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Emiliano98 02-12-2013 19:01

Che sito?

T_M 02-12-2013 19:10

Quote:

Originariamente inviata da Ale87tv (Messaggio 1062235796)
Nel sito c'è qualcosa :-)

ho dato un occhio veloce ma parla solo di tinche e lucci che dubito possano essere rappresentate come specie.
Parla anche di specie alloctone che eviterei di rappresentare.

Sarebbe quasi da far sopralluogo con canna di sampei e bigattini o lombrichi e veder cosa viene fuori, magari triotti o scardole o cavedani..

Cmq, vista la descrizione del sito che pone un forte accento sulla popolazione anfibia, forse la valutazione di creare un acqua\terrario simulando popolazione lacustre potrebbe essere buona idea.
Vasca alta, metà emersa metà sommersa, con finta isoletta o riva, con canneti giovani prelevati in loco, qualche raganella, magari uno o due piccoli tritoni punteggiati e qualche pesce autoctono da identificare.
A completare tutto preleverei tre\quattro badilate di fango sommerso per prelevare invertebrati e microrganismi, lasciati a spurgare in altre vasche e poi inseriti a dimora.

;-)

Ale87tv 02-12-2013 19:29

il triotto può essere una buona scelta, date le dimensioni sue e della vasca e dal suo stato nella legislazione sulla pesca veneta, ma vorrei valutare se c'è qualcosa di più piccolo...

per gli anfibi la cosa deve essere più seria sia, per la normativa sia per un discorso etico di conservazione. con seria intendo che ci sia un tecnico formato, riconosciuto, e con tutte le carte in regola per coordinare una vasca sia educativa, sia di riproduzione per il reinserimento di una specie magari in riduzione :-) ma qui si va oltre, ci vuole qualche tecnico abilitato

T_M 02-12-2013 19:35

Quote:

Originariamente inviata da Ale87tv (Messaggio 1062235905)

per gli anfibi la cosa deve essere più seria sia, per la normativa sia per un discorso etico di conservazione. con seria intendo che ci sia un tecnico formato, riconosciuto, e con tutte le carte in regola per coordinare una vasca sia educativa, sia di riproduzione per il reinserimento di una specie magari in riduzione :-) ma qui si va oltre, ci vuole qualche tecnico abilitato

perfettamente d'accordo, credevo che, data la "location", ci fosse questo tipo di apporto\supporto.

Anche perchè solitamente le oasi WWF ricevono visite da parte di scolaresche, e poter spiegare un piccolo estratto dell'ecosistema in modo diretto è imho molto istruttivo.

:-)

Ale87tv 02-12-2013 19:47

penso anche io, anche perchè vedo che c'è uno studio sugli anfibi nel sito... per cui potrebbero prendere 2 piccioni con una fava :-)

cardisomacarnifex 03-12-2013 14:00

http://www.ors.regione.lombardia.it/...Lr_31_3_08.pdf

Nella tua Regione, la Lombardia, vale la Legge Regionale 31 marzo 2008, numero 10, "Disposizione per la tutela e la conservazione della piccola fauna, della flora e della vegetazione spontanea". Il testo integrale lo trovi nel link qui sopra.
Per quanto riguarda gli Anfibi, è fatto divieto a chiunque di raccogliere o detenere o uccidere adulti, giovani, uova. Sono previste delle deroghe soltanto per Enti di ricerca, Scuole o Associazioni previa autorizzazione dell'Ufficio Ambiente della Regione Lombardia, alla quale deve essere inviata una descrizione dettagliata del progetto (durata, numero di animali da prendere, stabulazione, collocazione, specie, ecc.). Se tutto va bene, ti rilasciano l'autorizzazione e sei a posto.

Il mio dubbio nasce dal fatto che questi animali dovrebbero stare indoor tutto l'anno. Tutti gli Anfibi italiani in inverno ibernano, ovvero devono vivere a una temperatura inferiore ai 10°C (quella invernale insomma). Se la stanza dove andrà l'acquario è fredda, allora no problem, altrimenti tenerli al "caldo" (anche 15°C) per tutto l'anno sarebbe innaturale e sicuramente non ti darebbero l'autorizzazione per prenderli e detenerli.

VA da sé che in una teca per Anfibi, di qualunque specie essi siano, non devono esistere pesci....

Jefri 03-12-2013 14:03

Penso anche io che mettere anfibi sia complesso. Meglio, piuttosto, qualche piccolo pesce.

