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Triste, veramente triste...
Ciao, Andrea. Inviato dal mio Sony Xperia J |
letto... concordo con gli altri che deve essere un articolo che va pubblicato nel portale per rendere ancora più consapevoli che si avvicina a questo mondo...
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ho fatto una riflessione rileggendo i post e commenti... va la condivido (magari non sarete daccordo) poco tempo fa parlavo con un mio amico, che studia biologia marina; parlavamo bene o male dell' stesso argomento.. sul marino, il bracconaggio (perché di bracconieri si deve parlare) è un fenomeno purtroppo diffusissimo.... un fenomeno alimentato dalla moda, dal prestigio, di possedere angoli di reef in casa e pesci da barriera corallina.. gli interessi economici sono notevoli.. è un bel business insomma.... una moda che colpisce ogni genere di acquariofilo, da quello che si avvicina per la prima volta, a quello che ha gia molta esperienza. ma per quanto riguarda il dolce, la vedo all'apposto.. la vedo in maniera diversa non cedo sia il "neofita" , quello che si affaccia per la prima volta alla disciplina, ad essere interessato al pesce rarissimo, al pesce wild, trovabile praticamente solo tra quelli di cattura. Non credo sia nemmeno consapevole della differenze, delle peculiarità... molti non sanno neppure che pesci possiedono.. Lo vedo come una macchia dentro "la vera" acquariofilia consapevole.. una cosa fomentata da un bacino d'utenza di gente esperta.... e forse è questa la cosa più grave... gente che da un lato è sensibile al fatto che un neon possa stare male se nuota in un lato lungo minore di tot cm, ma dall'altro ci tiene ad esibire come un trofeo un pesce catturato.. e con la cui cattura, nel tempo, si rischia l'estinzione di una specie.. (RIFLESSIONE DEL TUTTO PERSONALE) |
Marco, come diceva la vecchietta del carosello... Tu sbagli candeggio ;-)
Te l'ho detto anche oggi quando hai postato. Il tono polemico con cui sei entrato a gamba tesa in primis ti fa apparire antipatico, in secundis distoglie l'attenzione dal contenuto sacrosanto del messaggio che hai scritto... Infatti poco sopra sei stato costretto a riportare al centro dell'attenzione il problema dei pesci, attenzione che era scivolata sulle polemiche. E Dio sa quanto é utile aprire un nuovo fronte polemico sul web e a quali esiti conduce. La notizia é sconvolgente. Quando é nata la mia Anna 5 anni fa, "le ho regalato" un acquarietto con dentro due travancoricus... Oggi alla luce di quanto hai scritto non lo rifarei assolutamente, e come me credo chiunque sia passato di qui ed abbia letto. Ma, e qui sta l'errore di candeggio, perché qualcuno passi di qui gli devi anche far venire voglia... Devi fargli trovare un ambiente amichevole e rilassante, dove trovano posto anche le cene, gli scherzi, la saga dellozio. Se invece chi passa per caso trova una turris eburnea difesa da arcieri del naturalismo in cotta di maglia, arricia il naso e se ne va su Facebook dove gli consigliano "er piraggna" nella boccia o l'acquarietto da 30 litri "con dentro il nemo e la dori" #13 Sempre IMHO e sempre con la massima serenitá. :-) |
Il testo dell'articolo è scioccante.......secondo il mio modo di vedere, in campo acquariofilo, bisognerebbe vietare la vendita e la cattura di pesci "non riproducibili in cattività" e limitare quelli di "difficile riproduzione" (come in questo specifico caso). In certi casi, catturarli costa molto molto meno che mettere in piedi una serra o vasche da riproduzione.
IlQuarto, condivido il tuo pensiero, la moda di possedere pesci wild (oltretutto pagandoli molte volte cifre esorbitanti es. pterophyllum altum) forse è piu diffusa in un acquariofilo non alle prime armi. Non condivido però, in questo caso specifico, la seguente affermazione Quote:
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io penso (ma ripeto... idea personale) che al massimo al "neofita con figli al seguito" si possa attribuire la colpa (leggiamo il tutto tra virgolette) di alimentare il mercato, altrettanto disdicevole, di pesci colorati artificialmente, ed esempio..
lo vedo piu attratto verso un ramirezi dal colore blu elettrico scintillante (da 5 euro).. piuttosto che da un locaride con un dettaglio particolare ( da un prezzo molto piu considerevole) |
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io mi chiedo, ma perchè non esiste un CITES per i pesci? |
Io più di una volta ho tirato in ballo la storia di una sorta di database.
So che diventa una cosa impegnativa e rischia di diventare a doppio taglio, ma secondo me sapere chi tiene (e riproduce) x pesce sarebbe un modo per arginare almeno internamente al forum questo fenomeno laddove questo è possibile. Poi, personalmente leggo questo articolo con profondo rammarico. Come una sconfitta nei confronti di coloro che "Tieni i pesci in gabbia!!Gli acquari sono delle gabbie!!". |
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Il pesce è un animale che depone centinaia di uova, pensa poi quanti ne dovresti denunciare.....inoltre il mercato collasserebbe... Sui pesci comunque, oltre agli osteoglossidi, ve ne sono altri, acipenseridi ( storioni), poliodontidi, polipteridi, alcuni barbi allegati in appendice II e III del Cites....pesci che chi li prende non sa nemmeno che dimensioni raggiungono o per la serie "piú in là trovo una sistemazione". Inviato dal mio LG-P990 utilizzando Tapatalk |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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