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..è chiaro che, quando parlavo di stagionalità, non mi riferivo agli splendens.. e a neppure ai Betta "show".... come scrive Marzissimo, in quel caso la vulnerabilità dei pesci deriva da ben altre cause che non un allevamento a temperature sempre costanti...
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Davvero un articolo stupendo, me lo ero perso i giorni scorsi!! Grandissimo MarZ! ;-)
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Quote:
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Grazie Luca!
Jamario allora avevo capito male io ;-) |
Mi ero perso questo bellissimo articolo... #13
Bravo Marzissimo #25 e complimenti per i pesci e la loro bellissima storia ;-) |
Ringrazio per i complimenti e già che ci sono aggiorno con delle novità più interessanti.
Dato che le T sono andate giù di molto e io non voglio assolutamente ingrassare le casse dell'enel ulteriormente ho spostato le due coppie in due bacinellone ikea da 45 litri l'una. La T era comunque bassa...circa 22° In una (quella con lo stesso maschio che si era già riprodotto) ho avuto un'altra riproduzione. In quella vasca così grande ho deciso di lasciare tutto "al caso", non togliendo il maschio, nè la femmina. La femmina ad un certo punto, quando i piccoli hanno iniziato a nuotare liberamente, le ha prese...e un pò di sfrangiamenti si sono visti. Assolutamente niente di grave, ma alla fine ho deciso di spostarla nell'altra bacinella, dove la calma regnava sovrana, e così continua ad essere tutt'ora anche dopo l'introduzione del terzo pesce. I piccoli....i piccoli....sinceramente è difficile da credere...ma nuotano attorno al padre...è un comportamento stile-ciclide....in pratica il padre li sorveglia, se ne va in giro, e poi ritorna tra di loro. È un legame molto più "lasco" rispetto a quello dei ciclidi perchè, almeno dalle mie sensazioni a vista, i piccoli non seguono particolari segnali del maschio. Semplicemente rimangono radunati in alcune zone della vasca, girando ogni tanto. In quest'ottica il padre non sembra curarsene molto, ma quando passa in mezzo ai piccoli non ne tocca nemmeno mezzo, neanche in frenesia da cibo, neanche quando somministro naupli. È uno spettacolo fantastico. I piccoli ora hanno una settimana e ancora sono tutti vivi in vasca con il padre...vediamo fino a quando questa convivenza pacifica continua...in ogni caso è davvero fantastico riscoprire dei comportamenti di questi pesci che altrimenti sono sempre più simili a soprammobili in tinta con le federe dei divani. L'altra covata, quella descritta nel primo topic procede con zero perdite ed è passata al congelato...i piccoli si stanno colorando e ora la vasca sembra quasi piena di coriandoli rossi e blu :-) |
MarZissimo, solo una domanda dato che si consiglia spesso di tenere questi pesci in vasche chiuse per ovvi motivi fisiologici, hai messo piante galleggianti , hai messo un coperchio o hai lasciato aperto?
Secondo te, uno di quei marchingegni che vaporizzano e che si utilizzano nei paludari in presenza per esempio di cynops orientali o salamandre, potrebbe essere utile per ricreare le forti umidità tipiche dei paesi di origine di questi pesci? Ancora complimenti per il racconto... letto con ingordigia...grazie |
Uhmm...la domanda è interessante :-)
Innanzitutto grazi per i complimenti, mi fa molto piacere che il topic piaccia :-) Premetto che non ho mai studiato bene l'anatomia di questi pesci, quindi quelle che sto per fare sono puramente considerazioni personali. In primis penso che il fattore temperatura vada preso in maniera meno stringente. Se consideriamo la mia tanto amata stagionalità non credo che nei biotopi d'origine l'aria e l'acqua siano sempre a 25°. È chiaro che non vanno sotto certi limiti, ovviamente, però come ho potuto constatare, il tenere gli splendens sempre a tot gradi (di solito son 25) è forse più sbagliato di fargli fare una stagionalità che va dai 20 - 22 ai 28 - 30. È chiaro che questa oscillazione va fatta con occhio e va messa in combinazione con altri fattori, quali livello dell'acqua, complessità dell'ambiente, varietà dell'alimentazione, ecc... Altro fattore, oltre la temperatura, è l'umidità. Se qualcosina sulla temperatura la posso dire (sempre come detto ipotizzando e quindi con un buona percentuale di errore) sull'umidità non c'ho la più pallida idea di come questa influisca sul labirinto (perchè è di quello che sostanzialmente parliamo). Non so neanche valutare il tasso di umidità che c'è a Bangkok....posso solo ipotizzare che comunque vada sia abbastanza maggiore rispetto al nostro. Men che meno so ipotizzare quale sia la sua oscillazione... Fatto queste premesse il nebulizzatore sicuramente è un buono strumento perchè aumenta inevitabilmente l'umidità. Però a questo punto non sappiamo di quanto aumentare (questo se vogliamo è un aspetto secondario, perchè alla fine non credo i pesci abbiano problemi nell'"affogare respirando aria troppo umida") e non sappiamo l'oscillazione stagionale. Oltre questo c'è da dire che in concomitanza con l'aumento dell'umidità, penso serva comunque un qualcosa per riscaldare sia acqua che aria, seguendo sempre l'alternanza delle stagioni. Uno sproloquio pazzesco...sorry #12 Rispondo brevemente alle altre domande: Piante galleggianti con loro sempre e comunque, anche se vogliamo dei legni o delle foglie di catappa sotto le quali amano sostare, per sentirsi più "al sicuro" (retaggio selvatico). Ho notato che il cerato è troppo "ruvido e duro" per loro, mi sa che a Cesena faccio scorta di najas ;-) Coperchio sempre chiuso ma solo perchè la vasca è così, altrimenti d'estate qua che siam vicini al mare ne ho tenuti anche a coperchio aperto e non m'è mai successo nulla. Diciamo che vado "a occhio" :°D Adesso tutti chiusi ovviamente. |
ho visto questo articolo solo ora e l'ho letto tutto d'un fiato...verametne stupendo bravo!
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Ti ringrazio :-)
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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