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pette 09-11-2012 13:06

La mia preoccupazione è che si vadano a creare pesci anche troppo resistenti rendendo fluo varietà meno richieste... non vorrei vedere in Brenta dei Platy fluorescenti visto che la mamma dei cretini è sempre incinta...

ilVanni 09-11-2012 13:25

Per quello è tardi...
Ci sono già specie alloctone dannose.
Non lo sono per un (uno) gene modificato. Lo sono perché vengono da Asia, Nord America, ecc. e si sostituiscono alla fauna locale.

Il problema c'è. Ma non è per via dell'OGM.

pette 09-11-2012 13:34

Quote:

Originariamente inviata da ilVanni (Messaggio 1061924378)
Per quello è tardi...
Ci sono già specie alloctone dannose.
Non lo sono per un (uno) gene modificato. Lo sono perché vengono da Asia, Nord America, ecc. e si sostituiscono alla fauna locale.

Il problema c'è. Ma non è per via dell'OGM.

Lo so Vanni, anche qui ci sono poecillidi nei fiumi e altre varietà alloctone che rubano il cibo alle specie autoctone, la cosa che mi fa paura è che da questa premessa i miei figli potranno vedere il pesce a cinque occhi dei simpson se fanno il bagno a fiume!
Molte specie alloctone muoiono in inverno o poco dopo il rilascio per i valori inadatti... ma se vengono modificati i geni delle varie specie per renderli più commerciali e resistenti all'acquariofilo incompetente... non vorrei avere dei malawi nel brenta, scalari nel po' e discus nel tevere!

Luca_fish12 09-11-2012 13:45

Io, sul tema ogm, ho visto qualche documentario e letto qualcosa, ma ammetto che attraverso ciascuna fonte non si riesce mai a capire veramente cosa succede in questo settore.

Ci sono persone che difendono i loro interessi, lavorando nell'ambito, ci sono quelli che li criticano senza essere informati, ci sono quelli che pur avendo studiato li criticano (addirittura ex-scienzati e ricercatori di una nota azieda di biotecnologie) e quelli che li appoggiano anche se non sono informati....
Il solito macello insomma!

Sinceramente sono piuttosto diffidente riguardo a questo eccesso di tecnologia, ma questo non vuol dire che vorrei vivere nel medioevo e rifiuto qualunque progresso tecnologico (non confondiamo le due cose come ho letto in queste pagine!).
Ci sono ambiti e ambiti, e diciamo che leggere di esperimenti sugli animali atti a modificarne l'aspetto in modo così barbaro non mi piace affatto.



p.s. se ritrovo qualche documentario magari lo post, ma siamo terribilmente "of-portal" se iniziamo a parlare di biotecnologie in generale, soprattutto sui generi alimentari!

blackstar 09-11-2012 13:56

Quote:

ma se vengono modificati i geni delle varie specie per renderli più commerciali e resistenti all'acquariofilo incompetente... non vorrei avere dei malawi nel brenta, scalari nel po' e discus nel tevere!
a me questa ipotesi sembra davvero improbabile, come ho già scritto questo tipo di sperimentazione non può essere solo finalizzata alla commercializzazione ad uso ornamentale perchè sono ricerche sulle quali verrebbero investiti un sacco di soldi.... un conto è la colorazione gm... dove in pratica schiaffi un gene che codifica per una proteina fluorescente.... un conto è la resistenza a malattie, la modificazione della fisiologia del pesce etc... dove ad essere coinvolti sono pool di geni....

io li critico e li sostengo allo stesso tempo.... critico il fatto che queste tecnologie siano utilizzate quasi esclusivamente da ditte multinazionali per cui l'interesse commerciale fa sì che vengano saltati alcuni step fondamentali, ed il fatto che ci siano ancora moratorie su questo argomento contribuisce ad accrescere questa modalità di utilizzo, perchè se la ricerca pubblica potesse occuparsi di modificazione genetica probabilmente se ne saprebbe di più e le sperimentazioni verrebbero fatte a scopo valutativo e non commerciale

Valerio.30 09-11-2012 14:13

Quote:

