtrino ad immersione, di quelle con la fontanella, che più che filtraggio ti va fa movimento d'acqua, volendo puoi realizzare una cascatella rocciosa o altro, secondo tuo gusto e voglia di lavorare :) comunque i filtri sono dotati normalmente di un cavo di alimentazione lungo 10 metri, che puoi interrare usando una normale canalina elettrica, per maggiori distanze puoi chiedere ad un elettricista comunque non è un grosso problema, ti basta cavo elettrico e canalina della lunghezza desiderata... magari per sicurezza monta un interruttore differenziale solo per la pompa esterna |
In realtà io non intendevo InTerraRe il laghetto....
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Le regole di base per un laghetto per tutto l'anno, dove le tartarughe nordamericane possano letargare, sono:
- temperatura più possibilmente costante e mai inferiore a 4°C nel punto più profondo (normalmente associata ad una profondità dentro terra di almeno 90 cm... fuori terra immagino la cosa cambi parecchio o forse non sia nemmeno possibile) - sponde dolci o comunque risalita facilitata da una tavola di legno o una rete a maglia fine con scarsa pendenza. in assenza di questi due fattori il letargo è a rischio. mi è capitato vedere trachemys letargare fuori dal laghetto sepolte nella terra della riva senza problemi... così come ho sentito di vari decessi durante inverni particolarmente freddi... esiste sempre la possibilità, più sicura, di utilizzare il laghetto tra aprile e ottobre, e fare i restanti mesi a temperature controllate anche dentro vasconi di plastica |
:-) Ciao
Scusami il ritardo nel risponderti.... Mi chiedevo se una buona base di fondale magari potrebbe risolvere il problema della temperatura , che cmq da me è sempre piuttosto mite... |
Ciao, un substrato più spesso non credo cambi molto, se il laghetto è interamente fuori terra... anche se coibentato, l'acqua tenderà irrimediabilmente a portarsi alla temperatura dell'aria, magari con un certo ritardo legato all'inerzia termica... ma lì arriverà...
solo 80/90cm dentro terra ti garantiscono di avere 4°C sul fondo del laghetto, magari in località mediterranee potranno bastare 70cm, ma parliamo sempre di profondità dentro terra. comunque tra tenerle in acquario tutto l'anno, e tenerle in laghetto tutto l'anno, c'è sempre una via di mezzo: sfrutti il laghetto da aprile a ottobre, garantendo alle tartarughe una salutare permanenza all'aperto durante i mesi di attività, mentre con l'inverno esegui la bruma dentro uno o più mastelli di plastica, potendo controllare la situazione. |
Ottimo...sei stato MolTo chiaro...
Scusa se salto di Palo in FraSca...ma l'osso di SEppia va dato alle carinatus? |
sì, è consigliato lasciare sempre un pezzetto di osso di seppia a disposizione
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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