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- - - - - - - - - - - - - - Ma................ Quote:
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quindi...... Quote:
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Se il sistema è in equilibrio, và bene. Se vedi che si impoverisce troppo l'acqua lo tari per lavorare meno acqua. Semplice.....;-) ------------------------------------------------------------------------ Quote:
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Qui non posso rispondere :-)) se vuoi sapere come la penso, puoi scrivermi in privato.....#18#18#18 |
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io ho il percolatore da tantissimi anni e mi ci trovo bene. da studi sperimentali risulta che il percolatore, SE BEN DIMENSIONATO, porta l' acqua marina al 100% di saturazione di ossigeno e questo è uno dei principali vantaggi. Per ben dimensionato intendo quantità di bioballs e ricircolo, che dovrebbe essere circa 3 volte il volume della vasca ogni ora. Quindi per 500 lt, 1500 lt orari effettivi (cioè al netto di prevalenza, curve, e altri vari ostacoli all' acqua). E' anche importante che la scatola che ospita le bioballs non sia ermeticamente chiusa, perchè è utile lo scambio di aria. Qualcuno mette una pietra porosa collegata a un compressore nel contenitore del percolatore, ma sendo me è superflua.
E' un filtro biologico ad altissima efficienza e di conseguenza dovrebbe avere necessariamente il problema della produzione dei nitrati. però io pur non avendo il DSB, che rappresenta secondo molti studiosi l' ideale continuazione del percolatore, non ho mai (escluso quando ho cominciato a fare esperimenti sulla vasca) avuto nitrati. Sul perchè si potrebbe dioscutere a lungo, però sulla mia vasca questo è un fatto. Gli altri vantaggi sono: zero manutenzione praticamente a vita, risparmio energetico di almeno una pompa (se non due) dello skimmer, nessun problema se manca la luce anche per molte ore (nel famoso blakout di tutta Italia di anni fa da me è mancata 12 ore) perchè i batteri non muoiono per carenza di ossigeno essendo a contatto con l' aria. Nè si avranno mai nitriti e/o ammoniaca. |
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dopo l'intervento di geppy ho capito meglio perchè il mio sistema funziona, perchè i miei batteri sono tutti nel dsb e quindi il mio percolatore puó ossigenare tranquillo :-)) ahahah un po' scherzo e un po' no ovviamente :-)
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quali dovrebbero essere le caratteristiche principali di un buon percolatore?
intendi proprio fisicamente. i vari stadi, i dimensionamenti, la velocità di scambio della vasca, ecc... |
l'efficienza del percatore è determinata da quanta aria ed acqua vengono a contatto nel tempo. Tanta più acqua entra a contatto con l'aria in un dato intervallo di tempo, tanto più il percolatore risulta efficiente. Questo dipende dalla velocità del flusso che attraversa il percolatore, dalla grandezza dello stesso, ovvero anche dalla forma dei ricci di plastica. Alcune marche sono malprogettate perchè l'acqua ci scivola sopra colando giù dritta, mentre quelli buoni (ruwal) hanno una forma progettata in modo che l'acqua sia spalmata su una grande superficie prima di sendere sotto.
Ps ripeto il concetto che il percolatore andrebbe usato assieme al dsb o almeno ad una grande quantità di rocce. Altrimenti si va incontro ai guai del biologico (nitrati alti). |
quindi con buone biob, più lo strato è ALTO più risulta efficiente giusto?
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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