Originariamente inviata da blackstar (Messaggio 1061924451)
Quote:

ma se vengono modificati i geni delle varie specie per renderli più commerciali e resistenti all'acquariofilo incompetente... non vorrei avere dei malawi nel brenta, scalari nel po' e discus nel tevere!
a me questa ipotesi sembra davvero improbabile, come ho già scritto questo tipo di sperimentazione non può essere solo finalizzata alla commercializzazione ad uso ornamentale perchè sono ricerche sulle quali verrebbero investiti un sacco di soldi.... un conto è la colorazione gm... dove in pratica schiaffi un gene che codifica per una proteina fluorescente.... un conto è la resistenza a malattie, la modificazione della fisiologia del pesce etc... dove ad essere coinvolti sono pool di geni....

io li critico e li sostengo allo stesso tempo.... critico il fatto che queste tecnologie siano utilizzate quasi esclusivamente da ditte multinazionali per cui l'interesse commerciale fa sì che vengano saltati alcuni step fondamentali, ed il fatto che ci siano ancora moratorie su questo argomento contribuisce ad accrescere questa modalità di utilizzo, perchè se la ricerca pubblica potesse occuparsi di modificazione genetica probabilmente se ne saprebbe di più e le sperimentazioni verrebbero fatte a scopo valutativo e non commerciale

Quoto ma ovviamente i mezzi tecnologici sono in mano di pochi. Invece di spendere soldi per fare scalari rosa e platy verdi, sarebbe meglio spendere gli stessi soldi per far ricerca se le cose OGM nocciono all'organismo umano, per dire

blackstar 09-11-2012 14:30

Quote:

Invece di spendere soldi per fare scalari rosa e platy verdi, sarebbe meglio spendere gli stessi soldi per far ricerca se le cose OGM nocciono all'organismo umano, per dire
a ben vedere è proprio quello che ho detto io

tommaso83 09-11-2012 15:40

Quote:

Originariamente inviata da ilVanni (Messaggio 1061924018)
Poi chi è sano lancia anatemi contro gli OGM (che fa tanto figo), poi, quando gli viene il diabete (o una qualsiasi malattia che richiede ormoni e/o enzimi umani per rimanere in vita), ringrazia il cielo che un pochino il DNA lo conosciamo e sappiamo metterci le mani (prima per ottenere ormoni (quasi) umani si macellavano centinaia di pecore e maiali: chi li usava viveva comunque poco, perché molto specifici, quelli di un'altra specie non vanno generalmente bene).

PS: l'Italia, negli anni 30, era pioniera di tecniche di ibridazione del grano. Si usavano le microonde (il DNA non si conosceva) per indurre mutazioni interessanti commercialmente, fissandole poi con incroci alle specie di interesse. Era, di fatto, ingegneria genetica, e fu applicata a praticamente tutte le varietà "classiche" coltivate in Italia e buona parte del mondo. Mangiamo grano OGM da più di 70 anni.
L'alternativa era la fame (e chi dice che si stava meglio senza ha, solitamente, la pancia bella piena).

PPPS: non sono un fan degli OGM, ma le crociate per moda mi danno fastidio.

Credo che probabilmente la pensiamo allo stesso modo sul 90% della questione ma io punto più sul fatto che ci sono allo stato attuale, in molti campi delle disattenzioni e dell'imprudenza nella diffusione di organismi modificati che possono essere rischiosi:

- per quanto riguarda i pesci fluo, mi sembra una cosa stupida e rischiosa diffonderli, perchè come qualcun altro ha scritto può finire ovunque e alla lunga rischia di far perdere le altre specie cosiddette pure (per esempio per ibridazione o altro)

- per quanto riguarda il cibo e in particolare il mais, in uno stato come gli USA vengono prodotti quantità di mais (per l'altro ogm) enormi (credo sia il 120% del fabbisogno mondiale), che invece che essere utilizzato per sfamare le popolazioni che ne hanno bisogno, vengono date al bestiame per crescere negli allevamenti intensivi, e vendere carne a prezzi che sono accessibili a una bassa quantità di persone.

- ultima (e questa l'ho vista davvero) c'è gente che sta studiando come fare strumenti in plastica biodegradabile a partire dall'amido di mais, arrivando all'assurdo che usiamo il mais per fare piatti e bicchieri di plastica, ma poi non abbiamo il mais da metterci dentro, perchè l'abbiamo usato per fare i piatti.

