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no3 ed no2 bassissimi, li testo due volte al mese, per la gestione degli acquari ho una cura maniacale!!!
Adesso devo studiare bene il dafarsi però! Per la vasca da 154 litri avevo studiato un biotopo fedele, mi sa che prima di aver allestito tutta la tecnica avrò cambiato idea un'altro paio di volte come minimo, di sicuro sarà un biotopo o quantomeno un tematico sudamericano, mi sa che alla fine con un po' di senso civico-naturistico ci terrò almeno una coppia di una specie wild in via d'estinzione, se ce ne fossero di grandi quanto un borelli mi azzarderei anche con due coppie di razze diverse non ibridabili assieme a degli oto e dei cory... ma forse chiederei di avere la botte piena, la moglie ubriaca e pure il portafogli gonfio viste le premesse! |
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Intanto sabato vado a testare in laboratorio la conducibilità dell'acqua, poi a Cesena vedremo che riuscirò a fare... Con tutte le tasse che sto pagando e il calo di lavoro il mio portafogli non sarà proprio in ottima forma!!! |
Comunque a forza di riempirli con l'imbuto di vivo e surgelato il maschio ha iniziato qualche parata e la femmina non sarà gialla, ma meno spenta di sicuro lo è, prima stava facendo un giro dentro ai cocchi :-))
Comunque anche gli altri inquilini in vasca mi ringraziano, non credo di aver mai dato così tanto cibo vivo e surgelato ai pesci, mi sa che per almeno una settimana non ne vedono più, gli do qualche scaglia e granulo due volte al giorno e basta, sennò gli creo problemi di obesità e squilibri alimentari con tutte quelle proteine! |
90x40 una coppia ;-)
Specialmente se parliamo di esemplari selvatici. Spendo due paroline sull'argomento per chiarire un pò di cosine. Io come davide sarei d'accordo sull'allevamento di un ceppo di partenza selvatico. Questo andrebbe poi di pari passo con la costituzione di un gruppo di mantenimento di tale ceppo nell'hobby. In questo modo si parte è vero con una coppia (più di una come è stato detto è meglio) che purtroppo viene prelevata dall'habitat naturale, ma poi dopo questi, il wild non lo si toccherà più (almeno si spera), perchè si avranno dei pesci, all'interno del gruppo di mantenimento, che saranno allevati secondo criteri ottimali e quanta più etica possibile (quindi cibo vivo, nessuna selezione, cure parentali, e così via...) e dalle riproduzioni che si avranno si continueranno a diffondere questi esemplari che sarebbero sicuramente più interessanti di un fire double triple fantasmagoric red. Quindi non stiamo proponendo a tutti di comprare indiscriminatamente pesci wild....stiamo solo incentivando a piccole dosi l'inizio di un gruppo di mantenimento che abbia lo start-event nell'acquisto di un cinque-dieci esemplari wild. |
Vediamo che troverò a cesena... sperando che i caca non si riproducano prima! La femmina inizia a colorarsi, non so se esserne felice del fatto che si possano riprodurre prima della fiera o no!
http://s17.postimage.org/7tfqxwa8b/WP_000303.jpg Comunque non credo che le specie wild siano a rischio per le catture, semmai per inquinamento ed altri fattori, soprattutto parlando di certi ciclidi dato che vanno per la maggiore i selezionati commerciali ultra colorati! |
Non c'entra....non puoi avere sensibilità solo quando il pesce è a rischio estinzione....
A prescindere da tutto, se tutti riproducessimo bene e tenessimo bene i nostri pesci e CONTEMPORANEAMENTE facessimo del bene per preservarli da inquinamento, antropizzazione, e pesca....sarebbe un mondo sicuramente migliore, o se non altro più sensato. |
Capisco cosa intendi, ma è un'utopia sperare che tutti la possano pensare così, dalle piccole alle grnadi cose che possono dannegiare la natura che ci circonda, io intanto mi prendo del coglione perchè giro per strada col posacenere portatile in tasca, della serie "ma dopo ti puzzano i vestiti in una maniera impressionante, non puoi gettarle per terra o nei tombini come tutti i cristiani?"
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l'unica cosa su cui non sono pienamente d'accordo è tenerne una coppia, come dimensione può starci un trio, posizionando le tane agli estremi opposti. in questo modo si evita le eccessive attenzioni del maschio verso la femmina prima e della femmina verso il maschio poi, un minimo di overstocking a volte e in taluni casi può anche essere utile. poi ovviamente stiamo parlando di esemplari wild e sono/siamo ignorante/i in materia per cui il livello di aggressività è tutto da capire, può essere minore o maggiore rispetto ad un tankraised. da quel poco che sò sugli apisto è che la situazione peggiore in assoluto è la coppia (termine usato a sproposito con gli apisto) se il maschio è rompip@lle insegue la femmina e la stressa a morte anche se gli dai una vasca di quasi 2mt (provato nella mia vasca con gli agassizi). quando ne ha avute a disposizione altre 5/6 giovani, gli animi si sono rasserenati. poi c'è da tenere conto del carattere di ogni esemplare e anche li è una variabile non indifferente. ovviamente mi associo all'appello, non bisogna comprare il wild perchè è "figo" ma perchè riproducendoli nel nostro piccolo (è una goccia nel mare) si evitano ulteriori catture future. per cui, chi è interessato all'acquisto di wild deve farlo con cognizione di causa sapendo i pro e i contro di tale imprese, ben sapendo che lo scopo finale è quello di riuscire a riprodurli #36# |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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