T_M 03-12-2013 14:40

Quote:

Originariamente inviata da cardisomacarnifex (Messaggio 1062237028)
http://www.ors.regione.lombardia.it/...Lr_31_3_08.pdf

Nella tua Regione, la Lombardia, vale la Legge Regionale 31 marzo 2008, numero 10, "Disposizione per la tutela e la conservazione della piccola fauna, della flora e della vegetazione spontanea". Il testo integrale lo trovi nel link qui sopra.
Per quanto riguarda gli Anfibi, è fatto divieto a chiunque di raccogliere o detenere o uccidere adulti, giovani, uova. Sono previste delle deroghe soltanto per Enti di ricerca, Scuole o Associazioni previa autorizzazione dell'Ufficio Ambiente della Regione Lombardia, alla quale deve essere inviata una descrizione dettagliata del progetto (durata, numero di animali da prendere, stabulazione, collocazione, specie, ecc.). Se tutto va bene, ti rilasciano l'autorizzazione e sei a posto.

Il mio dubbio nasce dal fatto che questi animali dovrebbero stare indoor tutto l'anno. Tutti gli Anfibi italiani in inverno ibernano, ovvero devono vivere a una temperatura inferiore ai 10°C (quella invernale insomma). Se la stanza dove andrà l'acquario è fredda, allora no problem, altrimenti tenerli al "caldo" (anche 15°C) per tutto l'anno sarebbe innaturale e sicuramente non ti darebbero l'autorizzazione per prenderli e detenerli.

VA da sé che in una teca per Anfibi, di qualunque specie essi siano, non devono esistere pesci....

Tutto corretto, infatti come si era detto poco sopra, qualora un'eventuale scelta di inserimento di anfibi ( es. tritone) possa essere presa in considerazione, deve essere correttamente esaminata la normativa regionale (regione Veneto in questo caso) un ente di ricerca\associazione (WWF in questo caso) con supporto di tecnico riconosciuto deve presentare progetto (non particolarmente complesso tra l'altro) (personalmente mi era capitato con alcune scuole e approvato anche dall'ASL locali.)

Pienamente d'accordo sul ricreare le condizioni stagionali, infatti spesso in passato (come scrivevo prima) mi era capitato di realizzare vasche e paludari con sistemi di refrigerazione a basso costo.
Quando si inserivano piccoli anfibi, alcune volte l'intento era quello di accrescerli per poi liberarli in natura oppure, con paludari attrezzati, mantenerli in cattività, sempre pensando ad un corretto ciclo stagionale.
Per la compatibilità con pesci, anche qui dipende dal fine della vasca.
A volte convivevano con triotti o scardole simili o maggiori come grandezza, altre volte venivano appositamente inserite alborelle o gambusie per ovvi motivi..
Dipende sempre da quello che si vuole realizzare, tempo per manutenzione e finalità espositive oppure didattiche della vasca.

:-)

Ale87tv 03-12-2013 14:43

:-)) siamo in veneto, non in lombardia, ma comunque la normativa è simile... :-)

comunque sia, meglio puntare su un pesce anche secondo me :-)

cardisomacarnifex 03-12-2013 19:46

Quote:

A volte convivevano con triotti o scardole simili o maggiori come grandezza, altre volte venivano appositamente inserite alborelle o gambusie per ovvi motivi..
Scusate l'errore regionale, avevo letto male. Il fatto è che, per esperienza personale, è diseducativo mostrare insieme pesci e Anfibi. Perché in natura, da noi, questi animali non si incontrano mai: soltanto i Rospi comuni e le Rane verdi depongono anche in siti frequentati da pesci, mentre la restante popolazione Anfibia depone con successo quasi esclusivamente in corpi idrici minori privi di pesci. Mi è capitato di osservare larve di Tritone crestato italiano in compresenza di giovani di Carassio comune, ma si trattava di davvero poche larve e soprattutto in zone del laghetto stracolme di vegetazione che le proteggeva. Il massimo di densità larvale si osserva comunque sempre in stagni senza pesci.
Se te fai vedere alla gente comune Anfibi e pesci insieme, puoi spiegarglielo a voce che non devono vivere insieme, ma spesso per imitazione associano "stagno=pesci" e quindi ce li vanno a buttare dentro. Con ovvie, disastrose conseguenze per gli Anfibi. Senza contare che i pesci possono essere portatori sani di parassiti o microbi patogeni per gli Anfibi (questo è un altro motivo per cui gli Anfibi tranne eccezioni evitano gli stagni con pesci).
O optate per un acquaterrario refrigerato in inverno per soli Anfibi, arricchito di piante, gasteropodi, crostacei e insetti compatibili, ecc., oppure per un normale acquario con pesci autoctoni (vade retro gambusia :-) ) per mostrare come dovrebbe essere uno stagno sano.


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