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So che Aulo mi scomunicherà perché mi faccio sedurre dal lato grigio della Forza, ma se monospecifico deve essere io lo farei di Neolamprologus del gruppo brichardi (personalmente mi piace moltissimo il gracilis). Partirei con il classico gruppetto di 6 giovanili per formare una colonia.
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No Prof,avevo intenzione di farlo anch'io un monogrigiochromis di conchigliofili.....:-D resto del parere che il mono-malawi dopo lo stupefacente impatto iniziale,dopo non molto stanca.....poi è tutto soggettivo! ;-)
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I gracilis o anche i brichardi sono stupendi. Grigio o non grigio una vasca dedicata a loro sarebbe bellissima. Per avere un pò di colore in vasca basta mettere le rocce colorate. :-D
A parte gli scherzi, con delle rocce scure sarebbero bellissimi. Anche i piccoli brevis o similis sono molto interessanti. Luigi, come hai giustamente detto, è sempre una questione soggettiva. La domanda era tanto per capire come mai il monospecifico è una soluzione che non viene mai presa in considerazione. Se ci possono o meno essere dei pro e dei contro e in che modo si potrebbe realizzare. |
Più che altro, quello che a me non piace dei monospecifici è proprio la mancanza di comportamenti extraspecifici...che gusto c'è? :-))
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Scusate l'ignoranza, ma di comportamenti extraspecifici cosa si perde?
Alla fine oltre a menarsi che possono fare? Col monospecifico, invece, si potrebbe approfondire di più l'esperienza su una singola specie e studiare il loro comportamento quando vengono allevati in gruppi molto più numerosi. |
Guarda Luigi,dopo aver provato i demasoni in 120cm in leggero overstock,il mono-malawi non lo rifarei,mi ha stancato presto.....a livello personale,dipendentemente dalla vasca che si ha a disposizione,preferisco più specie.....
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secondo me, il mono malawi è poco diffuso più per un fattore estetico....visto che non sei "costretto" nel 99,9% dei casi a farlo, si preferisce mettere più specie per avere più varietà. Con la vasca giusta e il pesce giusto, ti permetterebbe anche di vedere le interazioni tra maschi conspecifici senza che si ammazzino.......però sono d'accordo con chi dice che un monospecifico di pesci tipicamente coloniali come i pesci del gruppo brichardi ha molto di più da offrire, proprio per via del comportamento sociale più complesso (ad esempio, puoi vedere gli "zii" che tirano su la nidiata di nipoti per fare pratica con le cure parentali) |
Quotissimo, Metal!
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Quindi a parte gusti personali mi sembra di capire che il monospecifico sia una cosa fattibile.
Si può partire con un 120 cm per specie più tranquille mentre per quelle più aggressive, tipo i msobo magunga citati da Metal, meglio partire da vasche di 150 cm. I più gettonati sono le specie che hanno le femmine colorate: demasoni, saulosi, msobo magunga e si potrebbero inserire in questo gruppo anche i melanochromis johanni. Se ce ne sono altre ditemelo. La solita proporzione 1/2 credo che si vada a far benedire. Prendendo in considerazione sempre vasche da 120 - 150 cm, cosa si fa? Massimo 2 maschi e 6 - 7 femmine? L'allestimento migliore in questo caso credo che sia la doppia rocciata agli angoli in modo da creare due territori distinti (anche se le vasche sono relativamente piccole). Oppure una grossa rocciata con qualche bel masso centrale che possa fare da barriera visiva e dividere i territori. Sarebbe corretto gestire l'allestimento in uno di questi due modi? |
Credo che si debbano mettere almeno 4 maschi, una decina di femmine e una rocciata "orizzontale" come nelle vasche di tropheus, almeno con mbuna.
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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