Io tutto sommato sto bene e (vista anche l'ora) ho la pancia piena, e credo che la medicina sia una grande scienza, credo semplicemente che in alcuni campi e alcune scoperte vadano trattate con i guanti, prima di essere messe a disposizione di chiunque, che può essere inconsapevole di cosa ha per le mani e che oggi dice "uh bello il pesce rosa, prendiamolo" e domani " uh che palle il pesce rosa buttiamolo nello stagno che lì sta meglio".

Comunque io non sono per le crociate di moda e non ho nulla contro gli OGM, ma credo anche che la natura vada rispettata (e che spesso fornisce cose più belle e più perfette di quello che può fare l'uomo) e che interventi pesanti su di essa (vedi l'inserimento di una nuova specie) vadano valutati con attenzione prima di effettuarli e non dopo dicendo "oh scusate mi sono sbagliato"

;-)

ilVanni 09-11-2012 17:07

Quote:

Originariamente inviata da pette (Messaggio 1061924393)
anche qui ci sono poecillidi nei fiumi e altre varietà alloctone che rubano il cibo alle specie autoctone, la cosa che mi fa paura è che da questa premessa i miei figli potranno vedere il pesce a cinque occhi dei simpson se fanno il bagno a fiume!
Molte specie alloctone muoiono in inverno o poco dopo il rilascio per i valori inadatti... ma se vengono modificati i geni delle varie specie per renderli più commerciali e resistenti all'acquariofilo incompetente... non vorrei avere dei malawi nel brenta, scalari nel po' e discus nel tevere!

Ripeto, quello di cui parli è il problema (vero, importante ed attuale) di specie alloctone, non degli OGM.
E' come se parlo del problema, chessò, della criminalità, e poi dico "un domani potrei avere un ladro OGM che passa sotto le porte".
Cambiare UN gene (o pochi geni) non dà superpoteri. Modifica un carattere (per esempio la resistenza ad UNA sostanza ben precisa, per esempio un anticrittogamico, o l'assenza di una proteina, tipo il glutine). La resistenza di un pesce del malawi nel Brenta NON E' data da un singolo gene. Ci sarebbe da riprogettare l'intero organismo (ed è ben oltre la nostra attuale comprensione).
Ci sono, effettivamente, pericoli insiti nell'uso indiscriminato degli OGM, semplicemente non sono questi.
Per esempio, varia di più il pool genetico un guppy di selezione in una pozza incontaminata di guppy selvatici che un guppy originario della pozza con un gene modificato. UN gene contro centinaia.


Quote:

Originariamente inviata da Valerio.30 (Messaggio 1061924393)
Invece di spendere soldi per fare scalari rosa e platy verdi, sarebbe meglio spendere gli stessi soldi per far ricerca se le cose OGM nocciono all'organismo umano, per dire

Non sono esperto del campo in discussione, ma sempre di ricerca mi occupo, ed in genere è il contrario (secondo logica): NON si fa ricerca per avere platy rosa, si vende il brevetto dei platy rosa per continuare a fare ricerca.


PS: quanti di quelli contrari alla vendita dei brevetti lasciano il 5 per mille alla ricerca?

PPS:Sareste disposti a pagare più tasse per avere una ricerca che non vende nulla all'industria? (prima di rispondere considerate che ci vorrebbero PARECCHIE più tasse, ma proprio tante)

atomyx 09-11-2012 18:59

Escherichia coli...
Così si chiamano i batteri utilizzati previo modifica del DNA per produrre insulina umana iniettabile... Senza questa grande scoperta i diabetici starebbero ancora facendo iniezioni di pancreas centrifugato di cavallo o di suino...
Io posso ricordare che negli anni 90, nel vercellese, un contadino che acquistò delle sementi di riso OGM (consapevolmente o no) venne costretto a bruciare l'intero raccolto ancora in fase di maturazione e dovette rovesciare oltre un metro di terra utilizzando dei bulldozer per evitare contaminazioni future. Sono convinto che oggi stiamo coltivando ovunque lo stesso riso e nessuno ci fa più caso...
Inoltre...
Ci sono e continuo a ripeterlo delle multinazionali della chimica che stanno cospargendo intere aree con le cosiddette "scie chimiche" per ottenere il monopolio degli OGM che potranno attecchire nelle aree contaminate. E' una realtà lampante e riconosciuta.
Ora vado a cucinare il mio branzino lilla !


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